Pelican Bay State Prison, California
Solide mura di cemento e torrette ai quattro angoli. Filo spinato e sbarre d’acciaio. Tre detenuti che passeggiano fra altri come loro. Solo una telecamera che li inquadra è estranea alla scena.
AS: Sai Matt? Non hai idee di quanto io possa odiare questo posto. Mia madre mi portava con lei per andare a trovare i parenti. Una volta papà mi ha portato a trovare un suo amico, per scoraggiarmi a fare come lui. Questo amico mi ha portato due anni dopo, per farmi vedere che mio padre non ascoltava i suoi stessi consigli.
MC: Solo ora mi rendo conto di come inizialmente le nostre vite erano diverse. Io per andare a trovare i miei parenti andavo a Hollywood o a San Francisco. Ogni volta volevo passare il Golden Gate, sai, da bambino mi emozionava tantissimo, e ciò che mi sentivo rispondere era sempre lo stesso. “Oltre il ponte ci sono cose brutte, non ci si va”.
??: Cazzate Matt, e lo sai. I tuoi genitori erano delle teste di cazzo.
MC: Non c’è bisogno che me lo dici tu. Tu hai avuto una madre normale che ti voleva bene, mentre la mia sperava di vedere al telegiornale il mio corpo crivellato di proiettili. Sai Dre, a quest’ora sarei potuto essere con McFarry. Sarà nato in un altro continente ma fra ricchi ci saremmo comunque assomigliati.
Storm è assorto e il suo sguardo è perso nel nulla. A stento sente le parole dei due amici .
??: Dre, cazzo. Sembri in coma. E poi domani dobbiamo essere a Columbus nell’Ohio. Sai quanto cazzo è lontano. Se non arriviamo in tempo ci cacciano tutti.
MC: Ha ragione. E poi perché cazzo siamo in una prigione? Hai detto che dovevamo vedere qualcosa, cercare l’ispirazione per il match di domani, ma stiamo girando in torno in questo cortile. Questo tipo che dovevamo vedere non si farà vedere. Mettiti il cuore in pace.
Storm continua prestare poche attenzioni alle parole dei due, anzi fissa i volti intorno a lui.
AS: Eccolo. Lui è quello che dovevamo incontrare.
Un uomo di colore, di mezz’età e ben vestito viene verso di loro con dei fascicoli in mano.
AS: Ragazzi, lui è Edward Newton. L’ho conosciuto che era a capo dei secondini, ora gestisce questa prigione.
EN: Andrew, ti ho portato i due fascicoli. Andiamo nel mio studio o preferisci la biblioteca, così potete consultarli da soli?
AS: Non si preoccupi, andremo ancora un po’ in giro se non le dispiace. Venite con me voi due.
I tre si incamminano finalmente all’interno del complesso, fra i corridoi degli ambienti ricreativi. Nessuno parla e tutti si limitano ad osservare. Storm prende la parola solo quando si ritrova nel blocco celle.
AS: Sapete, ho passato due anni della mia vita qui dentro. Nel complesso non due anni tragici come li descrivono i bianchi, ma solo perché mi sono guadagnato la mia tranquillità. Preferisco che non sappiate cosa mi è costata quella tranquillità, ma vi basti leggere questo.
Storm apre il primo fascicolo. Riporta la sua foto e i suoi dati, una breve cartella clinica, varie osservazione e un'unica nota, in rosso, maiuscola: “Pericoloso, legami con le gang” . Si avvicinano ad una cella. Non ha niente di diverso da tutte le altre, è sporca e sudicia e estremamente spartana.
AS: Ecco a voi, questa è stata la mia dimora per due anni interi. Avete visto il fascicolo. Avevo potere. Non un potere che ottieni coi soldi, ma un potere che ottieni col sangue, tuo o altrui.
?? : E quell’altro fascicolo? È quella la motivazione che ci volevi dare?
Storm si appoggia al muro e fissa Matt Carter.
AS: Volevi motivazioni Matt. Eccotele. “David Dawkins, Orange County. 19 anni. Non pericoloso. Assassinato il 18/7/2007.” Ti basta Matt? Hai sentito abbastanza per vincere questo match? Hai vissuto con questo ragazzo per anni ed era esattamente la tua copia. Se non avessi rinunciato alle ricchezze della tua famiglia per andare nel ghetto al suo posto ci sarebbe stato il tuo nome. Hanno ucciso quel figlio di puttana perché la sua ricchezza del cazzo lo facevano essere un altro. Qualcuno che non era. Qualcuno che qui dentro non resisteva.
Storm fissa con sguardo ardente la telecamera.
AS: Mi hai sentito McFarry. Questo è il giudizio della prigione. Vogliono morti quelli come David. Vogliono morti quelli come te. Prison’s Judgement Match. Io voglio te morto.
Storm ormai è quasi attaccato alla telecamera.
AS: Questa è la vera vita e nella vita reale quelli come te non li vogliono. Noi non ti vogliamo. Non me ne frega un cazzo se quella di domani non sarà una vera prigione. Tu non uscirai da quelle catene vivo e nemmeno i tuoi compari. La vita reale otterrà il suo tributo.
Storm afferra la telecamera.
AS: Otterrà cio che vuole e che non vuole che esista. Avrà te, McFarry.
Sbatte in terra la telecamera che ora non inquadra che un muro. Nient’altro che nuda pietra mentre l’immagine sfuma.
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Due ragazzi vestiti da rapper ripresi di spalle entrano in un grande ufficio, le telecamere poi inquadrano bene i due ragazzi che si rivelano essere Eddie Evans ed Alfonso
Eddie: “Yo, yo, yo bella bro, noi siamo qui perché spacchiamo con il nostro rap, mi hai capi? Io sono Matt Carter e il mio fratello è il mitico Andrew Storm”
Alfonso: “Yoooooooo”
Eddie Evans: “E noi ora vogliamo convincerla a prenderci per pubblicizzare le nostre canzone, yo, vi assicuro che non se ne pentirà”
Alfonso: “Yoooooooo”
Eddie Evans: “Allora facciamo partire la musica e diamoci dentro!”
“Yooooooooooo, io mi alza la mattina
Riesco a fare la rima
Persino col nome di mia cugina
Sono nato nel ghetto e vedo i bambini povri ovunque
Ma questa è la mia storia, su dai dammi il cinque!”
“Rimo rimo rimo
Scrivo scrivo scrivo
Un fratello bianco ed uno nero
Questa è la storia del mio pensiero
Ma non guardarmi negli ochi, eh…
Ti credi che io giochi?
MATAFACCCAAAAAAAA!!!!”
La telecamere inquadra poi Michael McFarry dietro la sua scrivania
McFarry: “Ehi West Cost Army, cosa avete pensato di questo segmento? Che è stata una pagliacciata, vero? Bene, ecco come voi apparite, siete solo dei pagliacci con il vostro stile gangsta, il vostro continuo rimarcare il fatto che siete cresciuti nel ghetto.
Non fate paura, fate solo ridere, avete in mano un titolo che non vi appartiene, vinto soltanto per un’interferenza. Ricordatevi bene questa serata, perché sara l’ultima da campioni di coppia”
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Taggart: “è tempo della sfida per i World Tag Team Titles”
Fregna: “Judgment Prison Match, ma che è???”
Otto: “in questo caso posso aiutarvi, ecco a voi uno schizzo della stipulazione”
Testo nascosto - clicca qui
Kokone: “Daniel, ma sei un disegnatore fallito”
Otto: “e che vuoi pretendere? Comunque non l’ho fatto io, eh, eh, ma un nostro grafico. Quando ho visto il lavoro l’ho punito tagliandogli i capelli con le cesoie, ah, ah, ah”
Taggart: “sei sempre il più sadico…”
World Tag Team Titles: West Coast Army © vs Michael McFarry & Eddie Evans (con Alfonso & Wizard) (Judgment Prison match)
Catene, Catene, Catene. Una canzone di Mina ripeteva tre volte queste parole… o diceva proprio Parole? Non ha importanza! Ora ci aspetta una sfida che ha fatto soffrire l’intero staff della World Bloody Fight Federation, alle prese nel montare una gabbia fatta di catene al posto delle sbarre d’acciaio ed in cima ad essa vi è filo spinato. Come una gabbia militare, ma molto più violenta. La gabbia viene calata leggermente, ma sarà giù soltanto quando i quattro lottatori saranno sul ring, tenendo fuori i non troppo convinti Alfonso e Wizard che preferirebbero essere protagonisti. Dai pali spuntano le catene, impetuose come sempre (ndLover: le catene del mio cuooooore). E’ tempo dell’ingresso degli sfidanti, signori e signore la Royal Ownage, composta dall’Irish Billionaire Michael McFarry e dall’Emblem Of Wind Eddie Evans, che indossa una maglia speciale per l’occasione, composta da tutte le sue catchphrases. Double E aspetta l’incoraggiamento della bodyguard Wizard, che chiude le mani e guarda all’interno di esse, come se vi fosse una sfera del destino invisibile agli occhi di tutti, ma presente soltanto ai suoi da stregone. Wizard dà la benezione ad Evans, lui vincerà SICURAMENTE questa sera, così il lottatore con il benemerito del fato sale sul ring insieme al compagno. La Royal Ownage è pronta ad ottenere i titoli di coppia, finora McFarry ed Evans non hanno ancora vinto una sola cintura da quando sono approdati in WBFF ed hanno entrambi la stessa determinazione. Il referee è Shingi Kwahone.
DIN DIN DIN
Michael McFarry ed Andrew Storm sono i primi ad iniziare la sfida. L’irlandese chiama a sé l’avversario, iniziando a muovere le mani in versi da rapper che non hanno alcun senso, o quasi visto che comunque, ironia della sorte, la theme song del lottatore è proprio fatta da un noto rapper proveniente dalla strada. Storm se la ride e lo anticipa all’attacco: SPINNING URANAGE, che fa crollare l’avversario. Il campione di coppia vede subito l’opportunità per gettare l’avversario contro alle catene, lanciandolo con un Irish Whip verso di queste, però McFarry è abilissimo ad abbassarsi ed evitare il colpaccio. Lo sfidante contrattacca e lo fa alla grande con il JERELLE DRIVER ’05, tecnica che fa schiantare Storm ad altissimo impatto contro il ring. Carter chiama il tag, però McFarry spinge l’avversario al proprio angolo, dove Evans allunga la catena per cercare di strangolare il campione, ridendo mentre compie questo gesto brutale. Matt Carter non ci sta a vedere questo scempio ai danni del compagno ed entra sul ring, prendendosela con il partner illegale, ovvero Eddie Evans. SITOUT ASAI DDT da parte del Flash Flipper, che spazza via Double E dalla circolazione. McFarry si distrae e questo permette a Storm di liberarsi. Il lottatore solleva l’irlandese e va per lo STORM RAIDER, fantastico Spinning Leg Hooked Driver da parte del wrestler di colore. CAMBIO a buon fine fra il West Coast Army e questa volta è nientemeno che il buon Matt Carter ad attaccare. Il lottatore si getta sul rivale con un BACKFLIP AXE KICK, ma va a vuoto, siccome McFarry rotola a terra e ribatte con un TIGER SUPLEX connesso a perfezione. Kwahone va al conteggio.
1………..
2………..
Niente da fare, non c’era nemmeno il rischio che la sfida terminasse in questo momento. McFarry si spinge verso le corde e dà il cambio ad un esaltatissimo Eddie Evans, fierissimo di poter essere il protagonista del match. L’Emblem Of Wind parte con una scarica di Chops alla maniera giapponese, per poi provare nientemeno che il CRAVATE BUSTER…. NO, reazione di Carter, che invece lo fa vittima di uno STEP UP ENZUIGIRI KICK, che fa crollare il rivale. Il wrestler del WCA sale all’angolo, arrampicandosi sulla catena per poi lanciarsi giù per un… ODE 2 EVANS!!!!! CHE BEFFA, il wrestler usa una tecnica che fa da lode al cognome dell’avversario… per colpire il suo omonimo. Standing Corkscrew Shooting Star Press ai danni di EDDIE Evans, che non pare per niente felice di aver subito questa temibile mossa. Il pubblico inizia ad esaltarsi con un coro.
Pubblico: “WCA, WCA, WCA”
Taggart: “ah, è sempre bello sentire il pubblico così caldo”
Fregna: “per scaldare il team di commento basta soltanto che ci mettano qualche spogliarellista sotto al tavolo”
Matt Carter esulta e muove le mani, poi dà il cambio ad Andrew Storm, che prova ad impiegare tutta la sua potenza grazie ad un CROSS ARMED BRAAAAAAINBUSTAH. NO, NO, NO, reazione (allergica?) da parte del Genetically Awesome, che ribalta la situazione da una posizione pericolosa per connettere con una Hangman Clutch, la presa dell’impiccato.
Kokone: “Daniel, che ne pensi di questa temibile tecnica?”
Otto: “mah, fra tutte le morti non ho mai apprezzato l’impiccamento, dura troppo poco, nemmeno il tempo di sentire il dolore, che spreco”
Taggart: “si può dire che invece il povero Storm si ritrova con un incredibile dolore al collo, il suo volto è pieno di sofferenza”
Carter batte le mani ed il pubblico incita Storm a reagire. Il wrestler finalmente ci riesce e fa schiantare Evans contro le catene.
SBANG!
Il lottatore sembra in uno stato di furia incontrollabile e lo colpisce a suon di pugni a mano chiusa, come se fosse una rissa da strada. Anzi, è diventata una rissa da strada, in questa prigione del giudizio sta avvenendo il delirio più totale. STORM E’ DIVENTATO VIOLENTISSIMO!!!!! Evans continua a rimbalzare contro alle catene come una palla da tennis, così McFarry interviene ed esegue la BOOKEND su Storm, che non si aspettava il suo intervento. L’irlandese aiuta Evans a reagire ed i due eseguono un DOUBLE SUPERKICK ai danni dell’avversario. Poi, la Royal Ownage sta a fronte unito anche contro Carter, partendo con un pestaggio sempre più brutale. L’high flyer viene lanciato all’indietro da Evans con un BACK BODY DROP, mentre McFarry lo afferra, facendolo vittima di un CANADIAN BACKBREAKER. Royal Ownage in netto vantaggio, i due lottatori decidono di vincere uscendo dalla gabbia, così iniziano a scalare le catene, arrivando però ad osservare il filo spinato. McFarry razionalmente scende giù per primo per tornare a combattere, mentre Evans non è della stessa idea ed anzi vuole provare a superare il filo spinato, ma capisce di avere di fronte una barriera invalicabile. Tuttavia, ecco intervenire Alfonso, che afferra una cesoia del Garden Of Eden match e la utilizza per tagliare il filo spinato da un paletto. Evans intanto si getta con una serie di FOOT STOMP ai danni di Carter, a dire il vero si tratta del WIND WANDERING, sua classica trademark. Storm però è l’uomo legale e reagisce all’improvviso con un RUNNING BIG BOOT, che travolge il pieno il wrestler texano. The Boss From The West Coast mima Evans, lisciandosi i capelli per poi urlare “AWESOME” come farebbe il rivale dopo una tecnica del genere. Intanto, Alfonso finisce di staccare il filo spinato da un angolo e questo crolla giù, finendo sospeso nel vuoto. Storm decide di sfruttare quest’arma a suo favore, sollevando Evans per poi fargli sbattere la faccia sul filo spinato. BARBED WIRE pronto a grattugiare il volto dell’Emblem Of Wind, che urla per il dolore, ma si libera e va per una STO che schianta a terra il rivale. Cambio da entrambe le parti, McFarry e Carter sono gli uomini legali e combattono fra di loro. Evans intanto pare veramente sofferente e vuole abbandonare la sfida, basta soltanto che uno dei due lottatori esca dalla prigione per vincere il match. Il lottatore inizia ad arrampicarsi sulle catene, ma Storm non lo lascia libero, facendolo proprio cadere sulle catene.
SBANG!
Intanto, McFarry va per lo PSYCHO DRIVER su Carter, seguito dalla FIGURE 4 LEG LOCK. La mossa della figura a 4 è pronta a far cedere dal dolore l’avversario, che si appoggia al ring portando l’arbitro al conteggio.
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Il lottatore solleva le spalle, ma sa di non poter sfuggire, McFarry rischia davvero di essere ad un passo dal successo visto che Storm è impegnato a tenere a bada il furbissimo Eddie Evans che vuole invece fuggire dove non c’è più il filo spinato. Carter appoggia nuovamente le spalle a terra, sempre più in preda al dolore.
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NO, ancora una volta il wrestler si rialza, ma non potrà farlo ancora, ormai è sul punto di cedere, nella sua mente c’è tutto il volere di mantenere i titoli di coppia, ma il dolore è sempre più forte, al punto che ogni secondo che passa il suo desiderio lascia sempre più il posto al desiderio di concludere la sfida.
CARTER CEDE… ABBIAMO NUOVI CAMP… NO, ERA SOLO UN FALSO ALLARME. Il wrestler viene aiutato da Storm, che sposta via McFarry e lo solleva. WEST COAST TORNADO di Storm su McFarry, seguito dal FALL FROM COMPTON di Carter, i due hanno dato vita al WEST COAST POWER. Tutto è pronto per lo schienamento, l’irlandese è devastato fisicamente.
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3NO!
Evans interviene all’ultimo momento e salva il compagno dalla disfatta. Ecco però che Storm lo solleva sulle spalle, mentre Carter inizia ad arrampicarsi sulle catene. Evans reagisce da Storm e con un grande sforzo va per la CANADIAN DESTROYER. A SEGNO!!!!!!!!! L’Emblem Of Wind si esalta, è felicissimo e si prepara a schienare, non prima di aver urlato “AWESOME”. Il lottatore va per lo schienamento, ma in quel momento si sente il boato del pubblico. CARTER ESCE DALLA GABBIA, SCENDE A TERRA!!!!!!!!!!!!!! Evans non se ne accorge e va a schienare, ma…
DIN DIN DIN DIN DIN
VITTORIA PER IL WEST COAST ARMY, Evans non ci crede, stava per schienare Storm, mentre Carter ormai esulta per il successo, afferrando la cintura in suo possesso. Royal Ownage sconfitta con il disappunto degli sfidanti, se soltanto Evans non avesse perso tempo… finale clamoroso e successo più che credibile per i campioni, che finalmente vincono senza alcun aiuto esterno. Tuttavia, c’è la sensazione che la rivalità non finisca qui.
Vincitori ed ancora World Tag Team Champions: West Coast Army
Taggart: “WCA ancora campioni, sorprendente”
Lover: “lasciatemelo dire. Questo successo è geneticamente awesome, ancora più di Eddie Evans”
Kokone: “non sono d’accordo”
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CITH Industries & pubbliCITHà presents…
Ultracomical Tournament Of BullsCITHà
John Laggart: “eccoci ad un segmento speciale”
El Kojone: “come hai detto?”
Laggart: “segmento speciale”
Kojone: “non ti sento bene, vai a scatti”
Laggart: “c’ho lag! Comunque, è tempo del vero torneo del ppv, dimenticatevi della violenza e pensare all’amore”
Jimmy Hater: “ma quale amore, noi siamo qui per ODIARE”
Laggart: “vediamo quali sono i quarti di finale del torneo ultracomico”
Quarter A: Fra Velletri vs Mike Fregna (Lingerie Watching Match)
Quarter B: Nonno Carmelo vs Pescara Jones (WTF Talkin’ Match)
Quarter C: Il Buddista Goloso vs Fat Hardy (Piadina Eating Match; Special Referee: CITH)
Quarter D: The Janitor vs Ivan Filitov (3 Stages Of Bathroom match)
Kojone: “passatemi la ganja!”
Quarter A: Fra Velletri vs Mike Fregna (Lingerie Watching Match)
Fra Velletri: “eccomi qui, pronto a vedere un po’ di gnocca”
Mike Fregna: “slurp, pure io”
Cith-a Jones: “sono tornato ad arbitrare. Allora, ecco a voi le donne che sfileranno”
Mike Fregna: “woah, ma sono tutte in lingerie”
Fra Velletri: “e così sia…”
Tredici modelle sfilano mezze svestite davanti ai due competitori.
Velletri: “7, 8, 7, 10, 8, 8, 7…”
Fregna: “90, 69, 90, 90, 69, 69, 69”
Cith-a Jones: “in qualità di arbitro devo ammettere che i voti migliori li ha dati Mike Fregna, quindi lui è semifinalista”
Fregna: “evviva”
Velletri: “ok, io in compenso me le porto a fare un giro in monastero. See ya!”
Fregna: “ehi, voglio fare cambio con te… nooooo, perché sempre tutta questa sfortuna?”
WINNER: Mike Fregna
Quarter B: Nonno Carmelo vs Pescara Jones (WTF Talkin’ Match)
Cith-a Jones: “le regole di questo match sono bizzarre. Chi dirà più cagate passerà il turno”
Nonno Carmelo McTorce: “io sono più giovane dei miei nipoti Kevin e Jack”
Pubblico fittizio da tv show: “ah, ah, ah”
Pescara Jones: “io sono allergico allo yogurt della Liguria”
Pubblico fittizio da tv show: “ah, ah, ah”
Carmelo: “ai miei tempi i treni partivano in orario”
Pubblico fittizio da tv show: “ah, ah, ah”
Pescara Jones: “io ho successo con le donne del Veneto”
Pubblico fittizio da tv show: “ah, ah, ah”
Carmelo: “i giovani d’oggi non hanno più rispetto per gli anziani. Le ragazze giovani si fidanzano con uomini giovani per farmi un dispetto”
Pubblico fittizio da tv show: “ah, ah, ah”
Pescara Jones: “ho l’hobby del collezionismo. Colleziono figure di merda”
Cith-a Jones: “hai detto la verità, sei squalificato”
Pescara Jones: “ma no, non è giusto”
Cith-a Jones: “mi dispiace, ma qui decido io. SEI FUORI”
Carmelo: “enjoy the force of Carmelo McTorce”
WINNER: Nonno Carmelo
Quarter C: Il Buddista Goloso vs Fat Hardy (Piadina Eating Match; Special Referee: CITH)
Laggart: “ah, ah, stupendo il primo quarto”
Kojone: “anvedi che siamo già al terzo!”
Laggart: “eh, ma qui c’è il lag. Seguo lo show in streaming”
Jimmy Hater: “vi odio tutti”
La terza sfida vede il tavolo predisposto di piadine, i due golosoni mangiano fino allo sfinimento.
Cith-a Jones: “non sapete fare di meglio? Mangiate di più”
Fat Hardy: “ohhhhh, ma sono già alla decima piadina romagnola”
Buddista goloso: “buone, buone!”
Cith-a Jones: “mi sa che abbiamo già un vincitore…”
Fat Hardy: “no, io vincerò questo torneo. GNAM GNAM GNAM”
Cith-a Jones: “clamoroso, ha vinto Fat Hardy”
Buddista goloso: “ancora, ancora!”
Cith-a Jones: “mi dispiace, sono finite”
Fat Hardy: “ohhhhhh, vado in semifinale”
WINNER: Fat Hardy
Kojone: “John, posso dirti una cosa?”
Laggart: “tu dimmela, ti rispondo fra tre quarti d’ora quando mi arriva”
Kojone: “sto torneo fa proprio cacare”
Laggart: “anch’io penso che Fat Hardy supererà il turno”
Kojone: “…”
Quarter D: The Janitor vs Ivan Filitov (3 Stages Of Bathroom match)
Siamo nel bagno della federazione, che tanto per cambiare è sporco.
Buddista goloso: “con tutte le piadine che mi sono mangiato… tanto tanto ho cacato”
Cith-a Jones: “primo stage: cesso”
Janitor: “tsk, una bazzecola”
Filitov: “slaje, che odore!”
I due escono dai rispettivi gabbiotti e l’arbitro dà il suo giudizio.
Cith-a Jones: “il vincitore è… The Janitor! Secondo round: lavandino”
Filitov: “slaje, è la mia specialità, utilizzo direttamente l’acido naturale”
BUUUUUUUUUUURP
Janitor: “ma come? E’ già pulito?”
Filitov: “grappa di Russia perfetta per pulire, impara la lezione, inserviente”
Cith-a Jones: il vincitore è… Ivan Filitov. Terzo ed ultimo round: cesso del lupo”
Filitov: “hai detto lupo?”
Janitor: “ma sì, tanto io sono romanista”
Lupo: “grrrrrrrrrr”
Filitov: “mi arrendo, ho paura dei lupi”
Cith-a Jones: “vincitore del match… The Janitor”
WINNER: The Janitor
Laggart: “ah, che mangiata che si sono fatti quei due”
Kojone: “guarda che siamo già alle semifinali”
Laggart: “non spoilerarmi nulla”
Jimmy Hater: “io odio tutti, compreso questo torneo”
Semifinal A: Mike Fregna vs Nonno Carmelo (Ultras Wannabe Match)
Semifinal B: Fat Hardy vs The Janitor (Spazzolone Touching Match)
EXIT POLLS
CITH: “che ne pensate del torneo?”
100% risposte: va a cagare
0% risposte: CITH rulez
Semifinal A: Mike Fregna vs Nonno Carmelo (Ultras Wannabe Match)
I partecipanti sono impegnati con gli ultras della Fossa del Leone.
Fossa: “noi vogliamo questa vittoria!!!”
Mike Fregna: “lasciate fare a me. Nonno Carmelo, perdi il vizio ma non il pelo. Ed il tuo vizio è il vizietto, ovvero quando il tizio si abbassa, ti scappa l’inchiappetto”
Fossa: “bravo… Fregna, siamo tutti con te”
Nonno Carmelo: “tsk, che humor senza classe. Lo sapete cosa ci fa Mike Fregna in uno stadio? Passa la giornata senza una donna, proprio come voi, sfigati che non siete altro”
La Fossa del Leone manda all’ospedale Nonno Carmelo McTorce.
Cith-a Jones: “vittoria per Mike Fregna”
Fregna: “Fregna regna!”
WINNER: Mike Fregna
Semifinal B: Fat Hardy vs The Janitor (Spazzolone Touching Match)
Il tiro dello spazzolone ha inizio.
Janitor: “ti avviso, Fatty, nessuno mi ha mai tolto lo spazzolone dalle mani”
Fat Hardy: “ohhhhh, io sono il maestro del Low Flying, ce la farò”
L’inserviente sta per vincere, ma…
Fat Hardy: “ops, sento le piadine che saltano fuori… bleaaaaaaaah”
Janitor scansa il colpo e l’avversario afferra lo spazzolone.
Cith-a Jones: “Fat Hardy è in finale”
Fat Hardy: “ohhhhhhhhh!”
Kojone: “ah, che buona la ganja”
Laggart: “chissà chi farà cori migliori con i nostri ultras”
Kojone: “io lo so, ma non te lo dico, intanto mi godo la finale”
Jimmy Hater: “io ucciderò il vincitore”
Final Round: Mike Fregna vs Fat Hardy (Revelation Contest Match; Special Referee: Alfonso)
Alfonso: “allora, visto che non ho capito nulla di come funziona il match. Dovete farmi una grande rivelazione”
Mike Fregna: “mi piacciono tutte le donne, anche quelle brutte”
Fat Hardy: “quando eseguo un 630° Flip mi piglia il colpo della strega”
Mike Fregna: “a dire il vero mi piace tanto tanto l’intimo femminile”
Fat Hardy: “fratellone mi dice che non so incrociare le mani per formare il V1, fratellino invece mi dice che sono idiota perché arrivo sempre puntuale agli show”
Mike Fregna: “devo ammettere, ma questa è una rivelazione, che adoro i costumi da bagno”
Alfonso: “fuocherello…”
Fat Hardy: “io indosso il tanga”
Fat Hardy si strappa via i pantaloni e saltella in tanga, provocando il disgusto degli altri presenti.
Mike Fregna: “io adoro vedere Alfonso in costume da bagno. Ecco, l’ho detto”
Alfonso: “and the winner is… Mike Fregna”
Fregna: “che cosa ho vinto?”
Alfonso: “un balletto da parte dello Special Referee”
WINNER OF ULTRACOMICAL TOURNAMENT: Mike Fregna
Laggart: “secondo te chi vincerà la finale?”
Kojone: “purtroppo lo so già”
Mike Fregna: “ehi, Jimmy, ti vedo un po’ cambiato”
Jimmy Hater: “ti odio, merdaccia”
Fregna: “ma che ti ho fatto di male?”
Hater: “niente, sono soltanto Jimmy Hater ed odio tutti”
CITH: “piaciuto il torneo?”
Gabe: “mi sono suicidato”
Thunder: “grazie per l’idea, farò un po’ di pic”
Metalmaster: “uffa, io volevo scrivere altri tre o quattro match, sei un ingrato perché mi fai sempre lavorare poco”
CITH: “ti do un annuncio in esclusiva: tu scriverai TUTTI i match dei prossimi Bloody Desperation”
Metalmaster: “yeah!!!!!!!!!!”
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