Cristiani indipendenti

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Roberto Carson
00lunedì 19 ottobre 2009 18:26
Domanda ricevuta in redazione
So che voi testimoni siete molto legati all'organizzazione a cui appartenete e siete pienamente convinti che essa sia il canale che Geova utilizza per portarvi alla salvezza.
Ma quello che mi preme chiedervi e se secondo voi, un cristiano che desidera vivere indipendente da qualsiasi movimento, può ottenere la salvezza?

Marisa Gitto
barnabino
00lunedì 19 ottobre 2009 19:56
Solo Geova giudicherà e non noi, certo stando agli esempi del passato sembrerebbe che Dio si è servito di un'organizzazione per portare la salvezza: durante diluvio era necessario salire sull'arca, a Sodoma e Gomorra uscire dalla città in un certo tempo rivelato a Lot, al tempo della distruzione di Gerusalemme credere e fuggire ai monti seguendo le parole di Gesù al tempo riconosciuto dalla chiesa del tempo, al tempo di Mosè aspergere di sangue gli stipiti delle porte, come rivelato a Mosè.

Insomma, sembra che la questione sia molto banalmente di ordine "pratico", Dio invia dei salvatori, sta a chi li riconosce seguirli...

Shalom
(SimonLeBon)
00lunedì 19 ottobre 2009 23:37
Re:
barnabino, 10/19/2009 7:56 PM:

Solo Geova giudicherà e non noi, certo stando agli esempi del passato sembrerebbe che Dio si è servito di un'organizzazione per portare la salvezza: durante diluvio era necessario salire sull'arca, a Sodoma e Gomorra uscire dalla città in un certo tempo rivelato a Lot, al tempo della distruzione di Gerusalemme credere e fuggire ai monti seguendo le parole di Gesù al tempo riconosciuto dalla chiesa del tempo, al tempo di Mosè aspergere di sangue gli stipiti delle porte, come rivelato a Mosè.

Insomma, sembra che la questione sia molto banalmente di ordine "pratico", Dio invia dei salvatori, sta a chi li riconosce seguirli...

Shalom



E' vero, ma...
... se al tempo di Isreale c'era una "nazione eletta", questo è vero, ci sono stati membri di quella nazione che hanno bellamente rinnegato il loro Dio. Quindi l'approvazione arrivava si, per nascita, ma coi fatti e con lo stile di vita di molti, veniva schiettamente smentita.
Nel primo secolo si formarono chiese in molti paesi, ma cosa dovremmo dire di persone come l'eunuco etiope, che era solo e probabilmente lo resto' anche dopo il battesimo?
E se nelle grandi città c'erano chiese, cosa doveva fare un credente in Dio che abitava lontano da quei posti?

Non è un problema banale, che si ripresenta oggi sugli altopiani della Mongolia o nella sterminata India. In quei posti la nostro opera è praticamente inesistente. [SM=g27995]

Simon
Roberto Carson
00martedì 20 ottobre 2009 00:12
Caro Simon, il problema che poni tu è relegato a coloro che sono impossibilitati di unirsi ad altri cristiani per cause di forza maggiore, il loro isolamento non è voluto.
La domanda posta dalla signora Gitto invece riguarda coloro che scelgono di non associarsi a nessuna organizzazione perchè vogliono rimanere indipendenti.
Walter.Simoni
00martedì 20 ottobre 2009 09:00
Il Cristianesimo non è una religione indipendente o individualista. Ciò che lo caratterizza è l'UNITA'... non l'autonomia. "Affinchè siate tutti uno, come io sono uno col Padre, così anche voi siate uno in me".
Esso nasce all'insegna della comunione, della fratellanza, della reciprocità.
Un cristianesimo individualista, non è Cristianesimo!

Roberto Carson
00mercoledì 21 ottobre 2009 13:17
Ebrei 10:24-25:

E facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci a carità e a buone opere, non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni son usi di fare, ma esortandoci a vicenda; e tanto più, che vedete avvicinarsi il gran giorno.

L'esortazione dell'Apostolo Paolo è molto chiara, non abbandonare la comune adunanza. Adunarsi per i cristiani è un fattore indispensabile, quindi non può esserci nessun isolamento o nessuna "indipendenza".
monseppe1
00giovedì 29 ottobre 2009 09:57
Re: Domanda ricevuta in redazione

Roberto Carson, 19/10/2009 18.26:

So che voi testimoni siete molto legati all'organizzazione a cui appartenete e siete pienamente convinti che essa sia il canale che Geova utilizza per portarvi alla salvezza.
Ma quello che mi preme chiedervi e se secondo voi, un cristiano che desidera vivere indipendente da qualsiasi movimento, può ottenere la salvezza?

Marisa Gitto



Ci fu almeno una occasione simile a quella della domanda posta.

(Marco 9:38-40) ...Giovanni gli disse: “Maestro, abbiamo visto un uomo che espelleva demoni usando il tuo nome e abbiamo cercato di impedirglielo, perché non ci accompagnava”. 39 Ma Gesù disse: “Non cercate di impedirglielo, poiché non c’è nessuno che faccia un’opera potente in base al mio nome che possa subito insultarmi; 40 perché chi non è contro di noi è per noi.

Faccio presente però che Gesù pure specificò: "che possa subito insultarmi". Ovvero, facendo comprendere che non "accompagnandosi" con i discepoli di Gesù, difficilemente nel tempo sarebbe rimasto a favore degli insegnamenti di Gesù.

L'espressione: "desidera vivere indipendente da qualsiasi movimento" porta a sfavore di tale persona la possibilità di salvezza: esso potrebbe infatti perfino rifiutare il "mezzo" (qualunque esso sarà) che Geova nel momento del suo giudizio proporrà per la savezza di coloro che ripongono fede nel sacrificio di riscatto di suo Figlio Gesù.

Paolo accenna qualcosa al riguardo:

(1 Corinti 15:1-2) 15 Ora vi faccio conoscere, fratelli, la buona notizia che vi ho dichiarato, che voi avete anche ricevuto, e nella quale state saldi, 2 per mezzo della quale siete anche salvati, con la parola con cui vi ho dichiarato la buona notizia, se la ritenete saldamente, a meno che, in realtà, non abbiate creduto senza scopo.

Certamente il giudizio sarà effettuato da Dio, mediante evidentemente le opere compiute da coloro che avranno mostrato di riporre fede nel sacrificio di suo figlio Gesù (indispensabile per la salvezza).

(Daniele 12:1) 12 “E durante quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che sta a favore dei figli del tuo popolo. E certamente accadrà un tempo di angustia come non se ne sarà fatto accadere da che ci fu nazione fino a quel tempo. E durante quel tempo il tuo popolo scamperà, chiunque si troverà scritto nel libro.

Al momento che inizierà quello di Rivelazione (o Apocalisse) identifica con il termine di Harmaghedon, Geova certamente porterà il genere umano di fronte ad una situazione di scelta "volontaria". Scelta dalla quale appunto poi dipenderà la stessa vita, come illustrato nell'esempio che cito:

(Geremia 21:8-9) ...E a questo popolo dirai: ‘Geova ha detto questo: “Ecco, vi metto davanti la via della vita e la via della morte. 9 Chi se ne starà a sedere in questa città morirà di spada e di carestia e di pestilenza; ma chi uscirà e in effetti passerà ai caldei che vi pongono l’assedio continuerà a vivere, e la sua anima certamente diverrà sua come spoglia”’.

Pertanto, quel "cristiano indipendente" che magari pure nel frattempo ha compiuto molte opere meritorie in tal senso, camminando in modo giusto e amorevole pure verso il suo prossimo, si troverà di fronte a una scelta da compiere.
Seguirà l'invito di "schierarsi" con il popolo che in quel tempo probabilmente Geova mostrerà che sarà salvato, in quanto starà acclamando, annunciando e sottomettendosi al regno di Suo figlio Gesù, nominato da Geova stesso re su tutta la terra.... o vorrà ancora vivere una vita "neutrale", indipendente?

La scelta sarà la sua. Il giudizio sarà di Geova.
Come è stato ricordato da altri commenti già fatti, in passato, ottennero la vita o si salvarono solo coloro che ubbidirono, che si schierarono, o che fecero ciò che fu richiesto di fare a loro per potersi salvare da un giudizio che in quel momento era in atto.

Il problema non è pertanto se nel frattempo suddetto cristiano sia approvato o disapprovato agendo in modo indipendente. Come ricorda Gesù, chi non è contro di lui, in qualche misura è pure per Lui.

Ma anche ricordò....
"che possa subito insultarmi;" Pertanto resta da chiedersi:
Cosa deciderà nel momento della scelta che gli sarà posta? In quel tempo non potranno esserci situazioni di neutralità, in quanto la posta in gioco è "vita" o "morte".

Che dire di "casi" isolati che non potessero essere informati?
Ovviamente il problema riguarderà Geova stesso il quale giudica secondo i cuori e non secondo le apparenze.

Concluderei pertanto ricordando questa basilare opera che Gesù comandò di fare in vista della salvezza:

*** Citazioni bibliche ***
(Matteo 24:14) E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine.

Pertanto sarà lo stringersi assieme intorno a questo Regno annunciato specialmente sin dal 1914 che, quando la "fine" verrà ci sarà salvezza per coloro che ne avranno scoltato il messaggio.

sinceri saluti,

un testimone di Geova.

(Oreste)
00giovedì 29 ottobre 2009 21:44

Seguirà l'invito di "schierarsi" con il popolo che in quel tempo probabilmente Geova mostrerà che sarà salvato, in quanto starà acclamando, annunciando e sottomettendosi al regno di Suo figlio Gesù, nominato da Geova stesso re su tutta la terra.... o vorrà ancora vivere una vita "neutrale", indipendente?



Caro Monseppe1, non credi che sia un raggionamento troppo "umano" quello di sovrappore il popolo di Geova ad una qual si voglia organizzazione religiosa?

Non può essere piuttosto che Geova scegliera il suo popolo tra coloro che hanno mostrato sincero amore verso Dio e il prossimo, facendo una selezione tra tutte le religioni, tutti i popoli e tutte le razze?

Vivere la propria vita cristiana in maniera indipendente da qualsiasi movimento come faccio io, secondo voi esclude a priori la possibilità di entrare a far parte del popolo di Dio?
monseppe1
00venerdì 30 ottobre 2009 01:26
Re:
(Oreste), 29/10/2009 21.44:


Seguirà l'invito di "schierarsi" con il popolo che in quel tempo probabilmente Geova mostrerà che sarà salvato, in quanto starà acclamando, annunciando e sottomettendosi al regno di Suo figlio Gesù, nominato da Geova stesso re su tutta la terra.... o vorrà ancora vivere una vita "neutrale", indipendente?



Caro Monseppe1, non credi che sia un raggionamento troppo "umano" quello di sovrappore il popolo di Geova ad una qual si voglia organizzazione religiosa?

Non può essere piuttosto che Geova scegliera il suo popolo tra coloro che hanno mostrato sincero amore verso Dio e il prossimo, facendo una selezione tra tutte le religioni, tutti i popoli e tutte le razze?

Vivere la propria vita cristiana in maniera indipendente da qualsiasi movimento come faccio io, secondo voi esclude a priori la possibilità di entrare a far parte del popolo di Dio?



E' cosa che devi decidere tu. [SM=g27987] fuori da babilonia sembra che già ci sei [SM=g27988] ma ....

(2 Corinti 6:14-18) ...Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli. Poiché quale associazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre? 15 Inoltre, quale armonia c’è fra Cristo e Belial? O quale parte ha il fedele con l’incredulo? 16 E quale accordo c’è fra il tempio di Dio e gli idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente; come Dio disse: “Io risiederò fra loro e camminerò fra [loro], e sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”. 17 “‘Perciò uscite di mezzo a loro e separatevi’, dice Geova, ‘e cessate di toccare la cosa impura’”; “‘e io vi accoglierò’”. 18 “‘E io vi sarò padre e voi mi sarete figli e figlie’, dice Geova l’Onnipotente”.

parla al plurale, non solo per te, per me, o per Carson, ma per tutti. Un solo padre e tutti figli suoi.

(Rivelazione 18:4) ...E udii un’altra voce dal cielo dire: “Uscite da essa, o popolo mio, ...

Ho detto sei uscito da "essa"... ma sarai fra il "popolo SUO"?

Geova salverà il "SUO" popolo. Non sono io a dirlo.

(Salmo 149:4)  4 Poiché Geova si compiace del suo popolo. Abbellisce i mansueti con la salvezza.

(Deuteronomio 33:29) ...Un popolo che gode la salvezza in Geova,...

(Rivelazione 7:9-10) ...Dopo queste cose vidi, ed ecco, una grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua, che stavano in piedi dinanzi al trono e dinanzi all’Agnello, vestiti di lunghe vesti bianche; e nelle loro mani c’erano rami di palme. 10 E continuano a gridare ad alta voce, dicendo: “La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello”.

e per finire:

(Atti 15:14) 14 Simeone ha narrato completamente come Dio per la prima volta rivolse l’attenzione alle nazioni per trarne un popolo per il suo nome.

Prima che restando solitario, seppure libero, come ti senti ti debba trovare in questa situazione:

(Proverbi 18:1) 18 Chi si isola cercherà [la sua propria] brama egoistica; irromperà contro ogni saggezza.

Spero che tu possa capire che Geova salverà un "popolo" per il suo "nome".

Vivere la propria vita cristiana in maniera indipendente da qualsiasi movimento come faccio io, secondo voi esclude a priori la possibilità di entrare a far parte del popolo di Dio?

NO non lo esclude "a priori". La porta, fintanto che non sarà Geova stesso a chiuderla, sarà sempre aperta. il mio consiglio... non allontanarti troppo! [SM=g27988]

(Genesi 7:15-16) ...E venivano a Noè dentro l’arca, a due a due, di ogni sorta di carne in cui era attiva la forza della vita. 16 E quelli che entravano, maschio e femmina di ogni sorta di carne, entravano proprio come Dio gli aveva comandato. Poi Geova chiuse la porta dietro di lui.


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