Napoli: sassi dal ponte

CRISTIANO TARSIA Tragedia sfiorata a via Acton. Ieri pomeriggio, intorno alle 14, un sanpietrino è stato lanciato dall’affacciata di via Cesario Console sulla sottostante strada, a quell’ora invasa dalle auto che procedevano a passo d’uomo. La pietra ha sfiorato una vigilessa e ha colpito il parabrezza di una vettura, una Volkswagen Passat. Per fortuna sia l’agente di polizia municipale che gli occupanti dell’auto, tre uomini e una donna, se la sono cavati senza conseguenze, tranne un grosso spavento. Quello che però più preoccupa è che non è stato un lancio isolato, ma il terzo nel giro di una settimana, il sesto, per le sole informazioni raccolte dai vigili, in tre mesi. Un intensificarsi di questi episodi di teppismo pericoloso, a cui non è facile mettere un freno. Gli atti sono stati inviati in Procura già da qualche tempo, così come gli stessi caschi bianchi hanno previsto un servizio in borghese di appostamento a via Cesario Console. Forse protagonisti degli atti di teppismo sono una banda di ragazzini. Ma il condizionale è d’obbligo visto che tre anni fa, per episodi simili, fu arrestato uno squilibrato, colto in flagrante da due vigili in incognito, che pattugliavano la zona fingendosi due fidanzati. Per ora, invece, il servizio di vigilanza non ha prodotto risultati. Tant’è che ieri pomeriggio nessuno ha visto cosa è successo. La pietra ha sfondato il parabrezza dell’auto, procurando una crisi di panico alla vigilessa, trasportata all’ospedale. I quattro che viaggiavano a bordo della Passat, originari di Campobasso e a Napoli per motivi di lavoro, sono invece stati aiutati dai vigili urbani. Sul posto è arrivato il tenente Gaetano Frattini (a piedi dalla sezione di Monte di Dio perché non c’erano mezzi disponibili a quell’ora) che ha coordinato gli aiuti e le successive ricerche. I quattro di Campobasso sono stati portati alla sede della sesta unità operativa dove hanno sporto denuncia contro ignoti. «Non metteremo mai più piede in questa città» hanno detto ai caschi bianchi. «Incredibile quello che è successo, ma come fate a lavorare qui?» hanno ripetuto più volte ai vigili. Ripartendo poi una volta espletate le formalità di rito. Il sanpietrino ha colpito la Passat mentre aveva appena superato il semaforo che dall’interviale permette di risalire per via Acton o di svoltare indietro per tornare in direzione autostrade. L’auto quindi era ancora ferma. Del resto il sasso è stato fatto cadere a piombo, come se fosse stato lasciato dal parapetto. Venerdì sera era accaduta una cosa simile, così come il giorno prima si era verificata una sassaiola da via Console. I vigili erano prontamente saliti ma avevano trovato solo alcuni ragazzini che giocavano a pallone. Gli stessi vigili hanno chiesto più volte una soluzione al problema. «L’ideale sarebbe una rete di protezione - spiega il tenente Frattini - ma la sovrintendenza ha già bocciato questa idea. Purtroppo i vigili all’incrocio di via Acton rischiano la vita in questa maniera». Sul piede di guerra anche sindacati e forze politiche. Francesco Gragnano, della Rsu per Fp Cgil, spiega che «la sicurezza dei lavoratori è uno degli elementi fondamentali su cui ci siamo già confrontati e che sarà al primo punto dell’attuale discussione sulla riforma del corpo con l’amministrazione comunale». Stessa musica da Salvatore Guerriero, consigliere comunale Ds: «Già da tempo abbiamo chiesto ai vertici più controlli su quella strada».

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Scritto da: il1985 21/09/2005 14.41
Sul posto è arrivato il tenente Gaetano Frattini (a piedi dalla sezione di Monte di Dio perché non c’erano mezzi disponibili a quell’ora)

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