Dicono di me (semi spot-sfogo di Jack of Spades)

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wordlife85
00domenica 27 maggio 2012 12:24
Dicono che sono troppo gentile

E allora? Non si può essere gentili in un mondo ove la violenza la fa da padrone? Che problema ha la gente nei miei confronti? Un wrestler non può mostrare rispetto nei confronti dei propri avversari? Ognuno sarà ben libero di essere ciò che è, per di più nel momento in cui non arreca danno alcuno, anzi si propone di dare il buon esempio a coloro che lo osservano. Queste etichette mi snervano.


Dicono che sono uno stronzo nei confronti di Sakura


E allora? Non capisco perchè la gente debba giudicare il mio rapporto con la signorina Azushina. La vostra perenne insoddisfazione sessuale vi porta a denigrare tutto ciò che va leggermente al di là delle convenzioni comuni? Fate pure, io procedo senza voltarmi indietro, secondo quelle che sono le mie convenzioni. Queste etichette mi disgustano.


Dicono che talvolta risulto antipatico

E allora? Decidiamoci, prima sono gentile, poi sono antipatico, poi sono bravo, però sono stronzo, poi sono mite, in seguito sono pazzo...quanta confusione ragazzi, quanta incapacità di giudicare la globalità di Sebastian McNamaffing. Queste etichette mi snervano.


Dicono che sono pokercentrico


Questa poi...sarà mica che sono un pokerista? Non vi balena per la testa che il poker è la mia vita? Non vi piace come sono? Fischiatemi, non è un problema. Io sono quello che sono, e non cambierò certo per voi persone incoerenti. Queste etichette mi perplimono.


Dicono che sto bluffando

E allora? Non posso farlo? Chi dice che nella vita solo chi è sincero otterrà qualcosa? E' la classica favoletta che ti propinano quando sei bambino, tu ci credi fino ad un certo punto, per poi accorgerti che sono solo un sacco di stronzate.
E chi dice che io debba per forza bluffare? Per quale motivo non potrei essere davvero così? Mi conoscete abbastanza per potermi giudicare? Queste etichette mi....mi.....

QUESTE ETICHETTE MI RENDONO ENORMEMENTE ORGOGLIOSO. VOI NON AVETE ANCORA CAPITO NULLA DI ME, E MI AUGURO CHE QUANDO COMINCERETE A CAPIRE SIA ORMAI TROPPO TARDI PER POTER ATTUARE UNA DEGNA DIFESA.
THAT'S POKER GUYS, WOULD YOU LIKE TO CALL MY BET?
Aaron Kirk
00domenica 27 maggio 2012 12:47
Kirk: "Sai, Jack, - e perdonami se ti chiamo Jack, ma il tuo nome fa davvero cagare - parli come un undicenne rosicone frustrato, te lo dico con tutto l'affetto che provo per te e la cinesina. Dov'è il tuo spirito da highlander? Forse è andato a puttane mentre giocavi seduto ad un tavolo? Non lo so, resta comunque il fatto che un vero scozzese al posto tuo non se ne starebbe a rosicare chiuso nel locker room, ma andrebbe a spaccare culi bevendo Dalmore al suono delle cornamuse

C'è un motivo per cui i Romani sono riusciti a sottomettere il sud ma non la Scozia, e c'è un motivo per cui i guerrieri immortali si chiamano Highlander, e quel motivo, credimi, non deriva dal partecipare ai "grandi" World Series of Poker. Arriverà un momento in cui dovrai scegliere se restare a fare il culo al tuo peggior nemico qui su un ring oppure partire per partecipare alle WSOP, vedi di scegliere bene in quell'occasione, perché sarà in quell'occasione che deciderò se sei degno di stare sul mio stesso ring, McNamara o come cazzo ti chiami".
cell in the hell
00domenica 27 maggio 2012 13:39
John Kratos, riflessioni sulla gentilezza
Cos'è la gentilezza? Non è forse uno fra gli inganni della mente umana? Provate ad afferrarla fra le mani e ditemi che cos'è.

L'odio è un'arma, un pugnale che trafigge gli animi delle altre persone, ma che può anche colpire colui che la porta con sé.

L'amore è un velluto che lega fra loro più persone, che può essere sensuale e provoca mille emozioni.

E la gentilezza che oggetto è? Una maschera, sì, una semplice maschera monocromatica. Ma occhio: è uno fra i più potenti inganni. Puoi mostrare questa maschera ad una persona con una sola mano mentre usi l'altra per derubarla o per colpirla.

Non credete all'esistenza della gentilezza, è un falso, è una Monna Lisa con i baffi a manubrio, è un David dai pettorali scolpiti.


Jack of Spades, non credere nelle accuse che ti sono state poste. Tu non sei gentile, sei perfido perché sorridi ad una persona mentre cerchi di bloccarle il respiro.
Un uomo come te può trarre una sola conclusione dalla propria esistenza: il bluff è caos, è la dissoluzione dell'ordine, una regola non scritta.

Vedo perché bisogna affrontare la realtà.
Passo perché cerco una nuova opportunità.
Alzo perché la mia ambizione è senza limiti.

Il poker non è altro che la massima espressione di quanto il caos travolge le nostre vite. Chi lo usa come stile di vita sa che al di fuori di ogni regola esiste l'inganno.
Continua ad esprimerti tramite il caos, voglio vedere cosa succederà quando la fiamma sarà ormai innalzata.
O diverrai caos come lo sono io, o la candela si scioglierà e rimarrà solo cera colata senza valore.

Comunque sia, la tua esistenza è caotica, realizzalo per conto tuo.
wordlife85
00domenica 27 maggio 2012 13:46
Re:
Aaron Kirk, 27/05/2012 12.47:

Kirk: "Sai, Jack, - e perdonami se ti chiamo Jack, ma il tuo nome fa davvero cagare - parli come un undicenne rosicone frustrato, te lo dico con tutto l'affetto che provo per te e la cinesina. Dov'è il tuo spirito da highlander? Forse è andato a puttane mentre giocavi seduto ad un tavolo? Non lo so, resta comunque il fatto che un vero scozzese al posto tuo non se ne starebbe a rosicare chiuso nel locker room, ma andrebbe a spaccare culi bevendo Dalmore al suono delle cornamuse

C'è un motivo per cui i Romani sono riusciti a sottomettere il sud ma non la Scozia, e c'è un motivo per cui i guerrieri immortali si chiamano Highlander, e quel motivo, credimi, non deriva dal partecipare ai "grandi" World Series of Poker. Arriverà un momento in cui dovrai scegliere se restare a fare il culo al tuo peggior nemico qui su un ring oppure partire per partecipare alle WSOP, vedi di scegliere bene in quell'occasione, perché sarà in quell'occasione che deciderò se sei degno di stare sul mio stesso ring, McNamara o come cazzo ti chiami".




E a me dovrebbe interessare il fatto che tu possa reputarmi degno di restare sul tuo stesso ring?

La cosa, per quanto mi riguarda, non ha nessuna importanza.
wordlife85
00domenica 27 maggio 2012 13:47
Re: John Kratos, riflessioni sulla gentilezza
cell in the hell, 27/05/2012 13.39:

Cos'è la gentilezza? Non è forse uno fra gli inganni della mente umana? Provate ad afferrarla fra le mani e ditemi che cos'è.

L'odio è un'arma, un pugnale che trafigge gli animi delle altre persone, ma che può anche colpire colui che la porta con sé.

L'amore è un velluto che lega fra loro più persone, che può essere sensuale e provoca mille emozioni.

E la gentilezza che oggetto è? Una maschera, sì, una semplice maschera monocromatica. Ma occhio: è uno fra i più potenti inganni. Puoi mostrare questa maschera ad una persona con una sola mano mentre usi l'altra per derubarla o per colpirla.

Non credete all'esistenza della gentilezza, è un falso, è una Monna Lisa con i baffi a manubrio, è un David dai pettorali scolpiti.


Jack of Spades, non credere nelle accuse che ti sono state poste. Tu non sei gentile, sei perfido perché sorridi ad una persona mentre cerchi di bloccarle il respiro.
Un uomo come te può trarre una sola conclusione dalla propria esistenza: il bluff è caos, è la dissoluzione dell'ordine, una regola non scritta.

Vedo perché bisogna affrontare la realtà.
Passo perché cerco una nuova opportunità.
Alzo perché la mia ambizione è senza limiti.

Il poker non è altro che la massima espressione di quanto il caos travolge le nostre vite. Chi lo usa come stile di vita sa che al di fuori di ogni regola esiste l'inganno.
Continua ad esprimerti tramite il caos, voglio vedere cosa succederà quando la fiamma sarà ormai innalzata.
O diverrai caos come lo sono io, o la candela si scioglierà e rimarrà solo cera colata senza valore.

Comunque sia, la tua esistenza è caotica, realizzalo per conto tuo.




Farò ciò che di giorno in giorno reputerò più opportuno.

Signor Kratos, stia pure tranquillo, non sarà la gente a modificare il mio io interiore.

Solo io ho la facoltà di farlo. E il farlo non mi aggrada per nulla.
Aaron Kirk
00domenica 27 maggio 2012 14:08
Re: Re:
wordlife85, 27/05/2012 13.46:




E a me dovrebbe interessare il fatto che tu possa reputarmi degno di restare sul tuo stesso ring?

La cosa, per quanto mi riguarda, non ha nessuna importanza.




Adesso dovrei fare la parte dell'offeso? Peggio per te, Mr. Muffin, perché alla fine della fiera solo i più forti possono farsi strada da soli. Solo i migliori emergono senza l'aiuto dei migliori, ci siamo capiti? La WBFF è piena di lupi che non aspettano altro che un agnello troppo orgoglioso per mettersi insieme ad un altro agnello o, chissà, guadagnarsi l'affetto di un altro lupo. Pensaci, coso, e pensa anche a chi ti fa questo discorso, un imbecille poco più che ventenne.
wordlife85
00domenica 27 maggio 2012 16:14
Re: Re: Re:
Aaron Kirk, 27/05/2012 14.08:




Adesso dovrei fare la parte dell'offeso? Peggio per te, Mr. Muffin, perché alla fine della fiera solo i più forti possono farsi strada da soli. Solo i migliori emergono senza l'aiuto dei migliori, ci siamo capiti? La WBFF è piena di lupi che non aspettano altro che un agnello troppo orgoglioso per mettersi insieme ad un altro agnello o, chissà, guadagnarsi l'affetto di un altro lupo. Pensaci, coso, e pensa anche a chi ti fa questo discorso, un imbecille poco più che ventenne.




Innanzitutto, mi scuso per averle dato del tu in precedenza, non era mia intenzione mancarle di rispetto, così come non era mia intenzione farla offendere. Semplicemente, non approvo le sue parole. Punti di vista.

Per rispondere a quanto detto ora, io non ho intenzione (allo stato attuale delle cose) di perdere del tempo a pensare a ciò che ne sarà del mio futuro in WBFF. La situazione attuale è sotto gli occhi di tutti, e io continuerò a non snaturare il mio essere. Se qualcuno riuscirà ad approfittarne e a fregarmi, sarà solo colpa mia e merito di chi ci sarà riuscito, non avrò alcun rimpianto.

Per concludere, io e lei abbiamo la stessa età...
Aaron Kirk
00domenica 27 maggio 2012 16:27
Ehi, Jack, sei anche più stupido di quanto sembri, dopotutto. Non pensi al futuro? No? Buon per te, davvero, ma qui non si tratta di pensare al futuro, si tratta di scegliere la propria strada. Non snaturare il tuo essere, mai, e me ne sbatto se mi dai del tu o del lei, come me ne sbatto se mi manchi di rispetto. Non ho mai preteso le scuse di nessuno, e lo sai perché? Perché se sono incazzato con qualcuno lo massacro. È brutto? È immorale? È animalesco? È wrestling, siamo bestie da combattimento, magari più intelligenti e più brave a parlare dei cani, ma questo non cambia ciò che siamo. Siamo bruti, risolviamo le nostre dispute facendoci del male e pretendiamo di farle passare come cose educative per i bambini, ma lo sai cos'è che non siamo? Non siamo delle fighette che chiedono scusa, quindi ci sono due opzioni: mi stai prendendo per il culo oppure, se salissimo su un ring adesso, ti farei tanto male che non potrai camminare per il resto della tua vita. Abbiamo la stessa età... primo di tutto tu sei un '85 ed io un '86, ma sono cazzate. E secondo, non ti sembra stupido farti impartire una lezione di vita da uno sbarbatello come te?

Intesi? Non snaturare il tuo essere, prima di tutto sei un pokerista. Ma... sei anche un wrestler?
wordlife85
00domenica 27 maggio 2012 17:01
Re:
Aaron Kirk, 27/05/2012 16.27:

Ehi, Jack, sei anche più stupido di quanto sembri, dopotutto. Non pensi al futuro? No? Buon per te, davvero, ma qui non si tratta di pensare al futuro, si tratta di scegliere la propria strada. Non snaturare il tuo essere, mai, e me ne sbatto se mi dai del tu o del lei, come me ne sbatto se mi manchi di rispetto. Non ho mai preteso le scuse di nessuno, e lo sai perché? Perché se sono incazzato con qualcuno lo massacro. È brutto? È immorale? È animalesco? È wrestling, siamo bestie da combattimento, magari più intelligenti e più brave a parlare dei cani, ma questo non cambia ciò che siamo. Siamo bruti, risolviamo le nostre dispute facendoci del male e pretendiamo di farle passare come cose educative per i bambini, ma lo sai cos'è che non siamo? Non siamo delle fighette che chiedono scusa, quindi ci sono due opzioni: mi stai prendendo per il culo oppure, se salissimo su un ring adesso, ti farei tanto male che non potrai camminare per il resto della tua vita. Abbiamo la stessa età... primo di tutto tu sei un '85 ed io un '86, ma sono cazzate. E secondo, non ti sembra stupido farti impartire una lezione di vita da uno sbarbatello come te?

Intesi? Non snaturare il tuo essere, prima di tutto sei un pokerista. Ma... sei anche un wrestler?



Lei mi starebbe impartendo una lezione di vita?
Non traggo alcun insegnamento dalle sue parole, non ne ho alcun beneficio. Prendo questo nostro botta e risposta per quello che rappresenta per me, ovvero un semplice botta e risposta, due battute da bar che non porteranno a nulla di particolare.
Contento per lei se considera quanto sta succedendo come una sonora lezione che mi sta impartendo, ne beneficierà sicuramente il suo ego che mi appare alquanto smisurato. Ma la cosa, ripeto, non mi tange assolutamente.

Nè mi ferisce, nè mi colpisce, nè mi lascia indifferente. La ascolto, rispondo, e li finisce.

Sul fatto che io sono un '85 e lei un '86, beh che differenza...siamo pressochè coetanei, ma come ha poi corretto immediatamente, sono cazzate.

Se salissimo ora sul ring lei mi farebbe del male? Contento che lei pensi tutto ciò, peccato che a parole non possa dimostrare nulla di tutto questo. Se e quando succederà, allora potrà parlarne con vanto. Per ora, si limiti nelle sue dichiarazioni, che lasciano il tempo che trovano.

Giudichi per ciò che faccio e non per ciò che dico. Si limiti a commentare senza entrar troppo nel personale, perchè, mi spiace dirlo, lei non ha per nulla capito chi è Jack of Spades. Ma la cosa non mi sorprende, perchè neanche io comprendo appieno il mio essere. So solo che non sono ciò che lei definisce "fighetta", ma anche qui non è affar mio farle cambiare idea. Se ne renderà conto, laddove sarà possibile in futuro incrociare le nostre strade.

Ah, mi sono dimenticato...Mr Muffin...mi ha chiamato Mr Muffin...che battuta di basso livello. Se le parole rispecchiassero il valore del wrestler in-ring, non andrebbe al di là di un midcarding stiracchiato. Per fortuna, sul ring sta dimostrando il contrario.
Aaron Kirk
00domenica 27 maggio 2012 17:26
Non trai insegnamento da questo dialogo? Mi spiace per te. Se non riesci a capire che lo sto facendo per aiutarti, sarai tu a non trarne beneficio, non sono io quello che ci perde.

Sai, quello che sei è quello che fai. E non si giudica una persona da quello che è, ma da quello che fa e che dice, la realtà non è come le storielle che ti raccontava la mamma per farti addormentare. E cosa vedo? Vedo un idiota che si scusa per avermi mancato di rispetto. Neanche quel frocio di Bohèmien si è scusato per avermi mancato di rispetto! Devi imparare che in questo sport ci picchiamo, ci manipoliamo, siamo degli insulsi bastardi, ed è il bastardo che mette gli altri bastardi al tappeto a vincere. Puoi essere come vuoi, non me ne fotte, ma impara a difendere le tue idee tirando calci a destra e a manca, non scusandoti. Non si può essere in buoni rapporti con qualcuno in questo ambiente, perché sul ring siamo tutti nemici, e quando ci fronteggiamo non vogliamo sentire le scuse del nostro avversario, vogliamo sconfiggerlo.
wordlife85
00domenica 27 maggio 2012 17:32
Questo è il tuo modus operandi? Mi sta bene, non è compito mio, e lo ripeto per l'ennesima volta, quello di modificare ciò che lei è o di farle dire qualcosa di diverso da quello che sta dicendo.

Lei sul ring reputa tutti i suoi avversari nemici da distruggere? Buon per lei, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, grandi vittorie contro Jack Leone, fama e gloria al Game of Thrones, la gente parla bene di lei. Lei ha raggiunto il suo obbiettivo.

Io cercherò di raggiungere il mio in maniera diversa. Può sembrarle poco consona nel mondo WBFF, ma la cosa non mi riguarda. Non è forse un'impresa imporsi in maniera diversa dal solito, non con la solita rabbia, la furia incontrollata, bensì con la tranquillità e il rispetto?

Per quanto mi riguarda è così, il futuro mi dirà se sono un sognatore oppure se tutto ciò è realizzabile.
Norshel
00domenica 27 maggio 2012 19:42
Dicono di me...

No. Da anni ho imparato a non sentire più cosa le persone dicono di Underdog. Non che pensi di poter essere chiccessia indipendentemente dall'altrui impressione, no, noi siamo ciò che gli altri percepiscono, non si può esprimere la nostra essenza se non con le azioni, e le azioni sono sotto le spesso erronee interpretazioni della gente, dunque noi siamo in effetti degli errori, un nugolo di impressinìoni, idee e pensieri che nessuno potrà mai vedere né toccare.

E allora, a prescindere da ogni azione, io sarò sempre un'impressione, un'idea sbiadita nella mente di qualcun'altro, e l'idea che ha costui difficilmente potrà cambiare. Dunque non vedo perché preoccuparmi.

È un piacere fare la sua conoscenza, Mr. McNamaffing. Sono convinto che lei potrà farsi strada in qualunque modo vorrà, ma non si aspetti che la gente la capisca.
wordlife85
00domenica 27 maggio 2012 20:12
Il piacere è tutto mio, signor Underdog.

Lei è l'esempio lampante di come l'apparenza sia ben differente dalla sostanza, la gente non l'ha mai capita e lei ha saputo rispondere sul campo facendosi strada nel mondo WBFF, conquistando un'importante cintura ed ottenendo quelle gratificazioni che un giorno spero di ottenere anche io.

Norshel
00domenica 27 maggio 2012 20:23
Non sono fiero di ciò che ho fatto, scozzese, ho sempre reagito all'odio altrui. Non devi imitarmi, né potresti mai ambire a farlo. Una cintura non mi rende un campione, anche se si potrebbe pensare il contrario.
wordlife85
00lunedì 28 maggio 2012 00:06
Re:
Norshel, 27/05/2012 20.23:

Non sono fiero di ciò che ho fatto, scozzese, ho sempre reagito all'odio altrui. Non devi imitarmi, né potresti mai ambire a farlo. Una cintura non mi rende un campione, anche se si potrebbe pensare il contrario.




Non voglio nè imitarla, e non è un'ambizione arrivare al suo livello. Sia ben chiaro, non è assolutamente un'offesa alla sua persona e non è una critica a ciò che ha ottenuto, che è degno di rispetto, ma sono dell'idea che ognuno deve intingere la penna del destino nell'inchiostro delle proprie scelte.

Nessuno è uguale a nessuno. Tutti devono ambire a qualcosa. E, come ottenere questo qualcosa, è a discrezione del singolo individuo.
Aaron Kirk
00lunedì 28 maggio 2012 15:37
Niet, fratello, nel wrestling non si va avanti chiedendo scusa e mostrando rispetto per il tuo avversario. Credi che il pubblico voglia vedere rispetto? Oh, io no, il pubblico vuole vedere sangue. Credi che sconfiggerai il tuo avversario stringendogli la mano? Per distruggerlo devi odiarlo, devi volerlo vedere soffrire, per cosa combatti se no? Il tuo avversario non è tuo amico, è pronto a fregarti in qualunque momento, farà tutto quello che è in potere di fare per sconfiggerti. E tu devi essere pronto a fare lo stesso.
wordlife85
00lunedì 28 maggio 2012 19:34
Perseguire l'approvazione del pubblico è un qualcosa che non fa parte del mio essere. Il pubblico, poi, è quanto di più volubile esista sulla faccia della terra. Non parlo solo di WBFF, bensì in generale. La gente non sa mai cosa vuole, si aggrega alla massa.
La massa per caso decide se spingerti verso l'alto e verso il basso? No, la massa può seguire le tue idee oppure rifiutarle, il successo dipende solo ed esclusivamente dalle proprie azioni.
PsykomartY
00martedì 29 maggio 2012 12:42
Interessante vero Seb?
Mi chiedo una cosa: se fossi uscito dal match a braccia alzate cosa sarebbe accaduto?
E non intendo che Sakura non ti avrebbe fatto passare 6 minuti di piacere, intendo che forse on ti staresti facendo tutte queste domande, FORSE ora staresti tronfio e orgoglioso sul tuo trono di fiches a pensare a quanto sei figo.

Invece Seb ti stai accorgendo di quanto il tuo mondo ti crolli addosso e senti i fischi ora.

Te ne parlo Seb perchè li conosco molto bene, so bene cosa vuol dire :"non essere creduto", dal mio arrivo in WBFF o per meglio dire il mio RITORNO in WBFF la gente non ha mai smesso di disprezzarmi per quello che ho fatto, per quello che ho detto e per il sangue che ho fatto versare ingiustamente.

E come te anche io ho protestato, sono anche stato bellamente ignorato da un wrestler che non mi ha considerato degno di attenzione da salire sul ring con lui e poi ho compreso: conta solo ciò che fai, conta solo ciò che ottieni giorno per giorno lottando.

Kirk ha ripercorso quanto ti ho detto dicendo che devi decidere se sei un pkerista o un lottatore.

E non tirare in ballo che non ti interessa del pubblico, queste tue dichiarazione sono mosse proprio da quello.

L'unica cosa su cui non concordo con Kirk è il rispetto e l'onore; combattere solo per il sangue non ti da alcuna forza, anche se nascondi tutto ciò dietro un voler essere il migliore; devi combattere poichè devi credere in qualcosa di più di due animali che si mordono o sarai tu quello che cade al termine della lotta.
wordlife85
00martedì 29 maggio 2012 22:21
Re:
PsykomartY, 29/05/2012 12.42:

Interessante vero Seb?
Mi chiedo una cosa: se fossi uscito dal match a braccia alzate cosa sarebbe accaduto?
E non intendo che Sakura non ti avrebbe fatto passare 6 minuti di piacere, intendo che forse on ti staresti facendo tutte queste domande, FORSE ora staresti tronfio e orgoglioso sul tuo trono di fiches a pensare a quanto sei figo.

Invece Seb ti stai accorgendo di quanto il tuo mondo ti crolli addosso e senti i fischi ora.

Te ne parlo Seb perchè li conosco molto bene, so bene cosa vuol dire :"non essere creduto", dal mio arrivo in WBFF o per meglio dire il mio RITORNO in WBFF la gente non ha mai smesso di disprezzarmi per quello che ho fatto, per quello che ho detto e per il sangue che ho fatto versare ingiustamente.

E come te anche io ho protestato, sono anche stato bellamente ignorato da un wrestler che non mi ha considerato degno di attenzione da salire sul ring con lui e poi ho compreso: conta solo ciò che fai, conta solo ciò che ottieni giorno per giorno lottando.

Kirk ha ripercorso quanto ti ho detto dicendo che devi decidere se sei un pkerista o un lottatore.

E non tirare in ballo che non ti interessa del pubblico, queste tue dichiarazione sono mosse proprio da quello.

L'unica cosa su cui non concordo con Kirk è il rispetto e l'onore; combattere solo per il sangue non ti da alcuna forza, anche se nascondi tutto ciò dietro un voler essere il migliore; devi combattere poichè devi credere in qualcosa di più di due animali che si mordono o sarai tu quello che cade al termine della lotta.




Cosa sarebbe successo se avessi alzato le braccia al cielo dopo il nostro match...dunque, signor Caliburn, cosa sarebbe successo...

Allora, è una risposta complicata, e le spiego subito perchè: non è successo. E' una spiegazione che può sembrare insoddisfacente, ma non trovo altre parole per esprimere quello che penso. Il vivere la vita con il senno di poi è la cosa peggiore che si possa fare. Io discuto, parlo, vivo in base a quello che ho fatto e che faccio, non in base a quello che avrei potuto o dovuto fare.

Quello che dice Aaron Kirk, e di rimando quello che dice lei, non trova riscontro nei miei pensieri.

Cercherò di rendere quel "se" avessi alzato le braccia al cielo in un "poichè". Poichè alzerò le braccia al cielo dopo The Last War...........e lascio continuare a lei la frase. Sta a lei troncare sul nascere le mie ambizioni, non vedo l'ora di ri-mettermi alla prova.
Aaron Kirk
00martedì 29 maggio 2012 22:42
Re:
PsykomartY, 29/05/2012 12.42:

Interessante vero Seb?
Mi chiedo una cosa: se fossi uscito dal match a braccia alzate cosa sarebbe accaduto?
E non intendo che Sakura non ti avrebbe fatto passare 6 minuti di piacere, intendo che forse on ti staresti facendo tutte queste domande, FORSE ora staresti tronfio e orgoglioso sul tuo trono di fiches a pensare a quanto sei figo.

Invece Seb ti stai accorgendo di quanto il tuo mondo ti crolli addosso e senti i fischi ora.

Te ne parlo Seb perchè li conosco molto bene, so bene cosa vuol dire :"non essere creduto", dal mio arrivo in WBFF o per meglio dire il mio RITORNO in WBFF la gente non ha mai smesso di disprezzarmi per quello che ho fatto, per quello che ho detto e per il sangue che ho fatto versare ingiustamente.

E come te anche io ho protestato, sono anche stato bellamente ignorato da un wrestler che non mi ha considerato degno di attenzione da salire sul ring con lui e poi ho compreso: conta solo ciò che fai, conta solo ciò che ottieni giorno per giorno lottando.

Kirk ha ripercorso quanto ti ho detto dicendo che devi decidere se sei un pkerista o un lottatore.

E non tirare in ballo che non ti interessa del pubblico, queste tue dichiarazione sono mosse proprio da quello.

L'unica cosa su cui non concordo con Kirk è il rispetto e l'onore; combattere solo per il sangue non ti da alcuna forza, anche se nascondi tutto ciò dietro un voler essere il migliore; devi combattere poichè devi credere in qualcosa di più di due animali che si mordono o sarai tu quello che cade al termine della lotta.




Rispetto, onore... dov'era l'onore mentre spillavo la gamba di Jack Leone? E mentre lui mi rifilava Low Blow? Siamo degli animali che lottano per offrire uno spettacolo al pubblico, il resto è soltanto zucchero per mandare giù la pillola. È contorno, ma la sostanza è quella, il fine è sare spettacolo. Quello in cui credi è un discorso a parte, puoi combattere perché vuoi, ma quello che farai sarà sempre combattere, proprio come un cane.
wordlife85
00martedì 29 maggio 2012 22:51
Signor Kirk, a lei interessa veramente sapere se sono un pokerista o un lottatore come dice il signor Caliburn?

Io sono tutto e niente. Gioco a poker? Si. Sono un wrestler? Si.

Ma prima di ogni altra cosa io sono Sebastian McNamaffing.
Aaron Kirk
00mercoledì 30 maggio 2012 03:25
Esatto, sei Sebastian McNamaffing, non Luigi Pirandello. Quindi tieniti per te queste frasi del cazzo.
PsykomartY
00mercoledì 30 maggio 2012 10:56
Non credevo Aron, non credevo davvero; davvero reputi che onorando il tuo avversario non riusciresti a batterlo?
Che onore c'era quando pinzasti la gamba di Leone?
L'onore della lotta, del non cedere e del non trattenersi; mi sembra ovvio.

E Seb, non stavo pensando ad una realta alternativa, ti stavo facendo notare che la sconfitta ti ha fatto mettere subito in discussione quanto sei, obbligandoti ad una sorta di chiarimento/rafforzativo pubblico; anche io ho perso, ma mai ho pensato di ripensare a ciò che sono ora o di doverlo spiegare.
Aaron Kirk
00mercoledì 30 maggio 2012 14:16
Re:
PsykomartY, 30/05/2012 10.56:

Non credevo Aron, non credevo davvero; davvero reputi che onorando il tuo avversario non riusciresti a batterlo?
Che onore c'era quando pinzasti la gamba di Leone?
L'onore della lotta, del non cedere e del non trattenersi; mi sembra ovvio.

E Seb, non stavo pensando ad una realta alternativa, ti stavo facendo notare che la sconfitta ti ha fatto mettere subito in discussione quanto sei, obbligandoti ad una sorta di chiarimento/rafforzativo pubblico; anche io ho perso, ma mai ho pensato di ripensare a ciò che sono ora o di doverlo spiegare.




Non onoro il mio avversario, lo umilio. Period.
wordlife85
00mercoledì 30 maggio 2012 23:57
Egregio Castiel, il mio rapporto con il pubblico, anzi ciò che il pubblico pensa di me non è rapportato ai risultati da me conseguiti, e non parlavo delle conseguenze della mia sconfitta contro di lei.

Il pubblico è volubile, si appassiona o stronca qualcuno senza avere elementi a sufficienza per poter giudicare al meglio. Ma non tutto il male vien per nuocere, di questa "ignoranza" si può far un punto di forza. Di questi pregiudizi, una roccia sulla quale fondare il proprio destino.

E questi pensieri su Sebastian McNamaffing sono totalmente discordanti tra loro. Nessuno dice cose fuori dal mondo, nessuno ha indovinato al cento per cento ciò che io sono. E questo è ciò che mi interessa.
PsykomartY
00giovedì 31 maggio 2012 11:57
Re: Re:
Aaron Kirk, 30/05/2012 14.16:




Non onoro il mio avversario, lo umilio. Period.




Wow.....devi aver avuto un'infanzia davvero dura per aver sviluppato tutta questa insicurezza, mi spiace Kirk.
Aaron Kirk
00giovedì 31 maggio 2012 16:51
Re: Re: Re:
PsykomartY, 31/05/2012 11.57:




Wow.....devi aver avuto un'infanzia davvero dura per aver sviluppato tutta questa insicurezza, mi spiace Kirk.




Almeno non mi hanno chiamato Castiel. Brrr...
PsykomartY
00giovedì 31 maggio 2012 17:24
wow....questa risposta....wow....ora comprendo perchè parli così tanto in gergale e a parolacce.
E' perchè non sai fare altro.
Bè ma non è un problema Kirk, daltronde i tuoi toys ti apprezzano per quello che sei e non hanno bisogno di vedere in te un tipo sicuro di se; gli basta sentirti DISTRUGGERE verbalmente i tuoi avversari con simili complicati apprezzamenti verbali ricchi di giochi di parole e di doppisensi.
Ma non ne hai bisogno.
Sto scherzando Kirk.
Non hai bisogno di avere un scopo o di combattere per qualcosa; quelli come te trascinano la gente perchè dai loro un motivo per non pensare e per sentirsi meno frustrati.
Spero che sia questa la formula giusta perchè sennò Aron, quando la carrozza si fermerà, capirai di non aver niente con te.
Aaron Kirk
00giovedì 31 maggio 2012 17:49
Hai ragione, Cas, sono un povero depresso frustrato che prende in giro la gente per sentirsi sicuro. E piaccio ai depressi come me perché li faccio sentire meno frustrati.

Si vede che la sai lunga, tu.
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