00 24/02/2006 21:02


Nome: The Red Baron
Nome reale: Olaf Von Dutch
Altezza: 6’4’’ [193 cm]
Peso: 245 lbs. [110 Kg]
Età: 23
Provenienza: Hannover, Germany

Theme Music: “Schön Sein”– Die Toten Honen

Entrance Style: Si spengono le luci. Un rombo d’aereo tuona nell’arena. Parte la musica dei Die Toten Honen e, dopo pochi secondi, appare sullo stage Red Baron che, dopo aver percorso qualche metro, si blocca proprio all’inizio della rampa. Qui, da sopra il Titan Tron, cade una pioggia di scintille e fuochi pirotecnici mentre Red Baron mostra al pubblico il suo fisico e si auto-proclama IL migliore. Poi, con fare spavaldo, percorre interamente la rampa, si toglie la sua amata sciarpa rossa, lanciandola tra il pubblico e, lentamente, sale sulle scaletto di Apron ring. Poi passa da sotto la terza corda e continua ad esibire il suo fisico raccogliendo i fischi del pubblico.

Aspetto fisico e abbigliamento: Il giovane ariano mostra un’ottima muscolatura, curata nei minimi dettagliati: non è eccessivamente grossa, ma molto ben delineata (simile a quella di Randy Orton), degno risultato di anni di culturismo a livello professionistico. La pelle, nonostante abiti in Germania, è sempre ambrata e non dimostra segno di nessun’ardua battaglia come cicatrici, ustioni, ecc… Capelli di un biondo molto chiaro, portati “in su” o spettinati. Penetranti e profondi occhi di un azzurro vitreo, quasi ghiaccio. Spesso porta incolta la barba, ma non la fa mai crescere tanto. Solitamente indossa, prima o dopo il combattimento, un’elegante e finissima sciarpa rossa, in un tessuto morbido e vellutato. Combatte a torso nudo, mostrando il tatuaggio che lui: delle grosse e bianche ali a dir poco spettacolari. Elbow Pads rossi e mezzi-guanti da palestra anch’essi del suddetto colore. Indossa particolareggianti Shorts Pants, anch’essi di un rosso intenso, con la bandiera tedesca sui lati. Sulle ginocchia, spesso, sono presenti ginocchiere e rinforzi neri. Boots in pelle lucida di color nero con lacci rossi.

Gimmick: Un vero e proprio Cocky Heel: assolutamente arrogante, sbruffone, si prende gioco di tutto e tutti. La sua gimmick è quella del “barone rosso”, ovvero la riproposizione in chiave moderna dello spietato quanto affascinante killer dei cieli che devastò molti aerei nella prima guerra mondiale. Caratteristica è la sua sciarpa rossa che indossa sempre (a parte sul ring) e con cui, alle volte, “strozza” gli avversari o esegue la sua Scarf Attack. Come il suo ispiratore, Olaf non ha alcuna pietà per i suoi avversari e nelle federazioni passate e al college ha dimostrato un record d’imbattibilità veramente notevole.

Wrestling Style: Lo stile di lotta di Olaf è un mix di stili opposti. L’incredibile fisico dell’ariano, infatti, gli permette di essere un Power Wrestler molto potente ed un Brawler eccellente. Nonostante ciò, la passione del volo, che sin da piccolo lo accompagna, fa nascere in Olaf un sentimento di sfida verso l’aria con voli e peripezie degne di un discreto High Flyer. Certamente non riesce ad eseguire mosse come la Phoenix Splash o l’Hurricanrana, ma riesce facilmente ad eseguire manovre come il Moonsault o il beneamato Shooting Star Press. Se a questo aggiungiamo che la sua soglia di dolore è elevatissima e quindi riesce a cavarsela anche nei match hardcore, possiamo notare come Olaf Von Dutch, aka The Red Baron è un wrestler completo sotto ogni punto di vista. Una carenza sono le sottomissioni anche se, alle volte, chiude l’avversario in manovre basilari come le STF.

Finisher: Bloodin’ Sky Drop (Questa finisher mescola sapientemente le discrete doti di High Flyer di Olaf a quelle di ottimo Powerhouse. Si tratta in sostanza di un Moonsault Fall Away Suplex portato con violenza innata e con slancio più verso l’alto che in lontananza.);


Favourite Moves: God’s Fall (Shooting Star Press molto rapido e violento. Prima di compiere il volo, Olaf si bacia la mano e punta il dito al cielo); Over The Rainbow (Baldo Bomb); Wolf Assoult (Diving Spear); Dutched Whip (Irish Whip + Powerslam); Triple No Relase Powerbomb; German Genocide (Sit-Out Crucifix Powerbomb + Pin); Tiger driver; Swan’s Crowing (Mick Foley’s Piledriver); Scarf Attack (Mandible Claw eseguito con la sua sciarpa rossa); Airplane Spin (di solito seguito dalla “Over The Rainbow”); Moonsault.

Catchprase: “ Like a Swan, my destiny is to fly in the sky… Like a common human, your destiny is go to hell”

Stipulazioni preferite: Solitamente non predilige qualche tipo di match in particolare, ma la sua conformazione fisica e atletica lo rende adatto ad alcuni tipi di match. In primis, è particolarmente adatto agli Steel Cage Match e agli Iron Man match per via della sua lunga e duratura soglia del dolore. Un altro match in cui si contraddistingue sono i Ladder Match in cui può dimostrare spot spettacolari dalla scala o con altri oggetti.

Titoli vinti: a parte titoli collegiali, regionali o di basse federazioni, Olaf non ha ancora vinto nessun titolo di spicco.

Storia: Olaf Gerald Von Dutch nasce ad Hannover, in Germania il 13 Marzo del 1983. Figlio di una nobile casta di baroni, Olaf è sin da piccolo abituato ad un regime ferreo e rispettabile, in preparazione alla sua futura carriera nell’aviazione. Il nonno, infatti, fu un veterano della prima Guerra Mondiale davvero molto esperto nel pilotare gli aerei, tanto da far credere a molti suoi commilitanti di essere il “Barone Rosso”. Ma il sentimento di sfida per il volo non è solo obbligato ed inculcato dal padre, ma anche da una spontanea passione per gli aerei e l’aviazione in generale. Fino all’età di dieci anni cresce in Germania ma, un trasferimento del padre, anche lui comandante, lo sposta in una base militare a pochi chilometri da Londra dove, all’età di quindici anni s’iscrive ad un prestigioso liceo locale. Contemporaneamente alla sua passione, Olaf s’affaccia, o per caso o per semplice gioco, al wrestling frequentando la squadra locale. Sin dall’inizio dimostra una spiccata dote nel combattimento, anche grazie alle tecniche di auto-difesa insegnateli dal padre. Pian piano il gioco si trasforma in passione e, partecipando ad alcuni tornei interregionali, riesce a fregiarsi di molti titoli diventando anche, per due anni consecutivi, campione regionali pesi medio-massimi. Compiuta l’età di diciott’anni, dovrebbe partire per l’accademia militare ad Hannover, ma, uno spiacevole incidente con alchool e droghe leggere, lo esonera da questo dovere proprio alla prima visita medica. Questo fatto disonorò altamente il padre che si sentì ferito nell’animo e che cacciò di casa il figlio. Olaf, ormai solo, ritorna in patria, a Berlino dove s’iscrive ad una piccola lega di wrestling e contemporaneamente riprende l’università. Intanto si convince, grazie ad un amico Body-Builder di lavorare intensamente sul suo corpo al fine, anche, di raggiungere buoni risultati nel wrestling. Così inizia a modellare il suo corpo in maniera scultorea e, man mano che cresceva, partecipava sempre più a gare di Body-Building a livello interregionale, non accantonando mai, però, il wrestling. Durante uno stage per la selezione dei migliori talenti Europei, indetto dalla Neo Wrestling Powerplant, Olaf dà un’ottima impressione di sé, anche grazie alla sua curatissima ed originale gimmick. L’ariano così, abbandona il passato alle spalle e, con lo zaino sulle spalle, s’avvia verso una nuova avventura…

[Modificato da Starbreeze 01/03/2006 8.22]

[Modificato da Starbreeze 14/03/2006 20.48]