Julia

Anche XIII hanno fatto, ormai 10 anni fa.

Sì, anche XIII e Jeremiah, vero. Come Largo Winch, tutta roba che artisticamente ha lasciato tracce infinitesimali nel mare magno delle produzioni tivvì, sempre più sovrappopolato.

E' facile pronosticare che sarà lo stesso anche qui, malgrado il nome Endemol sia garanzia di palanche e apra parecchie porte.

E in fondo la domanda di fiction è sempre alta e c'è posto per tutti. Almeno non ci perderanno soldi, questo è abbastanza sicuro.

S.

Orribile, a dirne bene.

se le facevano di cioccolato almeno me le magnavo...
alla fine 3 "medaglie" del genere le butto senza rimpianti

In rete ne ho vista una anche peggiore, quella di un Martin Mystère con tremenda paresi facciale.

Julia 286 - L'ospite inatteso
Era da un po' che non finivo su Julia. Ne ho letti un po', credo 150, ma non mi sono mai trovato granché col personaggio, alla fine. Quest'albo lo trovo in linea con quanto mi ricordavo: né meglio né peggio. Da un lato, mi sembra una radical chic da salotto, con la domestica nera (che detesto fin dal primo numero) a cui dà del lei anche dopo 25 anni.
Dall'altro la finezza di alcune riflessioni e di alcuni passaggi c'è e chiarisce che l'autore non è l'ultimo dei cioccolatai. Solo che... in Julia è tutto così asettico. Non sempre: le prime storie con Myrna Harrod, per esempio, danno delle emozioni. Qui l'autore descrive il comportamento di uno stupratore atipico, che mette in seria difficoltà la protagonista. Le pagine che mostrano la vittima sono le più interessanti, le uniche che non siano algide fino in fondo.
Nel complesso, una storia che ho letto senza noia né emozione particolare.

Io devo ancora leggerlo. Sono indietro di un paio d'albi.