Il Forum delle Vie Ferrate

Sentiero attrezzato Dibona

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    obikiller
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    Registrato il: 09/09/2011
    Utente Junior
    00 09/09/2011 12:34
    Ciao a tutti!
    sono nuovo, quindi ne approfitto per presentarmi: mi chiamo Matteo e sono di Bologna, appassionato escursionista e recentemente anche ferratista.
    Domani verso l'ora di pranzo parto in direzione Cortina con l'idea in testa di fare il seguente giro:

    Arrivo a Cortina a metà pomeriggio, lascio l'auto a passo tre croci e vado a piedi al rifugio Son Forcià. Se riesco prendo l'impianto fino a Lorenzi, altrimenti prendo la prima corsa della mattina.

    Domenica avrei intenzione (partendo da giù con l'impianto, o dopo aver pernottato al Lorenzi) di farmi la ferrata Bianchi e successivamente parte della via Dibona , interrompendola a metà per scendere verso passo tre croci (ho visto che c'è una traccia che lascia la via ferrata a circa metà del percorso) e rientrare a Bologna in serata.

    Qualcuno di voi ha mai percorso la Dibona in questo senso, cioè dal Lorenzi verso Ospitale? Cosa ne pensate di questo itinerario?
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    SHERPA61
    Post: 663
    Registrato il: 19/05/2008
    Utente Senior
    00 09/09/2011 12:39
    l'ideale sarebbe tu prendessi l'ovovia il pomeriggio.....arrivi su, ti fai la Bianchi, e il giorno dopo ti fai TUTTO il Dibona (la seconda parte secondo me è ancora più selvaggia e meritevole) fino alla fine e ritorno al tre croci;
    al limite prendi la funivia a rio gere anzichè al son forcia; ma fai così
    ciao
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    arteriolupin
    Post: 1.951
    Registrato il: 09/03/2007
    Utente Veteran
    00 09/09/2011 12:44
    Ascolta, Obelix-Killer...

    Se ce la fai a salire in alto con l'impianto, vai a farti la Bianchi "per far fame" e goditi il tramonto da lì...

    Al mattino, con calma, fatti la Dibona e arriva pure ad Ospitale... Da dove te ne torni poi con i mezzi pubblici oppure in autostop a Cortina.

    Se non vuoi fare la scammellata (hai tre ore e mezzo per tornare a casa, salvo traffico), a metà percorso scendi bello e tranquillo per ghiaione e traccia di nuovo alla partenza, birrozza e rientro verso la dotta e grassa città già un poco Romagna e in odor di Toscana.



    P. S. La Bianchi è un po' più complessa (poco). Il sentiero attrezzato Ivano Dibona è un gioiellino, senza difficoltà tecniche. Occhio che siamo attorno ai 3000... Quindi le difficoltà sono legate alla quota, al la meteo, al passo scuro ed all'assenza di vertigini.

    Buone montagne
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    - Se tuti i bechi i gavesse un lampion - Gesummaria che iluminasiòn -

    Canto popolare veneto

    http://bradipidimontagna.blogspot.com
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    arteriolupin
    Post: 1.952
    Registrato il: 09/03/2007
    Utente Veteran
    00 09/09/2011 12:46
    Ecco, appunto, in sintonia con Sherpa...

    Se ce la fai, come dicevamo assieme... Fattela tutta!!!

    Il non plus ultra sarebbe dormire su e partire prestissimo!!!!

    In quel modo hai tutto il tempo per fartela tranquillo e tornare o per sentiero (lunghetta) o con i mezzi pubblici (ev. autostop).

    Pensaci
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    alverspir
    Post: 200
    Registrato il: 11/08/2008
    Utente Junior
    00 09/09/2011 12:47
    Fatta anni fa nel senso da tu descritta.
    Praticamente la ferrata (poco impegnativa tecnicamente) la fai in discesa ma se la fai tutta il rientro per la valle è sfiancante e lungo. Per questo motivo l'idea di Sherpa di farti velocemente la Bianchi il pomeriggio prima è il massimo. Parti con gli impiantio poco prima del 3 Croci e fatti la notte al Lorenzi (che tramonto!).
    Fare metà Dibona (per carità tutto è concesso) mi sembra... un'incompiuta. Tieni presente che la seconda parte, meno alpina, è comunque interessante.


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    alverspir
    Post: 201
    Registrato il: 11/08/2008
    Utente Junior
    00 09/09/2011 12:49
    [SM=g27993] Ohei! Neanche avessimo le antenne telepatiche.
    Noi vecchiotti diciamo simultaneamente le stesse cose!
    [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]
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    obikiller
    Post: 1
    Registrato il: 09/09/2011
    Utente Junior
    00 09/09/2011 13:19
    Wow, come siete rapidi! Per prima cosa vi ringrazio delle vostre risposte :)

    L'idea di passare la notte su (nonostante il salasso di 25€) è assolutamente stupenda, ma non so se riuscirò ad arrivare a prendere l'ultima corsa dell'ovovia. Ho letto che chiude alle 17-17.30 e temo che partendo alle 14 da bologna farei fatica a salire. Ma posso provarci.

    Il problema è che lasciando l'auto al tre croci, se poi mi faccio tutta la Dibona (ce la si fa in giornata?) come rientro a prendere la macchina alla sera?
    I mezzi pubblici o l'autostop mi portano a Cortina centro, non al rifugio 3 croci :(
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    alverspir
    Post: 203
    Registrato il: 11/08/2008
    Utente Junior
    00 09/09/2011 13:33
    Una volta sceso in val Padeon, dalla parte terminale della Dibona (1700 m), prendi a sinistra la carrozzabile che lentamente lentamente ti porta a Son Forca (2110 m) da cui scendi al Tres Cruz (se hai fatto a piedi fino a Son Forca) oppure alla stazione di partenza Rio Gere.
    Questo ti evita autostop & co. anche se quei 400 metri li sentirai ad uno ad uno.
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    Storm Sentry 01
    Post: 29
    Registrato il: 14/08/2002
    Utente Junior
    00 15/09/2011 16:06
    mi fate venir voglia di andare sabato...


    ho chiamato stamattina la società delle sciovie del cristallo e mi hanno confermato che questo è l'ultimo weekend che l'ovovia al Lorenzi è aperta...

    o questo sabato o si rimanda all'anno prossimo....
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    gianverd
    Post: 131
    Registrato il: 10/01/2006
    Utente Junior
    00 16/09/2011 10:45
    Re:
    obikiller, 09/09/2011 13.19:

    L'idea di passare la notte su (nonostante il salasso di 25€) è assolutamente stupenda, :(


    Io ti consiglierei solo questa: l'alba e la cucina del Lorenzi valgono la pena...
    [SM=g27988]


    Saluti
    GV
    ---------------------------------------------
    My History Treo 600-650 e Treo 680, Huawei Ascend P7
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    benkenobi71
    Post: 10
    Registrato il: 28/08/2011
    Utente Junior
    00 16/09/2011 16:16
    Re: Re:
    chiudono solo l'ovovia?
    E' proponibile il Dibona in giornata senza l'ovovia o diventa un massacro?

    ciao
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    Storm Sentry 01
    Post: 30
    Registrato il: 14/08/2002
    Utente Junior
    00 17/09/2011 22:54
    dipende:

    dovresti fare (credo) 700-800 metri di dislivello per raggiungere l'attacco, partendo da rio gere fino su al lorenzi...e poi avresti la ferrata..
    e fin qua ci sta anche...

    il problema è il dopo...se decidi di farla tutta fino alla fine fino al ristorante ospitale diventa un massacro perchè durerebbe tra una cosa e l'altra penso sulle 8 ore da come me ne hanno parlato..

    e sei a 3000 metri, quindi occorre anche un bel po' di allenamento

    beninteso che non è necessario farla tutta, che uno può tagliare a metà e uscire a sud tornando a rio gere, e in questo caso è anche fattibile.

    però io personalmente non mi fido a fare una ferrata con un dislivello importante sulle gambe..

    ovviamente questa era una mia opinione, da uno che non l'ha mai fatta e parla x sentito dire. quindi mi affido alle conferme di chi è pipù esperto..

    a naso però, se non sei uno sherpa ([SM=g27988]) ti sconsiglio di fare tutto in un giorno
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    SHERPA61
    Post: 675
    Registrato il: 19/05/2008
    Utente Senior
    00 18/09/2011 07:52
    non esiste
    ho fatto due volte in salita in ghiaione che porta a forc.staunies; è distruttivo; impensabile farci poi la Dibona in discesa.
    non esiste!

    se uno è stra allenato e si vuole pappare un giro da nove ore allora è più "fattibile" partire da Ospitale; fare il Dibona in salita..!!..(1600 md!!) e scendere da Forc. Staunies per il ghiaione e ritorno a Ospitale!!....ma ....

    no ovovia..??...

    fine del Dibona per il 2011.

    ciao
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    arteriolupin
    Post: 1.955
    Registrato il: 09/03/2007
    Utente Veteran
    00 19/09/2011 20:31
    Ma no, dai, Mauro...

    Pensa che bella gioia salire a Forcella Staunies con la neve soffice appena caduta...


    [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
    __________________________________________________

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    SHERPA61
    Post: 678
    Registrato il: 19/05/2008
    Utente Senior
    00 19/09/2011 21:12
    Lucaaaa....??? asino....varda che sti qua poi ti credono....

    scendere da Forc.Staunies...!!...è ok....e quindi ti sei già fatto il Dibona tutto in salita...

    ma salirci...???....nemmeno se la sniffi...la neve!!

    ciao vecio

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    Karl_V
    Post: 22
    Registrato il: 25/10/2007
    Utente Junior
    00 21/09/2011 16:28
    Re:
    obikiller, 9/9/2011 12:34 PM:

    Ciao a tutti!
    sono nuovo, quindi ne approfitto per presentarmi: mi chiamo Matteo e sono di Bologna, appassionato escursionista e recentemente anche ferratista.
    Domani verso l'ora di pranzo parto in direzione Cortina con l'idea in testa di fare il seguente giro:

    Arrivo a Cortina a metà pomeriggio, lascio l'auto a passo tre croci e vado a piedi al rifugio Son Forcià. Se riesco prendo l'impianto fino a Lorenzi, altrimenti prendo la prima corsa della mattina.

    Domenica avrei intenzione (partendo da giù con l'impianto, o dopo aver pernottato al Lorenzi) di farmi la ferrata Bianchi e successivamente parte della via Dibona , interrompendola a metà per scendere verso passo tre croci (ho visto che c'è una traccia che lascia la via ferrata a circa metà del percorso) e rientrare a Bologna in serata.

    Qualcuno di voi ha mai percorso la Dibona in questo senso, cioè dal Lorenzi verso Ospitale? Cosa ne pensate di questo itinerario?



    La discesa al passo tre croci dal Dibona è ripida, faticosa e scivolosa, da prendere (stando a quanto raccontano tutte le guide alle vie ferrate e anche a quanto ho visto di persona) solo in caso di necessità.
    Informati almeno prima sulle condizioni della neve.

    Per il resto, quoto gli altri. Dato che sali al Lorenzi in ovovia, ti conviene fare la Bianchi al pomeriggio e tutto il Di Bona il giorno dopo.

    Io ho impiegato tutta la giornata per il solo Di Bona (lungo e necessitante di tante foto per il suo interesse storico).
    E quando ho voluto fare la Bianchi ho dovuto sacrificare un'altra giornata (fungeva da "riposo" fra due giornate gite più lunghe e impegnative).
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    Karl_V
    Post: 23
    Registrato il: 25/10/2007
    Utente Junior
    00 21/09/2011 16:41
    Re:
    arteriolupin, 9/9/2011 12:44 PM:

    Ascolta, Obelix-Killer...

    Se ce la fai a salire in alto con l'impianto, vai a farti la Bianchi "per far fame" e goditi il tramonto da lì...

    Al mattino, con calma, fatti la Dibona e arriva pure ad Ospitale... Da dove te ne torni poi con i mezzi pubblici oppure in autostop a Cortina.

    Se non vuoi fare la scammellata (hai tre ore e mezzo per tornare a casa, salvo traffico), a metà percorso scendi bello e tranquillo per ghiaione e traccia di nuovo alla partenza, birrozza e rientro verso la dotta e grassa città già un poco Romagna e in odor di Toscana.



    P. S. La Bianchi è un po' più complessa (poco). Il sentiero attrezzato Ivano Dibona è un gioiellino, senza difficoltà tecniche. Occhio che siamo attorno ai 3000... Quindi le difficoltà sono legate alla quota, al la meteo, al passo scuro ed all'assenza di vertigini.

    Buone montagne


    La Bianchi è panoramicamente stupenda e tecnicamente interessante. Corta e poco faticosa.

    Il Di Bona mi ha un po' deluso: lunghissimo e tecnicamente poco significativo, ha diversi punti pericolosi (vedi cenge non attrezzate e pezzi di sentiero esposto e franoso) e un tratto (fra forcella alta e forcella bassa) assolutamente "fastidioso" (ghiaione in discesa in cui praticamente serve "sciare" sui sassi e risulta impossibile non scivolare).
    Anche la discesa dalla cresta dello Zurlon a Col dè Stombi, pur non essendo pericolosa, è un po' problematica (sul ghiaione franato non esiste praticamente traccia), specie dopo 7-8 ore di cammino.
    Tutto sommato, mi ha dato l'impressione di un vecchio sentiero di guerra malmesso che non di una ferrata.
    La nota più interessante è stata rappresentata dalle postazioni belliche.

    Sul tema, però, non regge il confronto con la strada degli Alpini.