Nascono i Lego per le bambine

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angelico
00martedì 24 gennaio 2012 23:59
Mattoncini rosa e fucsia, un salone di bellezza e un caffè.
E piovono critiche: «Così si favoriscono pericolosi stereotipi»

MILANO - Cinque amiche, un caffè, un salone di bellezza e una decappottabile. E poi, un’infinità di accessori con i colori che vanno dal rosa al fucsia. Con il nuovo mondo in miniatura chiamato «Lego Friends» la famosa azienda danese di mattoncini intende conquistare anche i cuori delle bambine. I personaggi femminili però sono finiti al centro di una polemica. Si dibatte (forse troppo seriamente) dell'eccesso di rosa che caratterizza i prodotti pensati per le bambine e si discute anche di molti stereotipi duri a morire. L’accusa (partita da genitori, psicologi, femministe) è precisa: il nuovo mondo in miniatura di Lego «promuove forme evidenti di sessismo».
MATTONCINI (ROSA) PER LE BAMBINE - Natale è oramai passato da un mese, ma l’industria dei giocattoli non dorme mai. E così il gigante dei mattoncini assemblabili è approdato nei negozi di tutto il mondo con una linea squisitamente femminile. Per Lego altro non è che una offensiva per rafforzare la presenza su un mercato che è il «più importante degli ultimi dieci anni». Le statistiche ci dicono che ognuno di noi possiede (o ha posseduto) almeno 75 mattoncini. A livello pratico, però, sono soprattutto gli occhi dei maschietti ad illuminarsi di fronte ai cubetti rossi e blu per le costruzioni. Sebbene negli statuti dell’azienda fondata nel 1932 sia stato fissato per iscritto che Lego è per «bambini e bambine», queste ultime non si sono mai realmente appassionate di escavatori o camion dei pompieri.

SEX AND THE CITY - Ora però si cambia, lo stesso mercato dei giocattoli è cambiato e la società si è evoluta: «Vogliamo offrire esperienze di gioco anche al restante 50% dei bambini di tutto il mondo», aveva annunciato qualche settimana fa il capo di Lego, Jørgen Vig Knudsdorp. Il risultato, dopo quattro anni di studi, ricerche e sondaggi, si chiama: «Lego Friends». Cinque ragazze (in carriera) vestite alla moda, con lunghi boccoli e la vita sottile. Ci sono la bionda, la mora, la rossa, l’asiatica e l’afro-caraibica. Mia, Stephanie, Olivia, Andrea e Emma vivono in una «casa dei sogni» nella cittadina di fantasia Heartlake-City, girano in cabriolet e si rilassano in un caffè del centro. Il tutto è equipaggiato da un set di «dolci» accessori: mini frullatori, mini banconote, mini asciugacapelli, mini tazze da tè e mini animali con grossi occhi da cerbiatto. Una sorta di Sex and the City per le più piccine mescolato nelle giuste dosi con il mondo perfetto delle Gilmore Girls. Qui non c’è granché da costruire. Oltretutto - a differenza di quelli per i maschietti - i mattoncini sono di meno, sono più grandi e persino più semplici da far combaciare. Tanto è bastato per sollevare un polverone: genitori, femministe, politici, psicologi, organizzazioni per le pari opportunità ed esperti di disturbi alimentari sono saliti sulle barricate. Negli Usa, in Danimarca e in Gran Bretagna. La loro accusa? «Lego favorisce pericolosi stereotipi» e «l’insoddisfazione delle ragazze per il loro corpo».

SESSISTA - Su Internet sono partite petizioni online, mentre sui blog gestiti da papà e mamma piovono critiche, riferisce il Los Angeles Times nella sua rubrica «Salute». Valutazioni negative sul prodotto sono arrivate persino dal ministro danese per le Pari Opportunità, Manu Sareen. L’Associazione Internazionale dei Professionisti del disturbo alimentare (iaedp) afferma invece che i giochi sono «privi di fantasia» e «promuovono forme evidenti di sessismo». La nuova linea manderebbe un messaggio sbagliato alle bambine, e cioè: «Essere belle è molto più importante di chi tu sia o di cosa tu sai fare». Lego si difende sostenendo che «questo è quello che chiede il mercato». Ma sarà davvero anche quello che vogliono le bambine? Certo è che la faccenda dei Lego per bambine ha suscitato un bel po’ di clamore. E Barbie che fa? La pioniera degli stereotipi e caricatura della donna perfetta, per ora, tace.

LA REPLICA - Lego Italia ci tiene a precisare che «i mattoncini rosa sono stati introdotti nella gamma da decenni; i nuovi colori entrati a far parte di Lego Friends sono due tonalità di azzurro, due viola e due verdi che rispondono al desiderio di avere nuovi colori proprio per poter rendere i set più interessanti». Sottolinea inoltre che la nuova linea «non è l’unica proposta per bambine di Lego»: «Sappiamo che molte bimbe adorano costruire con i mattoncini Lego di ogni tema, sempre disponibili. Lego Friends è una delle tante proposte che i genitori potranno scegliere come esperienza di gioco per i loro bambini, a seconda dei loro gusti. Ogni parere comunque sarà utile per sviluppare prodotti sempre migliori».

Elmar Burchia
24 gennaio 2012 | 18:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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