L'International Council of Museum (Icom) ha presentato questa mattina (06/02/2012), presso il Museo Egizio del Cairo, una nuova
"Lista Rossa d'Emergenza" per i monumenti del Patrimonio Culturale Egiziano ritenuti a rischio. La Lista è stata ufficializzata dal Direttore Generale dell'ICOM, Julien Anfrun, al cospetto del locale Ministro di Stato delle Antichità, Dott. Mohammed Ibrahim Ali.
Le cosiddette "Liste Rosse" dell'ICOM sono ufficialmente riconosciute come strumenti essenziali ed efficaci,
costituite per aiutare i funzionari di polizia e quelli doganali, nonchè i professionisti del patrimonio artistico e i commercianti di antichità, ad identificare gli oggetti più suscettibili al traffico illecito e quindi a rischio di contrabbando. All'evento, che assume fondamentale importanza data l'attuale situazione del Paese, seguirà un Seminario sui traffici illeciti di opere d'arte e reperti antichi che avrà luogo domani, 7 febbraio 2012, a partire dalle ore 9.00, presso la sede del Museo.
La
"Lista Rossa di Emergenza" dei beni archeologici Egiziani è stata stilata grazie al generoso sostegno del Dipartimento di Stato dell'Ufficio degli Affari Educativi e Culturali. L'iniziativa è stata condotta in collaborazione con il Comitato Internazionale per l'Egittologia (CIPEG) e con la partecipazione di esperti nazionali e internazionali di Archeologia e Storia, oltre a quella del Ministero delle Antichità della Repubblica Araba d'Egitto. Lo scopo è quello di sensibilizzare la popolazione locale, i funzionari di polizia, il mercato antiquario e quello d'arte internazionali.
La Lista contempla reperti che abbracciano l'intero arco di storia del Paese, dall'Epoca Predinastica a quella Faraonica, ma anche Nubiana, Greco-Romana, Copta, fino al Periodo Islamico. Essa dovrà essere intesa quale strumento essenziale rivolto alle categorie indicate, per l'identificazione di oggetti protetti dalla legislazione nazionale. Per la stessa ragione è fatto esplicito invito a Musei, Case d'Asta, Gallerie e Collezionisti in genere a
non acquistare oggetti senza aver preventivamente consultato la Lista e soltanto dopo aver accuratamente indagato la provenienza, con la relativa documentazione nazionale e internazionale.
A causa della grande varietà degli oggetti contemplati, degli stili e dei periodi di pertinenza, la "Lista Rossa" è ben lontana dall'essere esaustiva, per tale ragione
si consiglia vivamente di sottoporre qualsiasi oggetto proveniente dal Paese alle indagini e alle misure precauzionali di cui sopra.
La lotta contro il traffico illecito dei beni culturali necessita che siano valorizzati adeguatamente gli strumenti connessi, siano essi giuridici o pratici, che vi sia diffusione delle informazioni e che si proceda altrettanto adeguatamente alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Con la pubblicazione della "Lista Rossa" la ICOM intende ribadire il suo impegno per la tutela del Patrimonio Culturale Egiziano, in particolare nell'attuale situazione post-crisi.
[fonte: icom.museum ]