Nuovo lavoro dei Baustelle a marzo!

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Lorenz James Barbagianni
00venerdì 26 febbraio 2010 12:47
Esce a marzo il nuovo album dei Baustelle: "I mistici dell'occidente".
marco tagliavia
00sabato 27 febbraio 2010 21:24
Grande notizia, se e' come i precedenti album siamo a posto per due anni. ciao pennuto.
Lorenz James Barbagianni
00martedì 9 marzo 2010 19:01
Lorenz James Barbagianni
00venerdì 12 marzo 2010 20:14
plato2005
00venerdì 12 marzo 2010 21:08
Caro Barbagianni, cosa significa per te il testo?
Vivere così senza pietà
senza chiedersi perchè
come il falco e la rugiada
e non dubitare mai

non avere alcuna proprietà
rinnegare l'anima
come i sassi e fili d'erba
non avere identità

Gli spietati salgono
sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi
perduti antichi eroi
noi due che al binario ci diciamo addio...

non volere mai la verità
ottenere l'aldilà
navigare senza vento
migliorare con l'età

c'è un amore che non muore mai
più lontano degli dei
a sapervelo spiegare che filosofo sarei

Gli spietati salgono
sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi
falliti antichi eroi,
noi due che al binario salutiamo...

Gli spietati salgono sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi innamorati eroi,
noi due che al binario ci diciamo addio...

noi ci siamo amati
violentati
deturpati
torturati
maltrattati
malmenati
scritti lettere lo sai.

noi ci siamo amati
divertiti
pervertiti
dimenati
spaventati
rovinati
licenziati
lo saprai

noi ci siamo persi
ritrovati
poi bucati
c'è un amore che mi lacera la carne
ed ancora tu lo sai

noi ci siamo amati
violentati
deturpati
c'è un amore che mi brucia nelle vene
e che non si spegne mai

noi ci siamo amati
violentati
deturpati
torturati
maltrattati
malmenati
scritti lettere lo sai.

Rinaldo Mazzetti
00venerdì 12 marzo 2010 23:50
Re: Caro Barbagianni, cosa significa per te il testo?
plato2005, 12/03/2010 21.08:

Vivere così senza pietà
senza chiedersi perchè
come il falco e la rugiada
e non dubitare mai

non avere alcuna proprietà
rinnegare l'anima
come i sassi e fili d'erba
non avere identità

Gli spietati salgono
sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi
perduti antichi eroi
noi due che al binario ci diciamo addio...

non volere mai la verità
ottenere l'aldilà
navigare senza vento
migliorare con l'età

c'è un amore che non muore mai
più lontano degli dei
a sapervelo spiegare che filosofo sarei

Gli spietati salgono
sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi
falliti antichi eroi,
noi due che al binario salutiamo...

Gli spietati salgono sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi innamorati eroi,
noi due che al binario ci diciamo addio...

noi ci siamo amati
violentati
deturpati
torturati
maltrattati
malmenati
scritti lettere lo sai.

noi ci siamo amati
divertiti
pervertiti
dimenati
spaventati
rovinati
licenziati
lo saprai

noi ci siamo persi
ritrovati
poi bucati
c'è un amore che mi lacera la carne
ed ancora tu lo sai

noi ci siamo amati
violentati
deturpati
c'è un amore che mi brucia nelle vene
e che non si spegne mai

noi ci siamo amati
violentati
deturpati
torturati
maltrattati
malmenati
scritti lettere lo sai.




Che significato ha, per te, fare questa domanda?


plato2005
00sabato 13 marzo 2010 08:02
...Io credo che la discriminante di una canzone siano i testi.
Quindi mi interrogo sul significato di un testo importante come questo.
Mi sono cimentato nel farlo anche con la canzone (splendida) "Non basta saper cantare".
Tutto qui.
E' invece strano che tu mi chieda che significato ha la mia domanda. Vuoi dire che è un testo che si spiega da solo o che i testi non contano nulla?

Boh....
Rinaldo Mazzetti
00sabato 13 marzo 2010 11:08
Re:
plato2005, 13/03/2010 8.02:

...Io credo che la discriminante di una canzone siano i testi.
Quindi mi interrogo sul significato di un testo importante come questo.
Mi sono cimentato nel farlo anche con la canzone (splendida) "Non basta saper cantare".
Tutto qui.
E' invece strano che tu mi chieda che significato ha la mia domanda. Vuoi dire che è un testo che si spiega da solo o che i testi non contano nulla?

Boh....



..Sai,
Chiedere " il sensum", interrogarsi cioe', su quali informazioni arrivino al sistema nervoso centrale di uno o più' forumisti, ha poco significato oppura lo avrebbe se fosse un quesito professionale o paradossalmente morboso.
Risulterebbe come chiedere di interpretare i cipressi di Van Gogh.
Certo che tu non sia uno psicanalista e neppure un inguaribile curioso,sicuro altresi'che tu sappia considerare una canzone come una fusione di testo, musica ed interpretazione, proverei a domandare se PIACCIA O MENO.

Un caro saluto.



plato2005
00sabato 13 marzo 2010 11:59

Punto 1 (sul "metodo"). Io posso chiedere cio' che mi pare. Non siamo nel Burundi. Naturalmente nessuno è obbligato a rispondere.
Punto 2 (sul "merito"). Una canzone è testo + melodia, tuttavia per me la discriminante fra musica d'autore è spazzatura è il testo.

Saluti
Lorenz James Barbagianni
00venerdì 26 marzo 2010 08:19
...
Oggi è il grande giorno. Jeppaaaaaaaa!


marco tagliavia
00venerdì 26 marzo 2010 20:55
Preso! ti faccio con calma sapere,ciao.
leopais
00sabato 27 marzo 2010 12:07
perchè il tempo ci sfugge
ma il segno del tempo rimane
Pertini
00venerdì 2 aprile 2010 18:41
Re: Caro Barbagianni, cosa significa per te il testo?
plato2005, 12/03/2010 21.08:

Vivere così senza pietà
senza chiedersi perchè
come il falco e la rugiada
e non dubitare mai

non avere alcuna proprietà
rinnegare l'anima
come i sassi e fili d'erba
non avere identità

Gli spietati salgono
sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi
perduti antichi eroi
noi due che al binario ci diciamo addio...

non volere mai la verità
ottenere l'aldilà
navigare senza vento
migliorare con l'età

c'è un amore che non muore mai
più lontano degli dei
a sapervelo spiegare che filosofo sarei

Gli spietati salgono
sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi
falliti antichi eroi,
noi due che al binario salutiamo...

Gli spietati salgono sul treno e non ritornano
mai più, non sono come noi innamorati eroi,
noi due che al binario ci diciamo addio...

noi ci siamo amati
violentati
deturpati
torturati
maltrattati
malmenati
scritti lettere lo sai.

noi ci siamo amati
divertiti
pervertiti
dimenati
spaventati
rovinati
licenziati
lo saprai

noi ci siamo persi
ritrovati
poi bucati
c'è un amore che mi lacera la carne
ed ancora tu lo sai

noi ci siamo amati
violentati
deturpati
c'è un amore che mi brucia nelle vene
e che non si spegne mai

noi ci siamo amati
violentati
deturpati
torturati
maltrattati
malmenati
scritti lettere lo sai.




Penso di averlo capito, ma a sapertelo spiegare, che filosofo sarei?

Parlando dell'album in toto, non mi ha preso per niente, per lo meno ai primi ascolti, come mi rapì, 3 anni fa, il quasi capolavoro Amen.

Saluti


plato2005
00sabato 17 aprile 2010 16:12

Per me è il migliore Album dell'anno.
Non una fotocopia del precedente, che era un insieme di singoli di altissimo livello, ma un album piu' omogeneo con alcune perle, come il pezzo che dà il titolo all'Album o "Follonica" o "L'ultima notte felice del mondo".
Citazioni continue e testi importanti. Bravi.
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