Il racconto inizia!

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drokur
00venerdì 31 gennaio 2003 19:42
Nella storia di sempre delle Lande Verdi non si era mai visto un fenomeno del genere. In piena estate dell'anno 279 in tutto il Regno la terra incominciò a gelare,si creò cosi un profondo strato di ghiaccio dal color smeraldo in tutte le terre del Regno. La gente aveva problemi nel viaggiare,nel lavorare e nel vivere. Il clima si era fatto inspiegabilmente freddo,ma di un freddo tale che neanche il mese piu freddo dell'anno portava quelle temperature gelate! Nel Regno tutti mormoravano che gli dei si erano accaniti contro di essi e avessero deciso di far venire la fine per ogni popolo vivente.
Il pomeriggio del giorno primo del mese di agosto il Re Bonifacios chiamò il suo araldo per far consegnare al popolo un importante messaggio.
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drokur
00sabato 1 febbraio 2003 14:08
"Araldo scrivi sulla pergamena queste frasi!E portale in tutte le piazze del Regno!Scrivi:Sua eminenza Re Bonifacios Primo delle Lande Verdi emana una riunione domani pomeriggio alle ore 15 al castello di sua maesta.Si dovranno ppresentare tutti gli avventurieri volenterosi di dover risolvere il mistero del ghiaccio verde.Tutti gli eroi che riusciranno a capire l'origine di esso e ad annullare il maleficio,saranno ricompensati con una immensa villa fortificata e il terreno circostante di 1000 ettari nel Regno delle Lande Verdi.Cosi ha parlato Re Bonifacios Primo delle Lande Verdi"
drokur
00sabato 1 febbraio 2003 16:01
L'araldo usci dalla sala reale con la pergamena scritta,chiamò i suoi 10 collaboratori e fece 10 copie di essa.Ognuno di loro si diresse ad una piazza del Regno di Lande Verdi....Nella piazza della capitale il nano Valg ascoltò ben bene il messaggio dato dall'araldo al popolo del Regno.Pensò che in effetti il clima cosi strano di questo periodo non si poteva piu tollerare.La sua schiena ogni tanto era dolorante a causa di quell'improvviso freddo che gli penetrava nelle ossa.Basta!Valg doveva fare qualcosa e la motivazione della villa con 1000 ettari di terreno tutti per lui era piu che incoraggiante.Avendo quella villa,poteva chiamare li tutta la sua famiglia di onesti nani per portarli via dalla vita lavorativa delle Montagne Rocciose,ad una vita nel lusso campando di rendita con i frutti degli immensi campi.Si!Quella di capire il perche dello strano gelo era una buona soluzione.Anzi era veramente ottima.Valg cosi si diresse verso la sua casa per preparare il pranzo fischiettando un allegra melodia nanica.
pagolo81
00giovedì 20 marzo 2003 16:47
"Vai a fischiare da qualche altra parte Nano"
"Qui la tua musica non è ben accetta e poi" muove la testa "non vedo che c'è di bello da fischiettare"

La voce, molto roca e profonda, giunge da una...creatura appoggiata ad una casa, all'interno di un vicolo, dove la luce del sole lascia il posto all'ombra.
Il viso dell'essere è nascosto. Solo della lunghe e magre braccia escono dai vestiti, alquanto malridotti.
Un bastone è appoggiato alla sua spalla e alla sua estremita... teschi, teschi di animali forse.

L'odore comunque che proviene dal vicolo è fastidioso. Non è puzza ma non è piacevole. Odore...odore di morte.

drokur
00giovedì 20 marzo 2003 16:57
Alle parole del misterioso individuo Valg non poté fare a meno che arrabbiarsi. La sua musica non era accetta? Come aveva osato dirgli queste brutte parole per lui cosi umilianti. Valg smise di fischiettare e imbronciato incominciò a camminare verso il misterioso essere.Mentre si avvicinava il suo naso notò un tremendo odore di morte. "Che puzza!" esclamò il nano quando gli fu vicino. Lo guardò e vide che era un orrido troll. Un orrido troll?Come ci era finito un troll nel suo villaggio?! Era una cosa stranissima.Forse il bruto aveva gia ucciso qalche guardia e se ne stava in giro per provocare gente ed assassinarla per poi mangiarla.Si era proprio cosi. Per Valg quello era un assassino.Un pericoloso assassino. Doveva fare qualcosa...ma rimase li a guardarlo pensando al da farsi
pagolo81
00giovedì 20 marzo 2003 17:07
"Oh, scusa... ti ho offeso forse"
La testa si gira verso il Nano.
"Ehehehe... adesso ti sei persino arrabbiato"
"Senti, e meglio se mi stai lontano"
Dicendo questo Vrudlak si alza e si alza ancora.
E' molto alto, sebbene non possente.
Nell'alzarsi però si appoggia al bastone e dopo pochi istanti abbassa la testa ed incurva le spalle, come se fosse gia stanco.
"Sniff,sniff" annusa l'aria.
"Gia, da quando sei arrivato qui c'è una gran puzza"

"Adesso ho da fare, levati" e dicendo questo muove una mano dalla lunghe dita. Ogni dita termina con un robusto artiglio e guardando con attenzione l'indice è...è sporco di sangue raggrumato.

Vrudlak avanza. Prima poggia il bastone, poi il corpo.

pensa.

drokur
00giovedì 20 marzo 2003 17:24
"Ma che ti venga un colpo!...Io sarei quello che puzza?MA ti sei guardato? Sei solo un losco gigante in cerca di botte." fuuroo le parole pronciate da Valg mmentre il troll se ne andava per la sua strada. Anche Valg non rimase li immobile,ma continuò a camminare passo dopo passo in direzione della sua casa. Quando fu ad una ventina di metri dal troll si rigirò e gli gridò "E ringrazia che oggi vado di fretta!Se nò ti avrei rimandato nel pattume da dove sei venuto!" e se ne continuò ad andare per la sua strada arrabbiato e gesticolando con le mano a pugni chiusi
pagolo81
00lunedì 24 marzo 2003 18:41
"Ahahaha"
"Si ecco, bravo, torna a casa che è meglio" parole di scherno.
Vrudlak rimase un po a guardare il nano allontanarsi.
"almeno lui ha una casa" penso fra se e se ma subito l'idea di tornare fra la sua gente lo ripugnò.
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