Batman Begins

Sbarcato nelle sale già a Giugno, il nuovo capitolo della saga dell'uomo-pipistrello è diretto da Christopher Nolan. Dopo lo strepitoso "Memento" e l'appena decente "Insomnia", il quarto film del giovane regista procede per oltre due ore barcamenandosi tra effetti speciali, una scenografia di altissima fattura (fantastiche le scene della monorotaia che sfreccia nel cuore della metropoli cittadina - Gotham) ed una sceneggiatura un pò convulsa e frenetica nella prima parte (in cui viene mostrato il cammino che porta alla nascita della figura del supereroe), più arida e finalizzata all'azione nella seconda.
L'addestramento in oriente in particolare mi ha lasciato perplesso. Non si comprendono le ragioni che spingono il ricco Wayne a diventare un criminale da quattro soldi, nè il perchè venga salvato dal misterioso personaggio interpretato (molto bene) da Liam Neeson. Una marea di stronzate sulla giustizia che non funziona e non incute timore, le solite vaccate retoriche sul potere della forza di volontà e un fugace richiamo alla mentalità ninja contribuiscono a rovinare buoni tre quarti d'ora di pellicola.
Quando si passa alle scazzottate (riprese in maniera indecente: in pratica nella maggior parte delle scene viene inquadrato un imbecille ignaro della propria triste sorte e lo scontro consisten in un orribile rumoraccio seguito da qualche secondo di trambusto) ed agli inseguimenti a bordo di vetture extraterrestri il tutto migliora leggermente. La vicenda si fa discretamente coinvolgente; l'eroe vince finalmente la paura che lo attanaglia dando nuova linfa ai velleitari slanci psicologici che pervadono la pellicola.
Un cast ricchissimo di stelle per ruoli di secondo piano (Ken Watanabe, Morgan Freeman, Michael Caine, Tom Wilkinson, Rutger Hauer) precipita senza controllo nella scelta dei protagonisti: il molle Christian Bale e l'insipida Katie Holmes. Peraltro doppiati da Topo Gigio e Sandra Milo.

Voto 4,5 (a dispetto del tripudio di 7 su "gli spietati")

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Scritto da: -Soho- 08/07/2005 14.30


Voto 4,5 (a dispetto del tripudio di 7 su "gli spietati")

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Amo ki fa il lavoro sporco e recensisce films che ho visto, in maniera che possa concordare o meno ed emettere un veloce voto.

Allora il 4,5 è veramente di stima. Qualche buona intuizione ma, sinceramente mi sfugge cosa ha portato del suo stile il promettente Nolan al film.
Lo poteva girare magnificamente un Tony Scott qualsiasi con il vantaggio che avrebbe dato un taglio netto "d'action movie" a tutta la storia.

Una vera delusione. Quanto agli "Spietati" penso che i 7 siano di stima per Nolan e Bale. Attualmente entrambi sono personaggi molto "in" nel circolo cinefilo.


p.s. qualcuno che faccia il lavoro sporto sulla GUERRA DEI MONDI.

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Scritto da: Pres.Belluscone 08/07/2005 15.21


Amo ki fa il lavoro sporco e recensisce films che ho visto, in maniera che possa concordare o meno ed emettere un veloce voto.

Allora il 4,5 è veramente di stima. Qualche buona intuizione ma, sinceramente mi sfugge cosa ha portato del suo stile il promettente Nolan al film.
Lo poteva girare magnificamente un Tony Scott qualsiasi con il vantaggio che avrebbe dato un taglio netto "d'action movie" a tutta la storia.

Una vera delusione. Quanto agli "Spietati" penso che i 7 siano di stima per Nolan e Bale. Attualmente entrambi sono personaggi molto "in" nel circolo cinefilo.


p.s. qualcuno che faccia il lavoro sporto sulla GUERRA DEI MONDI.

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Impossibile. L'ha già fatto Spielberg...

Pres.Belluscone, 08/07/2005 15.21:

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Amo ki fa il lavoro sporco e recensisce films che ho visto, in maniera che possa concordare o meno ed emettere un veloce voto.

Allora il 4,5 è veramente di stima. Qualche buona intuizione ma, sinceramente mi sfugge cosa ha portato del suo stile il promettente Nolan al film.
Lo poteva girare magnificamente un Tony Scott qualsiasi con il vantaggio che avrebbe dato un taglio netto "d'action movie" a tutta la storia.

Una vera delusione. Quanto agli "Spietati" penso che i 7 siano di stima per Nolan e Bale. Attualmente entrambi sono personaggi molto "in" nel circolo cinefilo.


p.s. qualcuno che faccia il lavoro sporto sulla GUERRA DEI MONDI.

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Ora qui inizia il problema. Rispesco adesso questo mio commento, e mi accorgo che mentre l'avevo scritto dovevo essere sotto effetto di stupefacenti.
Infatti, mi è capitato di riguardare altre due volte BATMAN BEGINS e l'ho trovai piacevole.

Sono sconvolto!!!! Vi è mai successo di ribaltare in maniera clamorosa un giudizio!?!?!

Pres.Belluscone, 24/07/2008 8.44:

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Sono sconvolto!!!! Vi è mai successo di ribaltare in maniera clamorosa un giudizio!?!?!

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chiedi a gippu

mercurio81, 24/07/2008 13.39:

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Anche a me la prima volta aveva fatto storcere il naso, per recuperare alla seconda mezza visione.
Cioè, l'ho rivisto una volta da circa metà in avanti...

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Prima metà noiosa?

Numero6, 24/07/2008 14.44:

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Prima metà noiosa?

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Eh, potrebbe essere...

Rimasto orfano dopo che i suoi genitori sono stati uccisi da un balordo, il giovane miliardario Bruce Wayne ha un obiettivo: ripulire dal marcio l’amata Gotham City.
Quinto capitolo della saga di Batman; il primo in ordine cronologico, diretto da uno dei registi più cool di Hollywood che per inscenare la sua personale visione dell’uomo pipistrello ha voluto distaccarsi sia dai fasti burtoniani che – fortunatamente – dagli aberranti episodi schumacheriani. Il risultato è originale e quantomeno degno di nota, perché tanto per iniziare è probabilmente il superhero-movie con meno effetti speciali e digitali della storia recente del cinema; scelta che simboleggia la volontà di Nolan di confinare in un angolino gli ammennicoli da popcorn e abbandonarcisi per obblighi di copione soltanto nel finale, cedendo il passo a uno scavo psicologico di inedita profondità seppur penalizzato dal marmoreo e bamboleggiante Christian Bale, ennesimo Batman privo d’ironia (da questo punto si salvava – ma appena appena – solo George Clooney). Un eroe senza poteri ma ipertecnologico di cui Nolan spiega, al limite della pignoleria, la natura del suo portento per bocca di Morgan Freeman. Un blockbuster adulto di un regista che ha saputo felicemente traslocare dal cinema indie a quello delle majors mantenendo sostanzialmente intatti i propri principi e i propri temi ricorrenti (il trauma che ossessiona, la vendetta spesso cieca), nonostante in questo caso la sceneggiatura accusi più del solito la tensione del grande evento specie nel disegno dei personaggi (e così: l’evitabile spruzzata di jujitsu e altra-roba-orientale, l’imbarazzante Katie Holmes sempre più trascinata dallo sciagurato consorte in un gorgo nero e senza uscita, il britannico Tom Wilkinson improbabile mafioso italo-americano…). Prosegue il filone dell’ “eroe problematico” già portato al successo da Sam Raimi con “Spiderman” arricchendolo di un’ulteriore patina noir che non sarebbe dispiaciuta ai creatori del fumetto; il finale apre la strada all’annunciato sequel “Il cavaliere oscuro”, in questi giorni un po’ in tutte le sale del globo.

Voto: 6,5

gippu, 24/07/2008 14.56:

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nonostante in questo caso la sceneggiatura accusi più del solito la tensione del grande evento specie nel disegno dei personaggi (e così: l’evitabile spruzzata di jujitsu e altra-roba-orientale, l’imbarazzante Katie Holmes sempre più trascinata dallo sciagurato consorte in un gorgo nero e senza uscita, il britannico Tom Wilkinson improbabile mafioso italo-americano…).

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Un grosso per la recensione.
Mi sembra che stia diventando più bravo.
Vedo che questo sembra quasi un ibrido tra la recensione classica e un "la prossima settimana"...


p.s. Se ve lo siete chiesto: Sì, ho usato il congiuntivo della seconda persona singolare con il pronome sottinteso. L'ho imparato al bareddu.