AGI) - Roma, 26 dic. - "Il diritto alla liberta' religiosa si esprime anche nel pluralismo delle formazioni sociali di cui parla l'articolo 2 della Costituzione. In caso di vittoria elettorale sara' compito dell'Unione rivedere la legge sulla cittadinanza italiana in base al criterio dello 'jus soli' e consentire il voto alle elezioni amministrative agli immigrati che risiedono stabilmente in Italia". Lo ha detto Cesare Salvi (Ds), vicepresidente del Senato, a margine del XXXV Convegno nazionale dell'Unione delle comunita' e delle organizzazioni islamiche in Italia svoltosi a Bellaria, e ha aggiunto: "Bisognera' inoltre recuperare cinque anni perduti in questa legislatura, a causa del veto della Lega, approvando la legge sulla liberta' religiosa, ratificando le intese gia' stipulate dai precedenti governi di centrosinistra con l'Unione Buddisti e con i Testimoni di Geova, e avviando la procedura per un'intesa ai sensi dell'articolo 8 della Costituzione con la Comunita' islamica in Italia".
"L'esperienza di altri paesi come la Francia e la Gran Bretagna - ha rilevato l'esponente della Quercia - dimostra che l'integrazione deve essere integrale, riguardare cioe' tutti i diritti, compresi quelli economici e sociali. Ne' pulsioni criptorazziste ne' un disinteressato lassismo potranno rispondere alla sfida del futuro che non e' quella di definire cittadini di serie A e cittadini di serie B, ma ampliare e rafforzare la nozione di cittadinanza profondamente radicata nei valori di liberta' e di eguaglianza che ispirano la Costituzione italiana". (AGI) Red/Cav 261620 DIC 05 -
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