manifesto poetico

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Paulie Gangst
00martedì 30 novembre 2004 19:58
UNA VOLTA MI DISSERO CHE QUELLO KE SCRIVEVO NN SAPEVO NEMMENO KOSA SIGNFICAVA! MI DISSERO CHE PRENDEVE PAROLE COMPLICATO E LE METTEVO INSIEME...ALLORA IO SCRISSI QUESTO MANIFESTO POETICO



è vero sono un po piu originale
della razza tutta uguale
dei figli del moderno.
e cerco quando ho troppo bisogno
trascrivo un mio sogno
e lo dico a chi vuole.
se credo a un ideale fatti miei
la vita non è fatta di catene
allora non pagherò per le mie pene
scriverò e mi va bene
non rompere le palle!
son stanco di chi pensa che sia strano
alieno, poca mano
e tanta riflessione.
e bè...dimmi cosa c'è di male
a creder nelle parole
io canto con la penna e guardo il sole
e cerco un sorriso nel lamento
la pioggia dentro il vento
e allora cosa fa?
il mondo è sopratutto libertà
di pensieri, parole e poesia
sono libero nella vita mia
di far quello che voglio
non rompere le palle!
mi piace trovar l'ago nel pagliaio
e scriverlo sincero senza pensare a niente.
io matto, io pazzo, io un poco strambo
io frocio, io bastardo, io senza considerazione
io bimbo che parla e non capisce
spiega e non definisce
ma che cosa volete?
io dico al mondo che sono un ragazzo
ho pochi anni e il mazzo
di scrivere bene
e allora sai che faccio proprio ora
ti scrivo qui davanta al tuo pensiero
IO SCRIVO E NE VADO MOLTO FIERO
non sono ne uno strambo, ne un povero coglione...
e a chi dice che dovrei godermi
i pochi di spenseriatteza che ho
gli dico amico la poesia
e la spenseriatezza mia
lo amo e cosa sia
non lo sa nemmeno un professionista.
se cerchi in quel dico una morale
è inutile perchè io le odio.
sono figlio di uno scritto millenario
poeta o forse agrario
in tutto c'è poesia.
è poeta il ladro di diamanti
oppure il ferroviere che suda
la vita è bella, la preferisco nuda
cosi com'è, vitale appunto
se vuoi legger di me
che devi fare
capire quel che dico
e non assecondare
la testa fa sempre si
ma il cuore no
esso non capisce, tradisce il tuo sguardo
e allora ora che ti ho parlato
ti ho rotto, ti ho scassato
mi sento realizzato
e tu che pensi che sono ragazzo
e ho anche troppo mazzo
ma vai a far qualch'altro
ti dico solo questo e poi sparisco
non dirmi cosa devo fare io
non me lo ordina nemmeno Dio
io sono un poeta
e vivo di me.
Gufo Astrale
00venerdì 3 dicembre 2004 13:26
Manifesto di Gucciniana memoria come già ho avuto
occasione di farti notare.

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