il lato oscuro

ve ne parlerò senza fare tanti paternalismi sull'equilibrio che tanto non riuscuite a comprendere ....
ognuno di noi è composto da un lato bianco e da un lato oscuro, il lato bianco è la nostra voglia di costruire, mentre il lato oscuro è la nostra voglia di distruggere.
di solito in base all'energia che ci governa costruiamo o distruggiamo, ma non stiamo parlando di psicopatici!
tutti noi a nostro modo abbiamo una modalità di distruggere totalmente individuale, quindi ognuno noi lo fa come gli viene meglio.
è chiaro che c'è una bella differenza tra un assassino ed un padre che compie un rimprovero immotivato verso il figlio.
attenzione al fatto che questo lato oscuro non è il male, anche se per certi versi è accostabile.
il male è di ben altra pasta...

diciamo che ciò è regolato da un puntino, serve a spiegarmi...
diciamo che questo puntino può andare in due direzioni, sinistra e destra.
facciamo finta che la sinistra sia il nostro lato distruttivo, mentre la destra è il nostro lato costruttivo.
adesso c'è da dire che questo puntino non sta mai fermo nel mezzo, per regola deve sempre stare da una parte o dall'altra...
le variabili ovviamente dipendono dalla nostra personalità, dagli eventi, dalle persona che abbiamo attorno, che sia giorno o sia notte.
praticamente non c'è limite alle variabili e dove prevarrà questo puntino sarà puntualmente una sorpresa...

le variabili fanno assumere a questa situazione una proporzione tale da non sapere mai come l'ambiente reagirà ai nostri solleciti, certo bene o male chi ha una certa esperienza può aspettarsi determinate risposte, ma di certo non avverranno mai come si immagina lui...
tale è il livello di imprevedibilità che neanche il primo con tutto il suo potere possa aspettarsi di sapere esattamente come andrà a finire una questione, certo può farlo meglio di noi, ma mai perfettamente.
quante volte ad esempio abbiamo detto una frase sbagliata che ha fatto innervosire qualcuno? ovviamente senza averne intenzione
t quante volte invece è accaduto l'esatto contrario, ovvero abbiamo cercato di far innervosire qualcuno vanamente?
non ci si può aspettar nulla, tenetevi a mente questo concetto e niente(o quasi) vi prenderà impreparati.
attenzione, se c'è una reazione c'è sempre un motivo scatenante, il fatto che non lo capiamo non significa che sia assente, semplicemente sarà un evento al di fuori della nostra comprensione...

questa regola rende i rapporti umani assai complicati, questo perché non riusciamo mai ad ottenere veramente quello che vogliamo dal prossimo e ciò accade in principio tra due persone dalla stessa mentalità... figuriamoci cosa accadrebbe tra due persone di due etnie diverse con diverse educazioni e simbologie diverse.
è una regola davvero del kakkio che rende i rapporti umani tremendamente complicati... ma ciò non dipende da una scelta divina come sicuramente penserete, ma dall'enorme complessità del creato....

un'espressione matematica potrebbe farvi capire abbastanza bene la dinamica dwi rapporti, con tutte le sue parentesi e le variabili, ma ci sono due problemi, il primo è che la matematica si appoggia di per se su una scienza perfetta, mentre la nostra realtà lo è tutt'altro.
il secondo problema è che nei rapporti umani entrano in gioco un tale numero di variabili che esprimendole in matematica creeremmo dell'espressioni matematiche kilometriche...

inoltre la matenmatica si basa sul principio che sia o tutto bianco o tutto nero, menbtre la nostrea realtà tocca un tale numero di intensità e tonalità di colore da rasentare l'infinito.
ho una proposta, togliamo la matematica dalle scuole ed impariamo ai nostri ragazzi veramente ad interagire col prossimo invece di continuare ad inculcargli cazzate in continuazione...