Re: Domanda ricevuta in redazione
Roberto Carson, 19/10/2009 18.26:
So che voi testimoni siete molto legati all'organizzazione a cui appartenete e siete pienamente convinti che essa sia il canale che Geova utilizza per portarvi alla salvezza.
Ma quello che mi preme chiedervi e se secondo voi, un cristiano che desidera vivere indipendente da qualsiasi movimento, può ottenere la salvezza?
Marisa Gitto
Ci fu almeno una occasione simile a quella della domanda posta.
(Marco 9:38-40) ...Giovanni gli disse: “Maestro, abbiamo visto un uomo che espelleva demoni usando il tuo nome e abbiamo cercato di impedirglielo, perché non ci accompagnava”. 39 Ma Gesù disse: “Non cercate di impedirglielo, poiché non c’è nessuno che faccia un’opera potente in base al mio nome che possa subito insultarmi; 40 perché chi non è contro di noi è per noi.
Faccio presente però che Gesù pure specificò: "
che possa subito insultarmi". Ovvero, facendo comprendere che non "accompagnandosi" con i discepoli di Gesù, difficilemente nel tempo sarebbe rimasto a favore degli insegnamenti di Gesù.
L'espressione: "desidera vivere indipendente da qualsiasi movimento" porta a sfavore di tale persona la possibilità di salvezza: esso potrebbe infatti perfino rifiutare il "mezzo" (qualunque esso sarà) che Geova nel momento del suo giudizio proporrà per la savezza di coloro che ripongono fede nel sacrificio di riscatto di suo Figlio Gesù.
Paolo accenna qualcosa al riguardo:
(1 Corinti 15:1-2) 15 Ora vi faccio conoscere, fratelli, la buona notizia che vi ho dichiarato, che voi avete anche ricevuto, e nella quale state saldi, 2
per mezzo della quale siete anche salvati, con la parola con cui vi ho dichiarato la buona notizia, se la ritenete saldamente, a meno che, in realtà, non abbiate creduto senza scopo.
Certamente il giudizio sarà effettuato da Dio, mediante evidentemente le opere compiute da coloro che avranno mostrato di riporre fede nel sacrificio di suo figlio Gesù (indispensabile per la salvezza).
(Daniele 12:1) 12 “E durante quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che sta a favore dei figli del tuo popolo. E certamente accadrà un tempo di angustia come non se ne sarà fatto accadere da che ci fu nazione fino a quel tempo. E durante quel tempo il tuo popolo scamperà,
chiunque si troverà scritto nel libro.
Al momento che inizierà quello di Rivelazione (o Apocalisse) identifica con il termine di Harmaghedon, Geova certamente porterà il genere umano di fronte ad una situazione di scelta "volontaria". Scelta dalla quale appunto poi dipenderà la stessa vita, come illustrato nell'esempio che cito:
(Geremia 21:8-9) ...E a questo popolo dirai: ‘Geova ha detto questo: “Ecco, vi metto davanti la via della vita e la via della morte. 9 Chi se ne starà a sedere in questa città morirà di spada e di carestia e di pestilenza; ma chi uscirà e in effetti passerà ai caldei che vi pongono l’assedio continuerà a vivere, e la sua anima certamente diverrà sua come spoglia”’.
Pertanto, quel "cristiano indipendente" che magari pure nel frattempo ha compiuto molte opere meritorie in tal senso, camminando in modo giusto e amorevole pure verso il suo prossimo, si troverà di fronte a una scelta da compiere.
Seguirà l'invito di "schierarsi" con il popolo che in quel tempo probabilmente Geova mostrerà che sarà salvato, in quanto starà acclamando, annunciando e sottomettendosi al regno di Suo figlio Gesù, nominato da Geova stesso re su tutta la terra.... o vorrà ancora vivere una vita "neutrale",
indipendente?
La
scelta sarà la sua. Il
giudizio sarà di Geova.
Come è stato ricordato da altri commenti già fatti, in passato, ottennero la vita o si salvarono solo coloro che ubbidirono, che si schierarono, o che fecero ciò che fu richiesto di fare a loro per potersi salvare da un giudizio che in quel momento era in atto.
Il problema non è pertanto se nel frattempo suddetto cristiano sia approvato o disapprovato agendo in modo indipendente. Come ricorda Gesù, chi non è contro di lui, in qualche misura è pure per Lui.
Ma anche ricordò....
"
che possa subito insultarmi;" Pertanto resta da chiedersi:
Cosa deciderà nel momento della scelta che gli sarà posta? In quel tempo non potranno esserci situazioni di neutralità, in quanto la posta in gioco è "vita" o "morte".
Che dire di "casi" isolati che non potessero essere informati?
Ovviamente il problema riguarderà Geova stesso il quale giudica secondo i cuori e non secondo le apparenze.
Concluderei pertanto ricordando questa basilare opera che Gesù comandò di fare in vista della salvezza:
*** Citazioni bibliche ***
(Matteo 24:14) E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine.
Pertanto sarà lo stringersi assieme intorno a questo Regno annunciato specialmente sin dal 1914 che, quando la "fine" verrà ci sarà salvezza per coloro che ne avranno scoltato il messaggio.
sinceri saluti,
un testimone di Geova.