Referendum-fecondazione assistita

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grindcore
00mercoledì 27 aprile 2005 16:41
Faccio soltanto un appello, soprattutto alle donne:
Informatevi bene prima di decidere cosa e se votare è un referendum troppo importante sia per noi donne che per la ricerca [SM=x76571]

[SM=x76600]
Andy72
00mercoledì 27 aprile 2005 17:25
Anch'io mi informerò bene prima di andare a votare...

Jbo
00mercoledì 27 aprile 2005 19:46
E speriamo che alla fine si faccia la scelta giusta!!

Luca


dny
00mercoledì 27 aprile 2005 21:07



[SM=x76600] [SM=x76600] [SM=x76600]

[Modificato da dny 27/04/2005 21.09]

Gavilan
00giovedì 28 aprile 2005 09:20
In una consultazione referendaria anche l'astensionismo è espressione di volontà.
Io personalmente non andrò alle urne, non ritengo corretta la pratica di usare lo strumento referendario ogni volta che si debba legiferare su un tema etico e trasversale. La questione in discussione è altamente tecnica e di difficile comprensione per chi non ha conoscenze nel campo. Io come cittadino attraverso il consenso che esprimo nelle elezioni politiche dò delega ai miei rappresentanti di decidere su questo genere di questioni e pretendo che la soluzione venga trovata in parlamento e non alle urne.

my two cents
bozzoz
00giovedì 28 aprile 2005 15:39
Teo, quello che dici è giusto ma ti dimentichi che purtroppo nel nostro paese maggioranza e opposizione sono storicamente incapaci di dialogare a fini costruttivi.

Purtroppo questa questione è pittosto delicata a mio avviso e richiederebbe quanto meno il confronto fra governo e opposizione.

Infine la mia posizione, essendo cattolico seguirò le indicazioni della mia coscienza.

Ciao
Gavilan
00giovedì 28 aprile 2005 16:02
Hai ragione Stefano, è proprio quello il problema.
le questioni etiche sono trasversali agli schieramenti e non è possibile fare efficace battagli politica sulle stesse. Pertanto valutando i rischi e gli oneri derivanti da una decisione in aula rimbalzano sempre la decisione ai cittadini.
Sistema pessimo a mio giudizio
.dam12.
00giovedì 28 aprile 2005 16:53
Per quanto ritenga lo strumento referendario abusato, secondo me esiste anche un altro problema.

formazioni politiche e non nel tentativo di ottenere un riconoscimento politico e sociale, hanno fatto del referendum il terreno di battaglia per le rivincite elettorali.

così facendo il senso vero del referendun si è snaturato.

e sempre secondo me, il senso vero di questo tipo di consultazione dovrebbe essere proprio quello di chiedere ai cittadini il consenso su leggi di grande importanza con profondi risvolti morali e sociali.

è stato così per i grandi temi, il divorzio e l'aborto ad esmpio.

indi per cui andro a votare ed essendo contrario a questa legge votero si.


grindcore
00giovedì 28 aprile 2005 17:05
per dam [SM=x76616]

comunque rispetto tutte le posizioni degli altri utenti [SM=x76571]
Andy72
00giovedì 28 aprile 2005 17:17
Secondo me, dovrebbero essere riviste le regole per i referendum.
Se, chi come Teo, non vuole andare a votare per una miriade di ragioni giuste e sbagliate che siano, non può avere il vincolo del raggiungimento del 50% degli elettori.
Infatti, se io non sono d'accordo su una cosa, comunque vado a votare, ma consegno scheda bianca.
Secondo me, questo è rispetto verso tutti quelli che votano per esprimere la propria idea.
Wuillot
00giovedì 28 aprile 2005 17:23
Re:

Scritto da: Gavilan 28/04/2005 9.20
In una consultazione referendaria anche l'astensionismo è espressione di volontà.
Io personalmente non andrò alle urne, non ritengo corretta la pratica di usare lo strumento referendario ogni volta che si debba legiferare su un tema etico e trasversale. La questione in discussione è altamente tecnica e di difficile comprensione per chi non ha conoscenze nel campo. Io come cittadino attraverso il consenso che esprimo nelle elezioni politiche dò delega ai miei rappresentanti di decidere su questo genere di questioni e pretendo che la soluzione venga trovata in parlamento e non alle urne.

my two cents



La struttura del referendum (dove le scelte sono solo 2: il si ed il no) impone l'astensionismo, proprio perchè andando a votare si rischierebbe di favorire il raggiungimento del quorum e il raggiungimento di un esito contrario alla propria espressione di voto.

Non lo vedo un male se per una volta le fazioni politiche anzichè di strumentalizzare i temi (perchè è poi quello che accade) per accaparrarsi i voti di questa o di quella categoria di cittadino, rimettano tutto al popolo per "sondarne" la volontà, e diciamo, al tempo stesso, non prendere posizioni su temi particolarmente caldi.

Certo il problema più grosso delle parti politiche è la disinformazione in cui lasciano il cittadino, l'inutilità delle tematiche che portano avanti: volta quasi esclusivamente ad infangare l'operato dell'altra fazione o a fare promesse impossibili da un lato, o prendere posizioni estremamente demagogiche, populiste, di circostanza dall'altro, senza fare capire i veri problemi in cui naviga l'italia, proprio per la paura che se esternati vengano difficilmente accettati e che si trasformino automaticamente in una perdita di consensi.


.dam12.
00giovedì 28 aprile 2005 17:26

.dam12.
00giovedì 28 aprile 2005 17:31
il referendum è abrogativo.

si vota per eliminare una legge che il parlamento, organo preposto a tale scopo, ha approvato.

il 50+1 dei voti sono necessari per evitare che tale decisione sia presa da un maggioranza non signicativa di cittadini.

l'astensionismo è una scelta legittima e prevista, vuol dire che: mi astengo perche riconosco a chi ho delegato la piena autorità per decidere o/e ritengo tale decisione corretta (anche se questo vale anche se si vota no.)
Wuillot
00giovedì 28 aprile 2005 17:37
Re:

Scritto da: .dam12. 28/04/2005 17.31
il referendum è abrogativo.

si vota per eliminare una legge che il parlamento, organo preposto a tale scopo, ha approvato.

il 50+1 dei voti sono necessari per evitare che tale decisione sia presa da un maggioranza non signicativa di cittadini.

l'astensionismo è una scelta legittima e prevista, vuol dire che: mi astengo perche riconosco a chi ho delegato la piena autorità per decidere o/e ritengo tale decisione corretta (anche se questo vale anche se si vota no.)


Ma infatti chi vuole votare no non ha convenienza ad andare a votare perchè rischierebbe di fare passare il si.

questo significa che aggiungendo ai semplici astensionisti, l'astensionismo di chi vuole votare il no, diventa praticamente difficile che i referendum raggiungano i quorum necessari.

Come diceva andy andrebbero cambiate le regole per far si che l'astensionismo diventi un reale astensionismo.
.dam12.
00giovedì 28 aprile 2005 18:00

questo significa che aggiungendo ai semplici astensionisti, l'astensionismo di chi vuole votare il no, diventa praticamente difficile che i referendum raggiungano i quorum necessari.



ma chi vuol votare no non e un "astensionista"

una volta raggiunto il quorum la decisione è presa dalla maggioranza dei votanti.
altri conteggi servono solo come rivincita per chi perde...

una cosa è certa se il quorum non viene raggiunto, per quanti siano i si il referendum non è abbastanza "sentito" quindi è giusto che la legge rimanga.
allo stesso tempo se tutti quelli che credono nel no non vanno a votare, sperando nel non raggiungimento del quorum, chiaramente i si saran di piu, e se si raggiunge il quorum han fatto male i conti...

si tratta di fare delle scelte[SM=x76627]

Wuillot
00giovedì 28 aprile 2005 18:11
Re:

Scritto da: .dam12. 28/04/2005 18.00

questo significa che aggiungendo ai semplici astensionisti, l'astensionismo di chi vuole votare il no, diventa praticamente difficile che i referendum raggiungano i quorum necessari.



ma chi vuol votare no non e un "astensionista"

una volta raggiunto il quorum la decisione è presa dalla maggioranza dei votanti.
altri conteggi servono solo come rivincita per chi perde...

una cosa è certa se il quorum non viene raggiunto, per quanti siano i si il referendum non è abbastanza "sentito" quindi è giusto che la legge rimanga.
allo stesso tempo se tutti quelli che credono nel no non vanno a votare, sperando nel non raggiungimento del quorum, chiaramente i si saran di piu, e se si raggiunge il quorum han fatto male i conti...

si tratta di fare delle scelte[SM=x76627]




Umh....mi sa che non li han fatti male invece, perchè vorrebbe dire che comunque se si raggiunge il quorum il no è in netto svantaggio e l'unico appiglio è sperare che non passi.

Comunque penso (opinione personale) che siano in pochi a dare un valore ideologico al no, con ragionamenti del tipo "io voto per il no, ma se passa lo accetto perchè è il volere della maggioranza".
[SM=x76571]

[SM=x76600] Piè

[Modificato da Wuillot 28/04/2005 18.13]

.dam12.
00giovedì 28 aprile 2005 18:22

Comunque penso (opinione personale) che siano in pochi a dare un valore ideologico al no, con ragionamenti del tipo "io voto per il no, ma se passa lo accetto perchè è il volere della maggioranza".



questo è quasi sicuro...




Forever900
00giovedì 28 aprile 2005 20:03
quale diritto manca a un popolo sotto dittaturà?
quele il diritto che ha un popolo democratico per scegliere chi li dovra governare?
pensate che popoli che non votano stanno meglio?
o meglio riempire lager e gulag per non abesare del voto?
che strumenti abbiamo per far sentire la nostra voce o il nostro volere oltre quello?


un proverbio delle mie parti dice che, il patreterno a dato il pane a cho non ha denti[SM=x76601]



gino[SM=x76601] [SM=x76627]


Gavilan
00venerdì 29 aprile 2005 09:35

che strumenti abbiamo per far sentire la nostra voce o il nostro volere oltre quello?



Votare ogni 5 anni per eleggere i propri rappresentanti in parlamento
La democrazia intesa come attribuzione del potere esecutivo al voto popolare lasciamola a Solone
grindcore
00venerdì 29 aprile 2005 10:56

una cosa è certa se il quorum non viene raggiunto, per quanti siano i si il referendum non è abbastanza "sentito" quindi è giusto che la legge rimanga.
allo stesso tempo se tutti quelli che credono nel no non vanno a votare, sperando nel non raggiungimento del quorum, chiaramente i si saran di piu, e se si raggiunge il quorum han fatto male i conti...



In questo caso non sono d'accordo, secondo me essendo l'argomento molto tecnico e complicato non certo di dicussione quotidiana, è sconoscito a molti ed è soprattutto per questo che la gente non andrà a votare.
Pochi hanno il tempo di mettersi a cercare notizie in internet o partecipare a dibattiti e convegni.
Insomma se nel 1978 la maggioranza ha votato a favore dell'aborto, mi sembra strano che adesso la maggioranza la pensi al contrario, visto che la legge 40 potrebbe porre le basi per degli interventi proprio su questa legge.

Per questo ho aperto questo post, ho solo chiesto di fare un piccolo sforzo per cercare informazioni, per poi decidere se votare o astenersi.
Wuillot
00venerdì 29 aprile 2005 17:22
Re:

Scritto da: grindcore 29/04/2005 10.56

una cosa è certa se il quorum non viene raggiunto, per quanti siano i si il referendum non è abbastanza "sentito" quindi è giusto che la legge rimanga.
allo stesso tempo se tutti quelli che credono nel no non vanno a votare, sperando nel non raggiungimento del quorum, chiaramente i si saran di piu, e se si raggiunge il quorum han fatto male i conti...



In questo caso non sono d'accordo, secondo me essendo l'argomento molto tecnico e complicato non certo di dicussione quotidiana, è sconoscito a molti ed è soprattutto per questo che la gente non andrà a votare.
Pochi hanno il tempo di mettersi a cercare notizie in internet o partecipare a dibattiti e convegni.
Insomma se nel 1978 la maggioranza ha votato a favore dell'aborto, mi sembra strano che adesso la maggioranza la pensi al contrario, visto che la legge 40 potrebbe porre le basi per degli interventi proprio su questa legge.

Per questo ho aperto questo post, ho solo chiesto di fare un piccolo sforzo per cercare informazioni, per poi decidere se votare o astenersi.



Mi sa che le mie parole sono state fraintese.
La mia non era una previsione su come andranno le cose, ma una riflessione sulla strategia di voto più opportuna per chi vuole votare no.
Che molti siano disinformati è un'altra cosa.

Premetto che non sono neanche io abbastanza informato e dovrei leggere il testo di quella legge.
Nel file ppt messo da dny si legge che la legge 40 sarebbe "anticostituzionale".
E' di certo un aggettivo usato "ad effetto", ma a me pare che ormai si usi troppo spesso, e spesso a sproposito quindi voglio vederci chiaro.
Io vorrei sapere chi li realizza e mette in circolazione questi file.
Vorrei capire chi possiede gli strumenti tecnici idonei a definire ciò che è incostituzionale e cosa non lo è.
Chi è in grado a dare un'interpretazione tecnica di ciò che è scritto nella legge 40 senza travisarne il contenuto.

In un certo senso ha ragione Matteo, non si può lasciare a chi è completamente disinformato (la maggior parte delle persone) certe decisioni.

Ma d'altra parte lo stesso problema si pone all'elezione dei rappresentanti politici.

Il mio sogno "utopistico" al riguardo sarebbe l'eliminazione delle candidature e degli stipendi ai politici, dei finanziamenti ai partiti...si lo so che è veramente "grossa", ma secondo me, sarebbe l'unico modo per avere dei rappresentanti onesti per il cittadino.
Non pensiate che ci sia un solo politico che non sia lì per farsi i cavoli suoi....dietro le quinte si stringono la mano!!!
.dam12.
00venerdì 29 aprile 2005 20:40
tu hai idea di cosa vuoi fare?

non dire che non sei in grado d'informarti..

il resto è aria fritta.
----------------------------
Art. 75.

È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.

Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.

La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.

La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
-------------------------------
sarà un articolo messo li a caso?
Wuillot
00sabato 30 aprile 2005 03:44
Re:

Scritto da: .dam12. 29/04/2005 20.40
tu hai idea di cosa vuoi fare?

non dire che non sei in grado d'informarti..

il resto è aria fritta.
----------------------------
Art. 75.

È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.

Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.

La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.

La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
-------------------------------
sarà un articolo messo li a caso?



Premesso che non si capisce quasi mai bene cosa vuoi dire con i tuoi interventi, ti assicuro che non è il caso di rispondere a me con articoli della costituzione. Li conosco benissimo! [SM=x76547]

Quel che non si capisce è perchè li hai messi qui...
Wuillot
00sabato 30 aprile 2005 03:52
Non basta il testo di una legge per informarsi, soprattutto quando implica conoscenze di medicina, di scienza ed una formazione, una crescita etica personale.

Sai non mi vergogno a dire che non ho un'idea sull'argomento in questione, e in generale non ho un idea proprio su tutte le cose. Proprio perchè ritengo di non conoscere a sufficienza alcunecose. Non ho la presunzione di rispondere a tutto e spesso su alcuni temi mi trovo spiazzato.
Alcune cose bisogna maturarle, e per questo ci vuole tempo...
Purtroppo molti altri partono con la convinzione di avere delle idee prima di avere messo in moto il cervello (non mi riferisco a nessuno in particolare sia chiaro...ma è una situazione che con tristezza ho visto piuttosto diffusa....e fare cambiare idea a queste persone è molto difficile pure quando si trovano palesemente dalla parte del torto....io li chiamo "tifosi", anche se si parla di tutt'altro")....
.dam12.
00sabato 30 aprile 2005 12:09

Premesso che non si capisce quasi mai bene cosa vuoi dire con i tuoi interventi, ti assicuro che non è il caso di rispondere a me con articoli della costituzione. Li conosco benissimo!

Quel che non si capisce è perchè li hai messi qui...



non era li solo per te, era solo per chiarire perche il referentum c'è. e ribadire che come istituzìone ha un senso e un ruolo.


per informarti e decidere hai ancora un mese.


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