Scritto da: Fabiosofo 07/05/2005 14.30
Mi ha sempre incuriosito molto il cosiddetto "terzo occhio",o occhio spirituale che dir si voglia. Quello che so è che nell'induismo le divinità (e gli illuminati)vengono raffigurati appunto con questo 3° occhio sulla fronte. L'occhio destro (oggetti) e l'occhio sinistro (soggetto) perdono tale dualismo gnoseologico nel terzo occhio,che trascende oggetto e soggetto,unificandoli. E' il discorso della coscienza non-duale,dove non vi sono più un soggetto e degli oggetti distinti,c'è quindi una nuova visione della Realtà,o meglio,si vede la Realtà vera,il vero modo di essere delle cose. La simbologia del terzo occhio è immensa:simbolo di potere,di illuminazione,di potenza magica,di un elevatissimo grado di spiritualità raggiunta. Ma soprattutto è simbolo del Risveglio,altro grande tema dell'induismo,del Risveglio dall'illusorietà sensibile. Voi che ne pensate di tutto ciò?
Il terzo occhio corrisponde alla ghiandola pineale con cui riesci ad osservare i tuoi pensieri,esso è collegato al settimo chakra lo "Shashara" che nella Cabala ermetica è Kether la corona.
L'uomo ignorante non si spinge oltre il concetto di Dio come un vecchio uomo con la barba lunga che sta seduto su un trono e che da ordini per la creazione,Lo scienziato si spinge un pò più indietro prima di essere costretto a tirare un velo chiamato "energia";il filosofo andrà ancora più indietro prima di tirare un velo chiamato Assoluto . Il Cabalista riesce ad esprimere il suo pensiero in simboli,e i simboli sono per la mente ciò che gli attrezzi sono per la mano;un'applicazione estesa dei suoi poteri.( Cabala Mistica Dion Fortune)
www.quartavia.org/enneagramma.htm
L’enneagramma, infatti, si rifà anche all’Otz Chiim (Albero della vita)http://www.cabala.org/alberodellavita/alberodellavita.shtml
che è il glifo-sunto di tutta la spiritualità occidentale.
Consci di tale vastità e del suo grandioso valore, molti mistici e alchimisti arabi hanno “esportato” il simbolo dell’enneagramma affidandolo alle mani di alcuni cabalisti. Abbiamo infatti tracce del simbolo dell’enneagramma anche in alcuni documenti alchemici del XVIII sec. Se analizziamo il simbolo notiamo che esso è costituito da 6 punti continui fra di loro e 3 appartenenti ad un triangolo che non ha alcun collegamento con gli altri elementi. Se disponiamo i simboli dei 7 pianeti intorno a questi 6 punti primari e 1 (il Sole) al centro, esattamente come facevano gli alchimisti arabi, faremo delle scoperte interessanti.
I sette chakra orientali hanno corrispondenze con i Sephirot occidentali.
Ciao