Archaeamphora longicervia - nuova scoperta

MeO-DMT
00lunedì 4 luglio 2005 12:18

Dopo un anno di vociferazioni - se n'era parlato alla
conferenza della ICPS a Lione l'anno scorso- , e'
stata ufficialmente divulgata la notizia della
scoperta in Cina di una pianta carnivora fossile,
collocata nella famiglia delle Sarraceniaceae e in un
nuovo genere: Archaeamphora longicervia Li.

L'importanza della scoperta risiede nel fatto che si
tratta della piu' antica traccia dell'esistenza di
piante carnivore e, per la prima volta nella
paleobotanica carnivora, viene alla luce un reperto
fossile che ci mostra come effettivamente fosse la
pianta e non solamente tracce di polline o di semi;
proprio grazie a questo fatto i ricercatori cinesi
hanno potuto classificare la pianta nella famiglia
delle Sarraceniaceae.

Riferimento: Ji, Q., H. Li, L. M. Bowe, Y. Liu, & D.
W. Taylor, 2004, Early Cretaceous Archaefructus
eoflora sp. nov. with bisexual flowers from Beipiao,
western Liaoning, China. Acta Geologica Sinica 78:
883-896.

http://it.geocities.com/plantavorax/
trapr
00lunedì 4 luglio 2005 12:27

BENVENUTO [SM=x349152] bellissimo post di esordio [bravo]
PatatodiMelly
00lunedì 4 luglio 2005 12:32
benvenuto
:Sm6:
trapr
00lunedì 26 settembre 2005 10:31

Meo, devo dire che i tuoi articoli su gli esperimenti sono MOOOOOOLTO interessanti !!!
MeO-DMT
00lunedì 26 settembre 2005 11:27
Re:

Scritto da: trapr 26/09/2005 10.31

Meo, devo dire che i tuoi articoli su gli esperimenti sono MOOOOOOLTO interessanti !!!



Grazie mille.

Anzi, colgo l'occasione per scusarmi per il sito rudimentale e per il fatto di non aggiornarlo mai.

A proposito degli esperimenti, io vi consiglierei di NON ripeterli perche' come vedete si rischia parecchio.
Piuttosto, miglioriamo le tecniche di coltivazione..
trapr
00lunedì 26 settembre 2005 11:30

Ti quoto alla grande, ma se non si esperimenta non si arriva a delle conclusioni.

Rimane comunque misteriosa la tecnica che usano i coltivatori per rendere il colore delle Dionae così acceso senza danneggiarle [muble]
MeO-DMT
00lunedì 26 settembre 2005 11:55
Re:

Scritto da: trapr 26/09/2005 11.30

Rimane comunque misteriosa la tecnica che usano i coltivatori per rendere il colore delle Dionae così acceso senza danneggiarle [muble]



Il colore delle Dionee dipende da tantissimi fattori.

innanzitutto dall'ambiente: a parte la massima illuminazione possibile, c'e' da considerare che piu' e' ampia l'escursione termica giorno/notte
e piu' rossa sara' la pianta.

Poi c'e' l'individuo: ci sono piante che producono piu' antocianine e carotenoidi di altre, che invece restano sempre rosate o appena colorate ai bordi.

Anche l'eta' ha il suo peso: le piante giovani sono molto meno rosse di quelle adulte.

Eccetera eccetera...
sciffo
00lunedì 26 settembre 2005 12:03
Alle altre conclusioni c'ero arrivato ma a quella del "fattore età" non avevo mai pensato! molto interessante :Sm1:
trapr
00lunedì 26 settembre 2005 12:07

D'accordo su tutta la linea, ma rimane un dubbio [nso] :

Spesso quando si acquistano nuove Dioneae, anche giovani, risultano di colori decisamente più intensi che tendono a diventare sbiaditi andando avanti nella coltivazione.

Queste piante, comunque, vengono esposte alla luce solare diretta anche d'estate !!!
andrea997
00lunedì 26 settembre 2005 12:10
mhhhhh che vengano coltivate (l'ultimo periodo prima di venderle) al buio?
calcolando che il verde è dato dalla clorofilla della fotosintesi, in assenza di sole (al contrario di come pensiamo) può avvenire l'esatto contrario e la boccuccia di dionea si arrossa...
vedi le stelle di natale.
trapr
00lunedì 26 settembre 2005 12:16

Non credo [SM=x349169] ci deve essere qualcosa di diverso....avevo sentito parlare di carbone e/o ferro [nso]

[Modificato da trapr 26/09/2005 12.16]

aleclagu
00lunedì 26 settembre 2005 13:42
beh io credo che il cambio di temperatura influisca molto sulla colorazione delle trappole,il carbone o il ferro teoricamente dovrebbero funzionare come stimolanti delle ghiandole digestive che mettendosi in funzione si dovrebbero arrossare.Andrea,la stella di natale,ovvero l'euphorbia pulcherrima chiamata comunemente poinsietta viene posta in luoghi bui per "fiorire" non perchè la ppcha luce stimola la produzione di antocianine ma perchè la pianta fiorisce solo quando il fotoperiodo è di 8 otto ore,quindi la luce è minima.Le brattee quindi compaiono accompagnando la fioritura e non per la poca luce.E che le trappole non vengano trattate con agenti chimici?
PatatodiMelly
00martedì 27 settembre 2005 09:55
voglio la fotoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
sunset102
00venerdì 30 settembre 2005 14:58
ecchila.......almeno credo.....
Archaeamphora
fossil carnivorous plants, Early Cretaceous, fossil pitcher plants, origin of crown angiosperms, Sarraceniaceae, Yixian Formation...




sunset102
00venerdì 30 settembre 2005 15:04
non sono sicuro che sia lei...ma cmq il link è questo...
Archaeamphora
sunset102
00sabato 1 ottobre 2005 01:20
Re: non sono sicuro che sia lei...ma cmq il link è questo...

Scritto da: sunset102 30/09/2005 15.04
Archaeamphora


beh....[eeh] me so sbattuto x trovare quell'immagine...........[arg] ke ingrati.........[SM=x349178] ........ma ve vojo bene[smak]
sunset102
00sabato 1 ottobre 2005 01:20
102----
Altair w
00giovedì 2 marzo 2006 15:19
non è quella l'immagina ;)

Credo che questo file PDF sia il più esaustivo su questo argomento, con tanto di foto e ricostruzioni artistiche:

faculty.frostburg.edu/biol/hli/research/Archaeamphora.pdf
andrea997
00giovedì 2 marzo 2006 15:36
grandissima vale!
hobbes70
00giovedì 2 marzo 2006 15:42
già solo le foto valgono l'articolo ... adesso devo stamparmelo e tradurmelo
andrea997
00giovedì 2 marzo 2006 15:56
e poi lo riposti vero?
[SM=x349179]
hobbes70
00giovedì 2 marzo 2006 17:57
per come conosco l'inglese, probabilmente verrano fuori frasi come questa
"this paper reports fossil plants of Archaeamphora longicervia gen. et sp. nov. Li from the Early Cretaceous Yixian formation, northest China"
TRAD.
"questa carta segnala le piante fossili del generatore di longicervia di Archaeamphora et degli sp. novembre. Li dalla formazione cretacea iniziale di Yixian, Cina più northest"
con Babel Fish [SM=x349153]
nepenthes
00giovedì 2 marzo 2006 18:08
hei!
che ne dite di questa...
RICOSTRUZIONE ARTISTICA!
non di una pittrice che non sa nemmeno che cos'è una dionea!(con tutto il rispetto...)


Altair w
00giovedì 2 marzo 2006 21:26
grazie grazie [SM=x349179]
Se trovo dell'altro lo posto... marò è così bella! Ma perchè si è estinta? non possono mica clonarla? Poi esce qualcosa tipo Pitcher Park :Sm6:
Altair w
00sabato 11 marzo 2006 16:45
trovato un altro articolo:
www.frostburg.edu/news/profile/pdf/profile.pdf

purtroppo è parecchio pesante dato che si tratta di una rivista online, i 56 kappati faranno molta fatica.
nepenthes
00lunedì 10 aprile 2006 00:11
hummmm... a quanto pare l'archeamphora ha caratteristiche simili sia all'heliamphora, sia alle sarracenie!
solo che il LI ha esaminato un seme di archeamphora trovato vicino alla pianta fossile e ha visto che era piu simile a quello delle sarracenie che a quello delle heliamphore!
però a me nn sembra che le sarracenie di oggi facciano ascidi anche sullo stelo mentre le helie si!
e se l'archeamphora fosse la madre di tutte e 2?
comunque la scoperta dell'archeamphora è stata importantissima, ma davvero importante perchè è stato uno dei piu antichi ritrovamenti di angiosperme ma quello che ha sorpreso piu di tutto è stato il fatto che l'archeamphora non fosse una pianta semplice e primitiva come le altre angiosperme risalenti a 125 milioni di anni fa (tempo in cui visse l'archeamphora) ma che fosse una pianta moooolto evoluta e che quindi testimonia il fatto che le angiosperme esistessero da moooolto prima dei fossili di angiosperme piu vecchi ritrovati!
questo perchè per arrivare a un'evoluzione come quella dell'archeamphora ci vuole molto tempo!
insomma le piante carnivore, con questa scoperta hanno lasciato un bel segno nella storia e hanno dovuto far ridisegnare un po la storia delle angiosperme, le piante piu comuini al giorno d'oggi.
comunque non è stata l'unica pianta carnivora fossile ritrovata ma ne sono state trovate altre, che non sono archeamphore, risalenti a 60 milioni di anni fa... mi documenterò.
ciao!
sciffo
00lunedì 10 aprile 2006 15:08
è logico che heliamphore e sarracenie abbiano molte caratteristiche in comune...
sono tutte e due esponenti della famiglia delle Sarraceniaceae (alla quale appartiene anche la darlingtonia)...
in effetti se ti fermi a rifletterci noterai moltissimi punti in comune fra queste 3 specie :Sm2:
nepenthes
00mercoledì 12 aprile 2006 00:05
bhe, basta mettere la lingua a una psittacina che ti diventa quasi uguale a una darlingtonia!
quello che mi fa riflettere è: l'archeamphora PUO essere madre sia delle sarracenia che delle heliamphore?
poi, secondo me la darlingtonia è molto piu ravvicinata a una sarracenia di quanto lo siano le heliamphore nel senso che secondo me, se l'archeamphora, appartenente a uno sconosciuto gruppo di altre piante sempre sarraceniacee, ha "dato vita" alle heliamphore e alle sarracenie, le sarracenie si sono evolute anche in darly!
è quasi sicuro che non sia stata proprio lei, l'archeamphora longicervia, ma forse un'altra pianta, al suo tempo simile come puo esserlo oggi una darly a una sarra, non so se mi spiego...
certo, il Li ha dimostrato che è piu simile a una sarracenia, piuttosto ce a un'heliamphora perchè i semi sono piu simili a quelli delle sarre ma puo non significare nulla, in 125.000.000 anni chissà quante mutazioni possono avvenire!
una cosa però è certa: le sarracenie le foglie le fanno tutte da un rizoma che sta a terra, le heliamphore invece possono fare ascidi anche sullo stelo floreale, come faceva l'archeamphora!
io dico che l'archeamphora è madre di tutte e 2!
ma poi è vera sta notizia che è stata scoperta una ping gigante fossile in australia?
ciao!!
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