ArenaPolitica www.arenapolitica.tk

Obama verso la riforma sanitaria

  • Messaggi
  • OFFLINE
    -Kaname-chan
    Post: 3.279
    Post: 2.406
    Registrato il: 03/06/2005
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    [IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
    Ha bruciato la tessera
    00 16/07/2009 18:51
    Passo in avanti verso il varo della riforma sanitaria negli Stati Uniti: la commissione salute del Senato ha votato a favore del progetto con i 13 democratici che hanno detto si di contro ai 10 repubblicani che si sono opposti.
    Secondo il testo la copertura sanitaria dovrà arrivare al 97% della popolazione e costerà 1.000 miliardi di dollari. Il governo intende finanziarla almeno in parte con aumenti delle tasse per i redditi più alti in forma progressiva: 1% per i redditi tra i 350.000 $ e i 500.000 $ l'anno, 1,5% fino al milione e 5,4% per i milionari. Le % delle prime due fasce raddoppierebbero (2% e 3%) qualora risparmi e tagli agli sprechi che dovrebbero liberare risorse per la riforma venissero meno.
    Le aziende sono chiamate ad offrire assistenza ai dipendenti se superassero il monte salari di 250.000 $ oppure dovranno pagare una penale pari all'8% del monte salari. Molte piccole aziende però sono preoccupate dall'aggravio di costi: ben un milione di aziende che hanno tra i 5 e i 9 dipendenti hanno un monte salari medio pari a 375.000 $ l'anno, solo il 50% delle quali offre ora una qualche assistenza sanitaria ai dipendenti.
    Per garantire l'assistenza universale, comprendendo quindi anche i circa 50 milioni di americani che ne sono completamente sprovvisti, la Camera chiede la nascita di un piano medico pubblico a fianco delle assicurazioni private. Debutterebbe anche una borsa dei piani assistenziali per migliorare trasparenza e concorrenza. Gli americani più poveri, con redditi familiari fino a 88.000 $ annui, avrebbero diritto ad aiuti federali e nuove risorse sarebbero stanziate anche a favore del Medicaid, l'assistenza sanitaria agli indigenti.
    Assieme ai nuovi aiuti dovrebbe entrare in vigore l'obbligo di assicurarsi per le famiglie, che se non lo facessero dovrebbero pagare una penale pari al 15% del proprio reddito familiare.
    I repubblicani si oppongono, giudicano il progetto troppo costoso e passabile di soffocare la ripresa economica a colpi di tasse; i repubblicani parlano anche di nazionalizzazione strisciante del sistema sanitario.
    Tuttavia la spesa sanitaria americana è la più alta del mondo e la scarsa trasparenza e concorrenza delle compagnie di assicurazione non solo ha fatto e sta facendo crescere in modo esponenziale i prezzi delle polizze ma sta portando a rischio fallimento ogni famiglia che abbia un malato cronico. Non solo quindi le classi medio basse ma anche quelle medie e medio alte sono a rischio di fallimento, si salverebbero solo i milionari. Molte assicurazioni hanno clausole rigide e cavilli, il più abusato dei quali è quello delle "condizioni preesistenti": cioè le compagnie asseriscono che l'assicurazione non è valida perché il cliente era già malato. Spesso capita anche che rifiutino un trattamento con la scusa che secondo loro sarebbe "inefficace" anche se prescritto da un medico.



    Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

    A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
    A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



    (\__/)
    (='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
    (")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD

  • OFFLINE
    -Kaname-chan
    Post: 3.279
    Post: 2.406
    Registrato il: 03/06/2005
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    [IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
    Ha bruciato la tessera
    00 21/07/2009 14:00
    Obama perde colpi sulla sanità
    di Marco Valsania


    NEW YORK - Barack Obama potrebbe trovarsi davanti un nemico inatteso nella battaglia per la riforma sanitaria: non solo parlamentari, repubblicani e democratici, preoccupati per i costi, ma anche un'opinione pubblica che comincia a dar visibili segni di insofferenza e scetticismo.
    Obama è scivolato per la prima volta sotto la soglia del 50% nel consenso degli elettori sulla sua leadership a favore della riforma, la priorità assoluta di politica interna della Casa Bianca. E, con i dubbi sulla sanità e su un'economia sempre prigioniera della disoccupazione, anche la generale popolarità del presidente soffre: il suo indice di gradimento, pur rimanendo elevato, ha registrato un primato negativo scendendo al 59%, perdendo sei punti in un solo mese.
    Obama, in un nuovo sondaggio del Washington Post e della Cbs, ottiene il consenso del 49% degli americani quando si tratta della gestione delle proposte sull'assistenza sanitaria universale, contro il 57% di aprile e il 53% di giugno. Mentre giudizi negativi sono oggi condivisi dal 44% degli interpellati rispetto al 29% in precedenza. La caduta di credibilità è stata particolarmente pronunciata tra gli elettori indipendenti, il baricentro della politica americana: in una brusca inversione di tendenza bocciano la sua leadership con il 49% contro il 44 per cento. La popolarità della Casa Bianca, contemporaneamente, si è appannata sull'intera agenda economica: solo il 52% approva il suo operato, un'erosione di quattro punti rispetto al mese scorso. E quando si tratta del crescente deficit federale, il 43% approva e il 49 lo boccia.
    L'amministrazione può trarre ugualmente conforto da alcuni dati: i cardini del progetto di riforma sanitaria di Obama, in realtà, continuano a riscuotere il consenso della maggioranza degli americani. Al 54% piace una riforma che imponga l'assicurazione medica a tutti, crei un piano pubblico in concorrenza con le assicurazioni private e trovi risorse grazie a tasse sui redditi più alti e a penali per le grandi aziende che non offrono assistenza. Questo progetto ha il sostegno di tre quarti dei democratici e del 60% degli indipendenti.
    Ma le incertezze sul futuro della riforma, che minacciano di dilagare tra gli elettori, hanno costretto la Casa Bianca a lanciare una nuova controffensiva: Obama ha incontrato ieri medici e infermieri all'ospedale dei bambini Children's national medical center e ha dichiarato che sulla sanità «non c'è tempo da perdere». Domani la sanità sarà al centro di una conferenza stampa in prima serata televisiva. E giovedì partirà alla volta di Cleveland, in Ohio, per un'assemblea popolare sulla crisi dell'assistenza. Assieme agli eventi pubblici il presidente orchestrerà su deputati e senatori, democratici e repubblicani moderati, perché votino i rispettivi progetti di riforma entro il 7 agosto, quando comincia la pausa estiva del congresso. Un voto consentirebbe di avviare nell'estate il complesso lavoro di riconciliazione delle versioni uscite dal congresso.
    A rendere più urgente la campagna della Casa Bianca, che teme il ripetersi della devastante sconfitta subita da Bill Clinton sulla sanità negli anni Novanta, sono gli attacchi dei repubblicani e le ribellioni interne allo stesso partito democratico. Il presidente del partito repubblicano Michael Steele ha ieri denunciato la riforma voluta da Obama come un piano che «fa paura» e che potrebbe rovinare «un'intera generazione». Dalle pagine degli editoriali del Wall Street Journal è stato rilanciato uno studio del centro di ricerca conservatore Heritage Foundation che denuncia «bufere economiche» se saranno seguite le prescrizioni democratiche: l'aumento delle imposte destinato a finanziare la riforma porterebbe negli Stati Uniti ad aliquote marginali medie, per i redditi più elevati, pari al 52 per cento. Ovvero inferiori solo a tre paesi Ocse (Danimarca, Svezia e Belgio) e più alte di Germania, Francia e Italia. È soprattutto alla camera che sono state proposte sovrattasse, fino al 5,4% per i milionari, con l'obiettivo di rastrellare oltre 500 miliardi.
    Costi e nuove imposte innervosiscono le stessi correnti meno radicali tra i democratici, a cominciare dai cosiddetti Blue Dog. Durante una riunione nazionale dei governatori degli stati, voci critiche si sono levate all'unisono. E protestano parlamentari eletti in distretti agiati: due neodeputati, Dina Titus del Nevada e Jared Polis del Colorado, hanno ignorato ogni disciplina di partito e votato contro la riforma in commissione alla camera.

    21 Luglio 2009

    Il Sole 24 Ore



    Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

    A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
    A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



    (\__/)
    (='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
    (")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD

  • OFFLINE
    Malduin
    Post: 892
    Post: 580
    Registrato il: 29/10/2006
    Sesso: Maschile
    Attivo
    00 21/07/2009 22:22
    Gli americani hanno paura di una qualsiasi riforma della sanità, c'è anche da dire che quando si tratta di queste cose è abbastanza semplice, per chè vuole remare contro, spargere timori ed insicurezza portando l'opinione la gente sul "meglio non cambiare niente".

    Voglio dire, 2 anni fa avevano bocciato la riforma Bush
    ( Tre punti: 1. Possibilità di avere diversi livelli di pagamento a seconda del reddito 2. Detassazione dei costi di assicurazione 3. Convenzioni pubbliche con gli ospedali) perchè ritenevano distorcesse il sistema (e quindi causasse un peggioramento della sanità per l'americano medio!).

    Sono proprio curioso di vedere cosa riuscirà a portare a casa Obama...
  • OFFLINE
    Lux-86
    Post: 13.744
    Post: 4.265
    Registrato il: 19/03/2006
    Città: COMO
    Età: 38
    Sesso: Maschile
    Salvatiiii!!!
    00 21/07/2009 23:06
    In effetti è molto facile remare contro, però su questa Obama dev'essere inflessibile: un minimo di servizio sanitario ci vuole. Quello americano poi è altamente inefficente, e anche in termini di consenso a lungo andare pagherà. Anche in Italia l'introduzione di un SSN era osteggiata, però adesso è praticamente intoccabile.







    Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la TV
    In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
    Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore


    Ennio Flaiano
  • OFFLINE
    DarkWalker
    Post: 7.763
    Post: 3.586
    Registrato il: 24/11/2005
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i1.tinypic.com/xc16cy.gif[/IMG]
    Coronarie
    00 22/07/2009 09:39
    ci aveva provato clinton e gli era stata bocciata. Ma adesso le cose stanno cambiando: dopo una decina di anni anche la gente capisce che l'attuale sistema non va bene, tanto che le ditte farmaceutiche anzichè opporsi hanno iniziato a chiedere il biscotto.



    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
    mentre che 'l danno e la vergogna dura
    Non veder, non sentir m'è gran ventura.
    però non mi destar; deh, parla basso!

    Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)
  • OFFLINE
    Malduin
    Post: 892
    Post: 580
    Registrato il: 29/10/2006
    Sesso: Maschile
    Attivo
    00 22/07/2009 12:29
    il grosso problema è che la sanità USA costa più di quello che vale (vedere l'immagine sotto), e circa il 20% della Pop è senza una valida copertura sanitaria.




    ma, non so che Obama riuscirà a fare....boh
  • OFFLINE
    -Giona-
    Post: 9.526
    Post: 2.044
    Registrato il: 09/09/2005
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
    Ha bruciato la tessera
    00 22/07/2009 13:19
    Per me non c'è riuscito Clinton e purtroppo non ci riuscirà neanche Obama: tutti a piangersi addosso, ma resta il fatto che comunque la mentalità americana non concepisce la "mutua".



    "Nonostante la loro tendenza a costruire Morti Nere, mi sono sempre considerato un tipo da Impero" - Sheldon Cooper, da The Big Bang Theory
  • OFFLINE
    princepsoptimus
    Post: 2.361
    Post: 2.043
    Registrato il: 27/02/2008
    Città: PADOVA
    Età: 34
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
    Ha bruciato la tessera
    00 22/07/2009 17:11
    sono yankees...

    come riescono ad eleggere un presidente nero e capace, allo stesso tempo non riescono a concepire una riforma sanitaria che è invece necessaria...



    - Le idee si trapiantano per scissione, i pensieri per gemmazione- K. Kraus
    -I loved when Bush [senior] came out and said, "We are losing the war against drugs." You know what that implies? There's a war being fought, and the people on drugs are winning it- B. Hicks
    -La tradizione è l'illusione dell'immortalità- W. Allen



  • OFFLINE
    DarkWalker
    Post: 7.763
    Post: 3.586
    Registrato il: 24/11/2005
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i1.tinypic.com/xc16cy.gif[/IMG]
    Coronarie
    00 22/07/2009 18:58
    Re:
    princepsoptimus, 22/07/2009 17.11:

    sono yankees...

    come riescono ad eleggere un presidente nero e capace, allo stesso tempo non riescono a concepire una riforma sanitaria che è invece necessaria...




    non saprei, gli americani hanno un approccio molto pragmatico che quando occorre sa trovare le risposte giuste nonostante la profond aignoranza in cui naviga. Non credo al miracolo americano ma mai dire mai...anche perchè tra clinton e obama sono passati 8 anni di Bush e probabilmente molti hanno cambiato idea nel frattempo.



    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
    mentre che 'l danno e la vergogna dura
    Non veder, non sentir m'è gran ventura.
    però non mi destar; deh, parla basso!

    Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)
  • OFFLINE
    Malduin
    Post: 892
    Post: 580
    Registrato il: 29/10/2006
    Sesso: Maschile
    Attivo
    00 23/07/2009 21:37
    Obama schiaccia l'acceleratore e va avanti, dice di voler fare la riforma entro la fine dell'anno....e fa anche bene, visto che l'ultima cosa che serve ai Democratici è arrivare alle elezioni mid-term (2010) con il tema "sanità" ancora in ballo.
  • OFFLINE
    -Kaname-chan
    Post: 3.279
    Post: 2.406
    Registrato il: 03/06/2005
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    [IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
    Ha bruciato la tessera
    00 24/07/2009 22:18
    Re: Re:
    DarkWalker, 22/07/2009 18.58:




    non saprei, gli americani hanno un approccio molto pragmatico che quando occorre sa trovare le risposte giuste nonostante la profond aignoranza in cui naviga. Non credo al miracolo americano ma mai dire mai...anche perchè tra clinton e obama sono passati 8 anni di Bush e probabilmente molti hanno cambiato idea nel frattempo.



    La riforma della sanità è improcrastinabile, la spesa è fuori controllo e nonostante questo 40 milioni di cittadini non hanno assistenza. I repubblicani e le lobby stanno solo dandosi la zappa sui piedi. Se anche Obama fallirà prima o poi fallirà il sistema e allora davvero un altro presidente cancellerà tutto con un tratto di penna e nazionalizzerà completamente l'assistenza medica. Già ora Obama ha molte più chances di Clinton perché la situazione è molto più grave, tra 4 anni potrebbe già essere arrivata al punto di non ritorno e l'unica alternativa sarà la nazionalizzazione, pena il fallimento individuale di tutta la classe media e medio-alta americana



    Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

    A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
    A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



    (\__/)
    (='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
    (")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD

  • OFFLINE
    daetil
    Post: 1.245
    Post: 1.121
    Registrato il: 07/06/2006
    Città: PERUGIA
    Età: 51
    Sesso: Maschile
    Affaticato
    00 31/07/2009 22:58
    Uhmm la riforma sanitaria dovrebbe essere fatta da almeno un decennio. La domanda che mi si pone è apparte dirlo ai 4 venti cosa pensa di fare il buono (più noto come presidente USA) visto che il paese ha svenduto le ultime risorse per salvare le banche (che per altro hanno ricominciato a fare i giochetti) e per tenere i vari eserciti di occupazione nel mondo? Il buono dovrebbe ben ricordare che fino a qualche mese fa si rischiava la bancarotta della California (7 economia mondiale se non facesse parte degli USA). Che sia la solita promessa di facciata tipica dei politici? Vabbe che loro stampano dollari a gogo ma ci sono dei limiti prima che gli altri stati comincino a usare i buoni del tesoro come carta igenica. Ci sarà da ridere.
  • OFFLINE
    -Kaname-chan
    Post: 3.279
    Post: 2.406
    Registrato il: 03/06/2005
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    [IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
    Ha bruciato la tessera
    00 01/08/2009 09:20
    Re:
    daetil, 31/07/2009 22.58:

    Uhmm la riforma sanitaria dovrebbe essere fatta da almeno un decennio. La domanda che mi si pone è apparte dirlo ai 4 venti cosa pensa di fare il buono (più noto come presidente USA) visto che il paese ha svenduto le ultime risorse per salvare le banche (che per altro hanno ricominciato a fare i giochetti) e per tenere i vari eserciti di occupazione nel mondo? Il buono dovrebbe ben ricordare che fino a qualche mese fa si rischiava la bancarotta della California (7 economia mondiale se non facesse parte degli USA). Che sia la solita promessa di facciata tipica dei politici? Vabbe che loro stampano dollari a gogo ma ci sono dei limiti prima che gli altri stati comincino a usare i buoni del tesoro come carta igenica. Ci sarà da ridere.



    Vuole finanziarla alzando le tasse



    Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

    A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
    A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



    (\__/)
    (='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
    (")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD

  • OFFLINE
    daetil
    Post: 1.245
    Post: 1.121
    Registrato il: 07/06/2006
    Città: PERUGIA
    Età: 51
    Sesso: Maschile
    Affaticato
    00 01/08/2009 13:57
    Re: Re:
    -Kaname-chan, 01/08/2009 9.20:



    Vuole finanziarla alzando le tasse




    Uhmm in una momento di crisi profonda come quella USA sicuro che farà un ottimo lavoro. Il Buono non sta lanciando solo fumo negli occhi. Non sono solo parole per tenere a bada una irrequietezza sociale che si sta palesando sempre di più. Vedremo
  • OFFLINE
    DarkWalker
    Post: 7.763
    Post: 3.586
    Registrato il: 24/11/2005
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i1.tinypic.com/xc16cy.gif[/IMG]
    Coronarie
    00 02/08/2009 21:05
    Re: Re: Re:
    daetil, 01/08/2009 13.57:




    Uhmm in una momento di crisi profonda come quella USA sicuro che farà un ottimo lavoro. Il Buono non sta lanciando solo fumo negli occhi. Non sono solo parole per tenere a bada una irrequietezza sociale che si sta palesando sempre di più. Vedremo




    l'irriquietezza sociale verrà ancor meglio messa a bada impedendo che della gente muoia in mezzo ai cassonetti perchè non ha i soldi per pagare un conto che è cmq troppo alto.
    Alla fine ogni famiglia destina dei soldi alle spese mediche,solo che anzichè cash diventano tasse



    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
    mentre che 'l danno e la vergogna dura
    Non veder, non sentir m'è gran ventura.
    però non mi destar; deh, parla basso!

    Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)
  • OFFLINE
    daetil
    Post: 1.245
    Post: 1.121
    Registrato il: 07/06/2006
    Città: PERUGIA
    Età: 51
    Sesso: Maschile
    Affaticato
    00 03/08/2009 11:32
    Re: Re: Re: Re:
    DarkWalker, 02/08/2009 21.05:




    l'irriquietezza sociale verrà ancor meglio messa a bada impedendo che della gente muoia in mezzo ai cassonetti perchè non ha i soldi per pagare un conto che è cmq troppo alto.
    Alla fine ogni famiglia destina dei soldi alle spese mediche,solo che anzichè cash diventano tasse




    Dark seveglia prima che una struttura sanitaria organizzata parta ci vogliono decenni considerata com'è la situazione americana. Su prova a ragionare prima di scrivere. Ovvio che sarebbe giusto ma non ci credo che sia possibile. Il buono la butta la ma sa benissimo che al massimo potra far partire l'idea ma che durante il suo mandato è praticamente impossibile riuscire a vederla fatta. Una volta passata la crisi qualche buon liberista rismantellerà il tutto in nome dell'abbassamento delle tasse.
  • OFFLINE
    DarkWalker
    Post: 7.763
    Post: 3.586
    Registrato il: 24/11/2005
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i1.tinypic.com/xc16cy.gif[/IMG]
    Coronarie
    00 03/08/2009 12:56
    Re: Re: Re: Re: Re:
    daetil, 03/08/2009 11.32:




    Dark seveglia prima che una struttura sanitaria organizzata parta ci vogliono decenni considerata com'è la situazione americana. Su prova a ragionare prima di scrivere. Ovvio che sarebbe giusto ma non ci credo che sia possibile. Il buono la butta la ma sa benissimo che al massimo potra far partire l'idea ma che durante il suo mandato è praticamente impossibile riuscire a vederla fatta. Una volta passata la crisi qualche buon liberista rismantellerà il tutto in nome dell'abbassamento delle tasse.




    ah scusa, non sapevo che tu avessi la sfera di cristallo.
    Non sono così scettico sui tempi, ed in ogni caso qualcuno dovrà pur far partire il progetto, anche se gli effetti potrebbero aversi solo a medio termine. magari sei dell'idea che è sempre troppo presto per fare una cosa giusta, sopratutto se questa viene da un politico non della tua parte e che gode pure di una buona fama.



    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
    mentre che 'l danno e la vergogna dura
    Non veder, non sentir m'è gran ventura.
    però non mi destar; deh, parla basso!

    Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)
  • OFFLINE
    -Kaname-chan
    Post: 3.279
    Post: 2.406
    Registrato il: 03/06/2005
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    [IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
    Ha bruciato la tessera
    00 03/08/2009 15:45
    Ragazzi, prima di litgare è meglio che vi informiate su cosa esattamente voglia fare Obama [SM=x751545]

    Di sicuro NON vuole creare un sistema sanitario pubblico come esiste da noi. Quindi ciò che dice Daetil non ha senso. Il suo progetto è sostanzialmente di potenziare la copertura pubblica che già esiste e creare un'assicurazione statale accanto a quelle private



    Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

    A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
    A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



    (\__/)
    (='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
    (")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD

  • OFFLINE
    Malduin
    Post: 892
    Post: 580
    Registrato il: 29/10/2006
    Sesso: Maschile
    Attivo
    00 12/08/2009 18:49
    Mi pare d'aver capito che voglia crare appunto un assicurazione statale con garanzie di base obbligatoria in mancanza di un altra assicurazione considerata "sufficiente".

    Proprio questo sufficiente fa si che di fatto vengano stabiliti anche per legge i criteri standard di quella che è un assicurazione sanitaria accettabile, e quale invece è fuffa quindi non accettabile (mi pare sia già così per gli stranieri che vogliono andare a vivere in USA, per il permesso di soggiorno devono avere una assicurazione sanitaria...accettabile, ed anche ai cittadini USA per lavorare/studiare in molti posti è richiesta una poliza accettabile).

    Questo avrebbe due immediate conseguenze:
    a)Tutti i cittadini avrebbero copertura sanitaria (pubblica o privata)
    b)Le assicurazioni private potrebbero dover abbassare i prezzi di fronte all'assicurazione pubblica.

    Chi è contro?
    -Tutti i liberisti (o lobbisti) seguaci del "lassaiz faire" che vedono questa riforma come una distorsione operata dallo stato nel mercato assicurativo (concorrenza sleale di un assicurazione pubblica il cui deficit è mantenuto dai contribuenti).
    -Gli 80 milioni di americani che hanno l'assicurazione fornita/garantita dal/tramite il datore di lavoro, che attualmente sono in una botte di ferro e temono che con la riforma Obama verranno scaricati sull'assicurazione "pubblica" di qualità di sicuro (secondo loro) inferiore...
    -Chi non vuole pagare 1 $ in più di tasse (e non sono pochi)

    Tutto questo discorso, alla riblata in questi giorni, però non va a toccare il nocciolo del costo complessivo della sanità USA, quindi in pentola c'è di sicuro anche qualcosa d'altro...
  • OFFLINE
    DarkWalker
    Post: 7.763
    Post: 3.586
    Registrato il: 24/11/2005
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i1.tinypic.com/xc16cy.gif[/IMG]
    Coronarie
    00 03/09/2009 18:25
    di Elena Molinari

    Keith Rudolph entra nell’ambulatorio della Codman square house con il figlio James per mano. Ha un appuntamento, dice all’infermiera. Le mostra il cartellino dell’assicurazione, paga un ticket di 10 dollari e si siede ad aspettare. Cinque anni fa Rudolph ha subito un ictus e i controlli mensili sono routine. Ma solo dal 2006.

    Prima non aveva l’assicurazione sanitaria e si limitava a «incrociare le dita». «Guadagno 45 mila dollari lordi l’anno e l’assicurazione più economica ne costava 600 al mese. Il ricovero per l’ictus mi ha quasi mandato in bancarotta».
    La differenza tra Rudolph e i 46 milioni di americani che ancora non possono permettersi di andare dal dottore una volta al mese è che lui vive a Boston. E nel 2006 il Massachusetts è stato il primo stato americano a tentare di offrire ai cittadini una copertura sanitaria universale.

    Ora che il dibattito sulla riforma della mutua statunitense si è fatto infuocato, molti americani scrutano proprio il New England per controllare l’esito dell’esperimento. Rudolph, che adesso paga 105 dollari al mese per assicurare la sua famiglia, per loro ha un solo messaggio: fatelo anche voi. «Quando vidi Romney annunciare la nuova legge, chiamai il numero verde e dissi: fatemi iscrivere». La legge che l’allora governatore repubblicano (e futuro candidato presidenziale) Mitt Romney firmò in diretta tv è molto simile alla proposta in discussione in Congresso che ha pure sollevato violente proteste contro il maggiore promotore, Barack Obama, paragonato in più di un’assemblea cittadina addirittura ad Adolf Hitler o a Stalin.
    Cardine della riforma in Massachusetts è obbligare tutti ad avere una copertura sanitaria, come l’assicurazione dell’auto, che può essere fornita dallo stato, dal datore di lavoro o da un gruppo privato.

    L’alternativa è pagare una multa dai 200 ai 900 dollari l’anno. Lo stato si fa carico di parte dell’onere mensile per le famiglie che guadagnano fino a 66 mila dollari l’anno e gestisce un’agenzia che negozia, per tutti gli altri, pacchetti assicurativi a prezzi vantaggiosi. Il Massachusetts ha pure esteso il diritto alla mutua gratuita statale, ma non ha creato un’assicurazione pubblica in concorrenza con quelle private. Non prevede insomma la cosiddetta «public option» che l’amministrazione Obama sta riconsiderando, dopo aver subito l’accusa di voler distruggere il mercato privato della sanità.

    Il risultato è che in tre anni 440 mila abitanti di Boston e regione hanno ottenuto una copertura sanitaria. La percentuale dei non assicurati nello stato è passata dal 7 per cento a poco più del 2 (sono il 15 per cento a livello nazionale). «Ora tutta questa gente può andare dal medico» si compiace Matt Fishman, vicepresidente della Partners Healthcare, la più grande rete di cliniche e ambulatori del Massachusetts. «È stato un successo».

    Non tutti sono d’accordo. Anche in questa roccaforte del Partito democratico nel nord-est c’è chi condivide la reazione scandalizzata, su blog e talk-show repubblicani ma anche di moderati democratici, all’idea di costringere milioni di persone a procurarsi un’assicurazione per poterla fornire, a costi più bassi, a chi non potrebbe permettersela. Tra loro c’è Christina Heies, bancaria di Boston: «La legge è stata concepita per costringere lavoratori giovani e sani come me a comprare pacchetti di cui non hanno bisogno» spiega. «Lo scopo non è far stare meglio la gente, ma regalare clienti alle assicurazioni, che possono continuare a vendere polizze che non rimborsano quasi nulla in caso di emergenza».

    Avere mantenuto il sistema essenzialmente privato ha permesso alla riforma del Massachusetts di andare in porto senza logoranti attriti con le assicurazioni, che da mesi fanno lobby a Washington contro la nascita di un pilastro assicurativo pubblico.

    Però scontento è anche chi prima riceveva cure e medicine gratis e adesso le deve pagare, seppur poco. Alvaro Espinoza, sessantenne con diabete e ipertensione, è passato da 0 a 77 dollari al mese per potersi curare e ha confidato ai medici che il prossimo mese cancellerà il piano. «Molti che prima semplicemente andavano al pronto soccorso» spiega l’infermiera Morrow Rally «sono stati trasferiti sotto la competenza di Commonwealth Care che non copre del tutto i costi».

    La carica di nuovi assicurati ha messo in luce per di più una seria carenza di medici generalisti. Risultato: molti pazienti si ritrovano in fila al pronto soccorso, come quando non avevano la copertura.
    Kamela Christara ha la borreliosi di Lyme, un’infezione trasmessa dalle zecche, e non riesce a trovare un dottore che la segua: «Ogni volta devo ricominciare da capo al pronto soccorso. Anche per farmi scrivere una ricetta». Ma per Bill Walczak, direttore della Codman square house, la scarsità di medici di base è un vecchio problema «di tutto il paese. La riforma l’ha solo portato a galla».

    Gli oppositori dell’«Obamacare» che guardano al Massachusetts per sostenere le loro critiche hanno dati più solidi cui aggrapparsi. Negli ultimi tre anni i tempi per le visite specialistiche e gli esami si sono allungati. Secondo uno studio della società di consulenza Merritt Hawkins and associates, Boston è la città con le attese più lunghe d’America, 49 giorni in media, seguita da Filadelfia con 27 e Los Angeles con 24.
    Altro punto controverso sono i costi della riforma, che sono più alti del previsto o relativamente modesti a seconda di chi li legge. Gli amministratori del Boston Medical Center sono convinti che il nuovo sistema li farà fallire. L’ospedale pubblico chiuderà il 2009 in rosso, per la prima volta in cinque anni, con un deficit di 38 milioni di dollari, e ha fatto causa allo stato accusandolo di non rimborsare adeguatamente le cure offerte ai poveri e agli anziani. Il motivo? Il costo dell’assicurazione allargata impedisce alle casse pubbliche di versare di più.
    Altri sostengono che avvicinarsi alla copertura universale ha portato a un aumento tutto sommato contenuto del budget per la sanità, salito da 1 miliardo di dollari nel 2006 a uno stimato 1,8 miliardi nel 2010, su una finanziaria statale di 27 miliardi, e caldeggiano un’estensione nazionale dell’esperimento, soprattutto per quanto riguarda il ruolo del governo.
    «Mantiene accessibili i prezzi delle assicurazioni, ma non compete direttamente con loro» sostiene Fishman, della Partners Healthcare, «sovvenziona la copertura sanitaria ma non la regala. Incentiva i datori di lavoro a fornire l’assicurazione sanitaria ma non li costringe». Se è andata bene sia al senatore del Massachusetts e icona liberal Ted Kennedy (scomparso martedì 25 agosto a causa di un cancro) sia al conservatore Romney, insomma, può essere digerita anche dalle fazioni opposte del Congresso.
    I testimonial più convincenti della riforma sono gli abitanti dello stato che, pur giudicando il nuovo sistema imperfetto, non farebbero marcia indietro. Due su tre, secondo un sondaggio della Harvard School of public health, sono soddisfatti della loro sanità. Tra loro Thomas Carly, che non aveva assicurazione nel 2007, quando si accasciò con le mani al petto: infarto. Le figlie lo portarono al pronto soccorso e, mentre i medici lo stabilizzavano, compilarono i moduli del Commonwealth Care. Carly era terrorizzato all’idea di ricevere il conto dell’ospedale. Invece le cure gli sono costate 500 dollari. E oggi con 90 al mese può prendere le medicine per prevenire un altro attacco. «Mi sembra ancora di vedere le mie figlie in ospedale» ricorda «pensavano che non ce l’avrei fatta. Invece sono qui, e mi posso curare».



    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
    mentre che 'l danno e la vergogna dura
    Non veder, non sentir m'è gran ventura.
    però non mi destar; deh, parla basso!

    Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)
  • OFFLINE
    Malduin
    Post: 892
    Post: 580
    Registrato il: 29/10/2006
    Sesso: Maschile
    Attivo
    00 08/11/2009 20:13
    220 vs 215
    La camera approva.

    Ora manca il senato. (Dove sono necessari almeno un paio di voti repubblicani!)

    Ma confesso di non conoscere i dettagli definitivi sul testo su cui si sta votando.
  • OFFLINE
    -Kaname-chan
    Post: 3.279
    Post: 2.406
    Registrato il: 03/06/2005
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    [IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
    Ha bruciato la tessera
    00 21/03/2010 21:58
    Svolta sulla riforma di Obama
    con il sì degli anti-abortisti
    dal nostro corrispondente Mario Platero

    NEW YORK - Henry Waxman, deputato democratico per la California, ha annunciato che la missione della leadership alla Camera è compiuta: i democratici hanno assemblato un numero superiore a quei 216 voti necessari per passare la storica riforma sanitaria americana. E dunque a questo punto è solo questione di tempo. Le resistenze dei repubblicani infatti si sono estese a questioni procedurali che ritarderanno il processo, ma non cambieranno il risultato. Mentre scriviamo si era deciso di votare quattro volte, un voto per l'ordine procedurale, un voto per le regole, un voto per il pacchetto del Senato, un voto per la riconciliazione, quattro appuntamenti consecutivi, due non previsti, per accomodare appunto le richieste dei repubblicani determinati a ritardare e complicare questo voto storico sulla riforma sanitaria.

    Ma a questo punto, salvo imprevisti, il copione è già scritto. E fra i democratici si respira l'aria delle grandi occasioni, della vittoria, della prima vera inversione di tendenza da quando i movimenti della destra repubblicana dei Tea Parties, hanno messo i democratici sulla difensiva. La svolta è giunta nella mattinata, quando Bart Stupak, il democratico del Michigan, irriducibile antiabortista ha annunciato che un ordine esecutivo del presidente che impedirà l'uso di fondi federali per cliniche abortiste o per l'aborto in genere è sufficiente. Non ci sara' bisogno di un emendamento. Nel pomeriggio dalla Casa Bianca è giunta la conferma formale che Barack Obama emetterà l'ordine. Subito dopo Stupak ha tenuto una conferenza stampa. "E' importante che ci sia stato questo accordi - ha detto - il passo in avanti non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di altri colleghi, oggi abbiamo un accordo che protegge la santita' della vita impedisce che questo progetto di legge per la riforma sanitaria utilizzi fondi federali per l'aborto e dunque ringrazio il presidente Obama e il presidente della Camera Nancy Pelosi... Volevamo la riforma sanitaria, ma avevamo un principio piu' importante della riforma, la santita' della vita. Oggi abbiamo vinto, ma hanno vinto gli americani: 32 milioni di americani avranno diritto all'assistenza sanitaria".

    E dunque anche i democratici antiabortisti voteranno a favore della riforma. Con la loro adesione, il passaggio a questo punto, come ha detto Waxman e' garantito, visto che ci saranno almeno sei voti aggiuntivi rispetto a quelli gia' contati". Poco dopo si e' passati al primo dei quattro voti, la prima tappa verso un appuntamento con la storia che diventa a questo punto inevitabile.

    Obama: «Questa è l'occasione per mantenere una promessa»
    Sabato Obama aveva fatto una drammatica e ispirata apparizione al Congresso: «Questa è l'occasione per mantenere una promessa - ha detto - è il momento di dire: al diavolo, questa è esattamente la ragione per la quale sono venuto in quest'aula. Per il mio ingresso in politica. Per la mia scelta di servire il pubblico. Questa è la ragione per la quale ho fatto i miei sacrifici: scelgo per i miei ideali prima ancora che per soddisfare la mia base elettorale». E aveva aggiunto: «Sono fiducioso che l'approveremo domani (oggi, ndr)». Un appello a votare per gli americani: «Non ti chiedo di farlo per me, o per il partito democratico, ma per il popolo americano, per quelle persone che non ce la fanno e hanno bisogno d'aiuto».

    Assistenza medica per 32 milioni
    Se non ci saranno imprevisti, cecchini, tradimenti, l'America, dopo un secolo di tentativi, avrà quindi la sua riforma sanitaria, che estenderà il diritto all'assistenza medica a 32 milioni di persone attualmente scoperte. Costo: 940 miliardi di dollari. Ma le dinamiche della legge consentiranno di tagliare 138 miliardi di dollari dal disavanzo pubblico americano in dieci anni. E il fatto che il 60% dell'opinione pubblica tema di peggiorare le sue condizioni assistenziali attuali e abbia paura di nuove tasse oggi conta poco: sul piano politico, Barack Obama potrà finalmente apporre il suo sigillo sull'obiettivo più ambizioso della sua amministrazione e rivendicare, in circostanze molto complesse, quella leadership che fino a ieri sembrava appannata.

    Il presidente è apparso talmente sicuro di sé da aver già lanciato, sempre ieri, la sua prossima sfida: nel suo discorso del sabato ha chiesto il passaggio urgente della riforma del sistema finanziario proposta dal senatore, Christopher Dodd: «Dobbiamo agire subito – ha detto – non possiamo rischiare una nuova crisi finanziaria».

    La partita delle elezioni di mid-term a novembre
    Obama, infine, sfoggiando le sue straordinarie doti di equilibrista, con la sua apparizione, ma soprattutto con gli incontri a tu per tu è riuscito a convincere gli incerti a rinunciare alle loro prerogative personali per il bene comune del partito e degli americani. E ha confermato di essere un maestro quando si tratta di rispondere alle sfide che si giocano sulle sfumature, sull'elasticità e sull'eleganza di una soluzione condivisa e non imposta. Adesso il terreno è pronto. Il voto consentirà all'America di fare un passo in avanti nella battaglia per l'affermazione dei diritti sociali.

    Poi per Obama partirà una nuova partita, quella per le elezioni di novembre. Avrà sette mesi per sfruttare l'effetto traino di questa vittoria e per dimostrare che la sua leadership è più forte del sospetto nei suoi confronti da parte di un centinaio di milioni di americani. «No problem», ha detto ieri il suo stratega politico David Axelrod.



    20 marzo 2010



    Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

    A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
    A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



    (\__/)
    (='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
    (")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD

  • OFFLINE
    Malduin
    Post: 892
    Post: 580
    Registrato il: 29/10/2006
    Sesso: Maschile
    Attivo
    00 22/03/2010 10:53
    Davvero incredibile, considerando che se ne parlava fin dai primi del '900 :P
  • OFFLINE
    Pius Augustus
    Post: 14.553
    Post: 6.066
    Registrato il: 06/01/2006
    Città: ROMA
    Età: 36
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i1.tinypic.com/xc16cy.gif[/IMG]
    Salvatiiii!!!
    <IMG SRC="http://img286.imageshack.us/img286/5528/nuovo0vb.gif" BORDER="0">
    00 22/03/2010 21:10
    un vero statista. I nostri fanno ridere.





    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







  • OFFLINE
    DarkWalker
    Post: 7.763
    Post: 3.586
    Registrato il: 24/11/2005
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i1.tinypic.com/xc16cy.gif[/IMG]
    Coronarie
    00 22/03/2010 21:48
    i nostri quali? :D



    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
    mentre che 'l danno e la vergogna dura
    Non veder, non sentir m'è gran ventura.
    però non mi destar; deh, parla basso!

    Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)
  • OFFLINE
    -Giona-
    Post: 9.526
    Post: 2.044
    Registrato il: 09/09/2005
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
    Ha bruciato la tessera
    00 23/03/2010 12:45
    Ce l'ha fatta: non pensavo che ci riuscisse. Tanto di cappello!



    "Nonostante la loro tendenza a costruire Morti Nere, mi sono sempre considerato un tipo da Impero" - Sheldon Cooper, da The Big Bang Theory
  • OFFLINE
    =Mimmoxl=
    Post: 1.492
    Post: 1.449
    Registrato il: 23/05/2005
    Città: SALERNO
    Età: 37
    Sesso: Maschile
    Affaticato
    00 23/03/2010 19:02
    E bravo Obama... Anche se leggiucchiando qui e li sembra che i costi siano spaventosi e nn si capisce bene come si dovrebbero coprire... Mi sembra di aver letto qualcosa su lavoce.info qualche mesetto fa... Xò sono almeno soldi ben spesi per quanto mi riguarda...




  • OFFLINE
    -Giona-
    Post: 9.526
    Post: 2.044
    Registrato il: 09/09/2005
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
    Ha bruciato la tessera
    00 25/03/2010 08:53
    Tutto sbagliato, tutto da rifare
    Sembra incredibile:

    www.corriere.it/esteri/10_marzo_25/usa-riforma-sanita-voto-procedura-irregolare-obama_06da34ba-37e0-11df-821f-00144f02aa...

    la riforma È stata approvata due giorni fa dal congresso
    Usa, brutto scherzo per Obama
    La legge sulla Sanità sarà rivotata

    Harry Reid, portavoce democratico del Senato, ha spiegato che ci sono state irregolarità di procedura




    "Nonostante la loro tendenza a costruire Morti Nere, mi sono sempre considerato un tipo da Impero" - Sheldon Cooper, da The Big Bang Theory
  • OFFLINE
    -Kaname-chan
    Post: 3.279
    Post: 2.406
    Registrato il: 03/06/2005
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    [IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
    Ha bruciato la tessera
    00 26/03/2010 18:19
    Re: Tutto sbagliato, tutto da rifare
    -Giona-, 25/03/2010 8.53:

    Sembra incredibile:

    www.corriere.it/esteri/10_marzo_25/usa-riforma-sanita-voto-procedura-irregolare-obama_06da34ba-37e0-11df-821f-00144f02aa...

    la riforma È stata approvata due giorni fa dal congresso
    Usa, brutto scherzo per Obama
    La legge sulla Sanità sarà rivotata

    Harry Reid, portavoce democratico del Senato, ha spiegato che ci sono state irregolarità di procedura





    La situazione pare essersi risolta. Resta il fatto che questa riforma ha reso gli elettori schizzofrenici: tutti volevano la riforma ma la maggior parte pare che bocci quella di Obama. Pare che addirittura il 60% degli elettori avrebbe voluto la "public option" che Obama ha invece depennato. Quindi quello che teme la classe media è un aumento dei costi sanitari per aiutare i poveri senza nessun beneficio per loro. Anche se in realtà dei benefici li avranno perché nessuna compagnia potrà da ora in poi rifiutare una polizza.

    Ma se davvero è così quelli che stanno facendo casino sono solo una minoranza rumorosa e probabilmente autolesionista: o i membri dei tea party sono tutti stramilionari oppure per motivi ideologici si stanno dando la zappa sui piedi da soli. Il sistema sanitario americano è costosissimo ed inefficiente: anche le polizze più ricche come quelle dei deputati e dei dirigenti industriali non coprono quello che promettono e i costi stanno pesantemente lievitando. Posso capire se costoro temono che la riforma avvantaggerà chi è più povero lasciando loro in mutande perché non potranno ricattare gli assicuratori privati con la public option ma non capisco proprio quelli che urlano alla fine della libertà e al socialismo. Forse un partito socialista gli servirebbe davvero per farli svegliare [SM=x751545]

    Io penso che la riforma di Obama sia discreta, però invece prima dell'opzione pubblica in un ipotetico secondo round proverei a spezzare il sistema oligopolistico attuale per vedere cosa succede con un mercato vero. Mi rendo conto però che comprare cure non è come comprare un'automobile. Nella maggior parte dei paesi europei c'è un sistema misto, in tre paesi dell'OCSE è tutto privato (USA, Messico e Turchia), in qualcun altro come da noi è tutto statale. Forse come al solito vince il giusto mezzo [SM=x751545] OVvero quello del sistema misto.



    Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

    A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
    A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



    (\__/)
    (='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
    (")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD