00 19/10/2008 17:26
1) Partiamo da te, sei giovane e sostieni apertamente il PdL, una scelta inconsueta fra chi non ha impresa^^. Cosa ti ha spinto in questa scelta?

Bella domanda…ti dovessi rispondere così, su due piedi, non saprei cosa dire. Ma essendo un tipo piuttosto concreto e pratico, ritengo ci siano sicuramente delle ragioni, anche se poco evidenti.
Devo riportare le lancette dell’orologio piuttosto indietro, di circa cinque o sei anni, per arrivare agli inizi del mio forte interesse per la politica. Le prime elezioni che seguii con interesse e apprensione furono le provinciali/europee del 2004…avevo appena terminato la prima media, ma la mia identificazione nel centrodestra è comunque anteriore di almeno un paio di anni.
So per certo che quando la maestra alle elementari si scagliava contro Berlusconi, già mi irritavo, e studiando la Storia cercavo in essa un continuo contrapporsi destra-sinistra, non sapendo che sono concetti piuttosto recenti. Ricordo che di ogni personaggio storico chiedevo il credo politico, anche di quelli assai antichi, cercando di catalogarli nelle categorie moderne.
Un fattore che ritengo non mi abbia influenzato, perlomeno non esplicitamente, è la famiglia. Infatti solo dopo il manifestarsi della prematura passione politica scoprì piano piano che all’incirca le mie idee corrispondevano a quelle dei parenti. In contemporanea all’ardore politico, crebbe anche lo zelo religioso, nonostante la mia famiglia non mi avesse assolutamente indirizzato su quest’ultimo, tutt’altro...a Messa non andavo quasi mai, se non in occasioni speciali, ma ad un tratto inizia ad andare per convinzione. Detto tra noi, ora riscontro un certo calo di zelo in me, ma forse è passeggero^^
Tornando alla politica, credo che le ragioni che mi hanno spinto verso queste particolari idee politiche siano da ricercare dentro di me. Forse anche il nascere in una famiglia di ceto medio, di dipendenti o negozianti, mi può aver spinto, ma credo si sia trattato di una predisposizione naturale.
Certamente io l’ho coltivata, leggendo, informandomi, parlandone. Mi sono aperto completamente alla politica, e identificato nel mio ruolo di conservatore. La mia personalità testarda, ragionevole ma spesso portata allo scatto d’ira, ambiziosa e affamata di vittoria, in precoce età ha forse visto, inconsciamente, l’interesse politico un mezzo per distinguersi, per crescere, e per raggiungere traguardi. Continue risse con albanesi e marocchini alle elementari mi hanno forse messo sospetto nel cuore verso lo straniero. Studiare la Storia ha confermato la bontà delle mie teorie.
Ora, guardandomi con distacco, vedo un giovane “atipico” sicuramente, nonostante ultimamente sia molto meno associale e scontroso di un tempo. Sono talmente immerso nel mio ruolo che nonostante veda i difetti del mio pensiero, li ignori. Questa forse è una debolezza, ma io tiro avanti.
Dove mi porterà tutto ciò, non lo so. So però che mente e cuore cerco di farli lavorare in sincronia, verso i miei obiettivi


2)Una domanda di attualità di respiro generale: secondo te questo è un periodo di crisi o difficoltà per i valori tradizionali?

A mio avviso purtroppo si.
Onestamente mi sento leggermente meno ottuso rispetto a due anni fa, ma continuo ad osservare con disperazione il frantumarsi dei valori nella modernità.
Il mio essere fortemente cattolico, soprattutto nel sostengo all’organizzazione stessa della Chiesa di Roma, alla sua gerarchia e al suo impianto dottrinale, mi spinge ad un certo sgomento e pessimismo verso il futuro.
I progressi della Scienze mi rendono sospettoso, forse complice un certo preconcetto, però l’indebolirsi delle barriere etiche è evidente. Anche i cambiamenti della società, il proliferare di diritti per gay, transessuali e vari mi trovano contrario.
Motivo del mio pessimismo è anche il fatto che non vedo probabili inversioni di tendenza nel prossimo futuro, escludendo particolari evoluzioni da me non contemplate.
Perciò, continuo ad osservare, la speranza è l’ultima a morire.
Sulla contraccezione però mi confesso un po’ eretico^^…cercherò di espiare prima o poi

Ricollegandoci a quanto hai detto, e aggiungendo che i modelli trash hanno un prepotente veicolo nella tv, non ti sembra anomalo che il leader della coalizione conservatrice, in Italia, sia anche il proprietario di mezzo etere?

Domande molto interessanti Giochiamo pesante... Dunque, sono d'accordo sul fatto che il modello di vita trash sia spesso presentato sotto luce patinata dalle televisioni, in parte anche dalla stessa Mediaset, i cui proprietari sono i figli di Silvio Berlusconi. Però a mio avviso la televisione più che causa è effetto dei cambiamenti della società.
Insomma, ritengo che non sia l’Isola dei Famosi a portarci verso la mancanza di valori, ritengo però che possa essere un certo sintomo. Detto ciò, non credo che tutti quelli che guardano programmi del genere siano da condannare come debosciati, per carità, liberissimi di farlo. Non tutti devono obbligatoriamente discorrere di politica e economia, o seguire documentari.
Se questi programmi televisivi trash non trovassero terreno fertile nella società, non sarebbero proposti, e perciò io li inquadro più come conseguenze.
Alla luce di ciò, trovo che sia si particolare che in Italia il capo della coalizione “conservatrice” ( purtroppo ritengo che la definizione non calzi perfettamente per il centro-destra italiano) sia ex-proprietario di tre emittenti private, ma non penso che sia fattore fondamentale o discriminante. Insomma, nonostante molti suoi elettori siano tradizionalisti, Berlusconi non è Difensor Fidei o Santo, perciò se le sue tv non trattano di temi religiosi tutti i giorni, non posso muovere critica eccessiva.


3)Mafia, corruzione, evasione ed illegalità sono dei gravi problemi in Italia?
Pensi che un presidente del consiglio che sia stato condannato per evasione, sia indagato per corruzione e abbia tra i più fidati collaboratori dei condannati per collusioni mafiose possa risolverli?


Certamente sono tutti problemi spinosi per la Nazione, e andrebbero risolti, anzi eliminati.
Specificando che Berlusconi non è mai stato condannato in via definitiva, che i processi a suo carico siano mossi da un certo clima di giustizialismo di sinistra e che i presunti trascorsi mafiosi di alcuni esponenti del partito siciliano sono dubbi, ritengo senza alcun dubbio che il governo del centro-destra possa risolvere questi problemi, almeno altrettanto un governo di altra parte politica.
La lotta contro la camorra in questi giorni sta portando a relativi successi, anche se sarebbe errato illudersi che sia cosa così facile da estirpare, la linea dura e l’aumento delle pene, e soprattutto la loro certezza, sarebbero un enorme arma contro qualsiasi criminalità, anche contro quella organizzata.
Però c’è un grande problema per l’Italia, che forse nemmeno Berlusconi può risolvere; perché esso si annida in ogni Comune e Provincia, Comunità Montana o ufficio amministrativo, Asl o prefettura. La corruzione della classe statale e politica.
Il sistema è pervaso da una debolezza strutturale, e il proliferare del clientelismo e del peculato a partire dagli albori della Repubblica, è continuato quasi ininterrottamente fino ad oggi. Certamente sono problemi presenti ovunque, ma in Italia si è giunti a livelli mastodontici ed inaccettabile.
Piuttosto che Mafia e Camorra, credo che il Governo Berlusconi avrà vita dura contro questi piccoli, ma onnipresenti problemi. E di certo non ho cieca fiducia in tutti politici della parte che sostengo

Hai parlato di “partito siciliano”…nelle ultime elezioni (come al solito del resto, a parte le ultime regionali), il pdl da solo si è accaparrato la maggioranza dei voti nel sud Italia, mentre al nord è stato fondamentale avere la Lega come alleata. La domanda è, anzi sono, chi raccoglie maggior consenso nelle regioni meridionali, non avrà un dazio più altro da pagare per risolvere detti problemi? Ad esempio non c’è certo stato “rigorismo” nel trattare il dissesto finanziario di Catania –provocato dall’amico del nostro attuale premier.
Seconda domanda, qual è il tuo giudizio sulla lega nord –e sulla alleanza che il pdl ha stretto con questo partito?


Certamente, il fatto che si siano presi tanti voti nel Sud, renderà più difficile il percorso delle riforme che occorrono, perché, le masse statali che votano An , ora Pdl, non sono certo il massimo della produttività…Ma, a rischio di scontentare una parte di elettorato, spero che il Governo faccia ciò che occorre alla nazione.
La montagna di soldi che si è riversata su Catania mi trova scettico, come anche la promessa che i debiti saranno ripagati…sono molto dubbioso su ciò…

Riguardo alla Lega…giudico che sia un partito particolare, le cui battaglie sono da me in parte condivise e in parte no. Inoltre la propensione alla boutade di alcuni esponenti non è molto apprezzabile. La pregiudiziale più grande che ho è sulla lealtà al Governo Berlusconi, spero vivamente che non crei problemi, e credo così sarà…anche perché La Lega ha preso molti voti che probabilmente non avrebbe preso se votarla avrebbe significato avvantaggiare la Sinistra…perciò l’alleanza è utile ad entrambi, LN e Pdl e spero che tutti lo capiscano

Hai anche parlato di giustizia e del suo eventuale peso sulla politica. Inizialmente (tangentopoli), Berlusconi sosteneva apertamente l’azione delle procure (contro la corrotta I repubblica), adesso le delegittima pienamente. E’ cambiata la magistratura o è cambiato Berlusconi?
Col senno di poi, come giudichi tangentopoli?


Giudico tangentopoli un periodo importante, che certamente contribuì ad eliminare del marcio nella politica e nella società…ma forse per incuria, ma più probabilmente per premeditazione, una consistente parte non è stata toccata, seppure avesse colpe.
Berlusconi, come la maggior parte degli italiani, ai tempi approvò il lavoro dei magistrati…certamente ora si è un po’ ricreduto, visto che lo indagano per diavolerie varie da quindici anni senza riuscire a concludere nulla


4) Sempre in tema di giustizia, quali sono secondo te i mali della giustizia italiana?In che modo i recenti governi hanno inteso risolverli (se lo hanno inteso)?

I mali della giustizia italiana, per farla breve, sono essenzialmente la mancanza di certezza della pena e la lunghezza dei processi. Il Governo si è mosso per questo, ma la visione della giustizia di Berlusconi è influenzata dai suoi problemi personali, a mio parere comprensibilmente, e ciò rallenta il percorso di provvedimenti atti a sistemare veramente la Giustizia. Ritengo però che si stia facendo di più di cosa hanno fatto i Governi dell’altra parte politica.

5)parlando di economia, vediamo che anche qual la posizione del centro destra in queste due legislature si è traghettata sulla sponda opposta: partendo da fautrice del libero mercato, depotenziamento dell’intervento statale in economia e così via, non ha fatto nessuna liberalizzazione nel I governo e nel II la vediamo impegnata a sostenere compagnie pubbliche in difficoltà, spesso in nome dell’italianità di un servizio.
Se sei a favore dello statalismo/corporativismo, quanto sei disposto a pagare in più, da contribuente e/o consumatore, perché il medesimo servizio sia erogato da una impresa italiana?


Dunque...a prima vista potrebbe sembrare che la politica economica del centrodestra sia il semplice riflesso delle idee di tremonti, il quale da liberista convinto è diventare più "colbertista", per lo meno a mio avviso. Ma forse è Tremonti che riflette le esigenze dell'economia mondiale e i suoi cambiamenti? Il tempo ci dirà se la politica economia del governo e le idee di Tremonti sono buone.
Riguardo al libero mercato, io ne sono fautore, però nonostante ciò, alla luce di avvenimenti come questi, forse occorre ripensare al totale non-intervento statale. Detto questo, non sono certo un fautore del corporativismo, e non credo che tremonti lo sia. Riguardo all'italianità delle aziende, sono disposto a pagare un prezzo , ma ridotto. Talvolta il mercato deve prevalere sulla nazionalità, talvolta no. Purtroppo la mia ridotta conoscenza economica non mi consente di valutare con chiarezza caso per caso


6)favorevole o contrario alla creazione di un fondo europeo per le banche che si riveleranno insolventi?
Favorevole, ma con riserve. Ritengo sia da farsi per evitare gravissime ripercussioni sull’economia, ma dall’altra parte non posso essere molto felice che lo Stato paghi per l’incapacità delle banche. La crisi mutui era evitabile, se si fossero attuate anni fa politiche bancarie differenti.

Favorevole, ma con riserve. Ritengo sia da farsi per evitare gravissime ripercussioni sull’economia, ma dall’altra parte non posso essere molto felice che lo Stato paghi per l’incapacità delle banche. La crisi mutui era evitabile, se si fossero attuate anni fa politiche bancarie differenti.


7)Nel dpef Tremonti ha alzato la pressione fiscale. Tralasciando quanto si disse in campagna elettorale, sei favorevole ad una economia di rigore (es privilegiando i conti pubblici e la stabilità della moneta)?

In Italia, data l’enormità del debito pubblico, una politica contraddistinta da un certo rigore è necessaria, ma d’altra parte occorre aumentare il potere d’acquisto delle famiglie, e perciò aumentare le tasse non è una buona via. Buona è la lotta agli sprechi che sta dando qualche risultato, anche se occorrerebbe molto di più, basta osservare quanti statali vi sono nel Sud Italia

In Italia, data l’enormità del debito pubblico, una politica contraddistinta da un certo rigore è necessaria, ma d’altra parte occorre aumentare il potere d’acquisto delle famiglie, e perciò aumentare le tasse non è una buona via. Buona è la lotta agli sprechi che sta dando qualche risultato, anche se occorrerebbe molto di più, basta osservare quanti statali vi sono nel Sud Italia


8) Qual è il tuo giudizio sulle vignette danesi?
E sulla satira su Berlusconi?


Se per vignette danesi intendi quelle satiriche su Maometto, il mio giudizio è che una parte del mondo islamico la libertà di stampa non sa nemmeno cosa significhi. La satira dovrebbe essere libera, poi occorre valutare caso per caso. Non capisco bene come intenda per Vignette di Berlusconi, ma se intendi la valanga di satira che si riversa su di lui, non ci vedo nulla di male, è ovvio che comici e simili si scatenino contro di lui

9)A memoria d’uomo, quando è stata l’ultima volta che il nostro attuale primo ministro ha riconosciuto come legittima una posizione seppur diversa dalla sua?

Basta tornare indietro di poco, alcune proposte del Pd le considerava legittime, anche se raramente condivisibili. Berlusconi è certamente un uomo che non ama molto il contraddittorio, ma mi sembra normale in un uomo di successo come lui.

10)Se Berlusconi decidesse, passata questa legislatura, di ritirarsi dalla politica, ne saresti dispiaciuto o sorpreso? Come pensi sarebbe lo scenario politico?

Se ciò non pregiudicasse la superiorità e la forza del centro-destra, non me ne preoccuperei, anzi sarei curioso di osservare chi potrebbe succedere, con lo strumento della consultazione popolare, magari. Ma se, come temo, ciò porterebbe ad una rottura tra Lega e Pdl per esempio, mi auguro che la sua dipartita sia lontana nel tempo. Non vorrei che il centrodestra italiano facesse la fine dell’Impero Alessandrino, e già mi figuro i vari Diadochi a spartirsi le spoglie del sogno liberal-conservatore italiano


11) a) La legge Bossi-Fini è stata presentata all'opinione pubblica come una legge molto rigorosa sull'immigrazione, sei d'accordo?
b) Tuttavia, assieme a norme più severe, veniva votata contestualmente anche una ampia sanatoria.
Alla luce di questo fatto, sorge un interrogativo: qual è la reale distorsione dell’informazione?


La Legge Bossi-Fini nella teoria era ottima, ma non era applicata rigorosamente in ogni sua parte.
Riguardo alla sanatoria, ai tempi probabilmente si pensò che era necessaria per rimediare ai danni della Turco-Napolitano (la precedente legge). Come abbiamo visto recentemente, se si facesse cosa occorre per l’immigrazione, ci sarebbe la reazione UE. Non credo che la Bossi Fini sia stata esaltata dai media, anzi ricordo di molte polemiche.
Sulla distorsione dell’informazione ti dico la mia. Parlando di tg Studio Aperto la politica manco sa cosa sia, Rete 4 è cabaret di Emilio Fede, mio nonno lo guarda per intrattenimento, canale 5 è piuttosto imparziale, Rai 1 è governativa, Rai 2 imparziale, Rai 3 è un po’ schierato a Sinistra.
I Giornali sono praticamente tutti verso il csx, anche quelli come la Stampa e il Corriere vi tendono leggermente. Libero e il Giornale sono di destra, ma coloro che li leggono non devono sicuramente essere convinti. In Italia Berlusconi non distorce la realtà


12)[questa domanda era libera] Una delle novità politiche dell’ultima tornata elettorale era il nuovo partito di Berlusconi, il PdL, e il successivo inglobamento di An. Cosa ne pensi?

Sono sicuramente fautore di un partito strutturato tradizionalmente. ora che vi sarà la fusione tra Fi ed An, spero che venga presa più a modello quest'ultima, Poichè inizio a muovere i primi passi nella politica locale, mi sono formato delle idee su come dovrebbe essere impostata l'organizzazione del partito. Fi era quello che era a causa della particolare nascita e della particolare vita, ma ora il pdl può diventare qualcosa di più, qualcosa che sopravviva a berlusconi, sennò sarebbe inutile.

Ecco cosa vorrei: Forte consolidamento sul territorio, sezioni e tessere, organizzazioni giovanili ben strutturate, fronti universitari, educazione politica e scuole di formazione, democrazia interna e cariche elettive, non decise dall'alto.
Utopie? Forse, ma forse no. Speranze piuttosto. Perciò tra la linea Verdini e la linea An, spero che nel Pdl prevalga la seocnda, anche se la vedo dura
[Modificato da DarkWalker 19/10/2008 17:27]



il sonno della ragione genera mostri

caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
mentre che 'l danno e la vergogna dura
Non veder, non sentir m'è gran ventura.
però non mi destar; deh, parla basso!

Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)