Scritto da: kunoichisan 02/03/2006 15.28
La Kick boxing è una disciplina il K1 è un torneo in cui la Kick è una delle discipline.
Sostanzialmente il K1 è un torneo interdisciplinare.
più precisamente nel k1 sono convogliati tutti ii campioni delle discipline da combattimento. il nome deriva dal fatto che cominciano quasi tutte con la lettera k (kung-fu, karate, kick b, kendo, ecc)
e si sono stabilite delle regole che non svantaggiassero troppo alcuni atleti.
Nella kick boxing, che letteralmente significa calciare mentre si boxa, le ginocchiate sono escluse, non nella thay boxe, che permette anche le gomitate. nel k1 si e arrivati ad una via intermedia, anche se in Francia le ginocchiate sono escluse da regolamento. La maggior parte dgli atleti vengono dalla kick boxing e dalla thay, ma ci sono pugili, lottatori di sumo, karateki (si scrive così?) e anche un mostro dal football americano! si sfidano in 16 tornei ottagonali ad eliminiazione diretta, in tutto il mondo nell'annon solare, ne escono quindi 16 campioni che si incontrano in Giappone per un'eliminatoria a scontro singolo (8 matches per avere 8 finalisti e 8 riserve). Gli otto finalisti ripartecipano a loro volta ad un ottagonale (quarti-semifinali e finale) per decretare il vincitore assoluto che prende un mucchio di soldi. tutto questo dura una decina di mesi. dopodichè si ricomincia.
non c'è limite di peso per cui l'attuale campione è alto 212cm e pesa 150kg...viene dal karate, è olandese e ha vinto la finale con una ginocchiata al viso del malcapitato contendente.
esiste una versione "ridotta", il world max, in cui il limite è 70kg, e stesse regole.
Ma, a titolo informativo per kunoichisan, anche le federazioni mondiali tipo iska, wpka, ecc hanno istituito il mondiale, ma anche i titoli continentali e nazionali, di k1; sconvolgendo la natura di torneo del k1 e assimilandolo ad una disciplina, spesso conosciuta col nome di japanese kick b....abbiamo così decine di nuovi campioni!!Non è più quindi solo sotto forma di torneo
basterebbe un pò di serietà per considerarla ancora una "nobile arte"...