Metodi di conservazione invertebrati (e altri animaletti)

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michele-66
00giovedì 17 giugno 2010 20:20
METODI DI CONSERVAZIONE PER INVERTEBRATI

Testi e foto di Violi Michele

CONSERVAZIONE IN TECHE ENTOMOLOGICHE:

Occorrente (vedi nella foto sotto):

bacheca entomologica con fondo in polistirolo
spilli entomologici
palline di naftalina
gabbiette per naftalina
barattolo con tappo in metallo
Etere acetico
sughero sbriciolato
pinzette e vari strumenti da entomologo

[IMG]http://i46.tinypic.com/uazs.jpg[/IMG]

Procedimento per invertebrati di medie/grandi dimensioni

Versate il sughero sbriciolato nel barattolo (in modo da riempirne un terzo). In questo modo avremo costruito la “camera a gas” dove soffocheremo gli insetti che vogliamo esporre in bacheca. Quando avrete catturato gli esemplari desiderati, metteteli nel barattolo col sughero e versate in quest'ultimo qualche goccia di etere acetico (il sughero servirà per assorbere l'etere che rilascerà sottoforma di gas, soffocando gli insetti). Quando gli insetti saranno morti, estraeteli con le pinzette e posizionateli nella teca. Con gli spilli ancorateli al polistirolo in questo modo: uno lo usate per trafiggerlo nel pronoto o nel torace, poi usate gli altri spilli per immobilizzare le zampe incrociandoli come nella foto sotto.

[IMG]http://i49.tinypic.com/28wjejd.jpg[/IMG]

In questo modo ci ritroveremo l'insetto così conciato:

[IMG]http://i50.tinypic.com/9v8rk8.jpg[/IMG]

In ultimo mettiamo in un angolo della teca una pallina di naftalina nell'apposita gabbietta. Questo fa sì che altri insetti decompositori (come le larve di Dermestidi) non divorino i nostri insetti.
Quando l'insetto si sarà ben seccato togliere gli spilli lasciando solo quello che lo tiene ancorato al polistirolo.

E per le farfalle?

Per le farfalle useremo una apparecchio chiamato appunto "stenditoio per farfalle".
Procediamo trafiggendo la farfalla (sempre nel torace) e infiliandola nella fessura dello stenditoio. Prepariamo intanto quattro striscioline di carta lunghe come la larghezza della ali del soggetto. Distendiamo le ali e fermiamole con le striscioline fermate a loro volta, ad ogni estremità, con uno spillo, assicurandoci che le ali siano ben bloccate.
Alla fine il lavoro dovrà avere questo aspetto:

[IMG]http://i48.tinypic.com/8vsu2a.jpg[/IMG]

Dopo che le ali si siano seccate (per le farfalle grosse aspettare un mese), togliere le striscioline, staccare la farfalla dallo stenditoio e riporla nella teca.

E per gli esemplari più piccoli?

Ci serviranno spilli, colla entomologica (ma io uso la Vinavil senza problemi) e piccoli cartoncini rettangolari di varie dimensioni (a seconda dell'insetto).
Appoggiate l'insetto sul cartoncino apposito, su cui avrete messo un punto di colla, e posizionate le zampette, sempre con un puntino di colla sotto di esse. Infine trafiggiamo con uno spillo il cartoncino in modo da poterlo riporre nella teca
Ecco come dovrà venire il lavoro:

[IMG]http://i46.tinypic.com/2hxt5ko.jpg[/IMG]

Etichettatura:


Vicino ad ogni esemplare spillato mettete un pezzo di cartoncino con sopra scritto:
- il nome scientifico
- la data
- la località
- l'habitat

esempio:

Cetonia aurata pisana
20 Luglio 2009
Villa Minozzo (RE)
campo fiorito



CONSERVAZIONE IN BOCCETTI DI FORMALINA


Questo metodo viene usato per conservare invertebrati a corpo molle (ad esempio lombrichi, bruchi e larve).
Ciò che ci serve sono boccette di varie dimensioni e della formalina che si compra in farmacia. Incollare il soggetto ad una cartoncino o ad un pezzo di plexiglass ed immergerlo nella boccettz pieno di formalina (il cartoncino serve per non far galleggiare l'esemplare nella boccetta, diventando in questo modo non ben visibile).
Attaccare al collo della boccetta un'etichetta con i precedenti dati.


Sciao!

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Mens sana in corpore sano.
michele-66
00giovedì 17 giugno 2010 20:22
Allora che ne dite per essere la mia prima scheda?

Sciao!

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Mens sana in corpore sano.

InsectaSammy
00giovedì 17 giugno 2010 21:09
mi sembra davvero fatta bene, è chiara e soddisfa la maggior parte dei dubbi sull'argomento.
soprattutto siccome sono cose che già sapevo ti posso dire con certezza che le hai spiegate alla grande, bravo! [SM=g27988]
lobivia
00giovedì 17 giugno 2010 21:39
Michele , sei proprio bravo ..8++
Togli però la foto della lucertola : è specie protetta (come tutti i rettili e tutti gli anfibi italiani) e come tale non può essere detenuta a nessun titolo ..
Seguita così , Franco

P.S boccetta è femminile....
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michele-66
00giovedì 17 giugno 2010 22:58
Sì hai ragione riguardo alla lucertola, ma non l'ho uccisa io, l'ho trovata già morta, ma non posso togliere la foto (e nemmeno correggere gli erroi riguardo alle boccette) perchè quando modifico mi dice che non è possibile perchè trascorso troppo tempo, eppure ho scritto il messaggio tre ore fa!
Grazie per il voto!

Sciao!

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Mens sana in corpore sano.
EffeCi61
00giovedì 17 giugno 2010 23:14
Ho provveduto io... [SM=g27988]

La possibilità di correggere i messaggi, se non ricordo male, scade dopo 60 minuti...

[SM=x1221912]
michele-66
00giovedì 17 giugno 2010 23:20
EffeCi61, 17/06/2010 23.14:

Ho provveduto io... [SM=g27988]



Grazie EffeCi!

EffeCi61, 17/06/2010 23.14:

La possibilità di correggere i messaggi, se non ricordo male, scade dopo 60 minuti...

[SM=x1221912]



Non credo... a volte ricordo di aver modificato dopo un giorno o più... com'è questa faccenda?

PS: Allora? Che ne pensi della scheda?

Sciao!

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Mens sana in corpore sano.
EffeCi61
00venerdì 18 giugno 2010 02:01

Allora? Che ne pensi della scheda?



[SM=g28002]

Ci sono ancora un paio di errori di battitura (uno l'ho fatto io [SM=g27993] ).
Poi metto a posto...
Mavilo
00venerdì 18 giugno 2010 02:09
sorprendentemente belle le farfalle, anche se non sono i miei insetti preferiti devo riconoscere che sono simpatiche queste che vedo.

La trovo un po scarna, magari con il tempo si arricchisce ;)

O.T. se non mi sbaglio la possibilità di modifica dipende anche dalla presenza o meno di risposte al proprio intervento.
Tini87
00venerdì 18 giugno 2010 23:53
Molto utile... Però io scoraggerei la gente sulla parte dedicata all'"uccisione" degli insetti, lasciando che siano solo quelli trovati già morti, oppure quelli da noi allevati (che muoiono di morte naturale) ad essere conservati.

Credo che sia più appropriato per le finalità che questo forum vuole porsi (è una mia opinione).
Mavilo
00sabato 19 giugno 2010 00:17
Certi insetti come certe blatte o certi grilli si rovinano le ali molto facilmente quindi per trovare un esemplare integro è necessario a volte ucciderli prima che le rovinino.

Inoltre quasi tutti gli esemplari morti che ho trovato in natura, per mia esperienza, sono sempre stati un po rosicchiati dalle onnipresenti formiche.
Arky90
00sabato 19 giugno 2010 10:32
Re:
Tini87, 18/06/2010 23.53:

Molto utile... Però io scoraggerei la gente sulla parte dedicata all'"uccisione" degli insetti, lasciando che siano solo quelli trovati già morti, oppure quelli da noi allevati (che muoiono di morte naturale) ad essere conservati.

Credo che sia più appropriato per le finalità che questo forum vuole porsi (è una mia opinione).



Concordo pienamente con Tini87, sono dell'opinione che in collezione ci stanno benissimo insetti trovati morti nei nostri allevamenti. Io ho sempre fatto così, con lepidotteri, fasmidi, mantidi, coleotteri, tutti provenienti dai miei allevamenti e, qualcuno, trovato già morto per la strada o durante le mie escursioni. Voglio precisare che questo è un mio punto di vista [SM=g27988] .

Mavilo, 19/06/2010 0.17:


Inoltre quasi tutti gli esemplari morti che ho trovato in natura, per mia esperienza, sono sempre stati un po rosicchiati dalle onnipresenti formiche.



Io ho avuto la fortuna di trovare molti lepidotteri e coleotteri perfettamente integri, nonchè dei grossi formicaleone e libellule [SM=x1221912]
michele-66
00sabato 19 giugno 2010 11:44
In effetti far morire volontariamente gli insetti non è un bel lavoro. Ma cosa ci posso fare, questa è l'entomologia. Poi non è che vada tutti i giorni a caccia di insetti per farli morire ed esporli, anzi quando trovo un insetto affascinante (cosa che capita massimo 2 volte al mese) lo catturo e lo imbalsamo oppure lo allevo imbalsamando il frutto di questi allevamenti senza nuocere al natura. Un'altra cosa: questa scheda non insegna solo come uccidere gli insetti (per carità) ma anche come conservare esemplari morti da soli dei nostri allevamenti.

Arky90, 19/06/2010 10.32:


Io ho avuto la fortuna di trovare molti lepidotteri e coleotteri perfettamente integri, nonchè dei grossi formicaleone e libellule [SM=x1221912]



Fortunato te... a me non è mai capitato...

Sciao!

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Mens sana in corpore sano.
Tini87
00sabato 19 giugno 2010 17:50

Ma infatti la mia era solo un'opinione, non una critica, quindi capisco quello che volete dire. Per la mia esperienza però, preferisco magari trovare una coppia e cercare di allevarla e riprodurla, oppure se trovo un solo esemplare provare ad allevarlo lo stesso (ti permette uno studio migliore rispetto a quando è morto [SM=x1221916] ) e poi quando muore per morte naturale decidere cosa farne, magari hai anche la fortuna di trovare una femmina gravida che ti depone... Non si sa mai... [SM=x1221919]
michele-66
00sabato 19 giugno 2010 19:40
In effetti qualche mese fa uccidevo gli insetti nel modo da me citato per esporli (ma come ho già detto non lo facevo spesso), ma ora che ho scoperto Entoforum faccio come hai appena detto [SM=x1221911] ...

Sciao!

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Mens sana in corpore sano.
Paolo98.
00giovedì 9 settembre 2010 12:55
Ma il materiale come pinze e quanto altro descritto dove lo si trova?? quanto costa??
michele-66
00giovedì 9 settembre 2010 14:05
Lo puoi tranquillamente trovare a Entomodena a pochi euro.

Paolo98.
00venerdì 10 settembre 2010 09:12
grazie
majorgiglio
00venerdì 25 gennaio 2013 15:40
per le farfalle non si usa la carta normale ma la carta pergamino ovvero quella che si trova nei raccoglitorri di francobolli.
serve appunto a non rovinare le ali delle farfalle.
bel lavoro comunque
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