Gara (nona vittoria di stagione) e titolo mondiale: niente male come festa di compleanno!
Casey Stoner porta alla Honda, al suo primo anno da ufficiale con l'Ala Dorata, il titolo mondiale e anche per Shuhei Nakamoto (il numero HRC sui campi di gara) e per Livio Suppo, il team manager che ha fortemente voluto Casey strappandolo alla Ducati, è una grande giornata perché la Honda fa poker.
Con Stoner sul podio ci vanno Simoncelli, determinatissimo, e Dovizioso che precede Pedrosa. Il resto? Beh, chi l'ha visto? La Yamaha non parte per i problemi fisici di Lorenzo che si è maciullato un dito cadendo nel warm up e Spies rintronato per una botta in prova. La Suzuki fa la gara più bella della stagione ma cade. La Ducati salva l'onore con Hayden e assaggia l'asfalto cadendo. Giusto che sia così.
Si parte, ma in pochi. Crutchlow fa spegnere la moto, la fanno ripartire al volo e viene data partenza ad un attimo dal semaforo rosso. I piloti non si impaperano e Stoner va in testa seguito da uno strepitoso Hayden. Ma si capisce subito che la gara è finita, almeno per il primo posto. Si vede anche un gran Simoncelli e la Honda che giganteggia con i poker dopo pochi giri.
Ci si randella nelle retrovie, con Aoyama, Abraham, Crutchlow e De Puniet a lottare, ma anche più avanti con Rossi che attacca Bautista dopo aver passato Hayden. Valentino attacca e sorpassa lo spagnolo: un metro, poi l'avantreno si chiude e Rossi va a terra, game over, é la prova che il pilota non sarà al 100%, ma la moto non permette di più. Ovvero, anche l'attacco alla Suzuki diventa un'impresa. E contro la Honda e Stoner il pacchetto Ducati è davvero poca roba.
A fine gara arriva la prova che è l'anno di Stoner: a tre giri dalla fine inizia a piovere, la pista diventa ghiaccio e Stoner prende un'imbarcata ma resta in piedi mentre altri (Bautista, Crutchlow e Abraham) cadono. Hayden e Capirossi cambiano la moto uscendo con le rain, ma non varia nulla ai fini del risultato.
Gran bel duello tra Simoncelli che fulmina sul traguardo Dovizioso: sono loro che completano il podio. A seguire Pedrosa, Edwards, De Puniet, Elias, Capirossi e Abraham.
Nove al traguardo, come le vittorie di Stoner in stagione. Molte per un pilota, poche per una vera griglia mondiale.
W Stoner, re del mondiale, un ragazzo di 26 anni che ha chiuso la partita e si conferma il più grande pilota dell'era della 800. E la più bella manetta del pianeta
1. Casey STONER AUS HONDA 42'02.425
2. Marco SIMONCELLI ITA San HONDA 42'04.635
3. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 42'04.879
4. Dani PEDROSA SPA HONDA 42'15.585
5. Colin EDWARDS USA YAMAHA 42'33.311
6. Randy DE PUNIET FRA DUCATI 42'51.225
7. Nicky HAYDEN USA DUCATI 43'18.739
8. Toni ELIAS SPA HONDA 42'05.177
9. Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 42'09.187
10. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 42'45.142
Non Classificati
Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 35'43.039
Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 35'58.374
Cal CRUTCHLOW GBR AMAHA 35'58.593
Valentino ROSSI ITA DUCATI 20'09.118
GRANDE CASEY!!!