-Terza parte-

AAE-G-B-B-DI-D-AFE-C-F-F-AAE-G-ABE-H-FC-I-AAE-G-AE-G-ACE-I-C-C-BE-G-FE-B-EG-C!
Anche se continua l’aspetto d’opposizione di Marte, il vostro cielo è abbastanza sereno. Riuscirete ad essere organizzate e lungimiranti. In altre parole, potrete dedicarvi alle vostre consuete occupazioni senza crearvi inutili problemi.
Potrete mettere a segno mosse vincenti grazie ai favorevoli influssi stellari. Cupido è dalla vostra parte: vi conviene approfittarne. Anche chi è stanco della routine di coppia potrà contare su una settimana carica di desiderio e passione.
Alcune tra voi avranno le risposte attese da tempo e potranno programmare meglio le scelte future. Vi sentirete oberate e stanche, ma avete solo bisogno di maggior riposo, perché non ci sono problemi tangibili. Un po’ di autocontrollo è auspicabile per evitare possibili incomprensioni.
Isac era nel mondo dei sogni, il dottore era appena uscito dal suo appartamento e seduto sul letto poco distante da lui c’era Peq che lo fissava mentre dormiva come un bambino e sognava, sognava Atalntide e Tulem, sognava Gaia…
Quando si svegliò dal suo sonno chimico Isac era calmo come una vacca indù, le pupille erano terribilmente dilatate e aveva il tipico mal di testa da dopo sbornia colossale, Peq gli chiese come stava e Isac rispose abbastanza bene… accertato che era calmo Peq uscì dall’appartamento lasciando solo Isac ai suoi deliri atlantidei.
Non si mosse dal letto, ci rimase sdraiato per due lunghissimi giorni senza far la ben che minima cosa, la sua mente nonostante era sotto l’effetto di qualche medicina stava partorendo l’insana idea di ritornare alla sua grotta ma non lo fece, finiti i due giorni Isac rimise in ordine il suo appartamento lo ripulì da cima a fondo… ragionava che se doveva portare la lieta novella ordinatamente doveva per forza di cose vivere in un ambiente ordinato e non nel più totale caos… in fin dei conti aveva un’importantissima missione da compiere; si rasò l’interminabile barba, si lavo accuratamente e uscì di casa diretto come un fulmine verso il barbiere di Smirnie… i capelli lunghi incominciavano a darli parecchio fastidio!
La giada è stata considerata per millenni, soprattutto in Oriente, un portafortuna, infatti se ne ricavano amuleti. Nell’America centromeridionale si applicava sui reni perché si riteneva che avesse effetti benefici. Ed effettivamente si è accertato che, posto all’altezza del fegato e dei reni, aiuta il funzionamento di quegli organi e anche della milza. Svolge anche una funzione stimolante sul sistema nervoso e sulle ghiandole surrenali rendendo i riflessi particolarmente pronti. Da un punto di vista mentale stimola la produzione di idee. Psichicamente ha una funzione riequilibratrice. Gli antichi Greci la usavano per curare la vista: ne ponevano un pezzetto direttamente sulle palpebre o lo immergevano in una soluzione simile al collirio. In alcuni casi la pietra veniva frantumata fino a ottenere polvere, che era usata come antidoto per i morsi dei serpenti e dei roditori oppure come calmante per i bruciori di stomaco.
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Quando seppe che la bella Smirnie era stata quasi completamente distrutta Belugioschi ci rimase terribilmente male… che le sue teorie fossero sbagliate?
Che Smirnie non era la città sorta come cancello o porta per Atlantide?
Quando seppe poi che fu la sua scultura a recare il peggior danno non si diede pace… per la prima volta in tutta la sua vita fin’ora vissuta Belugioschi aveva sbagliato alla grande… quindi Tulem non era assolutamente l’ultimo atlantideo. Smirnie non c’entrava nulla con Atlantide, ci rimase male ma ormai non poteva farci più nulla, il danno irreparabile era stato fatto e scrivere un a lettera di scuse o condoglianze era assolutamente luogo… Belugioschi aveva sbagliato e questa era la cosa più insopportabilmente dolorosa per lui!
Lo Scorpione era dunque nella Grecia classica una figura stellare più vasta e conteneva due segni, come confermava anche Igino scrivendo che “a causa delle dimensioni del suo corpo, lo si divide in due segni, e la rappresentazione di uno dei due ha preso da noi il nome di Bilancia”. Ne sono testimonianze i nomi di derivazione araba delle due stelle principali: la prima, a Librae, (di magnitudine 2,75), situata su un piatto della bilancia, si chiama Zubenelgenubi, dall’arabo al zuban al janubiyyah, ovvero “chela meridionale”; mentre la seconda, b Librae (di magnitudine 2,61), sull’ago della bilancia è detta Zubeneschamali, da al zuban al shamaliyya, ovvero “chela settentrionale”.
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