Se spari niente sesso!

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(SimonLeBon)
00martedì 30 dicembre 2008 22:32
Succede questo a Napoli!
2008-12-30 16:48
Comitato "Se spari niente sesso", centinaia le adesioni
di Laura Masiello

NAPOLI - In partenza erano una ventina: donne, tra i 25 ed i 45 anni che raccogliendo l'invito di un assessore del loro comune, Lettere, nella penisola Sorrentina, hanno aderito all'iniziativa "Se spari niente sesso": oggi, a poco meno di un mese dal via dell'iniziativa, sono tante, tantissime, donne non solo di Lettere ma anche dei comuni vicini.

"Mi ha contattato anche un sacerdote di Sant'Egidio di Monte Albino, vuole istituire il comitato anche nel suo paese", racconta Carolina Staiano, classe 1964 due figli, un maschio di 22 anni ed una ragazza di 20, presidente del Comitato. Lei, Lisistrata del 21/o secolo, è l'emblema della campagna contro l'utilizzo dei fuochi illegali, che ha avuto anche il patrocinio della Provincia di Napoli che invierà agli adulti un sms "Non sparare, fai l'amore".

Il padre, prima che Carolina nascesse rimase gravemente ferito per lo scoppio di un petardo e ha trascorso il resto della sua vita semi paralizzato. L'iniziativa ha avuto subito grande risalto. Lo dimostrano le centinaia di mail giunte al comitato promotore

"Non riesco a stare dietro a internet, arrivano mail in continuazione - racconta Staiano - ricevo tantissime chiamate di persone che vogliono aderire all'iniziativa. Lo ammetto, non mi aspettavo tanto riscontro. Ora l'auspicio è che si capisca che sparare fuochi illegali è pericoloso ed è molto meglio festeggiare in altro modo".

"Qualche giorno fa mi ha contattato un sacerdote - spiega - ha lodato l'iniziativa sottolineandone il messaggio positivo volto a favorire la famiglia". Promotore dell'iniziativa è stato Vincenzo Sorrentino, medico al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli e assessore comunale di Lettere da anni impegnato nella campagna contro l'utilizzo dei fuochi illegali. L'idea dello sciopero del sesso è stata la sua "perché è un argomento al quale gli uomini sono sensibili", dice.

E le donne hanno subito aderito: "Non è possibile che un momento di festa si trasformi in tragedia - aggiunge Carolina Staiano - Se per sensibilizzare i nostri uomini, mariti, compagni e figli, serve lo sciopero del sesso, siamo pronte". Gli uomini della Penisola sorrentina non hanno gradito granché l'aut aut delle loro signore, ma pare si siano adeguati: "L'idea di andare 'in bianco' non piace - aggiunge Sorrentino - nelle nostre zone sono in atto veri e propri sondaggi tra la componente maschile che annuncia che quest'anno bandirà i fuochi illegali. Un primo risultato l'abbiamo ottenuto - dice - ma il cammino contro l'utilizzo dei botti illegali è lungo e difficile".

Sorrentino lancia poi un appello alle forze dell'ordine: "Stanno facendo un lavoro egregio per la prevenzione - conclude - ma non basta. Vedo troppa calma in giro ed ho paura che domani notte si sparerà come a Gaza. Chiedo che s'intensifichino i controlli e che soprattutto vengano istituite squadre di operatori ecologici per raccogliere i fuochi inesplosi che provocano vere e proprie tragedie".

Intanto per domani sera la Provincia di Napoli con l'assessorato alla Protezione civile, sarà in prima linea: ci sarà un camper nello spazio antistante il pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli, inoltre - annuncia l'assessore Francesco Emilio Borrelli - "ci sarà un nostro mezzo anticendio d'appoggio ai vigili del fuoco". E Borrelli aggiunge: "Finalmente al numero verde della Provincia sono arrivate le prime denunce".

(SimonLeBon)
00giovedì 1 gennaio 2009 11:53
Hanno sparato lo stesso!
2009-01-01 10:41
CAPODANNO: 25 ANNI, UCCISO DA PROIETTILE VAGANTE
NAPOLI - Un uomo è morto la notte scorsa a Napoli dopo essere stato colpito da un proiettile vagante. Il fatto è accaduto poco dopo la mezzanotte, in concomitanza con i festeggiamenti del Capodanno. L'uomo era affacciato ad un balcone nei quartieri spagnoli, quando è stato colpito da un proiettile vagante.

La vittima, Nicola Sarpa, avrebbe compiuto 25 anni il prossimo 24 gennaio. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, Sarpa era affacciato al balcone della sua abitazione, al secondo piano di Vico Lungo Trinità degli Spagnoli, quando è stato colpito alla testa. Il suo corpo senza vita è stato trovato dalla madre.

La morte, nella notte del Capodanno, é arrivata nel cuore popolare di Napoli, nei vicoli dei Quartieri spagnoli dove panico, urla e dolore della gente hanno cancellato la festa. Nicola Sarpa, il ragazzo morto dopo essere stato colpito da un proiettile vagante, era conosciuto nei Quartieri spagnoli. Tutti lo definiscono un 'bravo ragazzo' e quando ci si è resi conto di quanto era successo, tanta gente è scesa in strada, tra urla e disperazione.

Secondo quanto ricostruito finora, il giovane di 25 anni era da solo in casa con la madre ed altri parenti ed amici per il tradizionale cenone di Capodanno. Si era affacciato al balcone, per assistere ai festeggiamenti ma anche, probabilmente, per cercare alcuni suoi amici. Nessuno ha distinto il rumore dei botti da quello dei proiettili. Anche lo scorso anno, nei Quartieri spagnoli, c'é chi sparò: diverse saracinesche furono ritrovate colpite da colpi di arma da fuoco.

La Squadra mobile di Napoli sta effettuando perquisizioni, rilievi e controlli soprattutto nelle abitazioni di pregiudicati della zona. Intanto anche la Scientifica sta effettuando rilievi per stabilire la traiettoria dello sparo. Sul posto sono stati rinvenuti tre bossoli, e non uno come precedentemente appreso, ad una distanza di 20-30 metri dall'abitazione.

PROIETTILI VAGANTI; TRE FERITI NEL MILANESE
E anche a Milano dei proiettili vaganti esplosi per festeggiare il Capodanno sono stati la causa, presumibilmente, del ferimento di tre persone. Il primo episodio è accaduto a Limbiate, centro dell'Hinterland milanese, dove una donna di 35 anni è stata raggiunta da un colpo d'arma da fuoco all'addome ed è stata ricoverata all'ospedale Niguarda di Milano. Le sue condizioni appaiono gravi, anche se non correrebbe pericolo di vita. Ricoverata alla clinica Humanitas di Rozzano (Milano) anche una bambina di dieci anni, anch'ella raggiunta da un colpo d'arma da fuoco mentre stava festeggiando l'ultimo dell'anno con la famiglia in via Donna Prassede, in zona Ticinese a Milano. Ferito al collo, infine, un uomo di 42 anni, G.R., a Cologno Monzese (Milano). E' ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano. Nessuno dei tre sarebbe in pericolo di vita.

A ROMA 25 FERITI PER I BOTTI, 4 GRAVI
ROMA - E' di 25 feriti il bilancio dei festeggiamenti della notte di Capodanno a Roma. Si tratta di persone che sono rimaste ustionate accidentalmente, in modo più o meno grave, dall'esplosione di petardi e fuochi d'artificio. E' quanto si è apprende dalla questura della capitale. In particolare , per quattro di essi, la prognosi è stata superiore ai 40 giorni. I vigili del fuoco non sono dovuti intervenire per domare gravi incendi.

PER BOTTO ESPLODE AUTO GPL,5 FERITI NEL NAPOLETANO
NAPOLI - Un'automobile ad impianto Gpl è esplosa, la notte scorsa, nel napoletano, a Casalnuovo, a causa dello scoppio di un botto: cinque i feriti; quattro già dimessi ed un altro in prognosi riservata. E' accaduto, poco dopo le 22, in via Verdicchio. Il botto è esploso vicino al garage dove era parcheggiata l'auto: per cause ancora da accertare, l'impianto Gpl è esploso. Sul fatto indagano anche i carabinieri. Molto probabilmente, ma è in fase di accertamento, i feriti erano presenti nell'area proprio per esplodere i botti.

NEL NAPOLETANO 70 FERITI E UN MORTO
Tra Napoli e provincia sono oltre 70 i feriti dall'esplosione dei botti; un ragazzo di 25 anni è morto dopo essere stato colpito da un proiettile vagante. Questo il bilancio dei festeggiamenti del Capodanno 2009. Dati, questi delle prime ore del nuovo anno, leggermente migliori rispetto allo scorso anno quando, oltre ad un uomo deceduto, ci furono 85 feriti.

16 FERITI NEL SALERNITANO, GRAVE UOMO DI 46 ANNI
SALERNO - Sono sedici le persone rimaste ferite dall'esplosione dei botti nella notte di San Silvestro nel salernitano. Il più grave è un uomo di 46 anni di Scafati (Salerno) il cui volto è stato devastato dall'esplosione di un potente petardo. A Sarno un 33enne è stato colpito al braccio, in maniera non grave, da un proiettile vagante. A Padula (Salerno) un uomo di 60 anni ha riportato l'amputazione di tre falange della mano destra ed è ricoverato nell'ospedale di Sala Consilina (Salerno) con una prognosi che supera i 40 giorni. I maggiori feriti si sono registrati nell'agro sarnese nocerino e nella Valle dell' Irno. A Sarno (Salerno) un uomo di 33 anni subito dopo la mezzanotte è giunto nel locale ospedale per farsi medicare una ferita d'arma da fuoco. Il 33enne è stato colpito ad un braccio da un proiettile vagante di piccolo calibro. I medici dell'ospedale Caduti di Villa Malta lo hanno giudicato guaribile in 15 giorni. A Salerno festeggiamenti senza feriti, mentre sono gravi le condizioni del 46enne di Scafati: è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore (Salerno).

7 FERITI NEL CASERTANO, 14ENNE PERDE DITA MANO
CASERTA - Bilancio di feriti contenuto in provincia di Caserta per i botti di fine anno. Sette le persone ferite, tutte costretti a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso degli Ospedali di Caserta ed Aversa, per ferite o ustioni giudicate guaribili dai 4 ai dieci giorni. Il più grave è uno studente di 14 anni, al quale lo scoppio di un petardo ha provocato la perdita di tre dita della mano destra. Il ragazzo di Vitulazio, piccolo centro non lontano da Capua, é ricoverato nell'Ospedale di Caserta. Nel nosocomio di Aversa ci sono, tra gli altri, un bambino di 9 anni, con ustioni superficiali alla coscia destra per l'accensione improvvisa di alcuni 'rauti' che aveva in tasca, ed un giovane di 22 anni ferito di striscio da un proiettile vagante mentre si trovava nel cortile di casa. Lo scorso anno i feriti per i botti di Capodanno furono una quindicina e tra di essi un bambino figlio di immigrati africani, rimasto gravemente ferito alla testa da un proiettile vagante.

BIMBO FERITO A DA PETARDO A REGGIO CALABRIA,GRAVE
REGGIO CALABRIA - Un bambino di 5 anni ha riportato ustioni di terzo grado al collo la notte scorsa a Reggio Calabria per lo scoppio di un petardo. Il piccolo è stato ricoverato negli Ospedali Riuniti da dove, per la gravità delle ferite, è stato trasferito nel Centro grandi ustionati di Catania dove è ricoverato in prognosi riservata. Secondo quanto è stato riferito, comunque, non sarebbe in pericolo di vita.

A CATANIA 3 FERITI LIEVI,AMPUTATA MANO A CALABRESE
CATANIA - E' di quattro feriti lievi il bilancio in provincia di Catania dei botti di fine anno. Ad Adrano un giovani di 21 anni che camminava per strada è stato colpito di rimbalzo ad una gamba da una scheggia di proiettile e dopo essere stato medicato è stato dimesso dall'ospedale. Altre tre persone sono rimaste ferite in maniera lieve dallo scoppio di petardi e sono state medicate nell'ospedale Garibaldi di Catania, dove i medici li hanno giudicati guaribili in un periodo compreso tra i sei e i dieci giorni. Nell'ospedale Cannizzaro si trova ricoverato in prognosi riservata un uomo di 56 anni, trasportato durante la notte con un elicottero dell'elisoccorso da Lametia Terme, in provincia di Catanzaro, al quale è stata amputata la mano destra a causa delle ferite provocate dallo scoppio di un petardo.

LECCE: UOMO PERDE TRE DITA NEL LECCESE PER UN PETARDO
LECCE - Un uomo di Gagliano del Capo (Lecce) ha perso parzialmente tre dita di una mano per lo scoppio di un petardo mentre festeggiava il Capodanno. Il ferito è stato medicato nell'ospedale di Tricase (Lecce). Se la caverà invece in 15 giorni un giovane di 29 anne di Calimera che, medicato al Pronto soccorso dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce, ha riportato un trauma di secondo e terzo grado alla mano sinistra. Tutti i presidi di Pronto soccorso della provincia di Lecce hanno affrontato casi per la maggior parte di lieve entità, ipoacusia momentanea da scoppio o piccole ferite. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire in particolare per due incendi. Uno si è sprigionato in un'officina in via Scalelle a Gallipoli, dove le fiamme hanno danneggiato due ciclomotori; in via Rudiae a Lecce, invece, sconosciuti hanno dato alle fiamme una Fiat Punto. Su entrambi gli episodi indaga la polizia.

DUE BIMBI FERITI DA SCOPPIO PETARDI NEL FOGGIANO
FOGGIA - Otto persone sono rimaste ferite in modo non grave per i botti di Capodanno a Foggia e provincia, e tra queste ci sono anche due bambini di quattro e otto anni. Per tutti la prognosi è compresa fra i tre e i sette giorni. Il bimbo di quattro anni è rimasto ferito ad un occhio dai residui di carta di un petardo fatto scoppiare da un famigliare. Il bambino di otto anni ha riportato invece alcune bruciature ad un braccio dopo che la scintilla di un petardo maneggiato da parenti stava per far prendere fuoco alla manica del giubbotto che indossava.

2 FERITI GRAVI NEL CATANZARESE, UNO PERSO LA MANO
CATANZARO - Due persone, una delle quali minorenne, sono rimaste gravemente ferite agli arti superiori, a Lamezia Terme, per lo scoppio di petardi nel corso dei festeggiamenti per il Capodanno. Un sedicenne ha riportato gravi lesioni alla mano sinistra e rischia l'amputazione dell'arto. Il ragazzo, portato in un primo momento nell'ospedale della città, per la gravità della lesione, è stato trasferito nell'ospedale Papardo di Messina dove si sta tentando di salvargli la mano. Sempre a Lamezia Terme e sempre per lo scoppio di un petardo, un uomo di 56 anni è rimasto gravemente ferito alla mano destra. L'uomo è stato trasferito in elicottero nel Centro di chirurgia della mano di Catania dove l'arto gli è stato amputato. Altre tre persone, sempre nel lametino, sono rimaste ferite in modo meno grave. Tra loro un uomo ha riportato una lesione ad un occhio.

GENOVA; SCOPPIA PETARDO, GIOVANE PERDE DITA MANO
GENOVA Un giovane ha perso due dita di una mano a causa dello scoppio di un grosso petardo. E' accaduto nella notte, intorno alle 2, in via del Molo, nella zona a mare di Genova. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il giovane, di 23 anni, fosse in compagnia di un gruppo di amici tutti intenti a far esplodere botti. Improvvisamente un grosso petardo che teneva in mano è scoppiato e gli ha maciullato l'arto. Subito soccorso e trasportato all'ospedale San Martino, il giovane è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico che però non ha consentito di recuperare l'indice ed il pollice della mano. Ora il ferito si trova ricoverato. Le sue condizioni generali non sono comunque gravi.
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