Le raffiche in pista sono troppo forti: dopo due giri Corser saluta e va in vacanza, solo Kagayama prova ancora alcune soluzioni di motore. Alstare avanza una proposta a Biaggi
Il campione del mondo ha confermato di essere ancora l'uomo da battere nella prossima stagione
Phillip Island (AUS) – Dopo aver impressionato tenendo un ritmo fantastico nella simulazione gara di giovedi, Troy Corser voleva salutare Phillip Island con un altro colpo a sensazione. Il campione del Mondo aveva diverse gomme Pirelli da qualifica da mettere alla frusta e, la sera precedente, aveva confidato ai tecnici Suzuki di essere intenzionato ad attaccare il primato assoluto del tracciato da lui stesso realizzato nel ’99 in 1’32”193. Con la gomma da gara nei giorni precedenti aveva fatto più volte 1’32”7, dunque l’obbiettivo sembrava alla portata. Ma le condizioni meteo sono cambiate rispetto alle tre precedenti bellissime giornate di caldo estivo. Fin dal mattino l’Isola di Filippo è stata spazzata da un vento fortissimo che ha reso difficile perfino camminare dritti. Corser ha compiuto qualche passaggio ma si è reso conto subito che non c’erano le condizioni per lanciarsi all’attacco del record.
Anche Mat Mladin si è fermato subito dopo alcuni passaggi compiuti sul passo di 1’38”, ben cinque secondi dal limite. Ha girato un po’ più a lungo solo Yukio Kagayama che aveva bisogno di accumulare chilometri per provare alcune soluzioni di motore. Intorno alle 11.30 Corser si è tolto la tuta, ha salutato l’intera squadra e gli ingegneri Pirelli e, sorridente, si è messo in viaggio verso casa.
Il campione del mondo si godrà le ultime settimane di vacanza, poi volerà in Qatar dove sabato 25 febbraio comincia la difesa del numero uno. Dopo questi test è chiaro che tutti dovranno fare di nuovo i conti con lui. Anche Max Biaggi: sempre che il pilota romano decida di accettare l’offerta tecnica ed economica che la Suzuki Alstare gli ha sottoposto giovedi sera.