27^ di Campionato 2010/11: 9^ OROLOGIO: FR. OLYMPIC - SAV VACALLO : 84 - 76 .

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!maro!
00martedì 26 aprile 2011 22:04
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00martedì 26 aprile 2011 22:06




26.03.2010.






Voltato le spalle al 4. posto.
(Foto: Ti-Press)




Il campionato maschile entra finalmente nel vivo con i playoff .



La SAV comanda poi cede nel finale a Friborgo.
Il Lugano espugna il campo degli Starwings.
SAM a mani basse contro i Wildcats.
Nella fase finale Lugano-Massagno, mentre il Vacallo se ne va a Monthey .




di Marco Galli.

La terza fase del massimo campionato maschile si è finalmente conclusa e dalla prossima settimana inizieranno i playoff. L’ultima giornata è serviva soltanto per completare la griglia degli accoppiamenti. A Friborgo la SAV ha giocato molto bene, comandando nel punteggio e nel gioco. Poi a 4’ dalla fine è uscito Mihajlovic per limite di falli ed il Friborgo, potendo far valere la sua maggiore prestanza fisica ed un Smith davvero ispiratissimo (28 punti), ha chiuso positivamente. Nei playoff la SAV inizierà le prime due partite a Monthey (vincitore sul Boncourt).


Il Lugano a Birsfelden ha fatto quello che ha voluto specialmente dopo la pausa principale. Sistemata la difesa e gestito meglio il settore rimbalzi (Finn ne ha catturati 11 e Schneidermann 10), la compagine diretta da Whelton ha inesorabilmente allungato contro un avversario, quello basilese, impotente in ogni settore del campo. Nei playoff i bianconeri se la vedranno con Massagno.


La SAM al Palampondo ha dal canto suo dominato i Wildcats dall’alto di un gioco più incisivo in attacco, settore nel quale si è evidenziato anche il playmaker Murati (10 punti). Bene anche Hawkins con un paio di schiacciate mozzafiato, nonché Ofoegbu sotto i tabelloni.




BY

!maro!
00martedì 26 aprile 2011 22:07




28.03.2011.







SAV, è mancato (e non di molto) solo il successo.



Generosa prestazione del Vacallo di Rodrigo Pastore in casa del forte Olympic.




di GF.

Alla St. Léonard di Friborgo alla SAV Vacallo è mancata solo la vittoria per suggellare una prestazione davvero brillante e beneaugurante in prospettiva playoff. Che la squadra stia lentamente crescendo lo dimostrano i fatti, ossia la bella affermazione ottenuta in settimana contro la SAM e, appunto, il rendimento offerto sulle rive della Sarine. Solo nel finale la compagine diretta da Rodrigo Pastore ha dovuto cedere il passo e questo a causa soprattutto dell’uscita per limite di falli di Mihajlovic a quattro minuti dalla fine del confronto.

Mihajlovic era l’unico vero lungo a disposizione dei momò contro un avversario, quello locale, che di centimetri ne poteva contare diversi in più rispetto ai ticinesi, avendo a disposizione Vogt, Smith e Holland. Di quelli citati, è stato soprattutto il secondo l’elemento che in un certo senso ha creato maggiori problemi agli ospiti, colpendo dalla lunga come dalla media distanza e da sotto le plance. Smith è un giocatore che sta lentamente crescendo e contro il quale tutti dovranno fare attenzione.

Tornando alla partita, la SAV ha saputo condurre le danze per almeno 35 minuti poi, come detto, i falli hanno messo al tappeto Mihajlovic e per il Vacallo è stato un fatto letale. Senza un elemento in grado di poter contrastare la maggiore fisicità dei locali (Dacevic era tra l’altro molto limitato a causa dei suoi problemi fisici), il Vacallo ha dovuto lasciare spazio a un Olympic che alla fine ha potuto chiudere positivamente, usufruendo anche dai tiri della lunetta per i falli sistematici della SAV.

Peccato, malgrado la sconfitta però ci sono segnali importanti che la squadra ha “inviato” ai propri tifosi, coach Pastore si è detto quindi « soddisfatto della prestazione dei miei, soprattutto perché affrontavamo la seconda della classifica che tra l’altro aveva appena battuto il Lugano. Fino a quando hanno avuto sufficiente ossigeno, i ragazzi hanno saputo gestire molto bene la situazione poi la perdita di Mihajlovic ed alcuni errori di troppo hanno favorito l’Olympic. Sono comunque fiducioso in vista dei playoff, anche se dovremo giocare le prime due partite a Monthey, sono sicuro che sapremo batterci ad armi pari con il nostro avversario ».


BY




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Vacallo L'Olympic Friburgo sbarra la strada alla SAV .



Gli uomini di Pastore affronteranno il Monthey nei quarti.




Il Vacallo, che doveva asso­lutamente imporsi alla St. Léonard di Fri­burgo, sperando nel contempo in una sconfitta del Monthey contro il Boncourt, per assicurarsi il quarto posto nella griglia della stagione regolare, non è stato in gra­do di riempire la sua parte del contratto.
La squadra di Rodrigo Pastore è stata co­stretta ad inchinarsi di fronte all'Olympic per 84-76, pur avendo tuttavia contato ot­to punti di vantaggio alla pausa (32-40).
Vera spina nel fianco del reparto arretrato momò, lo statunitense Steve Smith ha, con i suoi 28 punti, nuovamente brillato nel campo dell'Olympic, il quale già da mer­coledì conosce il nome del suo avversario per i quarti di finale dei playoff: il Boncourt. Quattro gli uomini andati in doppia cifra anche in casa Vacallo: il rientrante Nikola Dacevic e Kevyn Green, con 15 punti cia­scuno, Julien Rahier, con i suoi 11 punti, e lo statunitense Rickey Gibson, che con i 18 punti racimolati è stato il migliore della truppa di Pastore.
Al termine della 27.ma giornata, quindi, i verdetti sono quindi caduti in modo defi­nitivo e ufficiale. Come quinto della clas­se, per le sottili differenze emerse dalla gra­duatoria, il Vacallo affronterà il Monthey, per le prime due partite dei quarti in tra­sferta. Non sarà una sfida facile, anche per­ché la SAV è sempre in emergenza. Il club ticinese ha comunque dimostrato di saper imporsi anche in Vallese, come fece nel primo turno.


BY




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!maro!
00martedì 26 aprile 2011 22:08



28.03.2011.








Per il Lugano a Birsfelden è stata una passeggiata .



Gli Starwings nulla possono contro i Tigers, che ora attendono il derby dei playoff.



di JJ.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Lugano, nella sua ul­tima partita di «regular season», non ha avuto particolari problemi nello scon­figgere una formazione di caratura net­tamente inferiore. Nella cittadina del­la campagna basilese, gli uomini di Whelton ci sono andati per una saluta­re scampagnata e per ricaricare le bat­terie in vista dei ben più impegnativi confronti dei playoff.
Il leader Lugano, che affronterà il Mas­sagno nel primo turno dei giochi che contano, ha così passato sabato un po­meriggio tranquillo. I Tigers, sempre privi di Mohammed Abukar ancora fer­mo al palo, si sono imposti nettamen­te (63-88), senza mai troppo forzare e facendo le prime prove di trasmissio­ne. I basilesi sono riusciti a resistere ai luganesi sino a metà partita (37-44), per poi cedere di botto e inscrivere solo 26 punti negli ultimi venti minuti. Un po' poco davvero per sperare anche solo di impensierire la truppa bianconera, che si attendeva a ben altri ritmi.
I luganesi hanno praticato l'allungo de­cisivo nel terzo quarto e poni nell'ulti­ma frazione, rimanendo sempre con­centrati nonostante la pochezza dell'av­versario, riuscendo in ogni caso a tener­lo a debita distanza. Il complesso di Whelton ha sostanzialmente mostrato di essere in fase di recupero ed è un be­ne, proprio in vista degli imminenti pla­yoff.
A parte Hollins, che alla fine ha conteg­giato 22 punti, e il compagno Brown (21 punti il suo bottino), il Basilea si è di­mostrato ben poca cosa. Non dovreb­be fare molta strada nell'atto finale del campionato, visto che sulla sua strada troverà il Ginevra, che comunque sa­bato ha faticato a battere il Nyon, il qua­le ha lottato sino all'ultimo secondo.
Per i Tigers, ora, le cose si fanno serie: la prima partita contro la SAM è previ­sta all'Elvetico sabato alle 17.30.




BY



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I Tigers passeggiano .



Nessun problema per il «Whelton team» contro gli Starwings.




Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Lugano, nella sua ul­tima partita di «regular season», non ha avuto particolari problemi nello scon­figgere una formazione di caratura net­tamente inferiore. Nella cittadina del­la campagna basilese, gli uomini di Whelton ci sono andati per una saluta­re scampagnata e per ricaricare le bat­terie in vista dei ben più impegnativi confronti dei playoff.
Il leader Lugano, che affronterà il Mas­sagno nel primo turno dei giochi che contano, ha così passato sabato un po­meriggio tranquillo. I Tigers, sempre privi di Mohammed Abukar ancora fer­mo al palo, si sono imposti nettamen­te (63-88), senza mai troppo forzare e facendo le prime prove di trasmissio­ne. I basilesi sono riusciti a resistere ai luganesi sino a metà partita (37-44), per poi cedere di botto e inscrivere solo 26 punti negli ultimi venti minuti. Un po' poco davvero per sperare anche solo di impensierire la truppa bianconera, che si attendeva a ben altri ritmi.
I luganesi hanno praticato l'allungo de­cisivo nel terzo quarto e poni nell'ulti­ma frazione, rimanendo sempre con­centrati nonostante la pochezza dell'av­versario, riuscendo in ogni caso a tener­lo a debita distanza. Il complesso di Whelton ha sostanzialmente mostrato di essere in fase di recupero ed è un be­ne, proprio in vista degli imminenti pla­yoff.
A parte Hollins, che alla fine ha conteg­giato 22 punti, e il compagno Brown (21 punti il suo bottino), il Basilea si è di­mostrato ben poca cosa. Non dovreb­be fare molta strada nell'atto finale del campionato, visto che sulla sua strada troverà il Ginevra, che comunque sa­bato ha faticato a battere il Nyon, il qua­le ha lottato sino all'ultimo secondo.
Per i Tigers, ora, le cose si fanno serie: la prima partita contro la SAM è previ­sta all'Elvetico sabato alle 17.30.



BY




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LINK: Cronaca dal sito del Lugano Tigers.

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!maro!
00martedì 26 aprile 2011 22:09



28.03.2011.






Pratica evasa in poco tempo.



La SAM Massagno rimanda al mittente uno Zurigo Wildcats poco consistente.
Soddisfatto coach Facchinetti: ‘Il prossimo obiettivo è chiudere la stagione a testa alta’.



di Dario Bernasconi.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Lugano, nella sua ul­tima partita di «regular season», non ha avuto particolari problemi nello scon­figgere una formazione di caratura net­tamente inferiore. Nella cittadina del­la campagna basilese, gli uomini di Whelton ci sono andati per una saluta­re scampagnata e per ricaricare le bat­terie in vista dei ben più impegnativi confronti dei playoff.
Il leader Lugano, che affronterà il Mas­sagno nel primo turno dei giochi che contano, ha così passato sabato un po­meriggio tranquillo. I Tigers, sempre privi di Mohammed Abukar ancora fer­mo al palo, si sono imposti nettamen­te (63-88), senza mai troppo forzare e facendo le prime prove di trasmissio­ne. I basilesi sono riusciti a resistere ai luganesi sino a metà partita (37-44), per poi cedere di botto e inscrivere solo 26 punti negli ultimi venti minuti. Un po' poco davvero per sperare anche solo di impensierire la truppa bianconera, che si attendeva a ben altri ritmi.
I luganesi hanno praticato l'allungo de­cisivo nel terzo quarto e poni nell'ulti­ma frazione, rimanendo sempre con­centrati nonostante la pochezza dell'av­versario, riuscendo in ogni caso a tener­lo a debita distanza. Il complesso di Whelton ha sostanzialmente mostrato di essere in fase di recupero ed è un be­ne, proprio in vista degli imminenti pla­yoff.
A parte Hollins, che alla fine ha conteg­giato 22 punti, e il compagno Brown (21 punti il suo bottino), il Basilea si è di­mostrato ben poca cosa. Non dovreb­be fare molta strada nell'atto finale del campionato, visto che sulla sua strada troverà il Ginevra, che comunque sa­bato ha faticato a battere il Nyon, il qua­le ha lottato sino all'ultimo secondo.
Per i Tigers, ora, le cose si fanno serie: la prima partita contro la SAM è previ­sta all'Elvetico sabato alle 17.30.


by La Regione Ticino




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SAM sul velluto contro lo Zurigo .



Nell'ultimo incontro della stagione regolare, gli uomini di Facchinetti non hanno faticato
a dominare un avversario che ha ottenuto, tra mille difficoltà, solamente una vittoria in ventisette partite.


di VALENTINA FORMENTI.

Nell'ultima giornata della «regular season» il Massagno ha conquistato una vittoria schiacciante contro il fa­nalino di coda Zurigo. In un Palamon­do semideserto in quella che non era certo una partita di cartello, gli uomi­ni di Facchinetti non hanno dovuto faticare per avere ragione di un avver­sario che può vantare una sola vitto­ria in campionato.
Partita subito bene con Johnson e Ofo­egbu, la SAM ha subito imposto il pro­prio gioco, trovando una buona per­centuale al tiro e guadagnando un consistente vantaggio sin dalle prime battute. Dopo il +9 della prima frazio­ne, nella seconda è Hawkins a dare sfoggio delle sue qualità con un 7/7 al tiro, subito seguito da Farokhmanesh, ancora una volta uno dei migliori in campo. Di fatto l'incontro si è chiuso già alla pausa principale sul 55-30 e allora spazio ai giovani, con Murati nel quintetto base fin dall'inizio e un buon 12' per il 17.enne Fontanini, che da una settimana si allena con la prima squadra. Nelle file zurighesi Bomaya­ko è senz'altro il più combattivo, ed è riuscito spesso ad approfittare delle maglie larghe della SAM in difesa, conquistando un bottino personale di 22 punti.
Dell'incontro non vi è molto altro da dire, se non che si è concluso sul 94-60 con la SAM che ha fatto bene il suo dovere. Vale invece la pena spendere qualche parola sullo Zurigo Wildcats, squadra dal budget ridottissimo che ha portato avanti un campionato mol­to difficile con una dignità davvero ammirevole. Una sola vittoria in 27 in­contri, un gruppo di giovani volente­rosi che non ha voluto arrendersi no­nostante la difficoltà di mantenere vi­va la voglia di andare avanti. Queste le parole di coach Lareida a fine gara: «Non è stata una stagione facile e sin­ceramente devo dire che sono felice sia finita. Dovevamo partire con quat­tro stranieri e invece le cose sono su­bito cambiate. Avevamo Lukic e Hol­land che erano forti, poi sono partiti e noi abbiamo dovuto cambiare di­versi giocatori e ogni volta dovevamo ricominciare da capo.
Ora ci troviamo con un gruppo di gio­vani, con i quali sarebbe stato meglio iniziare direttamente. Mi rendo con­to che c'è una grande differenza di qualità tra noi e le altre squadre ed è stata molto dura, soprattutto per la fi­ducia. Ma era giusto non mollare e portare a termine la stagione. L'anno prossimo? Si vedrà, al momento non so dire nemmeno se sulla panchina ci sarò ancora io».
Qualche conferma in più ce l'ha inve­ce Facchinetti che, con l'8. posto fina­le, sabato si troverà contrapposto ai Tigers nei quarti di finale dei playoff: «La nostra stagione continua con il Lugano, contro il quale dovremo es­sere il più disciplinati possibile. Dopo il derby con il Vacallo avevo chiesto ai miei una reazione, soprattutto in di­fesa, dove dovevamo avere un'altra mentalità e più energia. Un migliora­mento vi è stato, abbiamo anche tira­to abbastanza bene. Dovendo fare un bilancio è stata una stagione positiva, abbiamo totalizzato gli stessi punti dello scorso anno ma con tre partite in meno».
Largo dunque ai playoff, che si spera potranno essere avvincenti e, perché no, anche regalare qualche sorpresa.


By Cdt




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!maro!
00martedì 26 aprile 2011 22:10




27.03.2010.



Buona prestazione della Sav Vacallo alla St. Léonard
contro un Olympic alla 7^ vittoria consecutiva, che
nella giornata precedente aveva sbancato l'Elvetico,
sconfiggendo la prima in classifica.

Era importante vincere per iniziare i play off al
Palapenz ed in caso di pareggio, giocare l'ultima in casa.

Ci stava quasi riuscendo, rimanendo sempre davani alla
squadra di casa, che a quatto minuti dal termine, come
era capitato sette giorni fa' a Lugano, metteva sul
campo una migliore organizzazione nel rush finale.

Valutando i due ultimi incontri, possiamo costatare che
vi é stato un progresso nella resa della squadra ed i
giocatori dimostrano una buona forma.
Solo Smiljanich ci ha leggermente deluso, mettendo a
segno due triple nell'arco di trenta secondi e niente piu',
tentando il tiro appena tre volte in tutto l'incontro,
anche se a discolpa che sia stato utilizzato nei pochi
quindici minuti dei quaranta giocabili.

Queste ultime prestazioni ci fanno ben sperare, anche se
il passaggio del turno dei gialloverdi, i quinti contro il
Monthey quarto, é quello piu' incerto e sarà, senza forse,
anche quello piu' cambattuto della prima dei play-offs.

ciao

maro


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