Il conto alla rovescia che durava da due anni a questa parte è finito, questo week end prende ufficialmente il via il Mondial de L'Automobile. O, meno pomposamente rispetto alla grandeur della pronuncia francese, il salone dell'auto di Parigi: la kermesse settembrina delle quattro ruote che si alterna ormai da tempo (un anno per parte) con un altro grande appuntamento dell'Automotive europeo, il salone di Francoforte.
Ricco e di particolare interesse il menù proposto: si parte dalla versione definitiva della piccola Toyota iQ, quattro posti in tre metri di spazio, e dalla sua futura rivale sempre con gli occhi a mandorla, la Kiyora. Per ora si tratta solo di un concept, ma l'anno prossimo verrà prodotta in serie e con ogni probabilità prenderà il nome di Mazda 1. Tra le mini city car, da sottolineare anche il debutto della Ford Ka, nata dal progetto congiunto con la Fiat 500.
Novità anche dai padroni di casa, le case francesi sfruttano infatti l'occasione di giocare tra le mura "amiche" per rilanciare la propria immagine: Renault mette sotto i riflettori la terza serie della Megane, mentre Citroen presenta la monovolume compatta C3 Picasso e Peugeot il prototipo Prologue, che anticipa le linee di un crossover ibrido compatto. Spazio poi a proposte che fanno della concretezza la propria bandiera, come la sesta generazione di un monumento come la Golf o la Opel Insignia Sports Tourer, che sostituisce in pratica la pensionata Vectra versione giardinetta, nonché alle nuove arrivate Honda Jazz e Seat Exeo.
L'abbiamo appena sfiorato, ma è interessante riprendere il discorso concept car: si comincia con il piccolo Suv Bmw X1, nato per offrire alla X3 uno sbocco di gamma verso il basso, e si continua con un'altra tedesca dal blasone illustre, l'Audi A1. Spazio poi alle ibride, tra cui si distingue la Honda Insight, compatta gradevole esteticamente e già molto simile alla versione definitiva che andrà in commercio il prossimo anno al prezzo di 19.000 euro. Da segnalare, poi, la marcia indietro generale rispetto ai modelli a idrogeno (pochi e già visti), evidentemente ancora prematuri nonostante il futuro giochi inequivocabilmente a loro favore.
Per contro, c'è un fiorire di auto elettriche, dalla Smart alla Nissan Nuvu, passando per la Chevrolet Volt ma soprattutto per la Bollorè-Pininfarina: la "B zero". Si tratta di un modello unico, con celle solari su tetto e cofano, batterie a polimeri di ioni di litio e autonomia di 250 chilometri, che arriverà a marzo del prossimo anno.
Ma se proprio non si riesce a resistere al fascino delle supercar, ecco la spider Ferrari California e la Lamborghini Estoque, prototipo di coupè-limousine a quattro porte lunga oltre 5 metri, per ricchi che tengono famiglia...
Naturalmente, al Mondial de l'Automobile c'è questo e molto altro. Se siete appassionati di auto o semplicemente curiosi, e volete regalarvi un week end nella capitale francese con relativa visita al salone, ecco qualche notizia utile. Il motor show di Parigi sarà aperto dal 4 al 19 ottobre, dal lunedì al venerdì (h.10-22) e anche durante il fine settimana (h.10-20). Il costo del biglietto per gli adulti è di 12 euro. Il modo migliore di arrivarci, dato il traffico caotico, è usando la metropolitana: linea 12 con fermata a Porte de Versailles oppure linea 8 con fermata a Balard. Si può optare anche per il treno (RER), nel qual caso bisogna prendere la Linea C e scendere alla stazione di Boulevard Victor. L'autobus è sconsigliabile, per i suddetti motivi di traffico, ma se proprio non se ne può fare a meno le linee sono la 39 e l'80, con fermata a Porte de Versailles. Per qualsiasi altra informazione, è conveniente visitare il sito del salone,
www. mondialautomobile. com.