Sono andato in pensione con "Quota 100" l'1-8-2019 ( in realtà avevo 62 anni e undici mesi + 39 anni e due mesi di contributi).
Il 9-9-2016 ,chiuso l'ambulatorio ,mi sono reso conto di colpo di non essere più in grado di lavorare : ero un mezzo cadavere imbottito di stupefacenti ,il rischio di errori era nell'aria : andai in malattia .Cominciò poi il consumo delle ferie e del cosiddetto " periodo di comporto" ( essendo malato di tumore e invalido al 100%). Così facendo solo per due mesi non entrò un soldo nelle mie tasche,per fortuna.
Adesso non riesco quasi più a camminare,la malattia va avanti ma almeno non ho difficoltà economiche.
Perché scrivo queste cose ?
Perché auguro a tutti che il lavoro possa a volte essere piacevole e motivo di soddisfazione ( il mio lavoro in Ospedale era invece diventato alla lunga un inferno di burocrazia e fatica : per fare un esempio era previsto che eseguissi sedici ecodoppler vascolari al giorno senza interruzioni dalle 8.30 alle 17 e ne facevo costantemente 25 perché le urgenze avevano libero accesso.Quando lo segnalai al Direttore mi rispose "Se un'opera va male,si cambia l'operatore" esplosi "Ma come ti permetti ?") .
E mi auguro per voi che raggiungere il traguardo di una dignitosa pensione in buone condizioni di salute possa aprire nuovi orizzonti : tanti anni fa mi ripromettevo di fare il volontario in un canile,di iscrivermi all'Università degli Anziani,di girare un po'. Sogni irrealizzati ed irrealizzabili per come sono conciato.
In bocca al lupo a tutti.
E viva il lupo
[Modificato da Pflip1956 20/02/2024 19:32]