La tua osservazione è giusta ma non è agnosticismo,quello che descrivi.Fino all'apertura mentale e alla ricerca di un "qualcosa"(una forma di trascendente) ci siamo,ma già quando dici si riconosce come esistente,non sei più agnostico,in quanto ti sei già pronunciato sull'esistenza di una forma trascendentale. Attenzione anche a questo errore grosso: l'agnostico filosofico non è colui che crea un "suo Dio" al di là dei concetti e degli schemi,questo discorso è più complesso e rientra a mio avviso nel fenomeno della new age.(a questo proposito ho scritto un post nella sezione apposita). Il non schematizzare o meglio il non definire il trascendente è un atteggiamento tipico di molte religioni-filosofie orientali: bhuddismo,taoismo,induismo. Il che è cosa "buona egiusta",perchè gli orientali fanno una riflessione sacrosanta:nel momento in cui definisco l'assoluto trascendente e lo schematizzo,lo fossilizzo in un concetto,rischio di perderlo (perchè l'Assoluto in sè non può essere descritto,sarebbe come tentare di descrivere l'universo in 2 parole,impossibile)tutt'al più posso dire ciò che esso non è (metodo apofatico della teologia negativa) o soltanto ciò a cui assomiglia(metodo catafatico es: il nirvana è calmo e tranquillo)
L'assoluto appunto per definizione in quanto ab-solutus,sciolto da legami,non può essere legato a nulla,perchè legarlo ad un concetto definitivo è come racchiuderlo in una gabbia.
A questo proposito ricordatemi di farvi un piccolo giochino nella sezione filosofie orientali
Ora per quanto riguarda l'ateismo,sono d'accordo con te,ma c'è da dire che è comunque una scelta di vita quella dell'ateo. E poi magari l'ateo pensa di esser governato da CAUSE (ma qui l'ateismo diventa già qualcos altro,perchè è lo stesso principio (pratityasamutpada) del bhuddismo,la cosiddetta originazione dipendente o coeffettuazine dipendente o interdipendenza funzionale(quale ti piace di più?
) Ma la causalità,la legge di causa-effetto vista da questo punto di vista è una legge cosmica,quindi non si è più atei. E poi secondo me dire di esser governati dal caso non è essere atei...si è "casualisti",ma così il Caso,la Moira diventa principio assoluto
Per me il vero ateo è quello che dice al di là della materia disgregabile ,dei sensi e del mio cervello che è come una macchina che funziona ad energia chimica,non esiste NIENTE .
Fabio