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LIBERO
29 gennaio 2006
"TUTTA LA VERITA' SUI MIEI EX GRANDI NEMICI"
Intervista a: GIULIO TREMONTI
di: ANNA LA ROSA

Giulio Tremonti, vicepresidente del Consiglio, ministro dell'Economia, è tornato in questo bellissimo palazzo in via XX settembre e da allora si può ritenere soddisfatto, perché ha incassato una serie di successi. Il primo è l'ok di Joaquín Almunia sui conti italiani. Un altro, ad esempio, sono le dimissioni di Fazio. « Per la verità, delle sue dimissioni, l'ho detto tre anni fa, due anni fa, l'anno scorso. Ma io non la metto giù in termini di successo in meglio. È bene che sia cambiato il sistema che stava schiacciando l'economia di questo Paese » . È vero che aveva una scatola di pelati Cirio sulla sua scrivania? « Guardi, l'avevo messa via per non fargliela vedere » . Ma allora esiste! « Sì » . È stata ben aperta? « Spero che non sia una scatola cinese. È un portapenne economico, simbolico » . È anche un portafortuna? « Me lo porterò via in ogni caso » . Ecco, Cirio e Parmalat: sembrano non aver insegnato nulla. Chi doveva controllare ha continuato a non controllare, chi doveva prendere iniziative non le ha prese... « C'è stato un periodo di blocco, di confusione, di scarichi, poi qualcuno ha scaricato me, ma alla fine abbiamo una legge che è in vigore da gennaio, una buona legge e spero che quello che è successo non si ripeta » . Caso Unipol: fatti non rilevanti sul piano penale, lo ha detto il presidente del Consiglio, però ha deciso di andare in Procura a raccontare ciò che sapeva. Lei ne era a conoscenza? « Oggettivamente no » . E se le avesse chiesto un consiglio? « Non lo ha chiesto, quindi... » . Lei sarebbe andato al posto di Berlusconi? « Io faccio il ministro. Ho un ruolo troppo specifico e troppo diretto su quella materia per fare interventi di quel tipo » . Conosce Giovanni Consorte? « L'ho incontrato l'ultima volta ad un seminario dell'Aspen » . Si dice che fosse un manager piuttosto bravo. « Tutti gli ingegneri che si occupano di finanza, di aziende, di solito sono molto bravi » . I 50 milioni di euro ha dichiarato che non sono rimasti... « Non credo che facendo il ministro del Tesoro debba parlare di queste cose » . Lei prima, con una battuta sul caso Fazio, ha detto " poi sono stato scaricato io". « Era una battuta » . Era una battuta, però, teniamoci ai fatti. Nel luglio del 2004 si " divise" dal ministero dell'Economia. I giornali scrissero che furono Fini e Follini a determinare le sue dimissioni. Poi, nell'aprile dell'anno dopo, è tornato... « È una storia un po' più complicata. Nel 2004 sono diventato vicepresidente di Forza Italia e devo dire che è stata una cosa importante, sulla quale ho creduto e credo ancora. Come gruppo abbiamo fatto molte proposte di legge: il cinque per mille per la ricerca, i distretti, la banca del sud » . E i rapporti con Follini adesso sono occasionali. « Ma sono buoni con tutti » . Con Fini si dice che i rapporti '' '' siano addirittura eccellenti. È cambiato Fini o Tremonti? « Diciamo che sono cambiate le cose, ci siamo chiariti in molti punti, credo che ciascuno abbia fatto una riflessione e adesso andiamo avanti molto bene » . Quand'è l'ultima volta che ha incontrato Domenico Siniscalco, suo direttore generale e poi successore alla sua scrivania? « L'ultima volta era in Consiglio dei ministri, perché io facevo il vicepremier e lui il ministro dell'Economia » . continua...
www.difesa.it/files/rassegnastampa/060129/9RWXD.pdf
INES TABUSSO