Ascolta raffinella,
se il problema e' idropisia, si tratta di una patologia spesso immediata, che in poco tempo (nella maggior parte dei casi in 24-48ore)porta a morte il pesciotto. In altri casi, per quanto riguarda le due modalita' di insorgenza dell'idropisia, la patologia e' la conseguenza finale di una patologia entero-oculo-cutanea, e quindi e' piu' lenta e si esprime con segni e sintomi piu' sfumati ed ingravescenti (sollevamento di alcune squame o di piccoli gruppi, gonfiore addominale che peggiora piano piano, esoftalmo mono e poi bilaterale, disturbi natatori quale conseguenza dell'intrappolamento d'aria nella vescica natatoria).
In entrambi i casi, questa patologia, e' una mia veduta, insorge SEMPRE quando vi sono problemi di depurazione dell'acqua con accumulo di nitriti (in una parola accumulo di detriti ed acqua sporca, con conseguente T° instabile, talora aumento delle alghe, >NO2, instabilita' della durezza e della conducibilita' soprattutto).
Sul piatto della bilancia ci sono la terapia (con problematiche su filtro e piante sopratutto) oppure alta diffusione in vasca della patologia e decessi assicurati.
Quando qualcuno dice...
Credo che la cura sia riuscita perchè si trattava di un pesce di specie comunque particolarmente resistente.
... ti assicuro che e' vero solo in parte. Moltissimo dipende infatti dal momento in cui aggredisci la malattia e, poiche' i pesciotti sono molto resistenti e tolleranti ai farmaci, bisogna osservarne il comportamento e come reagiscono alle dosi e spesso, aumentarle, anche del 100%.
Se sei di fronte a sintomi iniziali, fai tutti i test dell'acqua della vasca, ivi compresi quelli sull'acqua di casa se usi in parte anche quella, quarantena i pesciotti incriminati e inizia il trattamento in vasca di "trentena" (vedi discussione aperta da Ricky)! Se invece la patologia e' diffusa e' meglio un trattamento in vasca... il paziente ehmehm...
il pesciotto prima di tutto.
Perche' in realta' questo e' il migliore compromesso: unitamente segui la vasca e modifica i valori alterati.
Ricorda, nella vasca di "trentena" nessun fondo, un piccolo coccio-un sasso-una pianta finta, un'aereatore ed un riscaldatore, un termometro, un'acqua con i caratteri di quella di partenza e un buon sifonamento.
Bye bye
P.S. mi scuso se alcune cose possono essere banali, ma ognuno in questo campo ha cultura di alcune cose e meno di altre e quindi non e' spesso facile postare adeguatamente...
Ciao ciao