Lo so, sono ripetitiva, so di averlo già detto...ma ascoltare Slow mi fa stare bene.
Lo trovo un cd molto sensuale, nel senso letterale del termine, perché tocca i miei sensi lievemente come una carezza che mi risvegli dal sonno col sorriso sulle labbra.
E' un elogio alla vita: è come se il fatto di essere stato concepito tra Barbere Nebbioli e Barbareschi mettendo insieme pezzi e spezie ne avesse inevitabilmente insaporito il gusto e condizionato il senso.
Mi piace l'associazione tra gusto e musica: quando mangio cerco di scegliere sempre accuratamente la musica da abbinare ai piatti, né più né meno di come farei col vino. In fondo esiste un Senso dei sensi che li assomma tutti ma il cui risultato è sempre maggiore di cinque.
Associandomi alla "difesa dell'universale diritto al piacere", inteso nel senso più aulico che riesco ad immaginare, un grazie particolare va allo "Zio", come lo chiamate voi, perché la sua testa e le sue dita sono dietro le cose più belle, interessanti e, soprattutto, emozionanti nelle quali mi sono imbattutta da tanti anni a questa parte.
Non vedo l'ora di comprare il nuovo cd.
[Modificato da IoAnnarella 17/09/2007 13:13]