conosciamo
questa strada...
quando il nostro Marcimarino entrò alle medie, accadde per i motivi che anche voi vivete, che fummo convocati dal corpo insegnante.
Ricordo ancora oggi quando alcuni di loro (insegnanti) ci guardavano stupiti al nostro dire e non riuscivano comunque a collegare il suo contonuo assentarsi mentalmente dalle spiegazioni e il perfetto riaggancio del discorso, quando veniva direttamente interpellato.
Pensavano che si prendesse gioco di loro.
Una insegnante decise, durante una sua assenza, di rendere partecipi i compagni del fatto che M. avesse la sindrome di Tourette e che tutti i movimenti strani erano dovuti ad essa.
Bene, sapete che successe...la sera chiamò a casa un suo compagno raccontandogli per filo e per segno cosa era accaduto in classe il giorno e cosa avesse raccontato loro l'insegnante.
Un gran caos, si arrabbiò tantissimo con l'insegnante per aver detto tanto.
Però tutto sommato, alla fine non fece eccessivamente rumore.
I compagni lo accettarono per tutto e vi dirò, nessuno mai utilizzò il racconto dell'insegnante contro di lui.
Fu come un patto tra persone serie.
Lui infatti, non perse mai un solo giorno di scuola alle medie: guai solo a proporgli di assentarsi un solo giorno per rilassarsi, cosa purtroppo che invece si verificò sovente al primo anno delle superiori.
Al suo raccontare, alcuni si misero ad immitarlo, prenderlo in giro e sfidarlo.
Litigò pesantemente, quasi per voler dimostrare la sua superiorità tecnica nella lotta, gli amici più stretti lo battezzarono come un invincibile, lui si sentì appoggiato e ripeté gli scontri, quasi per confermare la sua invulnerabilità, ma alla fine abbandonò la scuola.
Questo è!
Marcimari