Il decadentismo

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LagiovineItalia
00martedì 12 aprile 2005 20:55
Siamo nella seconda metà dell'800...la rivoluzione francese,i moti del 48 e tutto l'apparato di circoli,club e casini che nascono come funghi in tutta Europa sanciscono la vittoria della borghesia sulle altre due classi sociali(nobiltà e proletariato)
Una classe sociale tutta dedita al guadagno,al vendere allo scambiare e al truffare pur di guadagnare danaro sonante e arricchirsi sempre di più...
In questo contesto l'artista perde di valore,perde la sacralità contrassegnata dal romanticismo,dal neoclassicismo,perde la cosiddetta Aureola di sacralità a cui tanto ambiva in tempi passati...esempi di artisti neoclassici potevano essere...Davids,un Canova...esempi di artisti romantici potevano essere un Goethe,un Hugo...un Dumas(anche se romanziere)
Nella parigi del 1821 nasce il padre della poesia moderna...Charles Baudelaire,un simbolista che da il via per cosi dire al movimento decadente e ne è considerato il padre assoluto.
Le sue poesie simboliche sono un autentica bibbia sociale e artistica dell'800...assolutamente irrinunciabili per un qualsiasi artista,storico,letterato che voglia cimentarsi nello studio del complicato mondo storico dell'800.
Il suo libro più importante,considerato il vademecum della sua vita è "I fiori del male"
Come non rimanere assolutamente sbalorditi dalla poesia L'albatro,dove il poeta viene paragonato al grande re dei cieli,l'albatro...potente tra i cieli...ma inutile sulla terra ferma...
Come non rimanere assolutamente stupiti dal genio incarnato nella poesia "Corrispondenze",autentica poesia padre del simbolismo...dove l'umanità e le città vengono paragonate ad alberi e foreste...
Ma lo scritto che più mi ha colpito della straordinaria "carriera" di Baudelaire è un prologo dei fiori del male dove il poeta ritrova similitudini tra l'artista e la prostituta...

tutt'e due vendono qualcosa che non dovrebbe essere venduto...la prostituta,il corpo...l'artista,l'arte...semplicemente magnifico,stupefacente...

Dopo Baudelaire...tutto è cambiato,non si ammirano più le gesta eroiche di cavalieri senza paura,non si ritrovano più quadri come Il giuramento degli orazi...tutto viene incentrato su questo perenne decadentismo generale dell'artista...questo abbandono e profanazione del loro ruolo di Vate all'interno della società...i libri venivano venduti al popolo...e venivano come si suol dire commercializzati,i nostri tom clancy,stephen king e vari sono tutti figli di questa rivoluzione portata dalla Borghesia...

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