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THE RESIDENTS: gli Assassini del Pop!

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    -Vertigo-
    Post: 740
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    Veterano Del Forum
    00 10/03/2006 15:19
    Si formarono negli USA all'inizio degli anni '70, e solo grazie all'esplosione del punk, e all'avvento del post-punk e new wave la loro musica sarebbe stata apprezzata.
    Il loro è un autentico attacco alla musica "pop", su tutti i fronti: i nomi dei componenti della band sconosciuti, i loro volti anche (tra i loro camouflage migliori le maschere a forma di bulbo oculare); una musica fatta di sonorità aliene, di continue decostruzioni, di trasgressioni e comiche degne di Zappa, di bizzarrie e trovate geniali, sempre affiancate dal progresso della tecnologia. Il tutto all'insegna del "low-profile", di quella "Teoria dell'Oscurità" che abbraccerà quasi tutti i loro lavori e persino la loro uscita su un mercato almeno agli esordi molto ridotto (la loro casa discografica indipendente si chiamava "Ralph").
    In questi giorni sto completando la loro discografia.
    Ecco 3 dischi che posso cominciare col consigliare a chi non conosce questo gruppo:

    L'inquietante, gelido, ESKIMO, del 1979



    Quello che unanimamente (o quasi) viene considerato il loro capolavoro, il metafisico e surreale NOT AVAILABLE, del 1978



    E il loro primo bizzarro LP, MEET THE RESIDENTS (la cui copertina dice tutto), del 1974


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    -Vertigo-
    Post: 740
    Età: 46
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    Veterano Del Forum
    00 11/03/2006 15:10
    LA TRILOGIA DELLA TALPA (1981 - 1985)
    Al di là dei capolavori sopra citati, che hanno trovato la critica abbastanza compatta nel giudicarli tali, penso sia importante porre attenzione sulla cosiddetta "Trilogia della Talpa" dei Residents, lavoro che li occupò dall'81 all'85.
    Questa trilogia è a carattere narrativo, e si basa sulla storia di un gruppo di scavatori che, a causa di avverse condizioni climatiche, va via dal proprio paese ritrovandosi in una terra dominata da uomini e macchine. Al di là dell'importante metafora socio-politica, è opportuno in questa sede sottolineare l'aspetto musicale: il sound dei Residents, tra i più sperimentali non solo degli anni'70, ma anche degli anni '80, si basa su collages che mescolano musica industriale, operetta, classica, jazz, post-industriale.
    La prima parte della trilogia, MARK OF THE MOLE (1982), di ottima fattura, può risultare forse troppo pretenziosa per la grandezza delle tematiche e dei generi affrontati, ma risulta uno dei lavori più interessanti della band. Con THE TUNES OF TWO CITIES (1982) assistiamo allo scontro tra due civiltà musicali diverse (una improntata sul jazz e il teatro, l'altra sul sound industriale), si risolve in un'alternanza di due generi differenti che solo nell'ultimo brano si riconciliano.
    Ma il vero capolavoro (e a parer mio uno dei più grandi dischi di sempre!), è la terza parte della trilogia (che i Residents "ovviamente" chiamarono parte 4 [SM=x125591] ), THE BIG BUBBLE (1985): un disco altamente sperimentale, soprattutto dal punto di vista vocale, dove il gruppo, facendo anche tesoro di Zappa, abbandona i "cori alieni" di ESKIMO, e ne ricrea altri, meno ancestrali, e più terreni e primitivi, basati su un linguaggio totalmente reinventato; la musica, che va oltre il genere industriale per il mix che riesce a creare, è piena di soprese e suspense, e incoraggia una drammaticità e un senso di tragedia che raramente un'opera che tocca anche il "comico" riesce a creare.
    Qui di seguito le copertine dei 3 dischi:







    [Modificato da -Vertigo- 11/03/2006 16.06]

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    mariusko
    Post: 3.017
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    Il Boss Supremo!!
    Divinità Del Forum
    00 11/03/2006 18:59
    A quanto pare ci troviamo di fronte ad un vero tesoro per gli amanti della buona musica.

    Se valgono la metà di quanto dici, ci hai reso un gran favore.

    Ora mi metto alla ricerca.

    ____________________________________________________

    Amministratore di


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    -Vertigo-
    Post: 740
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    00 11/03/2006 19:25
    Re:

    Scritto da: mariusko 11/03/2006 18.59
    A quanto pare ci troviamo di fronte ad un vero tesoro per gli amanti della buona musica.

    Se valgono la metà di quanto dici, ci hai reso un gran favore.

    Ora mi metto alla ricerca.



    Io li conobbi ascoltando MEET THE RESIDENTS e NOT AVAILABLE. Ne rimasi folgorato, e così ultimamente sono arrivato quasi a completare la loro discografia. Uno dei dischi che amo di più, comunque, è ESKIMO (1979). Se lo si confronta con THE BIG BUBBLE (1985), ad esempio, si può notare la poliedricità di questi musicisti, che va dallo sperimentalismo minimalista ai barocchismi jazz e industriali. Naturalmente, per l'ascolto, bisogna essere disposti a fare il gran salto e interrogare anche i propri gusti personali.
    Penso siano tra quei veri artisti (come ad esempio i Pere Ubu) che o si amano o si odiano: non ci sono mezze misure. THE COMMERCIAL ALBUM (1980), ad esempio, è una assurda e oscena Top 50 di pezzi da un minuto circa ciascuno, ma dietro il suo nonsense si nasconde in realtà la decostruzione della forma canzone commerciale in ogni suo aspetto, dalla durata, alle melodie, ai ritornelli.

    [Modificato da -Vertigo- 11/03/2006 19.32]

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    Karateka-ViolentlyHappy
    Post: 46
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    Matricola del Forum
    00 12/03/2006 23:55
    Io sto scaricando gli album che mi hai consigliato oggi! Eskimo e not avaible! [SM=x125606]
    Am I going to make it right?
    --------------------------------
    Fate karate nn fate la guerra!
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    He who knows may pass on the word I know
    And meet me on the desertshore
    Meet me on the desertshore
    -------------------------------------

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    mirkosv@ro
    Post: 1.766
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    Tocone Del Forum
    00 13/03/2006 00:03
    Per fortuna c'è il coraggioso Alex che porta ancora un pò di vera cultura musicale qui dentro.

    Alex l'iconoclasta.
    -_- UTENTE AUTOSOSPESO -_-
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    -Vertigo-
    Post: 740
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    Veterano Del Forum
    00 13/03/2006 16:39
    Re:

    Scritto da: mirkosv@ro 13/03/2006 0.03
    Per fortuna c'è il coraggioso Alex che porta ancora un pò di vera cultura musicale qui dentro.

    Alex l'iconoclasta.




    [SM=x125636]
  • Asgeir Mickelson
    00 21/03/2006 22:00
    da ascoltare [SM=x125585]
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    -Vertigo-
    Post: 740
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    Veterano Del Forum
    00 13/04/2006 01:23
    Nuovo progetto musicale per i Residents
    Il nuovo lavoro della band, intitolato THE RIVER OF CRIME, si dividerà in 5 capitoli (ciascuno della durata di circa 18 minuti), disponibili a partire dal 30 maggio 2006.

    I titoli degli episodi e le date di uscita:

    Episode one: The Kid Who Collected Crimes - May 30th
    Episode two: Gator Hater - June 13th
    Episode three: Misdelivered Mummy - June 27th
    Episode four: The Beards - July 11th
    Episode five: Termites from Formosa - July 27th


    Fonti
    http://www.residents.com/
    http://riverofcrime.residents.com/




    [Modificato da -Vertigo- 13/04/2006 1.26]

  • Asgeir Mickelson
    00 13/04/2006 20:08
    qual'è la discografia ufficiale?
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    -Vertigo-
    Post: 740
    Età: 46
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    Veterano Del Forum
    00 13/04/2006 21:45
    Re:

    Scritto da: Asgeir Mickelson 13/04/2006 20.08
    qual'è la discografia ufficiale?



    Discografia dal '71 all'80

    Discografia dall'81 al '90

    Discografia dal '91 a oggi

    [SM=x125620]
  • Asgeir Mickelson
    00 13/04/2006 22:53
    Re: Re:




    azz! credevo fosse più ristretta! [SM=x125589]

    grazie, vertigo! [SM=x125585]
  • Asgeir Mickelson
    00 11/05/2007 23:16
    Rimediati alcuni lavori.

    Sono inclassificabili; spezzoni di generi, stili, culture, suoni, vite differenti compongono l'essere Residents che, a quanto ho capito, allunga i suoi tentacoli anche verso le scelte nei concerti, nelle apparizioni televisive e nei comportamenti.

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    =mz87=
    Post: 658
    Città: ROMA
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    Il Boss Supremo!!
    Veterano Del Forum
    00 11/05/2007 23:57
    ho ascoltato Eskimo,Not Avaiable e The commercial album...decisamente particolari...ma belli [SM=x125607]


  • Asgeir Mickelson
    00 13/05/2007 23:17
    Re:

    Scritto da: =mz87= 11/05/2007 23.57
    ho ascoltato Eskimo,Not Avaiable e The commercial album...decisamente particolari...ma belli [SM=x125607]



    Oltre a questi, io ho anche "Meet The", "The Third Reich 'n Roll"e "Tweedles!".

    Definire belli i lavori dei Residents è azzardato e rischioso.
    Non credo che la maggior parte dei musicofili potrà trovarli armoniosi, data la loro idiosincrasia alla forma canzone.
    E senza forma canzone, molti storcono la bocca, accusando una non-musicalità.

    Io li trovo spilogosi e scuri, ma mi piacciono i loro album. [SM=x125585]
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