Indignados?!?!

Non mi sembrava possibile ma ho controllato e ricontrollato e risulta che il volume spagnolo sugli Indignados lo pubblicherà in Italia l'Aurea. Non me lo sarei aspettato.

Ommaigod!

L'avranno preso come parte di qualche pacchetto? Hanno pubblicato un po' di cose spagnole di recente (Mundet, poi quella serie-omaggio a Barcellona.. come si chiamava?). E in passato Prado e altro materiale da riviste ispaniche.

Sash

Beh nell'Aurea figlia dell'Eura convivono - per esemplificazione fumettistica e facendo un riferimento tuttora presente - lo spirito della Columba e quello della Record con qualche sparuto pizzico di Urraca.
Inoltre molti degli autori coinvolti nel libro sono passati recentemente su Skorpio nella serie Dedicato a Barcellona.
Insomma, per me è una conferma (seppure inattesa nei termini) piuttosto che una sorpresa.

E' che mi sorprende il carattere politico del volume, di solito si tenevano bene alla larga da qualsiasi riferimento troppo esplicito (un "comunista" in Time Out che hanno tradotto con "estremista"). Forse ho letto proprio qui sul forum che Bilal non venne pubblicato, per quanto amatissimo da Sergio Loss, proprio per il carattere politico di molte sue storie.
Ma magari sono solo io che mi immagino chissà che volume "aggressivo", forse si tratta di materiale più blando. Di certo per soli 6,90€ un'occhiata gliela darò.

PS - scusa Jelem, ma il materiale Urraca che è transitato su Lanciostory e Skorpio non era pensato proprio per le riviste dell'Eura (o comunque per il mercato estero) e solo in un secondo momento venne presentato su Fierro?

Sì, te lo confermo: lo disse proprio a me, l'aneddoto su Bilal. Anche io sono incuriosito e sorpreso da questo volume, non è nello stile Eura/Aurea... vedrò di sicuro di reperirlo!

LucaL@, 25/03/2012 00.46:

---

PS - scusa Jelem, ma il materiale Urraca che è transitato su Lanciostory e Skorpio non era pensato proprio per le riviste dell'Eura (o comunque per il mercato estero) e solo in un secondo momento venne presentato su Fierro?

---

Può darsi che io ricordi male, però credo che sia nato principalmente per la rivista Fierro - in rari casi per Superhumor - e solo successivamente venduto all'estero.
Non lasciarti fuorviare dalle date di pubblicazione: ad esempio parecchio materiale creato per la Record fu pubblicato prima in Italia e poi in Argentina, sicuramente a causa della diversa periodicità delle riviste e della relativa programmazione delle storie.

E' uscito? Lo mandano solo in fumetteria o anche in edicola? Io non l'ho ancora trovato nè nell'edicola della stazione di Monfalcone (e vabbè) nè in quella di Trieste.
No, ok, è impossibile che un prodotto Aurea vada solo nelle fumetterie.

Io l'ho visto oggi, però prima di prenderlo vorrei sentire qualche opinione.

Volevo precisare che, contrariamente a quanto riportato sul sito dell'Aurea curato da FumettoOnline, le dimensioni del volume sono cm 17x24 e non 16x21.

Buona qualità di stampa nonostante la carta non sia di quella sbiancata, brossurato con bandelle, 128 pagine in b/n e toni di grigio per € 6,90.


Incredibilmente questo one shot è uscito anche da me e invece la collana Mastercomix latita ancora... L'agenzia di Distribuzione Locale è ridicola.

Lettura e tentativo di recensione tra qualche giorno.

Preso: stampa buona anche se la copertina ha i colori un po' sbavati, soprattutto dietro - non riesco a capire se e' un effetto voluto ma il rosso non e' uniforme.

Sash

Qui ancora non si è visto...

Anche da me non è arrivato e neppure a Torino ne ho trovato traccia in nessuna delle edicole del centro che ho visitato...

Sashimi, 28/04/2012 00.38:

---

Preso: stampa buona anche se la copertina ha i colori un po' sbavati, soprattutto dietro - non riesco a capire se e' un effetto voluto ma il rosso non e' uniforme.

Sash

---

Se ci fai caso le sbavature nel logo sono le medesime in prima e in quarta di copertina, credo sia un effetto voluto.

Well, esperimento di sicuro lodevole nelle intenzioni, non altrettanto nell'esito: chi non sappia gia' molto bene di che cosa si stia parlando fatichera' a capire sia i riferimenti seri che l'umorismo e l'autoumorismo.

A un lettore spagnolo suonera' tutto piu' coerente, a me di sicuro e' "arrivato" abbastanza poco: di storie o sequenze didascaliche veramente buone (e chiare) ne conto un paio, forse tre, il resto mi da' impressione di confusionario velleitarismo, per oggettiva difficolta' della materia e/o per scarsi mezzi espressivi degli autori - suppongo (spero?) che nella realta' le rivendicazioni e le richieste non suonassero cosi' vaghe e confuse...

Traduzione: in genere buona, ma con cadute qua e la'. La sequenza-parodia di Scott McCloud ha passaggi davvero incomprensibili, forse frutto di sviste del letterista.

Sash

Recensione su Comicus.it :)

Finito di leggere, non senza difficoltà. Nel complesso l'impressione è buona, ma essendo una raccolta di storie a tesi non è possibile valutare la reale capacità narrativa dei singoli sceneggiatori e disegnatori. Un uso parassitario del mezzo-fumetto, insomma. La qualità di praticamente tutti i disegnatori mi è sembrata comunque abbondantemente sopra la sufficienza con punte di eccellenza.

Condivivo un po' le perplessità di Sashimi. Forse si è sprecata un'occasione per spiegare cosa sia effettivamente questo movimento, cosa si proponga, ecc.
Come nel caso di Marxiana, Puzz e le altre proposte del '77 bolognese anche qui la struttura delle "storie" si basa semplicemente su un'idea di base (un cambio di prospettiva, una visione originale, una metafora...) per poi imbastirci sopra qualche pagina di fumetto che ribadisca i concetti che gli autori vogliono esprimere in partenza. Questo si traduce in alcune occasioni in una pesantezza micidiale, che mi ha fatto desistere momentaneamente dalla lettura. Le "difficoltà" di cui parlavo sopra.
Serviva proprio fare anche i fotogrammi di "Indignados - il film sul 15-M" dopo che l'idea di partenza era già stata "bruciata" con la locandina? Le informazioni aggiuntive che danno le didascalie, riservate oltretutto a chi il movimento lo conosce già, sono proprio così importanti da trascinare la "storia" per altre 5 tavole?
Il disegnatore di "Re-Evolution 2.0", secondo me bravissimo, crede di non essere abbastanza maturo per fare un vero fumetto oppure non ha voglia di lavorare seriamente visto che si limita a illustrare i testi di didascalie chilometriche?
Prior e Danide hanno un buon piglio sarcastico, ma basta per imbastirci delle "storie" (che storie non sono ma hanno la forma di istruzioni per l'uso o depliant) che vadano oltre la mezza paginetta in cui lo spostamento semantico viene enunciato? Abbiamo capito già dalla seconda "vignetta" il giochetto linguistico, a volte anche simpatico, perchè insisterci sopra per 5 o 6 tavole...

Per contro, ci sono dei rari fumetti che potrebbero "vivere" benissimo anche al di fuori del contesto del volume, ad esempio il Prologo, La Legge della Conservazione della Violenza, The Maquis are back in Town (di cui confesso di non aver capito il finale) e le pagine umoristiche di Laperla.

Confesso che io non ho trovato nè troppo povera la carta nè gli accenti sbagliati di cui parla Jelem, anzi mi è sembrato che questo volume sia tra quelli migliori mai confezionati dall'Eura/Aurea. Non sempre la stampa è impeccabile, ma si è visto di peggio, di molto peggio, e l'unica "eurata" che mi sembra di cogliere, ma a volere essere molto cattivo, è il lettering inadeguato di alcuni manifesti. Roba a cui non si presta nemmeno attenzione, se non si è un rompicoglioni come me.

Credo di avere capito perchè l'Aurea abbia deciso di farci questa sorpresa: dopo aver imposto i suoi standard nel panorama italiano anni '80 e '90 l'Eura dovette ripiegare a seguire le strade tracciate da altri nel momento di crisi: quando la Panini le scippò XIII in versione cartonata, ecco spuntare Euramaster con stessi prezzo, formato e "ideologia". I primi Giganti dell'Avventura probabilmente erano pensati per formato e destinazione al pubblico degli "-oni" bonelliani, e in seguito alle collane allegate a Repubblica cambiarono di formato di conseguenza. Adesso credo che l'Aurea abbia cercato di intercettare il pubblico di "Studenti contro il Potere" e delle porposte di editori come Becco Giallo.

Sintetizzando, io consiglierei questo volume non solo ai simpatizzanti del movimento a cui è naturalmente indirizzato, ma anche a chi vuole semplicemente leggersi dei fumetti, ammirare dei bei disegni o capirne qualcosina in più dell'economia e della crisi attuali. Il prezzo è ottimo e il volume è scevro da "eurate".

da me è introvabile.......

masoki, 22/05/2012 20.09:

---

da me è introvabile.......

---

Anche da me: non ne ho mai vista una copia e non so neanche come sia fatto.