!maro!
00martedì 26 aprile 2011 22:07
28.03.2011.
SAV, è mancato (e non di molto) solo il successo.
Generosa prestazione del Vacallo di Rodrigo Pastore in casa del forte Olympic.
di GF.
Alla St. Léonard di Friborgo alla SAV Vacallo è mancata solo la vittoria per suggellare una prestazione davvero brillante e beneaugurante in prospettiva playoff. Che la squadra stia lentamente crescendo lo dimostrano i fatti, ossia la bella affermazione ottenuta in settimana contro la SAM e, appunto, il rendimento offerto sulle rive della Sarine. Solo nel finale la compagine diretta da Rodrigo Pastore ha dovuto cedere il passo e questo a causa soprattutto dell’uscita per limite di falli di Mihajlovic a quattro minuti dalla fine del confronto.
Mihajlovic era l’unico vero lungo a disposizione dei momò contro un avversario, quello locale, che di centimetri ne poteva contare diversi in più rispetto ai ticinesi, avendo a disposizione Vogt, Smith e Holland. Di quelli citati, è stato soprattutto il secondo l’elemento che in un certo senso ha creato maggiori problemi agli ospiti, colpendo dalla lunga come dalla media distanza e da sotto le plance. Smith è un giocatore che sta lentamente crescendo e contro il quale tutti dovranno fare attenzione.
Tornando alla partita, la SAV ha saputo condurre le danze per almeno 35 minuti poi, come detto, i falli hanno messo al tappeto Mihajlovic e per il Vacallo è stato un fatto letale. Senza un elemento in grado di poter contrastare la maggiore fisicità dei locali (Dacevic era tra l’altro molto limitato a causa dei suoi problemi fisici), il Vacallo ha dovuto lasciare spazio a un Olympic che alla fine ha potuto chiudere positivamente, usufruendo anche dai tiri della lunetta per i falli sistematici della SAV.
Peccato, malgrado la sconfitta però ci sono segnali importanti che la squadra ha “inviato” ai propri tifosi, coach Pastore si è detto quindi « soddisfatto della prestazione dei miei, soprattutto perché affrontavamo la seconda della classifica che tra l’altro aveva appena battuto il Lugano. Fino a quando hanno avuto sufficiente ossigeno, i ragazzi hanno saputo gestire molto bene la situazione poi la perdita di Mihajlovic ed alcuni errori di troppo hanno favorito l’Olympic. Sono comunque fiducioso in vista dei playoff, anche se dovremo giocare le prime due partite a Monthey, sono sicuro che sapremo batterci ad armi pari con il nostro avversario ».
BY
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Vacallo L'Olympic Friburgo sbarra la strada alla SAV .
Gli uomini di Pastore affronteranno il Monthey nei quarti.
Il Vacallo, che doveva assolutamente imporsi alla St. Léonard di Friburgo, sperando nel contempo in una sconfitta del Monthey contro il Boncourt, per assicurarsi il quarto posto nella griglia della stagione regolare, non è stato in grado di riempire la sua parte del contratto.
La squadra di Rodrigo Pastore è stata costretta ad inchinarsi di fronte all'Olympic per 84-76, pur avendo tuttavia contato otto punti di vantaggio alla pausa (32-40).
Vera spina nel fianco del reparto arretrato momò, lo statunitense Steve Smith ha, con i suoi 28 punti, nuovamente brillato nel campo dell'Olympic, il quale già da mercoledì conosce il nome del suo avversario per i quarti di finale dei playoff: il Boncourt. Quattro gli uomini andati in doppia cifra anche in casa Vacallo: il rientrante Nikola Dacevic e Kevyn Green, con 15 punti ciascuno, Julien Rahier, con i suoi 11 punti, e lo statunitense Rickey Gibson, che con i 18 punti racimolati è stato il migliore della truppa di Pastore.
Al termine della 27.ma giornata, quindi, i verdetti sono quindi caduti in modo definitivo e ufficiale. Come quinto della classe, per le sottili differenze emerse dalla graduatoria, il Vacallo affronterà il Monthey, per le prime due partite dei quarti in trasferta. Non sarà una sfida facile, anche perché la SAV è sempre in emergenza. Il club ticinese ha comunque dimostrato di saper imporsi anche in Vallese, come fece nel primo turno.
BY
!maro!
00martedì 26 aprile 2011 22:08
28.03.2011.
Per il Lugano a Birsfelden è stata una passeggiata .
Gli Starwings nulla possono contro i Tigers, che ora attendono il derby dei playoff.
di JJ.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Lugano, nella sua ultima partita di «regular season», non ha avuto particolari problemi nello sconfiggere una formazione di caratura nettamente inferiore. Nella cittadina della campagna basilese, gli uomini di Whelton ci sono andati per una salutare scampagnata e per ricaricare le batterie in vista dei ben più impegnativi confronti dei playoff.
Il leader Lugano, che affronterà il Massagno nel primo turno dei giochi che contano, ha così passato sabato un pomeriggio tranquillo. I Tigers, sempre privi di Mohammed Abukar ancora fermo al palo, si sono imposti nettamente (63-88), senza mai troppo forzare e facendo le prime prove di trasmissione. I basilesi sono riusciti a resistere ai luganesi sino a metà partita (37-44), per poi cedere di botto e inscrivere solo 26 punti negli ultimi venti minuti. Un po' poco davvero per sperare anche solo di impensierire la truppa bianconera, che si attendeva a ben altri ritmi.
I luganesi hanno praticato l'allungo decisivo nel terzo quarto e poni nell'ultima frazione, rimanendo sempre concentrati nonostante la pochezza dell'avversario, riuscendo in ogni caso a tenerlo a debita distanza. Il complesso di Whelton ha sostanzialmente mostrato di essere in fase di recupero ed è un bene, proprio in vista degli imminenti playoff.
A parte Hollins, che alla fine ha conteggiato 22 punti, e il compagno Brown (21 punti il suo bottino), il Basilea si è dimostrato ben poca cosa. Non dovrebbe fare molta strada nell'atto finale del campionato, visto che sulla sua strada troverà il Ginevra, che comunque sabato ha faticato a battere il Nyon, il quale ha lottato sino all'ultimo secondo.
Per i Tigers, ora, le cose si fanno serie: la prima partita contro la SAM è prevista all'Elvetico sabato alle 17.30.
BY
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I Tigers passeggiano .
Nessun problema per il «Whelton team» contro gli Starwings.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Lugano, nella sua ultima partita di «regular season», non ha avuto particolari problemi nello sconfiggere una formazione di caratura nettamente inferiore. Nella cittadina della campagna basilese, gli uomini di Whelton ci sono andati per una salutare scampagnata e per ricaricare le batterie in vista dei ben più impegnativi confronti dei playoff.
Il leader Lugano, che affronterà il Massagno nel primo turno dei giochi che contano, ha così passato sabato un pomeriggio tranquillo. I Tigers, sempre privi di Mohammed Abukar ancora fermo al palo, si sono imposti nettamente (63-88), senza mai troppo forzare e facendo le prime prove di trasmissione. I basilesi sono riusciti a resistere ai luganesi sino a metà partita (37-44), per poi cedere di botto e inscrivere solo 26 punti negli ultimi venti minuti. Un po' poco davvero per sperare anche solo di impensierire la truppa bianconera, che si attendeva a ben altri ritmi.
I luganesi hanno praticato l'allungo decisivo nel terzo quarto e poni nell'ultima frazione, rimanendo sempre concentrati nonostante la pochezza dell'avversario, riuscendo in ogni caso a tenerlo a debita distanza. Il complesso di Whelton ha sostanzialmente mostrato di essere in fase di recupero ed è un bene, proprio in vista degli imminenti playoff.
A parte Hollins, che alla fine ha conteggiato 22 punti, e il compagno Brown (21 punti il suo bottino), il Basilea si è dimostrato ben poca cosa. Non dovrebbe fare molta strada nell'atto finale del campionato, visto che sulla sua strada troverà il Ginevra, che comunque sabato ha faticato a battere il Nyon, il quale ha lottato sino all'ultimo secondo.
Per i Tigers, ora, le cose si fanno serie: la prima partita contro la SAM è prevista all'Elvetico sabato alle 17.30.
BY
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!maro!
00martedì 26 aprile 2011 22:09
28.03.2011.
Pratica evasa in poco tempo.
La SAM Massagno rimanda al mittente uno Zurigo Wildcats poco consistente.
Soddisfatto coach Facchinetti: ‘Il prossimo obiettivo è chiudere la stagione a testa alta’.
di Dario Bernasconi.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Lugano, nella sua ultima partita di «regular season», non ha avuto particolari problemi nello sconfiggere una formazione di caratura nettamente inferiore. Nella cittadina della campagna basilese, gli uomini di Whelton ci sono andati per una salutare scampagnata e per ricaricare le batterie in vista dei ben più impegnativi confronti dei playoff.
Il leader Lugano, che affronterà il Massagno nel primo turno dei giochi che contano, ha così passato sabato un pomeriggio tranquillo. I Tigers, sempre privi di Mohammed Abukar ancora fermo al palo, si sono imposti nettamente (63-88), senza mai troppo forzare e facendo le prime prove di trasmissione. I basilesi sono riusciti a resistere ai luganesi sino a metà partita (37-44), per poi cedere di botto e inscrivere solo 26 punti negli ultimi venti minuti. Un po' poco davvero per sperare anche solo di impensierire la truppa bianconera, che si attendeva a ben altri ritmi.
I luganesi hanno praticato l'allungo decisivo nel terzo quarto e poni nell'ultima frazione, rimanendo sempre concentrati nonostante la pochezza dell'avversario, riuscendo in ogni caso a tenerlo a debita distanza. Il complesso di Whelton ha sostanzialmente mostrato di essere in fase di recupero ed è un bene, proprio in vista degli imminenti playoff.
A parte Hollins, che alla fine ha conteggiato 22 punti, e il compagno Brown (21 punti il suo bottino), il Basilea si è dimostrato ben poca cosa. Non dovrebbe fare molta strada nell'atto finale del campionato, visto che sulla sua strada troverà il Ginevra, che comunque sabato ha faticato a battere il Nyon, il quale ha lottato sino all'ultimo secondo.
Per i Tigers, ora, le cose si fanno serie: la prima partita contro la SAM è prevista all'Elvetico sabato alle 17.30.
by La Regione Ticino
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SAM sul velluto contro lo Zurigo .
Nell'ultimo incontro della stagione regolare, gli uomini di Facchinetti non hanno faticato
a dominare un avversario che ha ottenuto, tra mille difficoltà, solamente una vittoria in ventisette partite.
di VALENTINA FORMENTI.
Nell'ultima giornata della «regular season» il Massagno ha conquistato una vittoria schiacciante contro il fanalino di coda Zurigo. In un Palamondo semideserto in quella che non era certo una partita di cartello, gli uomini di Facchinetti non hanno dovuto faticare per avere ragione di un avversario che può vantare una sola vittoria in campionato.
Partita subito bene con Johnson e Ofoegbu, la SAM ha subito imposto il proprio gioco, trovando una buona percentuale al tiro e guadagnando un consistente vantaggio sin dalle prime battute. Dopo il +9 della prima frazione, nella seconda è Hawkins a dare sfoggio delle sue qualità con un 7/7 al tiro, subito seguito da Farokhmanesh, ancora una volta uno dei migliori in campo. Di fatto l'incontro si è chiuso già alla pausa principale sul 55-30 e allora spazio ai giovani, con Murati nel quintetto base fin dall'inizio e un buon 12' per il 17.enne Fontanini, che da una settimana si allena con la prima squadra. Nelle file zurighesi Bomayako è senz'altro il più combattivo, ed è riuscito spesso ad approfittare delle maglie larghe della SAM in difesa, conquistando un bottino personale di 22 punti.
Dell'incontro non vi è molto altro da dire, se non che si è concluso sul 94-60 con la SAM che ha fatto bene il suo dovere. Vale invece la pena spendere qualche parola sullo Zurigo Wildcats, squadra dal budget ridottissimo che ha portato avanti un campionato molto difficile con una dignità davvero ammirevole. Una sola vittoria in 27 incontri, un gruppo di giovani volenterosi che non ha voluto arrendersi nonostante la difficoltà di mantenere viva la voglia di andare avanti. Queste le parole di coach Lareida a fine gara: «Non è stata una stagione facile e sinceramente devo dire che sono felice sia finita. Dovevamo partire con quattro stranieri e invece le cose sono subito cambiate. Avevamo Lukic e Holland che erano forti, poi sono partiti e noi abbiamo dovuto cambiare diversi giocatori e ogni volta dovevamo ricominciare da capo.
Ora ci troviamo con un gruppo di giovani, con i quali sarebbe stato meglio iniziare direttamente. Mi rendo conto che c'è una grande differenza di qualità tra noi e le altre squadre ed è stata molto dura, soprattutto per la fiducia. Ma era giusto non mollare e portare a termine la stagione. L'anno prossimo? Si vedrà, al momento non so dire nemmeno se sulla panchina ci sarò ancora io».
Qualche conferma in più ce l'ha invece Facchinetti che, con l'8. posto finale, sabato si troverà contrapposto ai Tigers nei quarti di finale dei playoff: «La nostra stagione continua con il Lugano, contro il quale dovremo essere il più disciplinati possibile. Dopo il derby con il Vacallo avevo chiesto ai miei una reazione, soprattutto in difesa, dove dovevamo avere un'altra mentalità e più energia. Un miglioramento vi è stato, abbiamo anche tirato abbastanza bene. Dovendo fare un bilancio è stata una stagione positiva, abbiamo totalizzato gli stessi punti dello scorso anno ma con tre partite in meno».
Largo dunque ai playoff, che si spera potranno essere avvincenti e, perché no, anche regalare qualche sorpresa.
By Cdt
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