Stanza in cui usare aerografo: dubbi e consigli

Come spero si evinca dal titolo, non è il "solito" topic di richiesta per essere consigliato sull'acquisto di un aerografo. Ce ne sono talmente tanti che a suo tempo li andrò a spulciare piano piano, il mio è un dubbio rivolto più che altro all'ambiente in cui solitamente si utilizza compressore+aerografo.

Verso fine anno, se tutto va bene, dovrei trasferirmi in appartamento con la mia ragazza: non è immenso ma ho il beneficio di poter utilizzare la seconda stanza come "angolo hobbystico".
In realtà mi basta una bella scrivania in cui mettere computer per post produrre foto e la restante parte per praticare modellismo senza dover ogni volta infagottare tutto e mettere via attrezzi e modelli.
Fin qui l'utilizzo dell'aerografo e compressore non dovrebbe darmi grossi problemi, ho una bella finestra per arieggiare, un terrazzino che posso sfruttare all'occorrenza e sicuramente predisporrei una cabina d'aspirazione.

Il dubbio mi è sorto tenendo in considerazione un altro aspetto: quella cameretta un giorno potrebbe diventare dimora di un futuro pargoletto, almeno così ci piacerebbe. Il che mi obbligherebbe a spostare la sede del modellismo in garage.

Problema: i garage sono interrati e senza finestra.
Ho letto online di alcuni che, per ovviare a questo problema, imboccano il tubo d'aspirazione dentro una tanica d'acqua in sostituzione della finestra. Però non ho ancora capito se pur utilizzando colori acrilici e cabina d'aspirazione ci sia comunque una dispersione di odore che i vicini potrebbero non gradire.

Non vorrei ponderare sull'acquisto di un aerografo e poi ritrovarmi a non poterlo utilizzare. Magari sono solo pippe mentali, ma non conoscendo il prodotto volevo capire dalle vostre esperienze personali cosa andrei incontro.

Grazie.

Ti pongo anche un'altra questione per quando farai spese.
Visto che andrai a far parte di una comunità condominiale... poni attenzione alla rumorosità del compressore!

Allora compressore silenziato..costano ma rendono molto nel tempo..
Colori acrilici...io uso i gunze che diluscio con alcool profumato!!
I Vallejo con acqua distillata sempre profumata...pertanto..solo profumo nell'aria... STOP invece a smalti...l'odore e orribile e resto per giorni nella stanza.!!!!..

Io avevo visto dei compressori della Fengda? Mi pare sia il modello AS180 o una cosa simile, si trovano sugli 80 euro e mi pare accettabile come compromesso.

Al di là dell'aerografo sono sempre più tentato di fare la stanza modellismo direttamente in garage, visto che è bello ampio. L'ipotesi sarebbe quella di chiudere un angolino con un pannello e riscaldare così quella porzione con una semplicissima stufa elettrica durante i mesi freddi.
Devo ponderare bene la faccenda...

credo che prima di tutto uno debba conoscere:
1) Quando e per cosa si usa l'aerografo

2) il volume d'ingombro DELL'USO DELL'AEROGRAFO.

1-quando e per cosa si usa l'aerografo:
l'aerografo si usa per:
-primerizzazione del modello finito
-colore base del modello finito
-mimetizzazione(mimetizzazioni) del modello finito.
i primi due passaggi richiedono 10-30 minuti e sono intervallati da due giorni di asciugatura prima dell'uso successivo.
il terzo passaggio, in una mimetizzazione a tre toni, richiede ORE per la mascheratura per ogni colore a cui segue 10-15 minuti di uso dell'aerografo per ogni colore della mascheratura.
Ciò se usi le mascherature. Se fai la mimetizzazione senza mascherature sono 10-15 minuti per ogni colore, ed anche in questo caso sarebbe bene lasciar asciugare ogni colore prima del successivo.
In totale, in un modello tedesco con mascheratura a tre toni usando sempre l'aerografo (cosa che bisogna imparare a fare....al'inizio molti usano il pennello per la mimetizzazione) il tempo di uso dell'aerografo in funzione ammonta a circa un'ora, diluita in una settimana circa, per ogni modello. Valuta quindi tu il tempo di effettivo "disturbo" dei vicini e dei familiari.
Con gli acrilici la puzza svanisce dopo 10 minuti....

2) volume di impiego dell'aerografo: fai conto che un grosso modello, come lo Jagdtiger 1/35, occupa un volume pari a: 30 cm(lunghezza con cannone) x 11 cm (larghezza frontale) x 10 cm (altezza) Considerando una distanza Ugello aerografo-tank pari a circa 30 cm avrai che andrebbe benissimo come postazione per aerografare una "semiscatola" di 50x50x50 cm costruita con pannelli di polistirolo da 5 mm (quelli usati per modelli architettonici, rivestiti di carta bianca....li trovi nei negozi di belle arti). Se unisci i 4 pannelli con nastro adesivo attacca-stacca puoi montare la "semiscatola" ogni volta che vuoi e poi riporla fino alla volta successiva..........

Roberto vista così la situazione assume delle sfumature decisamente differenti. Leggevo in giro di odori molto forti, per questo volevo tentar di capire come gestire al meglio la situazione: non sarebbe nemmeno detto che lo utilizzassi tutte le settimane.

Nel caso pensavo comunque di creare con una scatola di plastica e una ventola una cabina D aerazione, si trovano molti tutorial in merito.

Il dubbio più grande è se sfruttare intanto la stanza in casa e eventualmente spostarmi un garage in futuro, o con un pannello già chiudere un angoletto di garage e piazzarci una Stufetta elettrica. Ho molto su cui meditare...

Paolo Sniper, 27/06/2015 07:12:

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Roberto vista così la situazione assume delle sfumature decisamente differenti. Leggevo in giro di odori molto forti, per questo volevo tentar di capire come gestire al meglio la situazione: non sarebbe nemmeno detto che lo utilizzassi tutte le settimane.

Nel caso pensavo comunque di creare con una scatola di plastica e una ventola una cabina D aerazione, si trovano molti tutorial in merito.

Il dubbio più grande è se sfruttare intanto la stanza in casa e eventualmente spostarmi un garage in futuro, o con un pannello già chiudere un angoletto di garage e piazzarci una Stufetta elettrica. Ho molto su cui meditare...

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Puzza: quello che puzza nel modellismo "nostro" sono le colle e i solventi.

SECONDO ME: i liquidi più "puzzolenti" sia per intensità che per durata (da pochi a molti minuti ma si sentono in mezza casa....) sono:
Tamiya tappo verde, trieclina, acquaragia, trementina, solvente nitro, attack e colle cianoacriliche CINESI (soprattutto!!!). Colori a smalto.
Puzzano meno: white spirit, petrolio bianco,(che di fatto è la stessa cosa) Universale ferrario, Sans odour.
Puzzano quasi niente: vinavil, colori acrilici e loro solventi. Olio di lino per diluizione dei colori ad olio (ma non usarlo perchè impiega una settimana ad asciugare...... )

In considerazione della minima quantità di materiale "pericoloso" usato PER LE COLLE puoi tranquillamente lavorare in una stanza con la finestra parzialmente aperta, magari aprendola di più quando userai la Tamiya tappo verde o la triclina per testurizzare le superfici.........

quando colori, specie se usi solventi organici (petrolio, trementina, universal ferrario e simili, devi areare....io tengo la finestra aperta per pochi minuti, considerando che la quantità di solvente usato è minima e la sua durata d'uso è di pochi minuti.
Con i colori acrilici il solvente in genere è acqua o alcoli (isopropilico in genere) direi che una bella areata con finestre aperte per un quarto d'ora dopo aver finito basta e avanza.
IL CANCRO AL POLMONE O AL FEGATO NON SI PRENDE PER AVER MONTATO E PITTURATO TRE-QUATTRO MODELLI IN UN ANNO E POI APRENDO LE FINESTRE.....CREDIMI.

PS: ringrazio fin d'ora, e lo dico sinceramente, chiunque vorrà dimostrarmi dove e come ho sbagliato con queste affermazioni. ciao.

concordo in tutta l ottima spiegazione di papaberto.

quanto sostiene paparoberto?



io aggiungerei, rincarando la dose, poche cose: come colla la più effcace e meno puzzolente é la flex-i-file, la trovi da uschi van der rosten. é talmente volatile che non fa a tempo a puzzare!

e come colori acrilici senza dubbio. dopo aver bisticciato con i vallejo ora sto per quanto possibile passando gradualmente ai lifecolor. in entrambi i casi il pulitore e il diluente dedicato é scarsamente percepibile.

in ogni caso una stazioncina di pulizia per l'aerografo (anche questa home made) risolve brillantemente.


per il discorso cantina/stanzina... c'é anche e sopratutto una componente filosofica: chiuditi in cantina ora che sei all'inizio di una convivnza, e se va bene ti stai condannando a ore che dovrebbero essere piacevoli trasformate in una galera.
e se va male, con l'aggravante della tua lei che percepirà queste ore come un abbandono (chiedimi come lo so?)....

molto meglio chiarire e segnare i confini dello spazio comune, e ancora meglio coinvolgerla, se non nel modellismo stesso, nello spazio mentale e fisico dedicato, spiegandole i perché e i percome della cosa, e magari dividendo la stanzina per lavorare insieme ognuno al proprio hobby.

poi quando arriva il pargolo si rivede tutto. tanto le priorità e i tempi prenderanno una piega talmente diversa....


i miei soliti due centesimini, eh....

mc65, 27/06/2015 13:44:

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quanto sostiene paparoberto?




per il discorso cantina/stanzina... c'é anche e sopratutto una componente filosofica: chiuditi in cantina ora che sei all'inizio di una convivnza, e se va bene ti stai condannando a ore che dovrebbero essere piacevoli trasformate in una galera.
e se va male, con l'aggravante della tua lei che percepirà queste ore come un abbandono (chiedimi come lo so?)....

molto meglio chiarire e segnare i confini dello spazio comune, e ancora meglio coinvolgerla, se non nel modellismo stesso, nello spazio mentale e fisico dedicato, spiegandole i perché e i percome della cosa, e magari dividendo la stanzina per lavorare insieme ognuno al proprio hobby.

poi quando arriva il pargolo si rivede tutto. tanto le priorità e i tempi prenderanno una piega talmente diversa....


i miei soliti due centesimini, eh....

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PAROLE SANTE, PAROLE SANTE....

un ulteriore considerazione, se me la permetti:
cerca di fare in modo che lo spazio per il modellismo (spazio che comprende NON solo dove lavori ma anche dove immagazzini colori, solventi, modelli da fare, MODELLI FATTI....) sia il più possibile indipendente e non interessante per la tua compagna.
La frase "Per ora mettiti lì, poi vedremo...." può portare alla fine di un hobby, se non di un matrimonio e quindi va proscritta.
Lo spazio per modellare e colorare non è eccessivo, diciamo corrispondente ad un mobile di 80-90 cm di altezza, una profondità di 40-50 cm, una larghezza di 100 cm. Su questo mobile ci lavori e IN questo mobile tieni comodamente i tuoi attrezzi, e 4-5 modelli (MAI di più e magari meno) che vorrai fare nel prossimo futuro e all'inizio anche i modelli montati, se non sono diorami.
Non è un grande spazio, ma DEVE esistere, DEVE essere inviolabile, DEVE essere esclusivo. I patelli del pargolo, oppure le ciabatte invernali, o anche i due vasi regalo di nozze della zia Emerenziana che non si sa dove metterli (i vasi, non la zia) DEVONO trovare un altro spazio. Due mogli ed un certo numero di convivenze mi hanno allenato a difendermi con una ostinazione che Fort Alamo e le Termopili al confronto erano protette da dilettanti....... ......e non me ne sono mai pentito.
ed ora...DIVERTITI CON IL TUO STUART. Ciao.

Ahahahh che idoli, scompisciato dalle risate! Terrò conto di tutti, ma priorio tutti i vostri consigli... Sia mai che poi non mi voglia più sposare eheh.

Devo studiare una situazione logistica per far convivere le mie due passioni, fotografia e modellismo. Considerate che attualmente ho un mobiletto expedit solo per materiale fotografico, escludendo ingranditore, bacinelle, pinzette, carta e chimici per sviluppo e stampa dei negativi in casa. Per questo il garage mi sembrava un'ottima soluzione, sfrutto tutto ma proprio tutto lo spazio che voglio senza andare ad invadere lo spazio casalingo.
Ma ammetto che coinvolgerla sia anche positivo. Poi lei è la prima che mi dice di penderei tranquillamente degli spazi per queste passioni, una brava ragazza.

Quello che mi frenava nel garage, essendo senza finestra perché interrato è che l'odore si propagasse potendo far fastidio ai vicini. Però se mi metto in orari strategici tipo la sera dovrei passarla liscia eheh.

Con lo Stuart nonostante gli errori e le difficoltà mi sto appassionando tantissimo!

Paolo Sniper, 27/06/2015 18:02:

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Con lo Stuart nonostante gli errori e le difficoltà mi sto appassionando tantissimo!

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Il fascino del modellismo, ma soprattutto degli yankees

ciao!

guarda, anche io ho una stanza apposta, ma utilizzando colori acrilici e diluendoli con acqua non ho alcune controindicazioni sull uso dell'aerografo....ma quando do il primer o l'opaco a bombolatta apro la finestra per arieggiare!

Insomma, dipende da che colori vorrai usare!


ciao, Daniele

Hahahah....papàroberto e Mc65 la sanno lunga sul rapporto di coppia/modellismo...condivido in toto,questa filosofia funziona per mé e ha funzionato per i miei genitori....condividere ma non troppo!...io parto con l'idea alla "Full Metal Jaket" "...questo é il mio spazio,ce ne sono molti come il mio,ma questo é il mio ecc..."...
Io non sconfino e pretendo senza litigi che nessuno sconfini,stato sovrano,anche se so' che a mia moglie del fante Australiano in 54mm la pensa come il pelatone a suo tempo "Me ne frego" cerco di rederla partecipe nel limite del possibile,in inglese si dice "Happy Wife,Happy Life"...

Attenzione alla fatidica frase "Faccio un po' di ordine nella stanzetta"....c'é il rischio tangibile che il meteorite che ha fatto sparire i dinosauri da questa terra sia meno distruttivo!!...

se vui farti un idea di come impostare il tuo spazio dai un occhio qui' ... freeforumzone.leonardo.it/d/9395212/The-zimmerit-workbenches/discussi...

Se fosse aerografo continuerò comunque con colori acrilici, quindi mi rassicura il fatto che sostanzialmente non rilascino odore.

Paperino io onestamente sono più attratto dai carri russi, anche se quando avrò abbastanza dimestichezza piacerebbe fare pure qualche tedesco. Sono innamorato delle colorazioni e camo invernali, con relativi diorami sulla neve.

Kurz metterò un perimetro di sensori, se si avvicina scatta l'allarme!!
Però ripeto, è davvero una brava ragazza, senza che io le chiedessi nulla mi ha tranquillamente concesso lo spazio, ha a cuore che io coltivi le mie passioni: che poi sono due.

Anzi credo di fare più puzza con i chimici fotografici che i colori per modellismo eheh.