Axis Power Hetalia

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Noin
00lunedì 7 dicembre 2009 17:49
è il caso di offerdersi?

Navigando per quel pelago che è internet, mi è capitato di trovare molti pareri contrasti riguardo Axis Power Hetalia: da un lato c'è chi lo esalta affermando che è divertente, ironico, forse spregiudicato; dall'altro c'è chi afferma che sia, per le tematiche trattate, offensivo.

Ciò che dunque mi incuriosisce è sapere se:

- ritenete che Axis Power Hetalia, per il particolar modo in cui tratta certe tematiche, possa essere offensivo nei confronti delle nazioni rappresentate?

- Se sì, Perché?
- Se no, Perché?
- Se boh, Perché? [SM=g27987]

Pregherei anche, nelle vostre risposte, di indicare approssimatamente quante puntate avete visto finora, e di riportare degli esempi per giusticare la vostra posizione.

Esempio:
Testo nascosto - clicca qui


Nashan90
00martedì 8 dicembre 2009 11:46
Seguo questo anime da poco, ma mi sento di dire la mia.
Io sinceramente non mi sono sentita offesa neanche un secondo alla rappresentazione dell'Italia, forse perché riscontro realmente le caratteristiche che vengono date al personaggio nello stereotipo dell'italiano medio, quindi, in un certo senso, anche in me stessa. Hetalia è un prodotto fatto in primo luogo per ridere, dove tutti i protagonisti sono stereotipati secondo come si vede dall'esterno il popolo di un paese, ma sono anche ben caratterizzati, non uno sfottò senza capo ne coda. Puntare il dito contro questo anime, secondo me, è come puntare il dito contro un comico che imita un politico o un personaggio della tv. Stessa identica solfa.
Hetalia è solo un web comics e cartone animato, perché dobbiamo roderci il fegato anche per una sana presa in giro, quando potremmo farci una semplice risata?
NeroQueen
00venerdì 5 marzo 2010 09:19
Io non lo trovo affatto offensivo, perchè poi effettivamente l'Italia nella seconda guerra mondiale ha fatto decisamente la figura della stupida XD
Poi, non viene preso in giro solo Feliciano, ma tutti i paesi sono messi in ridicolo per le loro caratteristiche più salienti (ad esempio Russia è un beone con la doppia personalità, America vuol fare sempre l'eroe, Francia è un pervertito), senza contare che poi tratta queste tematiche "difficili" con una comicità genuina e per nulla offensiva.
Io ho visto tutto l'anime e una cosa che ho notato ( e che mi ha fatto davvero piacere ) è la costante presa in giro nei confronti della guerra, che viene rappresentata, sebbene in chiave comica, come un qualcosa di inutile e immotivato (emblematica la scena attorno al falò dove prima Impero Romano, poi Finlandia salvano le potenze dell'Asse).
Naco chan
00venerdì 5 marzo 2010 19:07
Questa è una bella domanda, soprattutto perché anche io mi sono trovata di fronte a tutti questi problemi, di cui non ho capito sinceramente manco l'esistenza.

A me Hetalia piace: mi fa ridere, mi mette di buon umore e, qualsiasi cosa si possa dire, dice cose VERE. Nelle guerre, noi italiani non abbiamo mai fatto ottime figure; se si studia un po' di storia in generale, e contemporanea in particolare, si finisce per vergognarsi di appartenere ad un popolo come il nostro. Certo, sentirselo dire dagli altri fa un certo effetto, ma siccome è vero, me la tengo, come italiana; del resto, il nostro stato non l'unico nel mirino.

Tornando al tema storico, io differenzio moltissimo le serie che pretendono di essere storiche, e quindi di trattare di storia, e quelle, come questa, comiche, dove, preso l'evento base, questo viene modificato per far ridere, o per raccontare la storia.
Non c'è nessuna filosofia, dietro, politica e non; è una serie fatta per ridere, per fangirlare. Stop. Come tale la vedo, io.

C'è chi prova disgusto pensando che gli stati sono trattati alla stregua degli uomini, finendo per amarsi addirittura tra loro. Io no. Li immagino per quelli che sono, personaggi e niente più. Scindo la storia - che adoro - dalla fantasia, perché è la stessa serie che richiede solo questo.
Reiko_Artemis
00sabato 29 maggio 2010 16:36
Una volta ho letto una discussione su APH dove gli utenti mugugnavano qualcosa tipo:
Eh, ma guardate che durante la seconda guerra mondiale l'Italia e la Germania erano alleate ma non è che si amavano come Ludwig e Feliciano.
E io, mentalmente: ma va? E io che pensavo che ogni tedesco si è innamorato di ogni italiano e che Mussolini corresse da Hitler piagnucolando: Taskete, Doitsuuuuu!!! (Aiuto, Germania!).
Già troverei ridicolo offendersi per la rappresentazione dell'Italia, ma protestare sui rapporti fra le nazioni lo trovo veramente idiota.
Sarebbe come dire che non tutti i francesi sono biondi, con gli occhi azzurri e non tirano fuori rose dal nulla (influenza di Lady Oscar, ci scommetto quel che volete! xD)
=Kobe90=
00venerdì 11 giugno 2010 19:09
Naco chan, 05/03/2010 19.07:

Questa è una bella domanda, soprattutto perché anche io mi sono trovata di fronte a tutti questi problemi, di cui non ho capito sinceramente manco l'esistenza.

A me Hetalia piace: mi fa ridere, mi mette di buon umore e, qualsiasi cosa si possa dire, dice cose VERE. Nelle guerre, noi italiani non abbiamo mai fatto ottime figure; se si studia un po' di storia in generale, e contemporanea in particolare, si finisce per vergognarsi di appartenere ad un popolo come il nostro. Certo, sentirselo dire dagli altri fa un certo effetto, ma siccome è vero, me la tengo, come italiana; del resto, il nostro stato non l'unico nel mirino.

Tornando al tema storico, io differenzio moltissimo le serie che pretendono di essere storiche, e quindi di trattare di storia, e quelle, come questa, comiche, dove, preso l'evento base, questo viene modificato per far ridere, o per raccontare la storia.
Non c'è nessuna filosofia, dietro, politica e non; è una serie fatta per ridere, per fangirlare. Stop. Come tale la vedo, io.

C'è chi prova disgusto pensando che gli stati sono trattati alla stregua degli uomini, finendo per amarsi addirittura tra loro. Io no. Li immagino per quelli che sono, personaggi e niente più. Scindo la storia - che adoro - dalla fantasia, perché è la stessa serie che richiede solo questo.




Con tutto il rispetto parlando, ma io dallo studio della storia italiana non ne ricavo vergogna. Nel caso della seconda guerra mondiale ne posso ricavare un senso di rabbia, disappunto verso governanti che hanno fatto imbarcare un pase povero di risorse e impreparato in un conflitto di risonanza mondiale, dove le uniche spese le hanno pagate la gente comune, i civili o i militari mandati a morire con un equipaggiamento ridicolo (specialmente sul fronte Russo). Se poi si va a vedere nello specifico, al di là delle inevitabili sconfitte, ecco di cosa furono capaci gli italiani nella seconda guerra mondiale, da una pagina di diario di Rommel, che commenta sulla disfatta di El Alamein:

Gli ultimi a cedere ad El Alamein furono i paracadutisti della "Folgore, abbarbicati al terreno a sud, ai margini della depressione di El Qattara. Avevano di fronte quel 13mo Corpo d'armata che ,più numeroso in numero e equipaggiamento, secondo la versione inglese, doveva impegnarsi soltanto per dar vita a un falso scopo(quello di sconfiggere gli italiani), mentre in realtà dovette combattere una delle più dure e logoranti battaglie locali di sfondamento dell'intero fronte. Quelli della Folgore resistettero per tredici giorni senza cedere un metro.
Erano partiti dall'Italia in cinquemila, erano rimasti, tra ufficiali e truppa, in trecentoquattro. Alla resa, ebbero l'onore delle armi e il nome della loro divisione restò da allora leggendario.
La BBC inglese a battaglia conclusa, l'11 novembre così commentò: " I "resti della divisione Folgore hanno resistito oltre ogni limite delle possibilità umane".


Nella storia contemporanea l' Italia non ha (fortunatamente) preso parte a guerre di tale portata da poterne testare cosa poi, il coraggio, la validità, il diritto di essere considerati valorosi?
Non entro in merito dell' Anime perchè dopotutto non siamo gli unici a venire ridicolizzati, e alla fine quello di cui l' autore si occupa sono stereotipi, niente più, niente meno. Che poi non siamo esattamente un popolo guerrafondiaio si era capito, ma che a farmelo notare sia un manga-anime nipponico, creato da uno di quiei paesi che nella seconda guerra mondiale compì atrocità seconde solo forse ai tedeschi,e che ora le ha propriamente dimenticate, cancellandole persino dai libri di scuola, è un po' ironico.
Reiko_Artemis
00venerdì 18 giugno 2010 22:29
Oh, andiamo.
Atrocità seconde solo a quelle dei tedeschi. In guerra si fanno cose atroci. Se non sono passate alla storia come l'Olocausto un motivo ci sarà. Parliamo dei gulag russi? E io parlo da comunista, eh. Oppure delle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki a guerra praticamente conclusa.
Io se fossi stata nell'autore del webcomic avrei reso America molto più odioso per semplice amor di patria. I giapponesi avranno dimenticato forse i loro crimini, ma evidentemente hanno dimenticato anche quelli degli Alleati.
Gli inglesi hanno fatto delle carneficine assurde contro noi sardi.
Io mi sento di farmi dire che in guerra l'Italia ha fatto schifo, semplicemente perché l'Italia, a quei carnefici, era alleata. Del resto la guerra si fa con le persone, quindi il proposito intelligente del mangaka è stato quello di passare sopra i crimini di guerra per parlare di cose odierne, come la mania degli americani per gli hamburger, oppure Francia che è un elegantone molto checca, proprio per buttarla sullo scherzo e non offendere chi, con Mussolini o Hitler o Stalin o le bombe atomiche non c'entrava nulla.
=Kobe90=
00sabato 19 giugno 2010 21:07
Re:
Reiko_Artemis, 18/06/2010 22.29:

Oh, andiamo.
Atrocità seconde solo a quelle dei tedeschi. In guerra si fanno cose atroci. Se non sono passate alla storia come l'Olocausto un motivo ci sarà. Parliamo dei gulag russi? E io parlo da comunista, eh. Oppure delle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki a guerra praticamente conclusa.
Io se fossi stata nell'autore del webcomic avrei reso America molto più odioso per semplice amor di patria. I giapponesi avranno dimenticato forse i loro crimini, ma evidentemente hanno dimenticato anche quelli degli Alleati.
Gli inglesi hanno fatto delle carneficine assurde contro noi sardi.
Io mi sento di farmi dire che in guerra l'Italia ha fatto schifo, semplicemente perché l'Italia, a quei carnefici, era alleata. Del resto la guerra si fa con le persone, quindi il proposito intelligente del mangaka è stato quello di passare sopra i crimini di guerra per parlare di cose odierne, come la mania degli americani per gli hamburger, oppure Francia che è un elegantone molto checca, proprio per buttarla sullo scherzo e non offendere chi, con Mussolini o Hitler o Stalin o le bombe atomiche non c'entrava nulla.



Il mio riferimento storico era rivolto ad un post precedente in risposta al fatto se ci si possa vergognare o meno dell' essere italiani in luce della seconda guerra mondiale.Io mi vergogno più per Berlusca e Calderoli, ma vabè, sono opinioni.
Punto primo: è logico che in guerra si compiano atrocità,la mia critica infatti non era rivolta alla storia del Giappone come nazione, piuttosto all' assenza di memoria storica,per poi vedere usata la storia in modo tanto categorico (non come precisone o accuratezza dei fatti, ma come sentimento generale rispetto a determinati paesi).
Punto secondo: il fatto che non siano ricordati è meramente un problema geografico; se si chiede ad un cinese o ad un coreano cosa siano stati i massacri di Nanchino, Manila, Sook Ching, o l' unità 731, ne saprebbero molto di più rispetto all' Olocausto, che rimane comunque un unicum storico.
Punto terzo: che l' Italia abbia fatto schifo come nazione fino al '43 è verissimo, e che la condotta usata sia stata tra le più infelici è un dato di fatto, ma, almeno io, ho percepito un po' troppo sarcasmo nei confronti di Italia. Di sfottò ce ne è per tutti, ma il trattamento riservato a Feliciano è quantomeno iniquo, se confrontato al resto.
Il solo termine Hetalia, che deriva dalla fusione di Hetare ovvero, inutile, buoni a nulla, ed Italia indica di per sé già una determinata posizione. Nell' anime ,in più di un'occasione, veniamo chiamati: buoni a niente privi di spina dorsale,cani cui si dà mangiare, parassiti, gente dalla struttura fisica inadeguata. Quello che ne ho ricavato io è l' immagine di sciocchi che pensano solo a riempirsi la pancia o che smarrititisi nel deserto, arriverebbero ad utilizzare le ultime dosi d'acqua rimaste per preparare la pasta.
Sarà vero in parte, sarà un opera parodica, saranno stereotipi, o personificazioni di atteggiamenti che una certa popolazione tende ad assumere, sarò io che leggo troppo dove ci si dovrebbe fare due risate, ma trovo alcune parti un po' troppo calcate.
Reiko_Artemis
00domenica 20 giugno 2010 01:28
Probabilmente hai ragione, ma io penso che questa nomea ce la siamo alla fin fine meritati.
Uso il noi, ma voglio precisare che non siamo né io né tu.
Penso che i Giapponesi non abbiano motivo di avercela con noi (anche se io mi offenderei se fossi censurata persa in un paese che però usa il porno per vendere gli yogurt, ma tant'è) dato che siamo stati alleati in guerra. Cioè, se fossimo stati noi i colpevoli di Hiroshima avrei pensato che ci perculano con rabbia o disprezzo.
Precisiamo, sto facendo un'analisi delle loro intenzioni, non sto affatto insinuando che tu abbia detto che i nipponici ci odiano.
Quindi il loro sfottò è perlopiù mirato alla situazione attuale e non vale solo per la rappresentazione di Hetalia.
Beh, che dobbiamo aspettarci se il nostro Premier gira per il mondo facendo le corna agli altri nelle foto, facendo commenti osceni sulle donne e battute che si dovrebbe risparmiare?
Il manga rappresenta quello che i nipponici vedono di noi. Per loro noi siamo poco laboriosi (del resto tutti sono meno laboriosi di loro stakanovisti), scarsi in guerra (storicamente esatto) e fondamentalmente senza spina dorsale, cascamorti, festaioli e inetti. Mancava solo che ci descrivessero come nani con il trapianto di capelli e avremmo il ritratto dello psiconano.
=Kobe90=
00domenica 20 giugno 2010 04:43
Reiko_Artemis, 20/06/2010 1.28:

Probabilmente hai ragione, ma io penso che questa nomea ce la siamo alla fin fine meritati.
Uso il noi, ma voglio precisare che non siamo né io né tu.
Penso che i Giapponesi non abbiano motivo di avercela con noi (anche se io mi offenderei se fossi censurata persa in un paese che però usa il porno per vendere gli yogurt, ma tant'è) dato che siamo stati alleati in guerra. Cioè, se fossimo stati noi i colpevoli di Hiroshima avrei pensato che ci perculano con rabbia o disprezzo.
Precisiamo, sto facendo un'analisi delle loro intenzioni, non sto affatto insinuando che tu abbia detto che i nipponici ci odiano.
Quindi il loro sfottò è perlopiù mirato alla situazione attuale e non vale solo per la rappresentazione di Hetalia.
Beh, che dobbiamo aspettarci se il nostro Premier gira per il mondo facendo le corna agli altri nelle foto, facendo commenti osceni sulle donne e battute che si dovrebbe risparmiare?
Il manga rappresenta quello che i nipponici vedono di noi. Per loro noi siamo poco laboriosi (del resto tutti sono meno laboriosi di loro stakanovisti), scarsi in guerra (storicamente esatto) e fondamentalmente senza spina dorsale, cascamorti, festaioli e inetti. Mancava solo che ci descrivessero come nani con il trapianto di capelli e avremmo il ritratto dello psiconano.



IMHO se non è una parodia, ma è come ci vedono realmente, è anche peggio. Perchè per ogni loro sfottò potrei rispondere con la valanga di maldicenze che si dicono sugli est-asiatici:che sono bassi, non riescono a pensare al di fuori di determinati schemi e sono solo capaci di copiare. Tutte cose che, seppur stereotipi, sono, o sono state, vere. Fino alla metà degli anni 60 e anche più in là l' industria giapponese per risollevarsi dal conflitto mondiale ha inondato i mercati occidentali con prodotti a basso costo e "copiati", i giapponesi sono più bassi della media europea, ed è vero che la società giapponese è una sorta di grande cooperativa che premia il conformismo sull' originalità. Alcune cose fuori contesto sono ,non so, cose fuori contesto.
Se, come dici tu, i giapponesi usano un singolo evento storico per darci dei codardi buoni a nulla, è triste. Specialmente perchè purtroppo, nonostante tutto, si giudica quello che non si conosce con gli stereotipi, ed è anche normale che sia così.
Insomma se dall'amichevole presa in giro diventa un segnale diretto di insofferenza, come più volte fatto dai carinissimi epiteti che ci propinano, la parodia perde la sua carica e può essere giudicata di conseguenza.
Se fossimo stati noi a fare così, sarebbe stato ancora divertente,o sarebbe stato solo razzista e ignorante?

Infine c'è solo una cosa che mi chiedo, di questa lettura in chiave ironica dei conflitti mondiali dell'ultimo secolo e di 2000 anni di storia:perchè tanto disprezzo?

Ed anche se fossimo un popolo di codardi come viene ripetutamente detto,perchè ritrarci anche come dei ritardati che hanno come unica qualità il disegno e pensano solo a rimpinzarsi?

Mah', chissà, forse è meglio soltanto farsi una bella risata.
Autocritica e ironia sono sempre importanti, ma continuo a pensare che il tutto sia un po' esagerato.
Reiko_Artemis
00domenica 20 giugno 2010 13:43
Ma infatti io sono dell'idea che sia una pura e semplice parodia. Magari è una parodia stessa dello psiconano xD
Per esempio, il fatto che Inghilterra non sappia cucinare mi sembra strano, perché io a Londra sono pure ingrassata, dato che mi è piaciuta la cucina. Diversamente, rischiavano di avvelenarmi a Berlino xD
Poi, sarà che sono yaoista e non ci faccio caso, ma i francesi non sono dipinti meglio di noi: dei buoni a nulla che pensano solo a palpeggiare la gente e che infieriscono sulle potenze sconfitte da altri. Inoltre anche Kiku (la nazione che rappresenta il Giappone) è uno stereotipo: mentre si fa un bagno con Hetalia, Hetalia indica in basso e gli chiede: ma anche quello è un modellino?
... un modo per dire che, detto in modo elegante, ha una scarsa misura nelle parti basse, cosa che gli occidentali prendono spesso in giro negli orientali.
Noin
00lunedì 21 giugno 2010 14:39
Nashan90, 08/12/2009 11.46:


Hetalia è solo un web comics e cartone animato, perché dobbiamo roderci il fegato anche per una sana presa in giro, quando potremmo farci una semplice risata?



Naco chan, 05/03/2010 19.07:



Tornando al tema storico, io differenzio moltissimo le serie che pretendono di essere storiche, e quindi di trattare di storia, e quelle, come questa, comiche, dove, preso l'evento base, questo viene modificato per far ridere, o per raccontare la storia.
Non c'è nessuna filosofia, dietro, politica e non; è una serie fatta per ridere, per fangirlare. Stop. Come tale la vedo, io.



Non posso che essere d'accordo.
Secondo me il problema di molti è che sbagliano ad usare chiave di lettura; è come se cercassero di leggere la Divina Commedia cercando di farsi quattro risate.
Ogni genere deve essere saputo valutato in base a parametri relativi ad esso.
Sarebbe una follia cercare il vero storico in Hetalia.
Il manga si basa su aneddoti e stereotipi, e gli stessi personaggi sono delle macchiette comiche; c'è l'ingenuo, c'è il pervertito, c'è il preciso, e così via.


Per quanto riguarda la discussione tra Kobe90 e Reiko Artemis;

Io dico di non andare troppo fuori dal seminato.
Hetalia è un'opera semplice, e dubito che ci sia qualche ideologia di sottofondo. Come potrebbe esserci, del resto? E soprattutto, quale sarebbe?
Un sentimento anti-italiano? Solo per il significato del titolo? E davvero Italia è un personaggio così negativo?

Io lascerei stare rivendicazioni di crimini di guerra, perché, oltre ad arrivare alle crocifissioni dei Romani, il giochino "questo ha fatto peggio di quell'altro" mi pare deprimente e sa di storia giustizialista. Inoltre non è il luogo in cui parlarne.

è stato anche detto i giapponesi pensano che siamo dei mangiapasta e dei buoni a nulla. Detto così, io mi offenderei se fossi un giapponese. Non è vero che gli italiani sono tutti come Feliciano, non capisco perché i Giapponesi dovrebbero pensare tutti le stesse cose degli Italiani, ma anche dei Francesi e via dicendo.
Sono forse tutti stupidi a immaginarsi i Francesi tutti biondi?

Inoltre, l'autore del manga mica è il portavoce dei giapponesi; mica è stato eletto ambasciatore del pensiero nippotico nel mondo. XD
Suvvia, non prendiamo Hetalia (troppo) seriamente!

io sono grata ad un manga come Hetalia perché ha risvegliato in me la curiosità verso le altre Nazioni; sembra stupido, ma se uno sa cogliere gli spunti, sa cercare poi in un secondo momento informazioni, Hetalia più che piacevole. E di offensivo proprio non ci vedo nulla.
Poi, magari questo dipende dalla sensibilità di ciascuno, ma addirittura vedere uno scopo denigratorio nei confronti dell'Italia questo è paraddosale! anche perché mi pare che Italia sia uno dei personaggi più piacevoli.

=Kobe90=, 20/06/2010 4.43:


Se fossimo stati noi a fare così, sarebbe stato ancora divertente,o sarebbe stato solo razzista e ignorante?

Infine c'è solo una cosa che mi chiedo, di questa lettura in chiave ironica dei conflitti mondiali dell'ultimo secolo e di 2000 anni di storia:perchè tanto disprezzo?

Ed anche se fossimo un popolo di codardi come viene ripetutamente detto,perchè ritrarci anche come dei ritardati che hanno come unica qualità il disegno e pensano solo a rimpinzarsi?



1 - io dico che sarebbe stato divertente. ^^
2 - non capisco questa storia del disprezzo, anche perché io non lo vedo. Potresti farmi dei riferimenti concreti?
3 - a questa tua domanda rispondo con un'altra. Tu come avresti dipinto l'Italia? Non voglio essere polemica, ma sono sinceramente curiosa di sapere le opinioni altrui.

=Kobe90=
00lunedì 21 giugno 2010 20:16
Re:
Alors, prima di tutto, il discorso storico l' ho tirato fuori, come già detto, in relazione al fatto se ci si possa sentire o meno imbarazzati di essere italiani per la nostra condotta nella seconda guerra mondiale. Proseguendo, ammetto che i crimini di guerra siano OT e non pertinenti, ma li ho citati per

la mia critica infatti non era rivolta alla storia del Giappone come nazione, piuttosto all' assenza di memoria storica,per poi vedere usata la storia in modo tanto categorico (non come precisone o accuratezza dei fatti, ma come sentimento generale rispetto a determinati paesi)per trarre determinate conclusioni.


Per rispondere alla seconda domanda mi autoquoto:

almeno io, ho percepito un po' troppo sarcasmo nei confronti di Italia. Di sfottò ce ne è per tutti, ma il trattamento riservato a Feliciano è quantomeno iniquo, se confrontato al resto.
Il solo termine Hetalia, che deriva dalla fusione di Hetare ovvero, inutile, buoni a nulla, ed Italia indica di per sé già una determinata posizione. Nell' anime ,in più di un'occasione, veniamo chiamati: buoni a niente privi di spina dorsale,cani cui si dà mangiare, parassiti, gente dalla struttura fisica inadeguata. Quello che ne ho ricavato io è l' immagine di sciocchi che pensano solo a riempirsi la pancia o che smarrititisi nel deserto, arriverebbero ad utilizzare le ultime dosi d'acqua rimaste per preparare la pasta.


E continuando con i fraintendimenti, lo so che è una parodia ma:

IMHO se non è una parodia, ma è come ci vedono realmente, è anche peggio. Alcune cose fuori contesto sono ,non so, cose fuori contesto.
Se, come dici tu, i giapponesi usano un singolo evento storico per darci dei codardi buoni a nulla, è triste. Specialmente perchè purtroppo, nonostante tutto, si giudica quello che non si conosce con gli stereotipi, ed è anche normale che sia così.


Tutto il discorso è nato da un ipotesi, espressa da Reiko, che una certa nomea ce l' abbiamo volenti o nolenti e che l' autore altro non fa, se non usare gli stereotipi che vede dal suo paese sugli italiani. Era, appunto, una congettura. Non credo affatto che i giapponesi abbiano una sola immagine degli italiani, sarebbe puerile farlo, ma resta comunque il fatto che gli stereotipi siano parte integrante del nostro bagaglio culturale, (che non è per forza una cosa bella e preziosa che tiriamo fuori in certe occasioni, ma è l' insieme di idee e impressioni che ricaviamo dal contesto in cui viviamo), ed è umano, anche se profondamente sbagliato, ricorrervi per far fronte a qualcosa che non si conosce. Sono generalizzazioni su campi di cui non possediamo conoscenze specifiche abbastanza approfondite per poterne dare un giudizio valido.
E il mio parere sull' anime, che è sicuramente personale e anche banale, non è sugli stereotipi che tratta, quanto su un sentito bersagliamento , che è per me eccessivo, come già detto tre volte. Ma dato che della mia opinione non deve preoccuparsi nessuno, visto che riconosco la mia parzialità , mi riquoto

Insomma se dall'amichevole presa in giro diventa un segnale diretto di insofferenza, come più volte fatto dai carinissimi epiteti che ci propinano, la parodia perde la sua carica e può essere giudicata di conseguenza.


Per me è a volte eccessivo, per la maggioranza della gente no. Sono troppo sensibile o permalosa, o forse non sono una fan del genenre? Non lo so.
Sono opinioni, non accuse.
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