00 20/04/2009 22:55
19 aprile: trentesima giornata del campionato di Seconda Divisione e altro appuntamento al Sinigaglia. Arriva il Carpenedolo, squadra bresciana in crisi di risultati e posizionata nei bassifondi della classifica, al terz'ultimo posto. Dopo i big match delle scorse settimane nei quali il Como ha ottenuto solo due punti in tre partite (di cui 2 in casa), i lariani sono obbligati a vincere per cercare di acciuffare i playoff! Da qui alla fine peraltro il calendario ci dà una grossa mano, con cinque gare sulla carta abbordabili e senza più scontri diretti con le squadre di testa. Stiamo un po' a vedere...

E' una domenica di sport intensa per me: al mattino ho disputato (con risultato assai soddisfacente!) la mezza maratona di Cernusco Lombardone, ma riesco ad organizzarmi bene dopo la corsa ed anzi arrivo al Sinigaglia con circa 20 minuti di anticipo, sotto una pioggerella incessante che durerà per tutto il match... la primavera di sabato scorso contro l'Alessandria è durata poco! :-(

I lariani recuperano un po' degli assenti dell'ultima gara: è squalificato però mister Di Chiara, che affida la squadra al vice Riganti ma resta a dirigerla da dietro la cancellata della tribuna. Anche il giovane difensore Rudi è squalificato e si vede nei miei paraggi della tribuna, nei quali è seduto anche l'ex lariano Bressan.
Como in campo con Malatesta in porta, Maggioni, Brioschi, Oscar Brevi e Adobati in difesa, Balleri, Salvi, Goretti e Franco a centrocampo, Facchetti e Guazzo in attacco. Inizia la partita, gli spettatori sono pochi... la giornata grigia e piovosa non è proprio invitante e ci saranno un migliaio di tifosi al massimo.

Il primo tempo di Como Carpenedolo a cui assistiamo è uno dei peggiori spettacoli visti al Sinigaglia (non solo di questa stagione): non succede nulla, gli ospiti, pur essendo tutt'altro che trascendentali, non hanno alcuna difficoltà ad amministrare il gioco ed hanno pure le uniche due timide occasioni della prima frazione. Nel Como sono tutti fermi e con zero idee: il pubblico si spazientisce presto e c'è una contestazione generale dopo la mezz'ora. Al fischio finale del primo tempo i lariani rientrano negli spogliatoi sommersi da ululati e fischi di tutto lo stadio... Como vergognoso!!! Anch'io sono disgustato, a questa squadra manca il cuore e a molti giocatori sembra mancare pure la tecnica.

Due dei principali artefici del disastro vengono sostituiti ad inizio ripresa: escono Balleri e Goretti, in due oltre 20 anni di calcio giocato tra serie A e serie B ma incapaci di fare al Sinigaglia le cose più elementari (un passaggio, un cross, un tackle), mah... stimoli finiti? L'ho già detto settimana scorsa: via un po' di "senatori" e spazio ai giovani. La cosa curiosa è che in conferenza stampa un colorito Di Chiara dirà una cosa simile (forse come battuta), ma "scaricherà" Goretti in modo poco elegante, dicendo di essere deluso dal suo atteggiamento, oltre ad altre frasi poco carine verso il centrocampista. Anche qui resto perplesso... forse certe cose sono da dire in privato al giocatore e non al microfono in sala stampa, ma il carattere esuberante del mister è ormai cosa nota!

Tornando comunque alla partita, entrano in campo Kalambay e Ezio Brevi nella ripresa e il Como un po' migliora e comincia a giocare, con anche l'inversione di ruoli tra Franco, che ritorna in difesa, e Adobati che va a centrocampo. La prima palla gol è proprio per Adobati (nettamente il migliore dei comaschi per la seconda giornata di fila) dopo 10 minuti, ma il portiere del Carpenedolo evita un gol già fatto con un miracolo in tuffo, su tiro violento del nostro giovane laterale.

Un minuto dopo, lisci e rimpalli in area lariana per poco non portano gli ospiti in vantaggio, ma la palla va lentamente in corner. Pericolo scampato e al 65° minuto il Como segna: bel cross di Franco dalla fascia destra e perentorio stacco di testa di Facchetti che insacca da centro area. GOOOOL!!! Como in vantaggio, era ora! Esultanza generale dei giocatori con "fattaccio": Salvi fa un gestaccio alla curva e da quel momento fino al termine riceve cori ed insulti dai supporters lariani, che si sentono traditi dal nostro centrocampista.
Poi Salvi si scuserà dopo il match e in sala stampa, sicuramente ha sbagliato ma non mi pare il caso di prendersela con un giovane che corre e lotta sempre (e in questo Como sono assai pochi!), oltre al fatto che il 21enne Salvi è uno dei 4 superstiti della magica stagione scorsa, in cui fu sontuoso protagonista. Io chiuderei la vicenda al più presto!

Intanto il Como, spinto sulle fasce dai grintosi Adobati e Maggioni, cerca il raddoppio: ci provano Guazzo, Facchetti e lo stesso Adobati, ma senza esito, mentre l'ultimo brivido (poco prima del cambio in attacco tra Guazzo e Fofana) è un'azione in contropiede del Carpenedolo, con ottima chiusura difensiva di Brioschi. Il finale è Como 1 - Carpenedolo 0, ancora una volta squadra lariana camaleontica e indecifrabile (e poco brillante come spesso accade), ma sono tre punti utilissimi!

A fine gara inattese sorprese arrivano dagli altri campi: Varese e Alessandria vincono in casa, mentre Rodengo, Olbia e Sambonifacese perdono tutte e tre 1-2 sul proprio terreno (Olbia e Sambonifacese contro le due ultime della classe)... incredibile!!! La classifica a 4 turni dal termine è: Varese 56 punti, Alessandria 51, Rodengo 49, Como e Olbia 48, Sambonifacese 47, Itala San Marco 46, il Como è incredibilmente quarto :-)
Prossimo turno domenica a Montichiari, contro avversari senza particolari obiettivi di classifica (sono a metà schieramento, praticamente salvi), poi il 3 maggio arriverà l'Alto Adige (invischiato nella lotta playout) al Sinigaglia. Alla prossima!!!

Marcello Spreafico