"Se per un istante Dio dimenticasse..." di Gabriel Garcia Marquez

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danzandosottolaluna
00giovedì 1 dicembre 2005 21:29



Se per un istante Dio dimenticasse
che sono una marionetta di stoffa
e mi regalasse un poco di vita,
probabilmente non direi tutto quello che penso,
però in definitiva penserei tutto quello che dico.

Darei valore alle cose, non per quello che valgono,
ma per quello che significano.

Dormirei poco, sognerei di più,
capisco che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi,
perdiamo sessanta secondi di luce.

Andrei avanti quando gli altri si fermano,
mi sveglierei quando gli altri dormono.

Ascolterei quando gli altri parlano,
e come gusterei un buon gelato al cioccolato!

Se Dio mi regalasse un poco di vita,
vestirei in modo semplice,
mi butterei a terra al sole,
lasciando allo scoperto non soltanto il mio corpo
ma anche la mia anima.

Mio Dio, se io avessi un cuore,
scriverei il mio odio sul ghiaccio,
e aspetterei che uscisse il sole.

Dipingerei con un sogno di Van Gogh sulle stelle
un poema di Benedetti,
e una canzone di Serrat sarebbe la serenata
che offrirei alla luna.

Innaffierei con le mie lacrime le rose
per sentire il dolore delle loro spine,
e l’incarnato bacio dei suoi petali...

Mio Dio, se io avessi un poco di vita...

Non lascerei passare un solo giorno
senza dire alle persone che amo,
che gli voglio bene.
Convincerei ogni donna o uomo
che sono i miei preferiti
e vivrei innamorato dell’amore.

Agli uomini proverei quanto si sbagliano quando pensano
che smettono di innamorarsi quando invecchiano,
senza sapere che invecchiano quando smettono di innamorarsi!.

A un bambino darei le ali,
però lascerei che da solo imparasse a volare.

Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia
ma con la dimenticanza.

Tante cose ho imparato da voi, gli uomini...

Ho imparato
che tutto il mondo vuole vivere nella cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire
la scarpata.

Ho imparato
che quando un bambino appena nato
stringe con il suo piccolo pugno, per la prima volta,
il dito di suo padre, lo mantiene intrappolato per sempre.

Ho imparato
che un uomo ha il diritto di guardare un altro dall’alto,
solo quando lo aiuta ad alzarsi.

Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi,
però realmente a molto non serviranno,
perché quando mi metteranno dentro quella valigia,
infelicemente starò morendo."

Gabriel Garcia Marquez


[SM=x515520]
g@l@te@
00venerdì 2 dicembre 2005 19:43


La conosceo ma non ricordavo fosse sua. Graaaaaaaazie. [SM=x515531]
danzandosottolaluna
00lunedì 5 dicembre 2005 22:07
[SM=x515564]
Aronne1
00sabato 17 dicembre 2005 06:43
[SM=x515583] [SM=x515531] [SM=x515583]

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