Alemanno in Campidoglio: 'Vie per Almirante e Berlinguer'

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il rat-man
00lunedì 26 maggio 2008 15:14

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno lancia la proposta di intitolare strade ai leader di destra, di centro e di sinistra della prima Repubblica. Lo ha fatto nel discorso introduttivo alla prima seduta del Consiglio comunale capitolino: "Ha suscitato scalpore il fatto che si parlasse di dedicare una strada a Giorgio Almirante. A Roma c'è una via dedicata a Lenin e, doverosamente, c'è una via Palmiro Togliatti. Dico che non bisogna seguire schemi da prima Repubblica e propongo di intitolare una strada a Berlinguer, una a Craxi e una a Fanfani".

La proposta è stata applaudita, ma il consiglio si è chiuso malamente con i rappresentanti di opposizione che urlavano "Buffoni, Buffoni" all'indirizzo della presidenza. Motivo: l'aver chiuso la seduta senza aver dato la parola all'opposizione. E' stata subito indetta una conferenza stampa, nella quale il capogruoppo del Pd, Umberto Marroni, ha parlato a nome della minoranza: "Quella di oggi è una pagina molto negativa per il Consiglio comunale di Roma, al di là delle dichiarazioni fatte dal sindaco Alemanno sulla disponibilità al dialogo, è stato impedito all'opposizione di parlare, cosa che non è mai avvenuta". Marroni ha poi precisato "Il presidente Pomarici ha commesso una grave irregolarità e scorrettezza, perchè aveva messo al voto il prolungamento del dibattito, come peraltro concordato con il capogruppo del Pdl. Invece è stato chiuso in maniera del tutto autoritaria, facendo parlare solo il sindaco e non l'opposizione. Verificheremo la legalità dell'applicazione del regolamento".



primi deliri di alemanno...sotto craxi che scriveranno, ladro latitante? [SM=x967719]
il rat-man
00mercoledì 28 maggio 2008 13:37
Fini: vergognose alcune frasi di Almirante

Interviene anche Gianfranco Fini nella polemica su Giorgio Almirante, di cui oggi sarà presentata a Montecitorio la raccolta dei discorsi parlamentari. Al leader storico del Movimento sociale italiano il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, vorrebbe tra l'altro intitolare una strada, ipotesi contro la quale si è detta nettamente contraria la comunità ebraica della capitale. Il presidente della Camera, che è stato il delfino di Almirante e il suo successore alla guida dell'Msi, ha riconosciuto che alcune frasi da lui pronunciate e scritte in epoca fascista «sono certamente vergognose» ed «esprimono un sentimento razzista che purtroppo in quell'epoca tragica albergava in tanti e troppi esponenti che in alcuni casi si allocavano a destra, in altri in altre formazioni politiche».

DIFESA DELLA RAZZA - Il commento di Fini è avvenuto dopo che Emanuele Fiano (Pd) aveva letto in aula alcune frasi di un testo di Almirante pubblicato nel maggio 1942 sulla rivista La difesa della razza, di cui Almirante era vice direttore, in cui poneva la necessità di «porre un altolà ai meticci e agli ebrei». «Ho visto manifesti a Milano secondo cui noi italiani dovremmo essere orgogliosi di Almirante, di cui dovremmo ricordare la figura», ha detto il deputato, che è di religione ebraica. Dopo aver letto il breve testo sul razzismo, Fiano ha concluso: «Ringrazio chi ha avuto l'idea di dedicare una strada a Giorgio Almirante per non dimenticare. In effetti noi non lo dimenticheremo mai».



unforgiven
00mercoledì 28 maggio 2008 13:43



Oggi saranno presentati i discorsi parlamentari del leader del Movimento sociale

Fini: vergognose alcune frasi di Almirante

Fiano (Pd) ha letto un testo del 1942 tratto da La difesa della razza: «Porre un altolà a ebrei e meticci»


ROMA - Interviene anche Gianfranco Fini nella polemica su Giorgio Almirante, di cui oggi sarà presentata a Montecitorio la raccolta dei discorsi parlamentari del leader del Movimento sociale italiano e al quale il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, vorrebbe intitolare una strada, ipotesi contro la quale si è detta nettamente contraria la comunità ebraica della capitale. Il presidente della Camera, che è stato il delfino di Almirante e il suo successore alla guida dell'Msi, ha riconosciuto che alcune frasi da lui pronunciate e scritte in epoca fascista «sono certamente vergognose» ed «esprimono un sentimento razzista che purtroppo in quell'epoca tragica albergava in tanti e troppi esponenti che in alcuni casi si allocavano a destra, in altri in altre formazioni politiche».

DIFESA DELLA RAZZA - Il commento di Fini è avvenuto dopo che Emanuele Fiano (Pd) aveva letto in aula alcune frasi di un testo di Almirante pubblicato nel maggio 1942 sulla rivista La difesa della razza, di cui Almirante era vice direttore, in cui poneva la necessità di «porre un altolà ai meticci e agli ebrei». «Ho visto manifesti a Milano secondo cui noi italiani dovremmo essere orgogliosi di Almirante, di cui dovremmo ricordare la figura», ha detto il deputato, che è di religione ebraica. Dopo aver letto il breve testo sul razzismo, Fiano ha concluso: «Ringrazio chi ha avuto l'idea di dedicare una strada a Giorgio Almirante per non dimenticare. In effetti noi non lo dimenticheremo mai».


28 maggio 2008





Capisco che in questo clima di buonismo generale si vogliano riabilitare certi personaggi,anche per dare credito al passato di persone che occupano oggi cariche importanti,ma ci sono macchie che non si cancellano.
Certo che sentire questa presa di posizione da parte del delfino di Almirante è uno spasso,cosa pensava dell'argomento quando gli leccava il culo?
Grande compagno Gianfranco [SM=x967833]
|Neelix|
00giovedì 29 maggio 2008 09:26

Almirante fu un grande.
Semplicemente perchè non è facile cambiare nella vita, e capire i propri errori, imparando da essi.
il rat-man
00giovedì 29 maggio 2008 11:25
Alemanno: "Una strada ad Almirante solo con il consenso degli ebrei"

Almirante è stato l'unico che "con chiarezza ha ripudiato" le frasi scritte sulla rivista 'La difesa della razza'. Per questo attraverso un "confronto con la comunità ebraica" Gianni Alemanno conferma la sua intenzione di dedicare "una via a Giorgio Almirante, con il consenso della comunità".

"Almirante - ha detto il sindaco di Roma al termine della commemorazione a Montecitorio - ha avuto il coraggio di ripudiare quelle frasi e di dire con chiarezza che era stato un errore storico e una nefandezza scriverle. Lui l'ha fatto mentre chi si è schierato con gli antifascisti non ha mai avuto il coraggio di farlo".

Il sindaco di Roma annuncia poi che ci sarà "un approfondimento storico, fatto insieme alla comunità ebraica, che sottolinei come Almirante sia sempre stato amico di Israele ed abbia sempre combattuto, dentro e fuori dal partito, contro l'antisemitismo e il razzismo. Vogliamo un confronto chiaro e condiviso che porti al consenso della comunità ebraica - ha concluso - per intitolargli una via".

Ma il nuovo capitolo della polemica su Almirante era iniziato in mattinata a Montecitorio. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, rispondendo al deputato del Pd Emanuele Fiano, aveva preso le distanze dalle posizioni razziste e antisemite espresse nel 1942 dal futuro leader del Movimento sociale italiano. "Quelle che abbiamo ascoltato - dice Fini - posso dire senza esitazioni che sono frasi vergognose che esprimono un sentimento razzista che, in quegli anni, albergava in tanti, troppi esponenti che dopo la guerra si collocarono a destra e, in altri casi, in altre formazioni politiche".



Warrior91
00giovedì 29 maggio 2008 19:41
il rat-man, 29/05/2008 11.25:


Almirante è stato l'unico che "con chiarezza ha ripudiato" le frasi scritte sulla rivista 'La difesa della razza'. Per questo attraverso un "confronto con la comunità ebraica" Gianni Alemanno conferma la sua intenzione di dedicare "una via a Giorgio Almirante, con il consenso della comunità".

"Almirante - ha detto il sindaco di Roma al termine della commemorazione a Montecitorio - ha avuto il coraggio di ripudiare quelle frasi e di dire con chiarezza che era stato un errore storico e una nefandezza scriverle. Lui l'ha fatto mentre chi si è schierato con gli antifascisti non ha mai avuto il coraggio di farlo".

Il sindaco di Roma annuncia poi che ci sarà "un approfondimento storico, fatto insieme alla comunità ebraica, che sottolinei come Almirante sia sempre stato amico di Israele ed abbia sempre combattuto, dentro e fuori dal partito, contro l'antisemitismo e il razzismo. Vogliamo un confronto chiaro e condiviso che porti al consenso della comunità ebraica - ha concluso - per intitolargli una via".

Ma il nuovo capitolo della polemica su Almirante era iniziato in mattinata a Montecitorio. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, rispondendo al deputato del Pd Emanuele Fiano, aveva preso le distanze dalle posizioni razziste e antisemite espresse nel 1942 dal futuro leader del Movimento sociale italiano. "Quelle che abbiamo ascoltato - dice Fini - posso dire senza esitazioni che sono frasi vergognose che esprimono un sentimento razzista che, in quegli anni, albergava in tanti, troppi esponenti che dopo la guerra si collocarono a destra e, in altri casi, in altre formazioni politiche".






Poi dicono che le lobby ebraiche sono invenzioni.
solodiego
00venerdì 30 maggio 2008 13:05
Almirante era un grande e chi ne parla male è un coglione! [SM=g27812]
rock 85
00venerdì 30 maggio 2008 21:16
[SM=x967772]
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