Una biottica che non mi attira

Apprezzo tutte le macchine biottiche, anche quelle più scarse, ma questa qui ha proprio qualcosa che non mi piace, non so perché...

Sono perfettamente daccordo, meglio il foro stenopeico, anche se ce lo hanno fatto bello grosso!
Giorgio

Ragazzuoli, andateci piano con ste figure di...MONTI

Io mi chiamo Tomaso Monti

E adesso quella Montiflex la devo avere

Tomaso, vuoi dire che sei parente?...Stai in campana, le teste calde sono in aumento in questo paese! Per la biottica tua omonima , mi sembra giusto il desiderio di averla. Io, mi chiamo Tricomi, e, ho preso una macchina che monta l' ottica giusta per me: Tricomat!
Giorgio

Tomaso, comprala e dicci come va!

Che ne dite di questa qua ?

Monti, a Bologna, è uno dei cognomi più diffusi.

bella!
Ma cos'é quella specie di oblo' che c'é sul fianco destro??

E va bene, lo ammetto.
Sono mesi che cerco di resistere alla tentazione di acquistare una di queste:

Non resistere Roberto, prenditela e non te ne pentirai. E' un vero carro armato, dà una idea di solidità...sembra quasi unna tedesca!
Macchine tipo la Minolta SRT 101, o questa, sono degli infaticabili muli, scattando, senti il possente clack, una vera musica per noi estimatori. Ho una Sensorex EE, per me, una delle più belle reflex analogiche mai costruite.
Giorgio

iw5aom, 09/06/2012 13.03:

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Non resistere Roberto, prenditela e non te ne pentirai. E' un vero carro armato, dà una idea di solidità...sembra quasi unna tedesca!
Macchine tipo la Minolta SRT 101, o questa, sono degli infaticabili muli, scattando, senti il possente clack, una vera musica per noi estimatori. Ho una Sensorex EE, per me, una delle più belle reflex analogiche mai costruite.
Giorgio

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Giorgio, ma come hai potuto infierire? E' stato come sparare sulla Croce Rossa.
Proprio la Autosensorex EE II che vorrei; ma la cerco immacolata e su di essa installerei solo 2 ottiche; il 35/2,8 ed il 105/2,8 !!
La possibilità di intercambiare il pentaprisma mi fa innamorare.
E poi ... CON QUEL NOME ......
Rinuncerei persino alla Nikon FM di mio suocero per questa!

Ti capisco Roberto e approvo in pieno, le Miranda sono delle Rolls Royce, basta guardare nel mirino per rendersi conto della classe.
C'è un altro marchio poco diffuso da noi a suo tempo, la Konica; io con un centinaio di Euro ho preso tempo fa una Konica Autoreflex T3 con il 50mm (+ un Metz 45 funzionante). Le ottiche Hexanon del tempo non hanno niente da invidiare a marchi come Zeiss e Leitz, il 50mm 1.7 è strabiliante, come pure il 40mm 1.8. La macchina con 2 celle al CdS è automatica (e manuale) a prorità dei tempi, è senza motori ed elettronica, il solo movimento del galvanometro aziona con una serie di rinvii meccanici l'impostazione del diaframma.
La Miranda che citi e questa sono delle fuoriclasse, gioelli di micromeccanica!

Onestamente, della Miranda, sono molto innamorato. Tanti anni fa,
l' avevo snobbata, non la ritenevo abbastanza blasonata, ma era una prevenzione stupida. Come te la ritrovi tra le mani, ti rendi subito conto con quale oggetto curato a livello superiore hai a che fare.
Lo stesso atteggiamento, lo avevo nei confronti delle Konica, che cita Pino, ma, é da rivedere totslmente, in quanto, su dei corpi macchina costruiti bene, c' erano gli Exanon, ottiche stupende. Sto rispolverando i vecchi numeri di Fotografare, di Reflex, e,
dopo tantissimi anni, ritrovo il piacere, di valutarli sotto
un' altra chiave di lettura. Altra macchina splendida, la Contaflex Super B, comprata per pochi euri a scatola chiusa, o meglio, a borsa chiusa. Dentro, oltre alla camera praticamente nuova, un aggiuntivo ottico tele Zeiss, due dorsi intercambiabili, filtri vari, scatto flessibile, un clandestino paraluce Zenza Bronica!?!
Perciò, Roberto, se ti passa davanti una Miranda, non fartela sfuggire, poi, dovrai convincere la signora che non é una giovane gnocca, ma una anziana piaciona che ti ha fatto girare la testa!
Giorgio

E va bene; facciamoci del male!
Ora sparo ad alzo zero un altro calibro pesantissimo; TOPCON !!!
Vi ho fatto tanto male, vero ???
Ma se continuassimo così i giovinotti potrebbero pensare che si tratti delle macchine che abbiamo usato insieme a Nino Bixio e Giuseppe Garibaldi.
Invece erano solo le morose della nostra squattrinata gioventù.

Mica hai detto cotica, ricordo la Topcon RE, ma non ho mai avuto modo di provarla. La Nikon FM che rammentavi, é stata un' altra delle mie "fisse", a fianco della F2, e, con entrambe ho scattato tra le immagini più belle a mio figlio maggiore bambino. Poi, il passaggio a Pentax, allora il mio lavoro era a Firenze, e avevo la comodità dell' assistenza API. Le Nikon non le ho più, le altre sono con me, tutte in perfetta forma. Non disdegno neppure le Praktica, solide, senza fronzoli, e con onesti risultati. In verità, a me, piacciono un po' tutte, e, in linea di massima, come nelle altre scelte, prediligo sempre le più anziane, ahimè, quelle della mia giovinezza!
Giorgio

Ahimè, "sospiri eterni dei provetti giorni..."
Tutti i sospiri che ho fatti davanti alle vetrine e sulle pagine delle riviste di quei tempi!
La Miranda, in particolare, fu quella che giunse in finale, quando poi presi l' Exakta RTL 1000. Anche la Miranda aveva il mirino intercambiabile, e mi faceva comodo avere il pozzetto con vari vetri smerigliati, per fotografare a fior di terra senza dovermi mettere a panciaingiù. Adesso il mirino intercambiabile mi pare sparito, almeno nelle 35mm, e questa non fu l'ultima delle ragioni del mio distacco dall'attività foto dopo il furto dell'Exakta. C'erano, sì, le Nikon, ma irraggiungibili per le mie tasche, e la Miranda non si trovava più.
Francamente non ho mai capito per quale mai motivo l'intercambiabilità del mirino sia passata di moda.

L' EXAKTA, Luigi, l' avevo dimenticata, altra grande macchina, ho la VX 1000. La stessa sensazione di solidità e accuratezza costruttiva delle altre già nominate, qualità ottica eccellente. Non molto tempo fa, sono dovuto intervenire per sistemare una microvite sulla flangia portaottica. Solitamente, non mi azzardo a fare personalmente questi interventi, ma, dopo una perlustrazione gattonando con difficoltà sul pavimento, sono riuscito a ritrovare tutti i microscopici componenti schizzati via a razzo, che poi, ho rimontato, credo, correttamente.
Potremmo star qui delle ore con le storie delle nostre macchine, e, credo, che il forum sia piacevole anche per questo, non ce ne vogliano i giovani!
Giorgio

E' stato un tuffo al cuore...
Prego ad ogni modo qualcuno che lo sa, di dirmi per qual ragione non vedo più da gran tempo mirini intercambiabili nelle macchine più recenti (intendo sempre quelle a pellicola). Tutt'al più ho visto degli strani aggeggi a cannocchiale da applicare sopra il mirino.
Ciao Luigi

luizampioroc.28, 10/06/2012 02.57:

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E' stato un tuffo al cuore...
Prego ad ogni modo qualcuno che lo sa, di dirmi per qual ragione non vedo più da gran tempo mirini intercambiabili nelle macchine più recenti (intendo sempre quelle a pellicola). Tutt'al più ho visto degli strani aggeggi a cannocchiale da applicare sopra il mirino.
Ciao Luigi

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L'ultima reflex 35mm a mirino intercambiabile è stata la Nikon F5, preceduta dalla Nikon F4 che al tempo era già sola a mantenere una tradizione che voleva la reflex 35mm professionale a mirino intercambiabile.

Probabilmente non c'è stata più grande richiesta neanche da parte dei professionisti e non vorrei che, con l'avvento dell'AF e di tutte le complicazioni elettroniche fare una macchina a mirino intercambiabile fosse diventato molto costoso.

Ecco cosa ho visto in Piazza S. Marco un paio di mesi fa: signora tedesca sugli 80 con marito con cui ho scambiato due parole ed Exacta Jahgee di famiglia corredata da Flektogon 35mm!

Grazie, Tomash: la Nikon F4 era, verso il 1978-79, l'unica possibilità che avrei avuta di avere il pozzetto. Ma era come se ad uno, al quale fosse stata rubata una onesta Volkswagen, non fosse restata altra scelta che comprarsi la Maserati...Ero doppiamente furibondo.
Ciao Luigi

Ne dovete macinare ancora molta di strada.
12 Miranda con varie ottiche dal 25 in su.
2 Topcon con varie ottiche.

luizampioroc.28, 10/06/2012 13.43:

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Grazie, Tomash: la Nikon F4 era, verso il 1978-79, l'unica possibilità che avrei avuta di avere il pozzetto.
Ciao Luigi

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Luigi, intendevi dire 1988-89?

No, il furto avvenne esattamente il primo lunedì dopo l' 8 ottobre 1978, nozze d'argento di mia sorella. Ero andato a casa con la Vitessa; Tornato la domenica sera, mentre ero al lavoro verso le 13, un paio di delinquenti mi scassinò tre successive porte , ignorò la Vitessa e una Arco Triomat e si portò via tra l'altro la borsa con l'Exakta, il Sonnar 135, pozzetto, flash, filtri vari, lenti addizionali e filtri della Vitessa, il Sixtomat x3, e altro che non sto a dire. Ma il peggio fu il vedere una camicia, che mia madre mi aveva stirato e che io avevo lasciata su una sedia, con l'impronta della scarpa del farabutto. Guarda, io credo d'essere la persona più tranquilla e pacifica che si possa immaginare, ma in quel momento sarei stato capace di comportarmi come il più feroce degli aguzzini. Dalla rabbia non ho più fotografato per moltissimi anni, tanto più che trovare un'altra camera col pozzetto avrebbe significato per me un sogno irrealizzabile; anche l'usato era molto più difficile che ai giorni nostri (io non ero abbastanza addentro nel mercato fotografico, non c'era e-Bay...), eppoi non ne avevo proprio più l'animo.
Scusa lo sfogo, ma vedo che ancora mi brucia; per fortuna avevo altri sfoghi (pesca con la mosca, sci, ...) e sono sopravvissuto, ma è stata dura.
Ciao Luigi

Luigi, mi dispiace per il triste evento e comprendo in pieno il tuo furore.
Intendevo solo dire che nel 1978 la F4 non era probabilmente neanche in fase di progetto

Infatti, non è che mi sia messo a guardarmi intorno il giorno dopo! Forse allora si parlava semplicemente di Nikon F, ancora senza numeri. Ma potrei benissimo sbagliarmi, l' Alzheimer incalza...! Certo è che dopo di allora è cominciata la sparizione graduale delle 35 mm a mirino intercambiabile.

Luigi, meglio non rammentare queste cose spiacevoli. A me é successa la stessa cosa nel 1981. L' impronta di una scarpa 43 su una poltrona in velluto, le mie foto all' infrarosso fornite ai Carabinieri, le tracce di uno pneumatico Michelin ZX di una Dyane con la quale si allontanarono i lestofanti. Il ricordo di cassetti rovesciati, tutte le stanze sottosopra, il dispiacere per gli oggetti sottratti, alcuni dei quali con valore affettivo più che venale. E, quando non li hai di fronte, é molto meglio! Dopo anni, sul posto di lavoro, ho subito 2 rapine a mano armata, la prima da "professionisti", in licenza premio dal carcere. Non mi hanno neppure sfiorato, a parte le due 38 con le quali mi minacciavano. La seconda, da tre balordi rubagalline, che hanno terrorizzato per 15 minuti (il tempo ripreso dalle telecamere) il pubblico presente. Sono stato ripetutamente percosso con cattiveria con un pugno di ferro da un vigliacco microbo di stazza 1/3 della mia.
L' altro, intanto (ex guardia giurata), tenendo la mia collega terrorizzata con la pistola alla tempia, cercava di farle aprire la cassaforte, che ha un dispositivo a tempo. Non trovando fuori che pochi "spiccioli", passavano a ripulire i presenti.
Lasciamo perdere il processo farsesco, le ridicole arringhe degli avvocati della difesa, sfortunatamente per loro, si sono imbattuti in un giudice intelligente. Tra non molto, saranno nuovamente fuori, il gioco continuerà, ma non con me! Il 4 ottobre 2011 é stato il mio ultimo giorno di lavoro. Se poi, vogliamo aggiungere la terza rapina, é quella che mi é stata fatta da questi "signori salvatori d' Italia" che ci amministrano! A tutt' oggi, dopo una vita di lavoro, percepirò il primo rateo di pensione nel 2020, attualmente sono a reddito 0.
Esodato, disoccupato...fregato direi, cara signora ministro del wellfare!
Scusatemi, Giorgio