Concordo in pieno con Alessio, Lorenzo, Gianni, e Gianluca...
Oddio, io dopo i miei colpi a bordo green, e i putt ( fatti alla forumcup ) dovrei solo tacere, e come avevo detto a Gianni, prenotare il puttingreen e passarci molto molto tempo....
Ma dopo 6 anni che gioco ( 4 seri, i primi 2 andavo giusto per fare presenza :-( ), sono arrivato a 5,4 ( l'ultima virgoletta l'ho presa proprio alla forumcup con una prestazione di gioco corto orrenda ), e avendo avuto la fortuna di conoscere dei buoni giocatori dobbiamo fare un distinguo.
Se per Buon golfista, si intende la visione del vero spirit of the game, allora quanto riportato da Alessio, è inattaccabile....vivere questo sport, godendone ogni colpo, ogni situazione, ogni dolore, e ogni gioia...
mentre se dobbiamo parlare di buon golfista " tecnicamente " allora sposo la tesi di Lorenzo e Gianni, cioè bisogna secondo me, intanto avere una buona tecnica...riuscire a fare tutti i colpi...dal punch shot, al fade, draw, palla alta , backspin, giocare i colpi con palla in discesa e in salita, dal rough più impervio e chi più ne ha più ne metta, ma si dovrebbe avere anche la capacità di " inventarsi " il colpo....cioè se ti trovi in situazioni in cui ti viene voglia di maledire la sorte per come ti ha messo la palla, devi inventarti il colpo usando la fantasia e cercando di vedere oltre alla situazione....e rischiare....cioè per fare un esempio, con Gianni alla forumcup, al par 3 ( non ricordo la buca, era lungo e in salita ), mi sono ritovato una palla che sfidava le leggi della gravità per come si era posizionata in un bunker, da lì ( con palla molto più alta dei piedi, e con uno stance un pò da kamasutra ) ho preso un pitch e l'ho giocata con i polsi a correre...probabilmente un " buon golfista " avrebbe anche usato un 9 e ci avrebbe creduto molto di più, e non come mè che mentre tiravo.. "pregavo" che la mia idea fosse buona e non un suicidio...
Insomma il buon golfista, dovrebbe essere questo, prendere il tutto come una gioia, credere in se stesso e nelle sue capacità, e mai pensare di essere arrivato...