Vi presento Arkan

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@Ljuba@
00mercoledì 29 marzo 2006 14:05
Si Signori, ci terrei a farvi conoscere qualche bel personaggio Yugoslavo.

Sono anacronistica, ma mi va di dire ancora Yugoslavia.

Anzi, Jugoslavija.

Insomma signore e signori, ecco a voi Zeljko Raznjatovic, detto Arkan.
Arkan è stato sicuramente il più noto comandante delle Truppe Paramilitari serbe impegnate in Slavonia dell’Est, in Bosnia-Erzegovina e poi anche in Kossovo. Il suo compito era quello di rendere irreversibili i danni dell’aggressione serba nel nord, ovest ed est della Bosnia.
Fu ucciso, nella hall di un albergo insolitamente vuota, nel gennaio del 2000.

Nato in Slovenia da genitori serbi, dovette la sua ricchezza a rapine, saccheggi, e schifezze varie.

Compì una serie di rapine inaugurate nel 1974, in un ristorante milanese.

Il suo braccio destro, fra l'altro, era un italiano.

Tornato in Jugoslavia all’inizio degli anni ‘80 diventa e presidente del Fanclub della squadra “Stella Rossa Belgrado”.

Arkan recluta tra i seguaci del “F.C. Stella Rossa Belgrado” un'unità di volontari forte di circa 3000 uomini, che si danno il nome di “Tigri” e che a partire dall’autunno 1991 ha operato come unità paramilitare lungo la frontiera serbo-croata.


La lista dei crimini commessi dall’unità “Tigre” è, anche riassumendola, spaventosamente lunga: l’unità “Tigre” era solita attaccare con l’artiglieria un paese, di norma musulmano o croato, quindi vi entrava installandovi il terrore, uccidendo arbitrariamente civili, commettendo stupri, saccheggiando e distruggendo propietà private e monumenti, installando campi di concentramento.

Il 4 aprile 1992 l’unità “Tigre” uccise 17 persone a Bijeljina, lanciando dapprima una bomba nel Caffè Istanbul e poi un’altra nel negozio del macellaio del paese. Nei giorni seguenti le “Tigri” furono responsabili di 400 omicidi.


Il 2 maggio 1992 a Brcko le truppe di Arkan uccidono 600 persone in alcuni insediamenti bosniaco-musulmani.

Il 24 maggio 1992 le “Tigri”di Arkan massacrarono a Prijedor e nei vicini paesi più di 20.000 persone. (Avete letto bene, c'è scritto 20.000)


febbraio/marzo 1993 Arkan e le sue truppe parteciparono al massacro a Cerska, in cui morirono 700 persone.


Nel 1996 Arkan partecipò con il partito dell’Unità Serba, da lui fondato, alle elezioni in Bosnia, ottenendo un finanziamento di 225.000 dollari dall’OSCE.

Nel 1998 la squadra di “Arkan” Zeljko Raznjatovic, il FK Obilic di Belgrado, partecipa alla Champions League. Dopo vari attacchi subiti da Arkan sulla stampa italiana, passa la presidenza della squadra a sua moglie, la cantante folk "Ceca", mantenendone peró la proprietà

La moglie, Ceca, si legge Zeza, è una bellissima e brava cantante.

A nessuno è mai interessato che lei fosse la moglie della Tigre Arkan. Ha sempre venduto a iosa i suoi dischi, e anche io li ho sempre ascoltati volentieri, non penso mai a CHI E'.

Arkan è morto, dicevo.
Sapete la cosa che mi ha fatto più male?

Non ricordo il giorno nè l'anno, ma vi parlo di 5 anni fa, o giù di lì.

In una partita all'Olimpico, alcuni tifosi laziali esposero un cartello, Onore alla Tigre Arkan, o roba del genere.

Vi confesso una cosa.
Mi ha scandalizzato più quel cartello.......che la vita di Arkan.
Quella, la inserisco in un contesto assurdo, tragico, onirico.
Il cartello.........no
Non riesco ad inserirlo.
Però lo giustico...con l'ignoranza.
Forse

Ecco una foto di Arkan, e della moglie.

Arkan è morto. E' stato ucciso, sicuramente tradito.
Ma molti suoi complici sono ancora in vita.
E impuniti. In pratica, ha pagato solo lui.





M'ispira Solitudine la vita
e fantasmi crea 'l Tempo
che come belve,
m'insegue.
(Ch@rlot)
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