Previsioni sul futuro

Parigi: la città che fa sognare

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    wonder84
    Post: 11.605
    Sesso: Femminile
    00 14/08/2007 09:32

    Introduzione

    Parigi stimola i sensi, chiede di essere vista, ascoltata, toccata e assaggiata. Dall'incanto del Lungo Senna agli scorci della città catturati dal finestrino degli autobus, dai discorsi meticolosi degli avventori dei caffè sul buon uso dell'aglio, alle continue testimonianze di arte e cultura, Parigi è la quintessenza dell'essere francesi.

    Ambiente

    Capitale del paese, nonché della storica regione dell'Île de France, Parigi è situata nella parte centro-settentrionale della Francia, 265 km a sud-ovest di Bruxelles, a 295 km dal Lussemburgo e 510 km a ovest di Stoccarda. Il centro della città, noto come Intra-Muros (fra le mura), è diviso in due parti dal fiume Senna. Sull'area a nord del fiume, chiamata Rive Droite (Riva Destra), si trova il viale alberato degli Champs-Élysées, che si snoda a ovest dell'Arco di Trionfo. A est del viale si trovano l'imponente Museo del Louvre, il Centro Georges Pompidou e una vivace zona ricca di musei, negozi, mercati e ristoranti. Verso sud, nelle immediate vicinanze del Centro Pompidou, sull'Île de la Cité, si trova la cattedrale di Notre Dame. Sull'area a sud del fiume, detta Rive Gauche (Riva Sinistra), si erge la Torre Eiffel. Sul lato orientale, nei quartieri di Saint Germain de Prés e Montparnasse, i famosi circoli accademici, artistici e intellettuali di Parigi sembrano fare capolino tra il fumo delle Gitanes.


    Attrazioni

    Ambasciata del Belgio

    Ambasciata d'Irlanda

    Ufficio turistico Carrousel du Louvre

    Ambasciata di Germania

    Ambasciata del Canada

    Ufficio turistico della Gare de Lyon

    Ambasciata d'Australia

    Ufficio turistico della Tour Eiffel

    Ambasciata d'Italia

    Ambasciata della Nuova Zelanda

    Au Petit Fer à Cheval

    Questo originale bar a forma di ferro di cavallo non è molto ampio, ma nessuno sembra accorgersene, dal momento che molti vengono qui a bere o mangiare qualcosa (a mezzogiorno servono pasti leggeri).

    Qui vicino si trovano altri caffé: l'Etoile Manquante, Les Philosophes e La Chaise au Plafond - tutti ottimi. Gli ultimi due hanno delle terrazze che si affacciano sul tranquillo passage du Trésor; da provare in estate.

    Au Lapin Agile

    Questo tipico locale di Montmartre era ambito da artisti e intellettuali agli inizi del XX secolo e le chansons si cantano ora come allora. Sei notti alla settimana sono dedicate a letture di poesia: si inizia alle 21:30. Nel prezzo d'ingresso è compresa una consumazione. Il nome deriva da LeLapinàGill, un murale che raffigura un coniglio che salta fuori da una pentola, opera del caricaturista André Gill.

    Footsie

    Il successo di questo posto è dovuto a una trovata un po' irritante: i prezzi delle consumazioni variano in base alla domanda. Così ve ne state in questo splendido locale foderato di legno, dove giovanissime ragazze flirtano con impiegati usciti dal lavoro, e tenete d'occhio sullo schermo se il prezzo di una Heineken è salito o sceso negli ultimi due minuti.

    Le Batofar

    Questo club si trova in una improbabile e molto amata barca in metallo rosso ormeggiata vicino all'imponente Bibliothèque Nationale de France. La terrazza è splendida in estate, mentre dal club sotto coperta risale la musica attraverso le pareti metalliche e gli oblò.

    Il bateau (barca) è celebre per il suo stile musicale d'avanguardia, con esibizioni dal vivo di musica elettronica, ma qui troverete anche altri sound, come hip hop, new wave, punk o jazz.

    New Morning

    Il New Morning è un rinomato auditorium che ospita concerti jazz ma anche blues, rock, funk, salsa, di musica afro-cubana e brasiliana, tre sere la settimana dalle 21alle 01. I biglietti sono in vendita alla biglietteria, ma possono essere acquistati anche all'ingresso.

    La Favela Chic

    Si inizia con un ristorante elegante e poi si passa alla cäpirinha, il carburante per notti di danza, passione e divertimento; si balla sui tavoli, ricordatelo. Questo è un posto davvero animato e pieno di sensualità. Il suo motto è “Disordine e progresso” (una iconoclastica variazione al motto del Brasile,“Ordem e Progresso”).

    La musica è la tradizionale samba, il baile (banza) funk e il pop brasiliano, ma (in modo incredibile) si sconfina spesso verso il pop occidentale.

    Buddha Bar

    Dopo aver rischiato di uscire dalla lista dei locali di serie A (le modelle e le carte di credito dorate vanno e vengono), il Buddha Bar si è fatto un nome con la sua sala zen piena di CD e resta una meta ambita, anche tra i turisti. Del resto l'arredamento è semplicemente spettacolare, con un Buddha dorato, milioni di candeline, angolini intimi e legni orientali.

    Questo posto è ottimo per bere qualcosa o fare uno spuntino con i sapori d'oriente. Il sorprendente ristorante in stile asia-fusion ha prezzi troppo alti. Meglio limitarsi a dargli un'occhiata dalla sala bar.

    Cricketer Pub

    Questo pub inglese può ambire alla patente dell'autenticità - sembra che sia stato trasportato a Parigi direttamente da Ipswich. Non è un posto all'ultimo grido, ma quando avrete sul tavolo una Newcastle Brown, salt 'n' vinegar chips e giornali britannici vi sentirete molto vicini all'Inghilterra, anche da questa parte della Manica.

    China Club

    Un ampio bar con alti soffitti vi dà il benvenuto al piano terra, dove si trova il club in stile orientale. Al piano superiore si trova il fumoir, completo di buoni accendisigari, per gli appassionati del sigaro. Il jazz club Sing Song (nello stile della Shanghai anni Trenta) occupa lo scantinato.

    Le Fumoir

    Pieno di stile e gestito dai proprietari del China Club, questo elegante bar/ristorante in stile coloniale si trova proprio di fronte il lato orientale del Louvre. Il posto è ottimo per sorseggiare del gin nelle ore della notte. Durante gli happy hour (18-20) i cocktail si servono a metà prezzo.

    Nelle sere del fine settimana troverete una clientela elegante, un po' manageriale. Il costoso ristorante è molto ambito per il brunch della domenica. Provate a farvi dare un tavolo nella 'library'.

    Musée Rodin

    Alla sua morte, il celebre scultore Auguste Rodin (1840-1907) lasciò allo stato questa splendida dimora del Settecento e numerose opere. Uno degli angoli più tranquilli in città, il Musée Rodin è anche uno dei musei preferiti da chi visita Parigi.

    Le stanze disposte su due piani espongono straordinarie sculture in bronzo e in marmo, compresi alcuni dei lavori più celebri di Rodin: La mano di Dio, San Giovanni il Battista, Balzac, La cattedrale e Il bacio.

    Sono esposte anche alcune opere dell'amante e modella di Rodin, Camille Claudel (1864-1943), il cui talento, pieno di grazia, fu messo in secondo piano dal prodigioso genio di Rodin (e dal suo temperamento dominante). Camille trascorse gli ultimi 30 anni della sua vita sull'Île St-Louis, inabile al lavoro. L'Age Mûr (La maturità) è una riflessione sulla sua complessa relazione con Rodin.

    Il delizioso roseto in stile inglese (per grandezza il terzo giardino privato di Parigi) è ricco di alberi e sculture, compresa la versione originale dell'opera più ambita dai visitatori, Il pensatore.

    Bateaux Mouches

    I Bateaux Mouches sono la principale compagnia di navigazione sulla Senna. Le crociere partono e ritornano dal Pont de l'Alma e passano davanti alla Statua della Libertà e alla Tour Eiffel a ovest, e all'Île St-Louis a est. Nelle sere estive, vedere Parigi illuminata dalla Senna è un'esperienza indimenticabile.

    Tour Eiffel

    La Tour Eiffel fu costruita in occasione dell'Exposition Universelle (esposizione universale) del 1889 con lo scopo di commemorare il centenario della rivoluzione francese. Prende il nome dal suo progettista, Gustave Eiffel, e con i suoi 320 m di altezza ha mantenuto il record di costruzione più alta del mondo fino al 1930, anno in cui fu completato il Chrysler Building di New York. Inizialmente osteggiata dall'élite artistica e letteraria della città, che con tale gesto tentava, in realtà, di affermare il proprio diritto alla contestazione, nel 1909 rischiò di essere demolita.

    Fu risparmiata unicamente perché si rivelò una piattaforma ideale per le antenne di trasmissione necessarie alla nuova scienza della radiotelegrafia. A sud-est della torre si allunga una distesa erbosa da cui un tempo partivano i primi voli in mongolfiera, mentre oggi l'area è utilizzata dai ragazzini per le evoluzioni con lo skate-board o dagli attivisti per le proteste contro il governo.

    Dopo aver guardato all'insù attraverso le travi della torre, potete visitarne i tre livelli aperti al pubblico, raggiungibili sia con l'ascensore sia con le scale. Ci sono ascensori che portano alla vetta, ma le code sono lunghe. Potete evitarle salendo per le scale fino alla prima e alla seconda piattaforma. Sono disponibili anche visite guidate.

    Basilique du Sacré Coeur

    La Basilica del Sacré Coeur domina la sommità di Montmartre e fu costruita dai cattolici di Parigi come atto di penitenza dopo la sconfitta nella guerra franco-prussiana del 1870-1. I lavori iniziarono nel 1873, ma la basilica fu consacrata solo nel 1919.

    Le cupole della basilica sono un elemento molto amato del panorama parigino, anche se a stretto rigore non si tratta di capolavori dell'architettura. L'interno è spesso buio e l'enorme mosaico del Cristo in collera non fa molto per migliorare le cose.

    Una scala a chiocciola di 234 gradini vi porterà alla sommità, da dove potrete ammirare uno dei più bei panorami di Parigi e dei suoi celebri tetti. L'azione vera e propria, però, si svolge fuori, sui gradoni, dove amanti, suonatori e parigini si ritrovano per godersi lo spettacolo della basilica, della città e di se stessi.

    Arc de Triomphe

    L'Arc de Triomphe è il più grande snodo veicolare del mondo e l'incontro di ben 12 avenue. Commissionato nel 1806 da Napoleone per celebrare le sue vittorie imperiali, non fu completato che nel 1836. Dalla terrazza panoramica sulla sommità (284 gradini vi aspettano), potete vedere le avenue - molte delle quali portano il nome di generali illustri - che si irradiano verso ogni angolo di Parigi.

    Dal 1920 il feretro di un milite ignoto morto a Verdun in Lorena sui campi della Grande Guerra giace al di sotto dell'Arco: la sua triste sorte, e quella dei milioni di persone che ne hanno avuta una simile, è commemorata da una fiamma accesa ogni sera. L'11 novembre di ogni anno i francesi danno vita in questo luogo a una cerimonia solenne in onore della nazione e dei suoi caduti.

    I biglietti per salire alla terrazza sono in vendita nel sottopassaggio - l'unica via di accesso alla base dell'Arco - in prossimità dell'incontro tra l'Arc de Triomphe e l'Ave des Champs-Élysées.

    Sainte Chapelle

    La più splendida delle gemme gotiche di Parigi, la Sainte Chapelle è ospitata all'interno del Palais de Justice (Palazzo di Giustizia). La cappella, un vero e proprio gioiello architettonico, è illuminata da una vera e propria cortina di vetrate policrome (le più antiche e le più belle di Parigi) risalenti al XIII secolo.

    Consacrata nel 1248, fu fatta erigere per custodire quella che si credeva fosse la corona di spine di Gesù, insieme ad altre reliquie acquistate da re Luigi IX agli inizi del XIII secolo. Il punto migliore da cui poterla ammirare è l'entrata principale del Palazzo di Giustizia, un magnifico cancello dorato risalente al XVIII secolo, di fronte a Rue de Lutèce.

    Catacombes de Paris

    Nel 1785 le autorità comunali, di fronte al rischio di epidemie - per non parlare poi degli inconvenienti estetici -, decisero di riesumare le ossa dei sepolti e di seppellirle nei tunnel di alcune cave dismesse: fu così che nacquero le Catacombes. I visitatori percorrono oggi i cunicoli in cui si trovano ammassate le ossa, 20 m sotto il livello stradale, .

    . I tunnel furono usati dalla Résistance (Resistenza) come quartier generale durante la seconda guerra mondiale. Le persone di età superiore a 60 anni entrano gratuitamente.

    Il percorso attraverso le Catacombe inizia da un piccolo edificio verde scuro in stile belle époque, situato nel mezzo dell'area erbosa di av Colonel Henri Roi-Tanguy, nuovo nome di place Denfert Rochereau. L'uscita si trova al termine di una rampa di 83 gradini in rue Remy Dumoncel, 700m a sud-ovest di place Denfert Rochereau, dove una guardia controllerà le vostre borse, in cerca di ossa 'rubate' (strano, ma vero). Non è raro, infatti, che i profanatori di tombe (se così si può dire) vengano sorpresi in giro per le Catacombes nelle ore notturne (è prevista una multa di 60 euro).

    Musée du Louvre

    Il Louvre è forse il più grande museo del mondo, ma è anche uno dei più impegnativi per i visitatori. Spaventati dalle dimensioni e dalla quantità sterminata di tesori esposti, molti turisti si rivolgono a musei più contenuti. Ma se avete anche un minimo interesse per i frutti della civiltà umana dai tempi antichi al XIX secolo, non perdete la visita al Louvre.

    Quella che un tempo fu una fortezza iniziò la sua carriera come museo aperto al pubblico nel 1793, con una collezione di 2500 quadri. Ora ne sono esposti almeno 30.000. Tra le opere più celebri, dai tempi antichi, ricordiamo Lo scriba seduto, i Gioielli di Ramsete II e la celebre coppia costituita dalla Vittoria di Samotracia e dalla Venere di Milo. Tra i tesori del Rinascimento non perdete Lo schiavo morente di Michelangelo, la Monna Lisa di Leonardo e i lavori di Raffaello, Botticelli e Tiziano Vecellio. Tra i capolavori francesi del XIX secolo troverete La Grande Odalisque di Ingres, La zattera della Medusa di Géricault e le opere di David e Delacroix.

    Il progetto Grand Louvre ha portato al rinnovamento del museo, che raccoglie ora nuove opere d'arte ed è dotato di gallerie rivisitate e aperte al pubblico. Per evitare le code alla piramide, comprate il biglietto in anticipo e/o entrate passando il negozio sotterraneo.

    Cathédrale de Notre Dame

    Se Parigi ha un cuore, è questo. Notre Dame de Paris non è solo un capolavoro dell'architettura gotica francese, ma è stata anche per secoli il centro del cerimoniale cattolico a Parigi. La cattedrale ha un interno imponente che può accogliere più di 6000 fedeli e meravigliose vetrate a forma di rosone.

    Per quanto sia considerata una realizzazione architettonica sublime, Notre Dame presenta una serie di elementi decorativi leggermente asimmetrici introdotti per evitare la monotonia, secondo le norme prescritte dall'architettura gotica. Ne sono un esempio le tre entrate principali, una diversa dall'altra e ornate da statue un tempo colorate al fine di attirare maggiormente l'attenzione del popolo e per aiutare gli analfabeti a comprendere con maggiore immediatezza le vicende bibliche, in una sorta di Biblia pauperum. L'interno è dominato da spettacolari rosoni e da un organo a 7800 canne che di recente è stato restaurato, ma che purtroppo non funziona più molto bene.

    Dalla base della torre settentrionale, i visitatori potranno salire i 387 gradini che conducono fino in cima alla facciata occidentale, per ammirare i numerosi doccioni della cattedrale e per godere di una splendida vista su buona parte della città.

    Centre Pompidou

    Il Centre Pompidou, meglio noto come Beaubourg, espone arte moderna e contemporanea. Grazie anche alla vigorosa programmazione di mostre ed eventi, è il luogo di cultura più visitato a Parigi. I due piani sono dedicati ai più di 40.000 capolavori del Musée Nationale d'Art Moderne, la galleria nazionale di arte del Novecento.

    Il design del Centre Pompidou ha sollevato numerosi commenti critici, dal tempo in cui iniziarono i lavori di costruzione, nel 1972. Per dare maggior spazio agli spazi interni, gli architetti decisero di mettere 'fuori' gli organi interni dell'edificio, ovvero i condotti, le tubature e il sistema di aereazione, tutti dipinti di un colore specifico. Gli ascensori sono rossi, i circuiti elettrici gialli, i tubi verdi e i condotti dell'aria condizionata blu.

    Dopo un sostanziale rinnovamento nel biennio 1998-99, il centro mostra ora una sorprendente facciata sul lato occidentale, un ulteriore spazio per le mostre, un nuovo cinema, un ristorante e un cybercafe - oltre ad altri servizi, come sale per la danza, un teatro, punti in cui ascoltare CD e assistere a videoproiezioni.

    Dai piani superiori si gode una splendida vista di Parigi, mentre in place George Pompidou si radunano artisti di strada e musicisti.

    Kenzo

    Anche se Kenzo in persona si è ritirato dalla moda nel 1999, il sardo Antonio Marras ha restituito una nuova joie de vivre alla maison. La sede del Pont Neuf è un affascinante tempio della moda e della bellezza. All'interno dell'edificio si trova anche il Kong bar, disegnato da Philippe Starck.

    Anna Joliet

    Non resistete alla tentazione di entrare in questo meraviglioso e curato negozio, situato all'estremità settentrionale del Jardin du Palais Royal. La sua specialità sono i carillon, vecchi e nuovi. Trovate quello che suona la vostra melodia preferita.

    Agnès B

    Il guru dello stile e della fotografia Agnès B eccelle nella realizzazione di capi molto facili da portare, resistenti e comodi (a volte solo un po' eccentrici). Si tratta anche di una delle griffe meno costose del panorama parigino. I presupposti sono ottimi, anche se alcuni capi hanno perso il fascino degli esordi. Sulla stessa strada troverete la boutique Agnès B per l'uomo e i bambini.

    Fauchon

    Il più celebre negozio di alimentari di Parigi: sei reparti vendono le più deliziose e appetitose delizie, dal foie gras alle confitures (marmellata). Il reparto frutta, il migliore che avrete mai visto, vende frutti esotici come mangostani, rambutan e jackfruit. Fauchon vi offre anche un'ampia scelta di piatti da consumare sul posto.

    Guerlain

    Guerlain è la profumeria più celebre di Parigi e il suo negozio, aperto dal 1912, è uno dei più belli della città. Con i suoi specchi lucenti e i decori in marmo, è un ricordo dell'antica gloria degli Champs Élysées. Molte fragranze di Guerlain si trovano solo nelle boutique della maison; perciò fateci un pensierino, metre siete lì.

    Didier Ludot

    Le Holly Golightlys dei giorni nostri, in cerca di un'eleganza un po' retro e non molto impegnativa, possono trovarla da Didier Ludot. Questo meraviglioso negozio offre un ampio assortimento di abiti d'altri tempi, compresi completi originali di Chanel anni '50, borse Hermès e molti altri accessori - tutti venduti a metà del prezzo originale. Un'occasione da non perdere.

    Le Printemps

    Si tratta in realtà di tre negozi distinti: de la Mode (moda per lei), de l'Homme (per lui) e de la Beauté et Maison (arredi e articoli di lusso pr la casa) - nei quali troverete una sorprendente varietà di profumi, cosmetici e accessori, ma anche abbigliamento firmato da celebri stilisti.

    Les Caves Augé

    Frequentato un tempo da Marcel Proust e Josephine Baker, l'Auge Cellars è il più vecchio e illustre negozio di vini di Parigi. Sotto la guida dell'appassionato ed esperto sommelier Marc Sibard, questo ampio e caratteristico negozio è un vero sogno degli appassionati del buon vino. Se avrete fortuna, potreste capitare proprio nel corso di una degustazione.

    Cacao et Chocolat

    Il cioccolato è una vera e propria religione in Francia e non potrete saperlo fino a quando non lo avrete assaggiato. Limone, spezie e sapori esotici rendono unico il cioccolato di Parigi, sposando la polvere di cacao in ogni seducente incontro. Nel negozio potete anche gustare una meravigliosa tazza di cioccolata calda.

    Colette

    Se siete in cerca della novità, questo negozio a tema in stile giapponese è ciò che fa per voi. Non vi troverete solo un'ampia scelta di splendidi abiti e accessori; Colette vi offre anche libri, arte, musica e cosmetici. Nel periodo dei saldi gli sconti da Colette sono significativi; nel Water Bar al piano terra, poi, troverete acque minerali provenienti da tutto il mondo, liscie e gassate.

    Café Marly

    Questo classico locale serve l'eleganza francese contemporanea sotto le colonne del Louvre. Le vedute della piramide in vetro sono senza prezzo: non potrete non accorgervi di essere a Parigi, soprattutto se siete au courant (informati) sulle star della mondanità parigina, quelle che riempiono le pagine di riviste patinate come Match. Beh, qui le vedrete passare.

    Aquarius

    Se pensate di dovervi disintossicare un po' dopo un'abbuffata di foie gras, venite subito da Aquarius. Specializzato in cibo vegetariano e in un'atmosfera rilassata, vi offre un misto di piatti freschi e leggeri con i quali espiare con classe i vostri peccatucci di gola.

    L'Arbre à Cannelle

    'L'albero di cannella' è una deliziosa sala da tè che offre tartes salées (torte salate), insalate squisite, ottimi plats du jour e fragole per dessert. I decori originali del XIX secolo meritano di per sé una visita. Potrete accomodarvi al pianterreno o al primo piano.

    Juan et Juanita

    Questo delizioso piccolo ristorante francese si distingue per l'arredo eccessivo e leggermente pretenzioso: ci sono quattro coins (angolini) pieni di atmosfera: rustico, bistro elegante, salone e bar; anche la cucina è in tono: esageratamente buona.

    Berthillon

    Berthillon è un glacier (gelataio) che produce quello che è forse il miglior gelato di Parigi. Oltre ai suoi famosi sorbetti, anche le creme al cioccolato, al caffé, ai marrons glacés, all'Agenaise (Armagnac e prugne) e al nougat au miel (torrone al miele) sono strepitosamente ricche.

    Aux Vins des Pyrénées

    'Ai vini dei Pirenei' si trova in quella che un tempo era una semplice cantina, vicino alla casa dove nel 1971 morì il cantante rock Jim Morrison dei Doors. Il posto è giusto per concedersi un abbondante pasto alla francese innaffiato da ottimo vino. Il ristorane ha saputo ritrovare il gusto dei tempi andati e non c'è da stupirsi che abbia molti frequentatori abituali tra i parigini.

    L'Épi d'Or

    La 'Spada doro' è un'istituzione dai tempi della belle époque, quando sfamava i forts des halles, gli uomini di fatica che lavoravano al magazzino delle patate e della verdura nelle ore notturne. Oggi il locale è diventato un raffinato ristorante parigino, che vi servirà piatti classici come il gigot d'agneau (zampa di agnello), una ricetta che richiede sette ore di cottura.

    Kunitoraya

    Disposto su due piani, questo posto semplice e intimo offre un'ampia scelta di tagliolini giapponesi cucinati espresso, a pranzo e a cena. Se venite a pranzo, cercate di arrivare prima delle 13 e per cena prima delle 20, se non volete unirvi alla coda di persone che si assembrano qui, sterminata come una lunga fila di tagliolini.

    Jo Goldenberg

    Questo delizioso ristorante, fondato nel 1920, è probabilmente il più famoso locale di cucina ebraica in Parigi. Ma se è vero che gli antipasti (e i dolci di mela) serviti qui sono eccellenti, il resto del menu è di qualità inferiore a quando offerto da ristoranti simili a New York.

    Robert et Louise

    Questo locale rustico, arredato con tendoni di percalle rosso, offre cibo francese delizioso e a prezzi ragionevoli, con specialità come il côte de boeuf (costata di manzo) cucinate alla griglia e preparate da una coppia di abili cuochi. Se arrivate presto, chiedete di sedere al tavolo da campagna, a destra vicino al camino. Sarà una serata eccellente, degna di una pagina di Rabelais.

    Hôtel Jeanne d'Arc

    Questo splendido hotel vicino a Place du Marché Sainte-Catherine è uno splendido piccolo pied-à-terre, una base per le vostre peregrinazioni tra bar, musei e ristoranti del Marais, del Village St-Paul e di Bastille. Un posto splendido in cui rilassarvi al termine di una lunga giornata.

    L'Hôtel

    Nascosto in una via tranquilla, L'Hôtel è parte della leggenda romantica di Parigi. La clientela fa a gara per dormire nella camera a specchi in stile art déco che fu della leggendaria ballerina Mistinguett, o nella camera in cui Oscar Wilde predisse la propria morte con le immortali parole: 'Ho ingaggiato un duello all'ultimo sangue con questa tappezzeria. Uno dei due dovrà andarsene.'

    Hôtel de l'Espérance

    'L'albergo della speranza', che si trova un paio di minuti a piedi a sud della vitale rue Mouffetard, è un luogo tranquillo e immacolato, arredato con mobili d'epoca (imitazioni) e pronto ad accogliervi con calore. Si tratta davvero di un'ottima sistemazione e le colazioni estive nel giardino sono memorabili. Le camere più ampie hanno due letti doppi; come si dice, più si è meglio è.

    Hôtel Saint-Jacques

    Questo hotel di 38 stanze molto elegante ha camere d'angolo con balconi che danno sul Panthéon. Le singole sono abbastanza spaziose, ma non tutte le camere hanno i servizi. Il libro degli ospiti, nell'atrio, vi darà il benvenuto.

    Audrey Hepburn e Cary Grant, che girarono qui alcune scene di Charade agli inizi degli anni '60, non disprezzerebbero i tocchi modaioli che ora completano l'arredo originale del XIX secolo. Tra questi, i soffitti a trompe l'oeil che creano l'illusione di cieli nuvolosi, gli scaloni in ferro e altro ancora. I nostri preferiti sono i dettagli in finto marmo che ornano il piccolo ascensore, la sala della prima colazione al piano terra, in stile da cabaret e completa di pianoforte, e alcuni (ma non tutti) i dipinti in stile belle époque che decorano gli spazi pubblici e le sale. Le camere sono ampie e confortevoli, anche se a volte un po' rumorose. Vi consigliamo di scegliere la stanza n. 38 o la n. 39 al piano terra.

    Hôtel Brighton

    Rinnovato da poco, il Brighton offre splendide vedute sulle Tuileries (e, dal quarto e dal quinto piano, sopra i viali del lungo Senna), ed è comodo per quasi tutte le mete. Questo albergo è ricco di stile e ha il vantaggio di essere a pochi minuti dal fascino della Rive Gauche.

    Hôtel Castex

    A un tiro d schioppo dalla Bastiglia, questo lindo e accogliente hotel ha 27 stanze senza troppe pretese ma confortevoli (persino spaziose), prive però di TV. Si tratta di una sistemazione eccellente, ma preparatevi a salire qualche buona rampa di scale. La clientela abituale sa che bisogna prenotare in anticipo.

    Hôtel d'Angleterre

    L'Hotel d'Inghilterra è una bella dimora di 27 stanze, situata in una strada tranquilla molto vicino all'affollato blvd St-Germain e al Musée d'Orsay. Gli avventori fanno colazione o pranzano nel patio interno di quella che fu un tempo l'Ambasciata d'Inghilterra, dove il Trattato di Parigi (che pose fine alla Rivoluzione americana) fu firmato nel 1783, e dove Hemingway trascorse la sua prima notte nella Ville Lumière, correva l'anno 1921.

    Hôtel des Grandes Écoles

    Questo meraviglioso hotel di 51 stanze appena a nord di Place de la Contrescarpe è una delle migliori sistemazioni del Quartiere Latino, ospitato nell'ala interna di un palazzo dotato di un giardino privato, in una via medievale.

    Scegliete una stanza in uno dei tre edifici che compongono il complesso: quello principale, l'ala sinistra o il padiglione nel giardino. Le nostre preferite sono quelle nell'ultimo edificio, soprattutto le cinque al piano terra, con accesso diretto al giardino (N. 29-33), che può essere usato fino alle 22. Le camere sono decorate in morbidi colori pastello e con carte da parati che riproducono lo stile del XVIII secolo. Il loro stile provinciale è unico a Parigi. Se il tempo non è adatto a fare colazione nel giardino, apprezzerete il fascino della vecchia sala da colazione, arredata con vecchi specchi e un pianoforte. I disponibili proprietari vi faranno sentire come a casa vostra. Tra le stanze ve ne sono alcune per non fumatori e accessibili in sedia a rotelle.

    Hôtel du 7 Art

    Questo hotel a tema sul lato meridionale di rue Saint-Antoine è un posto che piacerà agli amanti del cinema - la settima arte, il cinema, in fondo è nata in Francia. Il suo stile è quello dei vecchi film in bianco e nero, dai pavimenti a piastrella ai bagni.

    Poster, stampe e altri cimeli cinematografici si contendono ogni centimetro sulle pareti, sia negli spazi pubblici sia nelle camere. La collezione hollywoodiana è diventata più varia negli ultimi anni, e qua e là ci sono anche, per fortuna, poster tratti da grandi film francesi. Le 23 stanze disposte su cinque piani (senza ascensore) sono ampie e differenti l'una dall'altra. Molto ambite sono le n. 41 e 42 al terzo piano, che hanno entrambe due finestre orientate in diverse direzioni. Vicino all'atrio si trova il City Light, una specie di sala da pranzo che serve anche da bar, sala da tè e, la mattina, per fare la prima colazione.

    Hôtel Chopin

    Il Chopin, che risale al 1846, è di sicuro uno dei più splendidi passages couverts (portici dei negozi) della Parigi ottocentesca. Uno dei suoi vantaggi è la posizione, appena a destra dei Grands Boulevards.

    Questo albergo di 36 stanze potrà sembrarvi un po' invecchiato, ma è ancora molto evocativo del periodo della belle époque e pronto ad offrirvi un caldo benvenuto. Il luogo è molto esteso - vi farà venire in mente il film Shining - e dovrete farci un po' di abitudine. Noi amiamo il grande atrio con il suo piano e i ritratti di Chopin e George Sand. Da qui percorrete i pochi gradini che vi porteranno alla sala delle prima colazione, fino all'ascensore che conduce ai piani superiori. Dal momento che l'albergo si trova sopra il Passage godrete di splendide viste dei tetti di Parigi dai piani alti. Alcuni dei corridoi sono dotati di finestre. Le sale comuni sono semplici, ma piene di gusto, arredati con colori pastello e motivi etnici. La portineria chiude alle 22; se arrivate più tardi suonate la sonnette de nuit (campanello notturno).

     

    [Modificato da wonder84 14/08/2007 09:33]
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    fatinamorgana
    Post: 3.874
    Sesso: Femminile
    00 17/10/2007 15:12
    dico
    solo che è bellissima...ci vivrei anche