MORTO ORESTE LIONELLO

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lilly54
00giovedì 19 febbraio 2009 13:15
Addio a Oreste Lionello, che esce di scena a 81 anni, dopo una vita passata a prendere in giro politici, a tirare torte in faccia ai vip, a donare sorrisi al suo pubblico, in teatro, al cinema e in tv; ma anche a dare voce a Woody Allen, del quale è stato il doppiatore insostituibile per tanti film. Nato a Rodi, in Grecia, il 18 aprile 1927, due anni fa festeggiò i suo ottanta anni al Bagaglino, in mezzo ai suoi compagni di lavoro Pamela Prati, Aida Yespica, Martufello, Manlio Dovì, Mario Zamma, Gian Luca Ramazzotti, il balletto e i figli e collaboratori Cristiana e Luca. In platea tanti amici e colleghi, ma nessuna voglia di auto celebrazione e neppure di fare troppi bilanci di tanti anni di sketch e barzellette; anni di imitazioni e parodie, da Andreotti a Berlusconi; anni di voce prestata anche a Peter Sellers, Groucho Marx, Jerry Lewis, Charlie Chaplin e Marty Feldman. Sfidando ogni retorica ed ogni pericolo di commozione, Oreste non si era preso sul serio nemmeno in quella occasione, spiegando: "Devo dissipare un possibile equivoco. Coincidendo con gli ottant'anni del Papa, non voglio che si pensi, essendo il Bagaglino il tempio pagano della satira, dell'umorismo, della parodia, che si voglia prendere in giro qualcuno..."

E sulla sua esperienza di cabaret: "La mia età non è tutta trascorsa in questa scuola e sotto queste discipline. Anch'io ho creato di mio: passa la vita mia, lascia la scia che poi scompare e torna mare.. gli anni del Bagaglino sono più di 40,.. è una lunga storia di dolci augurali, da torta a torta...". Anche in quella occasione Lionello scherzava soprattutto su se stesso: "Agli ottanta anni non ci son abituato" diceva, resistendo all'invito a fare un qualche bilancio. Tuttavia ricordava volentieri i compagni d'Accademia, che erano bravissimi e non ci sono più: Paolo Panelli e Bice Valori, Nino Manfredi e Tino Buazzelli, Giancarlo Sbragia. Lui aveva avuto una carriera diversa, unica per certi versi. Comincia nel 1954 nella compagnia comico-musicale di Radio Roma, come autore e interprete brillante. Subito dopo, nel 1956, arriva la tv con la serie per ragazzi 'Il marziano Filippo'. Contemporaneamente comincia la sua attività nel doppiaggio. "Io sono un uomo del dopoguerra, allora c'era tanto spazio, tante occasioni per lavorare" diceva, ripensando a quell'avvio rapido di una carriera multiforme.

Dal 1965 in poi in tv è un comprimario di lusso: per Le avventure di Laura Storm, con Lauretta Masiero; per Le inchieste del commissario Maigret, con Gino Cervi; per I racconti di Padre Brown, con Renato Rascel. Ma intanto nasce il Bagaglino, nei primi anni '70. Il suo umorismo surreale, basato su allusioni e doppi sensi, diventa uno stile riconoscibile. Da allora Lionello e' la colonna portante del Bagaglino con gli autori Castellacci e Pingitore e gli attori Leo Gullotta e Pippo Franco: un successo che si amplifica in tv spettacolo dopo spettacolo, fino a Miconsenta (2003) e oltre. A chi gli chiedeva se avesse dei rimpianti, diceva risolutamente di no: ne rimpianti, né sogni nel cassetto, ma vari progetti, compreso un musical con David Zard, che poi non ha più fatto. Sulla sua vita era molto riservato. Ma invitato a raccontare un aneddoto scelse l'incontro con Woody Allen, a pranzo in Campidoglio con Walter Veltroni: "Un genio - diceva -. Riesce da una battuta a tirar su uno sketch; e una scena la allunga fino a farne un film, come certi dolci di zucchero filato che si vendono nelle fiere di paese. Ma fuori della sua attività è come una penna senza inchiostro....". La stilografica di Lionello invece non è mai rimasta a secco.

ti61no
00giovedì 19 febbraio 2009 22:54
Oreste Lionello (Rodi, 18 aprile 1927 – Roma, 19 febbraio 2009) è stato un attore teatrale, cabarettista e doppiatore italiano.

Lionello nasce a Rodi da genitori reggini e cresce nella città di Reggio Calabria. Inizia la sua carriera artistica come attore di teatro ed è considerato uno dei padri del cabaret italiano dove si impone già nel secondo dopoguerra.

Nel 1953 entra a far parte della Compagnia del Teatro Comico Musicale di Radio Roma della RAI.

Nel 1954 approda in televisione con la trasmissione per ragazzi Marziano Filippo.

Per quanto riguarda l'attività di doppiatore, Lionello è considerato tra i più grandi doppiatori di sempre. Ricordiamo che ha dato voce a Charlie Chaplin nel ridoppiaggio del 1972 del Grande dittatore, a Dick Van Dyke in Mary Poppins, a Peter Sellers nel Dottor Stranamore, a Gene Wilder in Frankenstein Junior, a John Belushi nei Vicini di casa, a Michel Serrault nella trilogia del Vizietto ma, soprattutto, è la voce italiana di Woody Allen nei film del regista americano. Inoltre nella versione di Cyrano de Bergerac con Gérard Depardieu ha provveduto alla traduzione delle battute del protagonista tutte rigorosamente in rima.

È anche presente in molti film di Fellini, dove spesso dà la voce a più personaggi nella stessa pellicola.

Con la compagnia del Bagaglino, fondata nei primi anni sessanta, compare in spettacoli e film televisivi.

È padre dell'attore Luca e delle doppiatrici Cristiana e Alessia Lionello.

Muore a Roma il 19 febbraio 2009 dopo una lunga malattia all'età di 81 anni.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
ti61no
00giovedì 19 febbraio 2009 22:56
Filmografia
L'allegro squadrone (1954)
I cavalieri del diavolo (1959)
Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi, non accreditato (1960)
Meravigliosa (1960)
è arrivata la parigina (1960)
Tototruffa 62 (1961)
Le pillole di Ercole (1962)
Queste pazze pazze donne (1963)
L'eroe di Babilonia (1963)
Gli imbroglioni (1963)
L'ultima carica (1963)
Il magnifico gladiatore (1964)
I due sanculotti (1966)
Top Crack (1966)
Riderà (1967)
Il profeta (1968)
Vip, mio fratello superuomo, solo voce (1968)
I quattro del pater noster (1969)
Quattro mosche di velluto grigio (1971)
Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer? (1972)
Paolo il caldo (1973)
Mamma... li turchi! (1973)
Provaci anche tu Lionel (1973)
I sette magnifici cornuti (1974)
La signora gioca bene a scopa? (1974)
Antoine et Sébastien (1974)
Sesso in testa (1974)
Conviene far bene l'amore (1975)
Ragazza alla pari (1976)
Remo e Romolo - Storia di due figli di una lupa (1976)
Cassiodoro il più duro del pretorio (1976)
La prima notte di nozze (1976)
La madama (1976)
Il soldato di ventura (1976)
Un sorriso, uno schiaffo, un bacio in bocca, solo voce (1976)
La pretora (1976)
Per amore di Poppea (1977)
Kakkientruppen (1977)
Nerone (1977)
Scherzi da prete (1978)
Tutti a squola (1979)
L'imbranato (1979)
Ciao marziano (1980)
Quella peste di Pierina (1982)
Attenti a quei P2 (1982)
Biancaneve & Co. (1982)
Sfrattato cerca casa equo canone (1983)
Massimamente folle (1985)
I fetentoni (1999)
Opopomoz, solo voce (2003)
Il naso (2006)
No problem (2008)
anto.73
00sabato 21 febbraio 2009 12:45
ORESTE LIONELLO, IN TANTI PER L'ULTIMO SALUTO


Si svolgeranno oggi alle ore 13:00 nella basilica di Santa Maria d'Ara Coeli a Roma i funerali dell'attore Oreste Lionello. Ieri in tanti hanno sfilato davanti alla salma esposta in Campidoglio per l'ultimo saluto all'attore.

(di Paola Lo Mele)

Un "attore geniale e generoso", "una persona dolce, di straordinaria discrezione, da cui c'era sempre qualcosa da imparare". Con queste parole amici, colleghi ed esponenti politici hanno ricordato Oreste Lionello, rendendogli omaggio, nella camera ardente allestita nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. "Grazie maestro, ci mancherai. Ora farai ridere gli angeli", si legge in una delle centinaia di dediche lasciate dai suoi 'allievi' e non solo su un banchetto allestito a pochi metri dal feretro. I funerali si svolgeranno alle 13 nella vicina Basilica di Santa Maria d'Ara Coeli in Campidoglio.

Ieri a porgere l'ultimo saluto al comico del "Bagaglino", diventato famoso per le imitazioni di tanti politici e per aver doppiato Woody Allen, molti personaggi del mondo dello spettacolo: Pippo Baudo, Enrico Montesano, Rodolfo Laganà, Martufello, il maestro Mazza, Enzo De Caro, Giancarlo Magalli, Laura Troschel. Ma anche tanti politici: dal presidente del Senato Renato Schifani al sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, all'ex leader del Pd ed ex sindaco di Roma Walter Veltroni. "Oreste era amico di mio padre, con lui c'é una storia antica di affetto", ha detto Veltroni che ha ricordato il giorno in cui "Lionello ha incontrato Woody Allen: organizzai un pranzo perché Woody Allen non conosceva la sua voce. Per Oreste è stato un giorno bellissimo". "Da ieri siamo tutti un po' più tristi - ha detto commosso Enrico Montesano -. In questo mondo dove si strafà, da Oreste Lionello si poteva imparare molto, bastava andarlo a vedere in teatro". Tanti i "grazie al maestro" che sono arrivati dai suoi allievi, dai rappresentanti delle maestranze con cui ha collaborato e anche da una scolaresca: "Sono un giovane attore cresciuto con il tuo mito - si legge in un bigliettino - le mie imitazioni sono nate grazie alle tue". "E' stato un vero maestro - ha detto Pippo Baudo -, una persona che davvero quando recitava insegnava a recitare". "Oreste aveva un modo speciale di guardare le cose - ha aggiunto l'attore Enzo De Caro - era una persona che insegnava anche senza insegnare. Faceva e gli altri imparavano e per questo tutti gliene siamo grati".

Fonte

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