nuovi cieli e nuova terra

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Seabiscuit
00lunedì 19 ottobre 2009 11:35

In 2 Pietro 3:13 leggiamo: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”.

poi Giovanni scrive...

Apocalisse 21:1-5
"E vidi un nuovo cielo e una nuova terra; poiché il precedente cielo e la precedente terra erano passati, e il mare non è più. 2 E vidi la città santa, la Nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, e preparata come una sposa adorna per il suo marito. 3 Allora udii un’alta voce dal trono dire: “Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. 4 Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”.

5 E Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, faccio ogni cosa nuova”. E dice: “Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci”."

il punto di vista dei TdG è che "nuovi cieli" stia ad indicare chi esercita la sovranità

mentre "nuova terra" indica la giusta società umana che si sottomette e si lascia governare da questa autorità in senso letterale, cioè qua sulla terra.

m'interessa conoscere il punto di vista degli altri.
Per voi cosa sono i nuovi cieli e nuova terra?






Araldo73
00lunedì 19 ottobre 2009 15:41
Re:
Ciao Sea,

1042 Alla fine dei tempi, il Regno di Dio giungerà alla sua pienezza. Dopo il Giudizio universale i giusti regneranno per sempre con Cristo, glorificati in corpo e anima, e lo stesso universo sarà rinnovato:

Allora la Chiesa. . . avrà il suo compimento. . . nella gloria del cielo, quando verrà il tempo della restaurazione di tutte le cose e quando col genere umano anche tutto il mondo, il quale è intimamente unito con l'uomo e per mezzo di lui arriva al suo fine, sarà perfettamente ricapitolato in Cristo [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 48].

1043 Questo misterioso rinnovamento, che trasformerà l'umanità e il mondo, dalla Sacra Scrittura è definito con l'espressione: “i nuovi cieli e una terra nuova” (⇒ 2Pt 3,13) [Cf ⇒ Ap 21,1 ]. Sarà la realizzazione definitiva del disegno di Dio di “ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra” (⇒ Ef 1,10).


1044 In questo nuovo universo, [Cf ⇒ Ap 21,5 ] la Gerusalemme celeste, Dio avrà la sua dimora in mezzo agli uomini. Egli “tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno perché le cose di prima sono passate” (⇒ Ap 21,4) [Cf ⇒ Ap 21,27 ].

In sintesi è una nuova creazione di Dio.

Pax
Araldo.
Seabiscuit
00lunedì 19 ottobre 2009 15:43
Re: Re:
Araldo73, 19.10.2009 15:41:

Ciao Sea,

1042 Alla fine dei tempi, il Regno di Dio giungerà alla sua pienezza. Dopo il Giudizio universale i giusti regneranno per sempre con Cristo, glorificati in corpo e anima, e lo stesso universo sarà rinnovato:

Allora la Chiesa. . . avrà il suo compimento. . . nella gloria del cielo, quando verrà il tempo della restaurazione di tutte le cose e quando col genere umano anche tutto il mondo, il quale è intimamente unito con l'uomo e per mezzo di lui arriva al suo fine, sarà perfettamente ricapitolato in Cristo [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 48].

1043 Questo misterioso rinnovamento, che trasformerà l'umanità e il mondo, dalla Sacra Scrittura è definito con l'espressione: “i nuovi cieli e una terra nuova” (⇒ 2Pt 3,13) [Cf ⇒ Ap 21,1 ]. Sarà la realizzazione definitiva del disegno di Dio di “ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra” (⇒ Ef 1,10).


1044 In questo nuovo universo, [Cf ⇒ Ap 21,5 ] la Gerusalemme celeste, Dio avrà la sua dimora in mezzo agli uomini. Egli “tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno perché le cose di prima sono passate” (⇒ Ap 21,4) [Cf ⇒ Ap 21,27 ].

In sintesi è una nuova creazione di Dio.

Pax
Araldo.



non ho ancora afferato bene il concetto su "nuova terra". Sarà secondo la CCR una nuova terra letterale?


Araldo73
00lunedì 19 ottobre 2009 16:16
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 19/10/2009 15.43:



non ho ancora afferato bene il concetto su "nuova terra". Sarà secondo la CCR una nuova terra letterale?





Sinceramente non mi sono posto il problema se la "nuova terra" sarà un luogo in cielo (inteso come regno di Dio) oppure un luogo fisico (nuovo o questa stessa Terra?), perchè non ho mai considerato importante il dove ma il come.

Vedo se trovo qualcosa,

Ciao!
Araldo73
Seabiscuit
00lunedì 19 ottobre 2009 16:24
Re: Re: Re: Re:
Araldo73, 19.10.2009 16:16:



Sinceramente non mi sono posto il problema se la "nuova terra" sarà un luogo in cielo (inteso come regno di Dio) oppure un luogo fisico (nuovo o questa stessa Terra?), perchè non ho mai considerato importante il dove ma il come.

Vedo se trovo qualcosa,

Ciao!
Araldo73



visto che già abbiamo un indicazione, mi interessa sapere anche il dove.

Come fa la "nuova terra" essere un luogo in cielo se menziona proprio i due luoghi contemporaneamente? Nuovi cieli E nuova terra


Barnaba1977
00lunedì 19 ottobre 2009 17:21
Re: Re:
Araldo73, 19/10/2009 15.41:

Ciao Sea,

1042 Alla fine dei tempi, il Regno di Dio giungerà alla sua pienezza. Dopo il Giudizio universale i giusti regneranno per sempre con Cristo, glorificati in corpo e anima, e lo stesso universo sarà rinnovato:

Allora la Chiesa. . . avrà il suo compimento. . . nella gloria del cielo, quando verrà il tempo della restaurazione di tutte le cose e quando col genere umano anche tutto il mondo, il quale è intimamente unito con l'uomo e per mezzo di lui arriva al suo fine, sarà perfettamente ricapitolato in Cristo [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 48].

1043 Questo misterioso rinnovamento, che trasformerà l'umanità e il mondo, dalla Sacra Scrittura è definito con l'espressione: “i nuovi cieli e una terra nuova” (⇒ 2Pt 3,13) [Cf ⇒ Ap 21,1 ]. Sarà la realizzazione definitiva del disegno di Dio di “ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra” (⇒ Ef 1,10).


1044 In questo nuovo universo, [Cf ⇒ Ap 21,5 ] la Gerusalemme celeste, Dio avrà la sua dimora in mezzo agli uomini. Egli “tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno perché le cose di prima sono passate” (⇒ Ap 21,4) [Cf ⇒ Ap 21,27 ].

In sintesi è una nuova creazione di Dio.

Pax
Araldo.




Puoi frantumare i concetti?
Qual è il fine dell'uomo?
Cosa significa che il Regno di Dio giunge alla sua pienezza?
Su chi regneranno i giusti, visto che tutti sono resi giusti dal sacrificio di Gesù?
In cosa consiste la restaurazione?
Che significa che tutto sarà ricapitolato in Gesù?
Sarà Dio a risiedere col genere umano o il genere umano a risiedere con Dio?
Araldo73
00martedì 20 ottobre 2009 10:48
Re: Re: Re: Re: Re:
I nuovi cieli(in tal caso non si intende il "cielo" nel senso di "Regno di Dio", cioè una condizione spirituale...ma proprio i cieli fisici) e la nuova terra sono un luogo tanto fisico e concreto quanto quello in cui viviamo ora.

Come risorgeremo noi con un corpo trasformato e reso glorioso, anche tutta la creazione sarà trasformata e raggiungerà quella perfezione che aveva perso a seguito della caduta.

Pax
Araldo
Morby968
00martedì 20 ottobre 2009 10:54
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Araldo73, 20/10/2009 10.48:

I nuovi cieli(in tal caso non si intende il "cielo" nel senso di "Regno di Dio", cioè una condizione spirituale...ma proprio i cieli fisici) e la nuova terra sono un luogo tanto fisico e concreto quanto quello in cui viviamo ora.

Come risorgeremo noi con un corpo trasformato e reso glorioso, anche tutta la creazione sarà trasformata e raggiungerà quella perfezione che aveva perso a seguito della caduta.

Pax
Araldo




Stessa perfezione che aveva la prima coppia umana?
Araldo73
00martedì 20 ottobre 2009 11:14
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Morby968, 20/10/2009 10.54:




Stessa perfezione che aveva la prima coppia umana?



Oh no molto diversa, simile a quella di Cristo Risorto.

Pax
Araldo.


Barnaba1977
00martedì 20 ottobre 2009 12:09
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Araldo73, 20/10/2009 10.48:

I nuovi cieli(in tal caso non si intende il "cielo" nel senso di "Regno di Dio", cioè una condizione spirituale...ma proprio i cieli fisici) e la nuova terra sono un luogo tanto fisico e concreto quanto quello in cui viviamo ora.

Come risorgeremo noi con un corpo trasformato e reso glorioso, anche tutta la creazione sarà trasformata e raggiungerà quella perfezione che aveva perso a seguito della caduta.

Pax
Araldo


Ecclesiaste 1:4 non combacia con questa affermazione.
Araldo73
00martedì 20 ottobre 2009 12:23
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Barnaba1977, 20/10/2009 12.09:


Ecclesiaste 1:4 non combacia con questa affermazione.



Barnaba,
Ecclesiste è uno Libro Sapienzale che parte da alcune premesse per arrivare ad una conclusione.

I primi capitoli sono un'osservazione da parte dell'autore di come tutto lo sforzo umano sia vanità, di come nulla giova all'uomo...per giungere all'unica cosa che conta restare fedeli a Dio, questo è.

Perchè me lo citi?
Cosa c'entra?
[4] Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa.


Vorresti da questo versetto dirmi che è una profezia circa l'immutabilità del creato? [SM=g8019]

Pax
Araldo



MauriF
00martedì 20 ottobre 2009 13:49
Apocalisse 21:1 Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più.

Cavoli...la Bibbia si contraddice... [SM=g8019]

[SM=x1408403]
Morby968
00martedì 20 ottobre 2009 14:08
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Araldo73, 20/10/2009 11.14:



Oh no molto diversa, simile a quella di Cristo Risorto.

Pax
Araldo.






Fammi capire...quando parli di Cristo risorto intendi il corpo con cui si presento Gesù ai suoi discepoli dopo che fu resuscitato?
Barnaba1977
00martedì 20 ottobre 2009 14:29
Re:
MauriF, 20/10/2009 13.49:

Apocalisse 21:1 Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più.

Cavoli...la Bibbia si contraddice... [SM=g8019]

[SM=x1408403]


Dipende... se pensi che i cieli e la terra siano SEMPRE simbolici o SEMPRE letterali, sì, se cerchi di trarne qualcosa dal contesto, no.
Barnaba1977
00martedì 20 ottobre 2009 14:32
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Araldo73, 20/10/2009 12.23:



Barnaba,
Ecclesiste è uno Libro Sapienzale che parte da alcune premesse per arrivare ad una conclusione.

I primi capitoli sono un'osservazione da parte dell'autore di come tutto lo sforzo umano sia vanità, di come nulla giova all'uomo...per giungere all'unica cosa che conta restare fedeli a Dio, questo è.

Perchè me lo citi?
Cosa c'entra?
[4] Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa.


Vorresti da questo versetto dirmi che è una profezia circa l'immutabilità del creato? [SM=g8019]

Pax
Araldo





Quel "resta sempre la stessa" in realtà è "dura a tempi indefiniti". Siccome non è l'unico punto della Bibbia ad affermare questa cosa, debbo concludere per forza di cose che significhi che la terra ed il cielo letterali, quelli ereditati dall'uomo, esisteranno per sempre. Ma dimmi: perché Dio dovrebbe eliminare terra e cieli letterali per crearne di nuovi? Non è la sua attività perfetta?
Araldo73
00martedì 20 ottobre 2009 14:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Morby968, 20/10/2009 14.08:




Fammi capire...quando parli di Cristo risorto intendi il corpo con cui si presento Gesù ai suoi discepoli dopo che fu resuscitato?



Si esatto.

Pax
Araldo


Araldo73
00martedì 20 ottobre 2009 14:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Ciao Barnaba,


cielo letterali, quelli ereditati dall'uomo, esisteranno per sempre.




Ma dimmi: perché Dio dovrebbe eliminare terra e cieli letterali per crearne di nuovi? Non è la sua attività perfetta?



L'uomo è perfetto?
Eppur fu creato ad immagine e somiglianza di Dio..ma peccò e con ciò perse quella perfezione ed il peccato entro nel creato.

Allo stesso modo leggiamo che tutta la creazione geme in attesa della rivelazione.

Romani 8:19
[19] La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio;
[20] essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza
[21] di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
[22] Sapppiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto;
[23] essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.

E comunque come lo spieghi altrimenti ?

2Pietro 3:7
[7] Ora, i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della rovina degli empi.

vado avanti?

[10] Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c'è in essa sarà distrutta.
[11] Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi così, quali non dovete essere voi, nella santità della condotta e nella pietà,
[12] attendendo e affrettando la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli si dissolveranno e gli elementi incendiati si fonderanno!
[13] E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia.

Pax
Araldo



snob.
00martedì 20 ottobre 2009 15:01
Corregetemi se sbaglio.
Nel libro: "rivelazione, il suo glorioso culmine è vicino" mi sembra che ci sia scritto che dopo il regno millenario ci saranno nuovi cieli e nuova terra fisici. Mentre il cambio di governo e delle persone avverrà ad armagheddon e durerà nei mille anni.

A me sembra di aver letto così.


Barnaba1977
00martedì 20 ottobre 2009 15:36
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Araldo73, 20/10/2009 14.51:

Ciao Barnaba,


cielo letterali, quelli ereditati dall'uomo, esisteranno per sempre.




Ma dimmi: perché Dio dovrebbe eliminare terra e cieli letterali per crearne di nuovi? Non è la sua attività perfetta?



L'uomo è perfetto?
Eppur fu creato ad immagine e somiglianza di Dio..ma peccò e con ciò perse quella perfezione ed il peccato entro nel creato.


Ciao Araldo,

Perfezione, nel senso antico, dava l'idea di una freccia che era perfettamente indirizzata al centro del bersaglio. L'uomo, semplicemente, non è più indirizzato verso il volere di Dio, quindi non è perfetto, non centrerà mai il bersaglio. E' come un coltello senza lama, una forchetta senza denti, un martello senza testa. Non serve più al suo scopo originale. Ma il resto della creazione, non adempie perfettamente il proposito per cui Dio l'ha creata? Ergo, non c'è motivo di distruggerla.

Araldo73, 20/10/2009 14.51:

Allo stesso modo leggiamo che tutta la creazione geme in attesa della rivelazione.

Romani 8:19
[19] La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio;
[20] essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza
[21] di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
[22] Sapppiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto;
[23] essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.


Qui non parla di distruzione e rifacimento e nemmeno di peccato della creazione. Parla della creazione umana, che attende la "gloriosa libertà dei figli di Dio" o, come dice la tua traduzione, "la libertà della gloria dei figli di Dio". Questi figli di Dio sono umani, non animali o impersonali. Anche perché la maledizione edenica fu sull'uomo, non sul resto del creato.

Araldo73, 20/10/2009 14.51:

E comunque come lo spieghi altrimenti ?

2Pietro 3:7
[7] Ora, i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della rovina degli empi.

vado avanti?

[10] Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c'è in essa sarà distrutta.
[11] Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi così, quali non dovete essere voi, nella santità della condotta e nella pietà,
[12] attendendo e affrettando la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli si dissolveranno e gli elementi incendiati si fonderanno!
[13] E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia.



Se leggi i due versetti prima, che dicono:
(2 Pietro 3:5-6) 5 Poiché, secondo il loro desiderio, sfugge alla loro attenzione questo fatto, che dai tempi antichi vi erano i cieli e una terra situata solidamente fuori dell’acqua e nel mezzo dell’acqua mediante la parola di Dio; 6 e mediante tali [mezzi] il mondo di quel tempo subì la distruzione quando fu inondato dall’acqua.

ti renderai conto che la distruzione di cui parla non riguarda i cieli e la terra letterali. Il modo al tempo di Noè fu distrutto, eppure siamo qui a parlarne.

Vuoi sapere cosa sono quindi i cieli e la terra?
Siamo in linea con quel che dice l’enciclopedia biblica di M’Clintock e Strong: "Ovunque l’ambiente sia quello di una visione profetica, cielo significa . . . l’intera assemblea delle potenze dominanti, . . . essendo sopra i sudditi e dominandoli, come il cielo naturale è sopra la terra e la domina". (Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature)

Quindi il cielo è un governo, e la terra e la società di persone governate.

Nel linguaggio figurato della Bibbia, infatti, terra e cieli non sono sempre da prendere letteralmente, altrimenti passi come Salmo 96:1 dovremmo tradurlo: "Cantate a Geova, tutta la terra!", quando la terra non canta... si riferisce invece alle persone sulla terra.

Araldo73
00martedì 20 ottobre 2009 16:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Ciao Barnaba permettimi di dissentire ma trovo le spiegazioni un po' deboli.


Qui non parla di distruzione e rifacimento e nemmeno di peccato della creazione. Parla della creazione umana, che attende la "gloriosa libertà dei figli di Dio" o, come dice la tua traduzione, "la libertà della gloria dei figli di Dio". Questi figli di Dio sono umani, non animali o impersonali. Anche perché la maledizione edenica fu sull'uomo, non sul resto del creato.



Hai letto bene?

[21] di essere lei pure (la creazione) liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
[22] Sapppiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto;
[23] essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.

Come puoi dire che si parla di creazione umana? che poi dai neanche c'è scritto e puro a dirlo suona male..


Quindi il cielo è un governo, e la terra e la società di persone governate.



E' vero, hai ragione che cielo e terra non vanno presi sempre lettaralmente, ma non puoi neanche cecarti.. [SM=g7566]

gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c'è in essa sarà distrutta.

Mi sembra che sia chiaro che non si riferisca a "governi".

Salmo 102:25-28:
"25 Io dico: «Mio Dio, non mi rapire alla metà dei miei giorni. I tuoi anni si protraggono per generazione e generazione. 26 All' inizio tu fondasti la terra e opera delle tue mani furono i cieli. 27 Essi periranno, ma tu rimarrai; tutti loro si logoreranno come una veste, come un abito tu li muterai ed essi saranno mutati. 28 Ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non verranno mai meno.

Dov'è il figurato?

Pax
Araldo
MauriF
00martedì 20 ottobre 2009 18:25
Re: Re:
Barnaba1977, 20/10/2009 14.29:


Dipende... se pensi che i cieli e la terra siano SEMPRE simbolici o SEMPRE letterali, sì, se cerchi di trarne qualcosa dal contesto, no.




Ah si?
Puoi spiegarmi allora quale sarebbe il contesto e come fa questa contraddizione (apparente?) a svanire?

PS: parti dalla teologia dei TdG per definire il "contesto" o ti basi su qualcosa di più concreto ed oggettivo?

Ciao
Mauri.
snob.
00mercoledì 21 ottobre 2009 08:24
I tdG non hanno una teologia che non si basa sul contesto biblico...mica sono cattolici. [SM=g8121]

Il contesto del vangelo si rifà a quello annunciato da Gesù: "i cieli e la terra passeranno, ma le mie aprole non passeranno"...in questo caso è palese che cieli e terra si riferiscono a governi e popoli e le sue parole al N.T. e le sacre scritture.

Una cosa è certa, sicuramente i cieli regnanti e i popoli cambieranno, e su questo non c'è dubbio.
MauriF
00mercoledì 21 ottobre 2009 13:26
Re:

I tdG non hanno una teologia che non si basa sul contesto biblico...mica sono cattolici. [SM=g8121]



LOL...il "contesto biblico"?
Non basta caro snob...vi è anche un contesto linguistico, anche uno letterario, ecc...ecc...

I "cattolici", per quanto riguarda l'esegesi, seguono il metodo "critico-storico"...che è un metodo SCIENTIFICO di approccio ai testi antichi.

E' quello che ti evita di fare la panzanata di leggere in maniera lettarale libri tipicamente simbolici ed allegorici quali Daniele o l'Apocalisse o la Genesi...
Cosa che voi, prontamente, fate...toppando di brutto.



Il contesto del vangelo si rifà a quello annunciato da Gesù: "i cieli e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno"...in questo caso è palese che cieli e terra si riferiscono a governi e popoli e le sue parole al N.T. e le sacre scritture.

Una cosa è certa, sicuramente i cieli regnanti e i popoli cambieranno, e su questo non c'è dubbio.



Cosa mi impedisce di pensare che Gesù non stia dicendo:

"questi cieli e questa terra sono destinati a deterioriarsi e a scomparire...ma non le mie parole"

Vedi quanto ti ha citato Araldo:


2Pietro 3:10 Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c'è in essa sarà distrutta.

2Pietro 3:11 Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi così, quali non dovete essere voi, nella santità della condotta e nella pietà,
2Pietro 3:12 attendendo e affrettando la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli si dissolveranno e gli elementi incendiati si fonderanno!
2Pietro 3:13 E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia.



Nulla di "figurato" quindi, ma tutto molto concreto...dove il termine "GIUSTIZIA" avrà modo di compenetrare completamente la terra ed i cieli rinnovati.


Ciao
Mauri




snob.
00mercoledì 21 ottobre 2009 16:57
Infatti dice:

MauriF, 21/10/2009 13.26:


2Pietro 3:11 Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi così, quali non dovete essere voi, nella santità della condotta e nella pietà,



Qui intende persone. Io credo che dopo armagheddon continuerà ad esserci il sole...sulla terra probabilmente tornerà qualcosa di simile all'eden...invece dopo il regno millenario credo che ci potrà essere effettivamente qualcosa di realmente diverso come ambiente...infatti è già pèronta la città.
Seabiscuit
00mercoledì 21 ottobre 2009 17:06
Re: Re:

MauriF, 21/10/2009 13.26
E' quello che ti evita di fare la panzanata di leggere in maniera lettarale libri tipicamente simbolici ed allegorici quali Daniele o l'Apocalisse o la Genesi...
Cosa che voi, prontamente, fate...toppando di brutto.



panzanate del tipo, leggere in senso letterale dal libro dell'Apocalisse che la terra viene letteralmente distrutta e fatta nuova, come VOI lo interpretate?



Cosa mi impedisce di pensare che Gesù non stia dicendo:

"questi cieli e questa terra sono destinati a deterioriarsi e a scomparire...ma non le mie parole"



ma non hai appena detto che leggere in maniera letterale l'apocalisse sia una panzanata? Sei una contraddizione al massimo livello, caro Mauri

Araldo73
00mercoledì 21 ottobre 2009 17:11
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 21/10/2009 17.06:


MauriF, 21/10/2009 13.26
E' quello che ti evita di fare la panzanata di leggere in maniera lettarale libri tipicamente simbolici ed allegorici quali Daniele o l'Apocalisse o la Genesi...
Cosa che voi, prontamente, fate...toppando di brutto.



panzanate del tipo, leggere in senso letterale dal libro dell'Apocalisse che la terra viene letteralmente distrutta e fatta nuova, come VOI lo interpretate?





Se leggi vedrai che le Scritture riportate non riguardano l'Apocalisse..

Pax
Araldo


Seabiscuit
00mercoledì 21 ottobre 2009 17:14
Re: Re: Re: Re:
Araldo73, 21/10/2009 17.11:



Se leggi vedrai che le Scritture riportate non riguardano l'Apocalisse..

Pax
Araldo





eh no caro Araldo, leggi allora il post di apertura e ti accorgerai che i nuovi cieli e nuova terra sono proprio menzionati nel Apocalisse


Apocalisse 21:1-5
"E vidi un nuovo cielo e una nuova terra; poiché il precedente cielo e la precedente terra erano passati,




Araldo73
00mercoledì 21 ottobre 2009 17:16
Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 21/10/2009 17.14:



eh no caro Araldo, leggi allora il post di apertura e ti accorgerai che i nuovi cieli e nuova terra sono proprio menzionati nel Apocalisse


Apocalisse 21:1-5
"E vidi un nuovo cielo e una nuova terra; poiché il precedente cielo e la precedente terra erano passati,







Si ma visto che di nuovi cieli e nuova terra si parla anche altrove..mi pare di aver mosso le mie obiezioni al vostro punto di vista citando Salmi e lettere di Pietro.

Pax
Araldo


Seabiscuit
00mercoledì 21 ottobre 2009 17:36
cos'ha questa terra da non andare più bene e dover'essere ricreata nuova?

il peccato di Adamo ha influito sull'umanità che è sua discendente e non sulla creazione materiale della terra e i cieli che non sono discendenti o creazione dell'essere umano poi diventato imperfetto.

I cieli come ve li immaginate creati nuovi? Non saranno più composti d'aria, ma di qualche altro elemento? E per cosa servono cieli nuovi? La fiunzionalità dei cieli qual'è che si sarebbe corrotta e quindi ne servono dei nuovi?

Ragà, ma la logica ve la siete persa per strada?

Morby968
00mercoledì 21 ottobre 2009 17:42
Re:
Seabiscuit, 21/10/2009 17.36:

cos'ha questa terra da non andare più bene e dover'essere ricreata nuova?

il peccato di Adamo ha influito sull'umanità che è sua discendente e non sulla creazione materiale della terra e i cieli che non sono discendenti o creazione dell'essere umano poi diventato imperfetto.

I cieli come ve li immaginate creati nuovi? Non saranno più composti d'aria, ma di qualche altro elemento? E per cosa servono cieli nuovi? La fiunzionalità dei cieli qual'è che si sarebbe corrotta e quindi ne servono dei nuovi?

Ragà, ma la logica ve la siete persa per strada?





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