Matarazzo C5 Livorno - Giovanile Montecalvoli 1-4 (1-2 pt)

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HellaSmatto
00sabato 5 febbraio 2011 02:58
Nella serata d'addio dell'addetto stampa, il Matarazzo non riesce a scalfire il fortino di Banchini, abile approfittatore degli errori labronici.
Matarazzo C5 Livorno: 1) Nunziata Gianluca, 4) Alati Dario, 5) Lucchesi Gabriele, 7) Magnozzi Matteo, 8) Voir Matteo, 9) Rigolino Alessio, 10) Audiberti Andrea (C), 11) Vajani Alessio. Allenatore: Dello Iacono Emiliano.

Reti Matarazzo: (1) Voir Matteo.

Serata molto particolare, a livello personale, quella del Roller Soccer. Quest'impegno è stata la mia ultima avventura con questa squadra e il Giovanile Montecalvoli è stato, dunque, l'ultimo avversario incrociato dal sottoscritto in gialloblu. Match combattuto, correttissimo e totalmente privo di eventi stonati. Le ottime fasi difensive delle due formazioni hanno evitato goleade e piogge di reti, ma hanno preservato un bel gioco e sono state fondamentali nell'acutizzare l'intelligenza delle due formazioni, costrette a giocate interessanti e piacevoli alla vista.
Prima frazione appannaggio degli ospiti, più decisi e rapidi nell'approfittare degli errori labronici; nel finale di tempo, comunque, i gialloblu sono riusciti ad accorciare le distanze e quasi a pareggiare, se non che Vajani si fa disinnescare il tiro libero da M. Perretta. Nella ripresa, invece, il Giovanile parte subito forte approfittando di un errore di Audiberti e aumentando il vantaggio. Da questo momento, però, il pallino del gioco è prettamente livornese, ma l'assalto all'arma bianca, come dice il nome, non produrrà frutti: anzi, provocherà la rete che chiuderà la contesa. Osserviamo tutta la cronaca dettagliata.

Temperatura rigida, in quel di Livorno, dove si consumerà la ventesima giornata di questo campionato. Il fischio del sig. Antonino Verde (della sezione di Livorno) arriva puntuale e tutto può cominciare.
L'abbrivio della gara è prettamente equo: le due formazioni si studiano, mantengono il possesso e cercando di compiere meno errori possibili, evitando che l'avversario ne approfitti. Il primo squillo di tromba è labronico, tuttavia: il diagonale defilato di Vajani, però, è impreciso e sfila a lato. I pisani rispondono con una buona punizione di Pieri, prontamente smanacciata da Nunziata.
Nonostante lo stallo e la poca pragmaticità delle compagini, gli ospiti riescono a passare: lo schema su corner si innesca perfettamente e Guidi è libero di insaccare dal limite dell'area, concludendo splendidamente al volo. 0-1.
Il Matarazzo prova a far finta di niente, ma il contraccolpo mentale è arduo da reggere: Da Silva sfiora il raddoppio sul secondo palo, mancano l'impatto del pallone su ottimo invito di un buon Guidi. L'occasione del brasiliano, comunque, è soltanto il preludio: Pieri finalizza alla perfezione un contropiede ospite, servito proprio dal giocatore sudamericano. 0-2.
Sul raddoppio, i labronici sembrano realizzare di dover smuvoere qualcosa per riuscire a pareggiare il conto, il Giovanile, in tutta risposta, prova a mordere in ripartenza: inizia, quindi, un momento di gioco in cui le compagini si rispondo a tono. Audiberti fa le veci livornesi con un tiro alto, ma deviato comunque da Perretta, e una buona conclusione che sfiora il palo, scaturito da una punizione di Magnozzi; per i pisani risponde, prima, un palo di Da Silva, disturbato dall'uscita di Nunziata, lanciato direttamente dall'estremo di Banchini e, poi, un potente, ma impreciso, diagonale di Guidi dalla distanza. Audiberti aumenta lo spessore della sua prestazione salvando sulla riga una conclusione di Salvio Perretta, derivante da un errore in ripartenza di Vajani. Il match si costella ancor di più di occaisioni, ma le più nitide sono di Salvio Perretta (incredibilmente sfortunato nella deviazione sulla riga di porta di un corner) e Vajani (spettacolare doppio controllo al volo, ma conclusione deviata e imprecisa a causa di una vistosa trattenuta). Mentre si avvicina l'intervallo, i labronici spingono l'acceleratore e portano il Montecalvoli a commettere cinque falli. Nel frattempo, Voir batte una violenta punizione dalla destra che viene tramutata in rete da una sfortunata deviazione di un difensore ospite. 1-2.
Il Giovanile, alla fine, commette anche il sesto fallo e porta Vajani sul dischetto del tiro libero: la traiettoria è precisa e dirompente, ma la manona di Perretta spunta dal nulla e devia in corner. Questo è l'ultimo sussulto di un buon primo tempo.
L'inizio di ripresa è shockante per un Matarazzo che deve cercare il pari: Guidi impegna due volte Nunziata in pochi minuti, con due pericolose incursioni; come se non bastasse, poi, un insolitissimo errore di Audiberti nell'amministrazione della palla, consegna la terza rete ai pisani (Da Silva su assist di Guidi). 1-3.
Ristabilito il doppio vantaggio, il Montecalvoli prova a ferire ancora: due volte, su due violente conclusioni ravvicinate, Nunziata ci mette una pezza e Vajani salva la ribattuta. Da questo momento in poi, però, gli ospiti sembrano accontentarsi e il Matarazzo prova a macinare gioco: Rigolino spaventa subito con un colpo di testa alto, servito da Magnozzi. Il possesso palla livornese si fa più marcato, ma le chiusure difensive del Giovanile sono di prima categoria, senza contare l'ottimo operato dell'esordiente Valente, giovane prodotto di terra labronica, spedito nella mischia da Banchini.
Le occasioni più marcate del Matarazzo portano la firma di Magnozzi, con tre conclusioni ottime ma parate da Perretta e Voir, con una bella punizione di poco a lato. A circa cinque minuti dal termine, lo stesso numero 8 livornese diviene portiere di movimento. Questo meccanismo, purtroppo, non giova al Matarazzo che, commetendo l'ingenuo fallo della seconda palla al portiere, regala un altro gol al Montecalvoli, quello decisivo per chiudere la disputa. 1-4.
La partita termina qui: Giovanile Montecalvoli batte Matarazzo C5 Livorno 4-1.

Tre punti fondamentali per la compagine di Banchini, assai turbato da questa ostica trasferta in terra livornese. Il Matarazzo, invece, perde la quindicesima partita stagionale e rimane a 13 punti in classifica. Non cambia poi molto, per la formazione di Alati/Dello Iacono: le dirette avversaria hanno perso e lo scontro è rimandato di un'altra settimana.

PAGELLE

Nunziata: 6+.
Serata abbastanza particolare, anche per l'estremo livornese. Nel primo tempo si mostra piuttosto attento e vigile sulla situazione, ma viene colto di sorpresa da due fiammate ospiti. Prenderlo alla sprovvista, forse, era l'unico modo di forarlo. Decisivo su Da Silva e Guidi, tentenna veramente poco. Nella ripresa non bissa i successi della prima frazione, ma resta comunque ottimo nell'ordinaria amministrazione. Sulla terza rete viene colto in inferiorità numerica e sulla quarta, addirittura, non era presente. Disertore.

Alati: s.v.
Non viene impegnato dall'allenatore, rimane quindi ingiudicabile.

Lucchesi: 6. E' un'abituè del lavoro sporco e stasera, di lavoro sporco, ce n'era a bizzeffe. Trovare spazi nell'affollata retroguardia pisana era assai difficile, così come provare a contenere i rapidi contropiedi del Giovanile. Si cimenta un pò in tutti e due i lavori, uscendo con una buona sufficienza. Discreto in copertura, è meglio quando aggredisce. Anche troppo: forse troppa irruenza, come al solito, ma stasera non commette falli ecclatanti. Ha sulla coscienza il gomito di Melani. Ortopedico.

Magnozzi: 6.
Match abbastanza grigio anche quello dell'ex-Montecalvoli C5. Fa buona coppia difensiva con Audiberti, ma il colpo sorprendente di Guidi su corner e il rapido contropiede di Da Silva sembrano metterlo in leggera difficoltà. Impeccabile nel possesso della palla, non viene premiato nella sua grande visione di gioco: l'avversario non permetteva spazi e riuscire a trovare un varco per i compagni, anche con il suo occhio di lince e il suo fiuto da regista, non è stato facile. Ne esce solo un cross alla Di Livio per il capoccione di Rigolino. Attilio Lombardo.

Voir: 6.5.
Premiato come migliore in campo, il numero 8 livornese gioca una buona partita, condida dalla sesta gioia stagionale. E' l'unico, infatti, a infilare l'abilissimo Perretta. La sua punizione, tuttavia, viene deviata decisivamente dalla retroguardia pisana, spiazzando l'estremo di S. Maria a Monte. Oltre alla realizzazione, ovviamente, il suo apporto è stato ottimo: buon possesso di palla nelle retrovie, poche sbavatura, destro sempre caldo (ma impreciso) per le soluzioni dalla distanza. Si re-inventa anche portiere, subendo una rete. Josè Luis Chilavert.

Rigolino: 6.
Sembra di esser stato cattivo con tutti, ma in realtà, in match tattici e chiusi come questo, è difficile scorgere qualcuno che si erige. Non lo fa nemmeno Rigolino, dinamico e rapido numero 9 del Matarazzo. Passa il match a provare l'assolo, a tentare improbabili aperture nelle strettisime maglie della difesa ospite e a scagliare tiepidini destri verso la porta di Perretta. Per buttar giù la seconda in classifica, mi sembra chiaro, ci vuole ben altro che questo bagaglio. Momento topico? Incornata micidiale alta sopra la traversa, a due passi dalla porta. Oliver Bierhoff.

Audiberti: 6+.
Una partita che poteva essere perfetta, distrutta da un errore marchiano a inizio ripresa. L'errore che, di fatto, ha consacrato il vantaggio pisano e ha tagliato le esili gambe del Matarazzo. A prescindere dall'insolita pecca, il capitano è stato esemplare ed efficace per tutti i suoi sessanta minuti: nella prima frazione lotta come un leone contro avversari tosti come Da Silva, Guidi e S. Perretta, clienti tutt'altro che semplici. Salva anche sulla riga una rete praticamente fatta. Peccato davvero! Suicida.

Vajani: 6+.
E' il più sveglio, lì davanti, nell'offensiva labronica. Questo, tuttavia, non vuol dire che possa essere in grado di ferire il Giovanile: la difesa pisana è un osso veramente duro, sul quale ci si picchia e ci si ri-picchia. Lui ci prova, in ogni modo: diagonali, conclusioni al volo, punizioni e perfino un tiro libero. Niente da fare: Perretta non lo lascia passare e non permette che il suo nome vada a inserirsi nella lista dei marcatori. Un pò scocciato dall'efficenza della retroguardia avversaria, si intrattiene con un gioco di prestigio volante, rovinato da una trattenuta. Funambolo.

Dello Iacono: 6.
Poco da fare, poco da dire. Questo è l'organico a disposizione, questi sono i movimenti e queste sono le motivazioni. Fortuna, arbitraggio e fattore campo, forse, possono mutare il corso degli eventi. Stasera sono tutti neutri e premiano il più forte e il più audace: Simone Banchini, il suo rivale. Il risultato, tutto sommato, è giusto ma tre reti di scarto sono anche troppe. La salvezza è possibile, fare i punti con il Giovanile non è la sua missione, ma ci poteva stare bene. E va bene così, senza parole. Vasco.

Vorrei rubare un piccolo spazio per porre i miei più sinceri ringraziamenti a questa società. Questa è stata la mia ultima partita in veste di addetto stampa del Matarazzo C5 Livorno, ma questo non vuol dire che non vi porterò sempre con me. Se ho mai fatto qualcosa e l'ho fatto bene, lo devo solamente a voi e al vostro calore. Ho iniziato con voi, sono cresciuto con voi e sarebbe stato bello finire con voi, chissà quando e chissà dove. La realtà, purtroppo, è quasi sempre in disaccordo con le nostre volontà e il fato, se così vogliamo definirlo, ha voluto che le nostre strade si dividessero. Vi lascio il mio saluto e tutto il mio operato; sarò sempre il vostro primo tifoso e sarò sempre disposto a fare le barricate per vedervi vittoriosi. Il vostro giornalista, per sempre.

Marco Voir,
(per l'ultima volta) addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno
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