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Interessante sull' omosessualità

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    Claudio Cava
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    00 22/07/2005 03:39
    L'OMOSESSUALITA' UNA QUESTIONE GENETICA

    www.gaynews.it/view.php?ID=33302

    Introducendo il gene della mascolinità nel patrimonio di una femmina di
    drosophila melanogaster, la sua inclinazione sessuale cambia. È quanto hanno
    osservato alcuni ricercatori viennesi. Una scoperta marginale?

    Mica tanto. Pensiamo, per esempio, che il corredo genetico di questo insetto
    è molto simile a quello dell'uomo. Il moscerino dimostra che l'omosessualità
    è una questione genetica


    Con il corpo fremente usa le zampine anteriori per sfiorare con insistenza
    la femmina immobile. L'eccitazione si propaga alle ali che, vibrando,
    emettono la melodia d'amore. Infine inarca l'addome e la copula. E il
    rituale, perfetto e codificato, con cui il moscerino maschio conquista la
    femmina. Si dà il caso, però, che il seduttore di cui stiamo parlando sia
    anch'esso una femmina con un gene che, nella sua specie, normalmente
    posseggono solo i maschi: il «fruitless», responsabile dell'intero
    protocollo del corteggiamento, compreso l'orientamento sessuale. Uno
    scabroso caso di omosessualità animale? No, un' esperimento scientifico che
    ha stupito gli stessi scienziati che l'hanno condotto e ha portato a
    conclusioni impreviste e interessanti grazie alle quali ha conquistato la
    copertina dell'ultimo numero dell'autorevole rivista scientifica Celi.


    Lo studio, realizzato nei laboratori dell'Imba (Institute of molecular
    biotechnology dell'Austian Academy of Sciences) di Vienna, ha individuato il
    gene da cui dipendono scelte, atteggiamenti e gesti della sfera
    erotico-sessuale della Drosophila melanogaster (il moscerino della frutta,
    appunto). «Così come singoli geni controllano lo sviluppo e la morfologia
    degli organi, abbiamo ipotizzato che potesse esserci un gene che controlla
    lo sviluppo dei comportamenti innati», dice Barry J. Dickson, capo di uno
    dei laboratori dell'Imba. «Il risultato più interessante? Per la prima volta
    si è dimostrato che un comportamento per cui è necessaria una complessa
    elaborazione nel cervello può essere determinato da un solo gene».


    Una scoperta pionieristica che dimostra come nell'hardware genetico le
    informazioni scritte non determinano solo la posizione e la forma dei
    tessuti embrionali in modo da generare e sviluppare, per esempio, fegato o
    milza. Ma contiene anche il messaggio di come gli organismi si comportano.
    Nel caso del sesso dei moscerini, il comando arriverebbe appunto da una
    particolare espressione di «fruitless» (Fru). Un gene complesso che si
    esprime a livello neuronale, codificando più proteine. Alcune, in entrambi i
    sessi, con il compito. ancora poco conosciuto, di sviluppare la formazione
    del sistema nervoso. E una proteina specifica nei maschi (FruM),
    responsabile del corteggiamento, prerogativa maschile. Un lungo rituale a
    cui le femmine rispondono passivamente, limitandosi a giudicarlo e
    degnandosi di concedere la penetrazione al maschio solo se l'esecuzione è
    perfetta.


    «Con diverse manipolazioni di FruM abbiamo modificato la sequenza genomica
    di Fru, generando femmine che corteggiano altre femmine. maschi che
    corteggiano altri maschi e femmine che corteggiano maschi», spiega Barry J.
    Dickson, autore dello studio insieme a Ebru Demir, Duda Kvitsiani e Petra
    Stockinger.

    Una rivoluzione: non solo le femmine mutate e dotate di FruM si sono
    «invaghite» di altre femmine ma alcuni cloni hanno persino rincorso


    i maschi acquisendone lo stesso atteggiamento seduttivo e la medesima
    aggressività durante la copula. «Conoscevano addirittura alla perfezione
    ogni step del corteggiamento», continua Dickson. Mentre maschi mutati. che
    avevano perso FruM, diventavano passivi, incapaci di corteggiare e per nulla
    interessati alla copula.


    «Con la mutazione di un solo gene cambiavano le performance del
    corteggiamento ma l'aspetto morfologico restava lo stesso», dice Dickson.
    Una scoperta incredibile da cui hanno dedotto che FruM non è un gene
    qualsiasi ma un «master gene». L'iniziatore, cioè, di una serie di
    attivazioni di geni diversi da cui dipende la messa in moto dell'intero
    processo. In questo caso un comportamento complesso come quello sessuale.
    Che è stato solo un punto di partenza, spiegano nei laboratori viennesi.
    «Nel sesso della Drosophila le differenze tra maschio e femmina sono
    esasperate. Se avessimo considerato comportamenti come procurarsi il cibo o
    i processi di difesa, maschio e femmina si sarebbero atteggiati allo stesso
    modo. Per quanto riguarda il sesso, invece, si poteva immaginare che nel
    cervello del maschio e della femmina, pur identici, ci dovessero essere
    scolpite le informazioni che sorvegliavano il diverso comportamento».


    Con le loro stramberie, le moschine clonate viennesi aprono nuove
    prospettive nello studio genetico di comportamenti che si pensava fossero
    influenzati dall'ambiente ma potrebbero anche sbarazzare il campo da tante
    polemiche su gay e lesbiche o, come ha azzardato il New York Times, spostare
    il dibattito: dal regno della morale a quello della scienza.

    «Eviterei di fare comparazioni con il comportamento umano», precisa il capo
    ricerca Dickson. «Noi siamo creature enormemente più complicate delle
    mosche. E l'esperienza quotidiana è sufficiente a insegnarci che i nostri
    interessi sessuali non dipendono esclusivamente dai geni».

    Ma l'ambiente mantiene la sua influenza? «C'è sempre un'influenza
    dell'ambiente», tranquillizza il dottor Dickson. «E lo dimostra ancora la
    Drosophila: se, per esempio, un maschio corteggia una femmina che ha già
    avuto rapporti con altri maschi, viene rifiutato. Non solo, successivamente
    quel maschio non cercherà più di sedurre femmine già impegnate. Dimostrando
    che non solo sa leggere un'esperienza ma la memorizza pure».

    Il futuro degli studi sul FruM aprirà altre prospettive di ricerca, per
    esempio sull'aggressione e, in particolare, sulle reazioni maschili al
    feromone.






    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
  • Venetus
    00 22/07/2005 10:15
    http://www.albanesi.it/Mente/omo.htm

    Ho un articolo adatto al tema!
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    Claudio Cava
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    00 22/07/2005 16:30
    Re:

    Scritto da: Venetus 22/07/2005 10.15
    http://www.albanesi.it/Mente/omo.htm

    Ho un articolo adatto al tema!



    Ho appena scoperto di essere un "Well-being". [SM=g27818]

    [SM=g27828]

    Ciao
    Claudio





    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
  • rinata4
    00 22/07/2005 19:29
    Re: Re:

    Scritto da: Claudio Cava 22/07/2005 16.30


    Ho appena scoperto di essere un "Well-being". [SM=g27818]

    [SM=g27828]

    Ciao
    Claudio






    ..scusa cos'è un "well-being"???
  • rinata4
    00 22/07/2005 19:31
    ..ah! ho letto ci sono arrivata da sola..bè io credo di essere molto di più di un "Well-being". [SM=g27828] e non scherzo!!!
  • rinata4
    00 22/07/2005 19:34
    Il Well-being vi insegnerà a:



    Migliorare la qualità della vita

    Potenziare la capacità d'amare

    Sviluppare l'autostima, la forza di volontà e l'autosufficienza

    Curare l'alimentazione e la salute in generale

    Gestire in modo naturale e positivo la sessualità

    Amare gli altri e vivere in pace con il mondo

    Trovare un(a) compagno\a e amarlo\a nel modo giusto

    Costruire la famiglia del terzo millennio

    Essere in sereno equilibrio col proprio lavoro

    Sviluppare un senso politico che porti a una società migliore

    Conoscere il nuovo modo d'interpretare l'ecologismo con gli atomi naturali

    Definire la propria dimensione religiosa senza pregiudizi

    Non avere paura della vecchiaia e della morte



    ....mi sà che ho frainteso un tantino il significato del Well-being [SM=g27818]
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    Claudio Cava
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    00 22/07/2005 19:42
    Re:

    Scritto da: rinata4 22/07/2005 19.34
    ....mi sà che ho frainteso un tantino il significato del Well-being [SM=g27818]



    Mea culpa [SM=g27828]

    Well-beingista mi suonava da cani. [SM=g27828]

    Ciao
    Claudio




    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
  • Venetus
    00 22/07/2005 20:15
    Re:
    Il Well-being vi insegnerà a:



    Migliorare la qualità della vita

    Può servire... molto pure...

    Potenziare la capacità d'amare

    Non male!

    Sviluppare l'autostima, la forza di volontà e l'autosufficienza

    Necessario, direi!

    Curare l'alimentazione e la salute in generale
    Almmeno qui penso di cavarmela! [SM=g27828]
    Gestire in modo naturale e positivo la sessualità

    Amare gli altri e vivere in pace con il mondo
    Amare anche sè stessi, e vivere in pace con sè stessi prima che col mondo!

    Trovare un(a) compagno\a e amarlo\a nel modo giusto
    MI SERVEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!! [SM=g27813]

    Costruire la famiglia del terzo millennio
    hihihi [SM=g27828]

    Sviluppare un senso politico che porti a una società migliore
    Faccio molto prima, fregarsene!!!! [SM=g27828] No, dai, qualcosina di interesse si può fare!!! [SM=g27828]

    Conoscere il nuovo modo d'interpretare l'ecologismo con gli atomi naturali
    [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]


    Definire la propria dimensione religiosa senza pregiudizi
    Almeno questa l'ho già fatta! [SM=g27817]

    Non avere paura della vecchiaia e della morte
    Beh, chi vuoi che non abbia paura della morte? [SM=g27820]
  • rinata4
    00 22/07/2005 20:25
    ..io non ho paura della morte anzi..
    ho paura del dolore e della sofferenza invece.
    ..sarò strana ma è così
  • Mefisto3
    00 23/07/2005 08:52
    Re:

    Scritto da: rinata4 22/07/2005 20.25
    ..io non ho paura della morte anzi..
    ho paura del dolore e della sofferenza invece.
    ..sarò strana ma è così



    Considerata la tua misera e mortale esistenza è logico, che ti senta angosciata anche dalla sofferenza. D'altra parte, se non esistesse la Nostra Sorella Morte, l'essere umano, sarebbe ancora più spietato sia verso se stesso che verso i suoi simili, siano essi Fratelli Minori che Uguali a lui. D'altronte la porta della sofferenza e della Morte, non è nient'altro che un traguardo TUTTI VOI dovete superare, solo se avrete adempiuto al Vostro Karma, avrete l'opportunità di salire nel gradino più alto, rispetto a quello che avete lasciato, altrimenti sarete "obbligati" a ripetere la Vostra misera e mortale esistenza da dove l'avete lasciata (dallla Tranta buddista).


    Mefisto è il Nome il Diavolo è il Cognome
  • UomoInNero
    00 23/07/2005 15:21
    Secondo me l'omosessualità rimane più psicologica che genetica. Ma tutto nell'uomo è tra l'ambientale-psicologico ed il genetico![SM=g27818]
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    Tornelius
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    Utente Senior
    00 14/08/2005 07:34
    mi sembra che quest'articolo confermi che l'omosessualità sia contro natura.
    degli scienziati sono riusciti a produrre l'omosessualità solo stravolgendo il codice genetico del moscerino della frutta, cosa abbastanza fisiologica vista la sua predisposizione alle mutazioni(se non erro sempre degenerative), altrimenti la natura avrebbe fatto il suo corso, ossia...
    xx--->xy
    xy--->xx

    è una legge ferrea, le manipolazioni artificiali possono anche abbatterla, ma la natura è sempre la stessa.
  • rinata4
    00 26/03/2006 13:56
    C'è chi è omosessuale per propria scelta...
    c'è invece chi per problematiche genetiche pur avendo un corpo maschile..interiormente e mentalmente è femminile.....considerare queste persone un errore genetico è disumano...inoltre aspettarsi che reprimano la loro sessualità è crudele!
  • Lucifero
    00 26/03/2006 15:07
    Re:

    Scritto da: rinata4 26/03/2006 13.56
    C'è chi è omosessuale per propria scelta...
    c'è invece chi per problematiche genetiche pur avendo un corpo maschile..interiormente e mentalmente è femminile.....considerare queste persone un errore genetico è disumano...inoltre aspettarsi che reprimano la loro sessualità è crudele!



    Che stronzata !C'è chi identifica gli altri e li bolla solo per la loro pratica sessuale,invece bisognerebbe praticarle entrambe per poter scegliere,invece di esaltarne una e demonizzarne l'altra.
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    °oOSeraphOo°
    Post: 1.110
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    Sesso: Maschile
    Utente Veteran
    00 27/03/2006 09:12
    già ma allora l' omosessualità, che è innata e indotta solo con violenze (dato che o ci sei dall' inizio o ti ci fanno diventare, e non conosco persone capaci di convincere con parole a cambiare orientamento sessuale), deve essere considerata disfunzione? fino a dove un cambiamento genetico è differenza e quando deve essere considerata disfunzione?
    se la disfunzione è uno stato che modifica molto in peggio bè se non altro l' omosessualità impedisce di avere figli, e per questo non garantisce il "normale" svolgimento di una vita (quello che ha il 50% + 1 della popolazione per intenderci).
    Però insomma, siamo già tanti, meglio se non cresciamo più di così, il male non è attivo, i figli spero si potranno adottare, quindi credo che voler trovare una cura, sarebbe come preoccuparsi tantissimo dei pelati, ci sono cose drasticamente peggiori.
    Prego, a voi la mossa.



    La speranza è la virtù dei forti.

    Un battito d' ali e sono nel vuoto.
  • Lucifero
    00 27/03/2006 13:45
    Re:

    Scritto da: °oOSeraphOo° 27/03/2006 9.12
    già ma allora l' omosessualità, che è innata e indotta solo con violenze (dato che o ci sei dall' inizio o ti ci fanno diventare, e non conosco persone capaci di convincere con parole a cambiare orientamento sessuale), deve essere considerata disfunzione? fino a dove un cambiamento genetico è differenza e quando deve essere considerata disfunzione?
    se la disfunzione è uno stato che modifica molto in peggio bè se non altro l' omosessualità impedisce di avere figli, e per questo non garantisce il "normale" svolgimento di una vita (quello che ha il 50% + 1 della popolazione per intenderci).
    Però insomma, siamo già tanti, meglio se non cresciamo più di così, il male non è attivo, i figli spero si potranno adottare, quindi credo che voler trovare una cura, sarebbe come preoccuparsi tantissimo dei pelati, ci sono cose drasticamente peggiori.



    Non vedo il prechè la vita "normale" sia quella di procreare e farsi una famiglia,se un nasce così,o diventa così oppure nel corso della sua vita cambia orientamento sessuale,non è mai frutto del caso:
    www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=59308&idd=1572
    Io non ho niente contro i gay e penso che siano migliori di tanti presunti "eterosessuali" e se si riuscisse a dargli dei bambini in adozione ne sarei felice,anzi in dotazione ai gay(che tra l'altro chi vuole l'adozione è pieno di soldi,un gay povero non la cercherebbe davvero)che usato pre l'espianto degli organi,oppure ucciso dagli squadroni della morte o destinato a morire di inedia e malattie.Lo so cosa si pensa"un bambino ha bisogno delle figure madre-femminile e padre-maschile",però preferisco un bambino vivo che uno morto.
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    °oOSeraphOo°
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    00 27/03/2006 20:22
    Re: Re:

    Scritto da: Lucifero 27/03/2006 13.45


    Non vedo il prechè la vita "normale" sia quella di procreare e farsi una famiglia,se un nasce così,o diventa così oppure nel corso della sua vita cambia orientamento sessuale,non è mai frutto del caso:
    www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=59308&idd=1572
    Io non ho niente contro i gay e penso che siano migliori di tanti presunti "eterosessuali" e se si riuscisse a dargli dei bambini in adozione ne sarei felice,anzi in dotazione ai gay(che tra l'altro chi vuole l'adozione è pieno di soldi,un gay povero non la cercherebbe davvero)che usato pre l'espianto degli organi,oppure ucciso dagli squadroni della morte o destinato a morire di inedia e malattie.Lo so cosa si pensa"un bambino ha bisogno delle figure madre-femminile e padre-maschile",però preferisco un bambino vivo che uno morto.



    allora forse le parole fra parentesi vengono sottovalutate.
    oltre al fatto che i normali sono il 50%+ 1 della popolazione noi abbiamo un gene x e uno Y, abbiamo dei gameti diversi non per bellezza, ma per uno scopo.
    poi l' omosessualità è chiaramente innata, sennò nei paesi dove non ci sono discriminazioni gli omo equivarrebbero gli etero (è statistica, senza forzamenti le scelte si equivarrebbero) invece credo che gli omo non equivarranno mai gli etero.

    molte volte si parla dando una connotazione troppo positiva alla parola normale, ecco perchè io che la considero per il suo vero significato non vengo capito. (anzi se dovessi dare una connotazione alla parola normale gliela darei nettamente positiva)
    Prego, a voi la mossa.



    La speranza è la virtù dei forti.

    Un battito d' ali e sono nel vuoto.
  • Lucifero
    00 28/03/2006 13:34
    Re: Re: Re:

    Scritto da: °oOSeraphOo° 27/03/2006 20.22


    allora forse le parole fra parentesi vengono sottovalutate.
    oltre al fatto che i normali sono il 50%+ 1 della popolazione noi abbiamo un gene x e uno Y, abbiamo dei gameti diversi non per bellezza, ma per uno scopo.
    poi l' omosessualità è chiaramente innata, sennò nei paesi dove non ci sono discriminazioni gli omo equivarrebbero gli etero (è statistica, senza forzamenti le scelte si equivarrebbero) invece credo che gli omo non equivarranno mai gli etero.

    molte volte si parla dando una connotazione troppo positiva alla parola normale, ecco perchè io che la considero per il suo vero significato non vengo capito. (anzi se dovessi dare una connotazione alla parola normale gliela darei nettamente positiva)



    Non è questione di cromosomi!Ciò che può essere "Normale" per te,non lo è per qualcun'altro,ho già detto che ogni individuo è solo il frutto di un programma